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Autore: LadyOphelia    31/08/2009    3 recensioni
Dei passi risuonavano in lontananza. Una nera figura era immobile in un punto indecifrabile della strada. Sakura si avvicinò a quel misterioso personaggio, pur avendone un certo timore. Appena poté discernere quell’individuo si lascio andare allo sbigottimento. La sua nivea pelle si stagliava contro il buio della notte, i suoi occhi, neri come la pece, erano attraversati da un potente bagliore. (SasuSaku)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Sotto Un Cielo Rosso Sangue



Capitolo 1


Era un’afosa serata estiva, ed al Villaggio della Foglia gli abitanti erano rientrati nella rispettive case per abbandonarsi dolcemente al sonno. Si udiva il brusio delle fronde degli alberi mosse dal vento. Nelle vie regnava una calma sconcertante, dopo tutte le battaglie che avevano imperversato in quegli anni nessuno si sarebbe mai azzardato a credere alla placidità cui era intrisa quella notte. Uno scalpiccio si poteva udire in una di quelle stradine quasi per nulla illuminate. Due individui, e per la precisione un ragazzo ed una ragazza, si stavano salutando amichevolmente, prendendo commiato l’uno dall’altro.

<< Buonanotte Sakura-chan >>, proferì ameno Naruto.

<< Buonanotte Naruto >>, rispose Sakura.


Ognuno si volse per la sua strada in quella notte così quieta e buia. E mentre Sakura s’allontanava per recarsi alla sua abitazione, il biondo ragazzo si volse per darle un ultimo sguardo prima di tornare anche lui a casa propria.

 


Sakura giunse finalmente a casa. Si trattava di una modesta abitazione, niente di opulento, nondimeno era ben ammobiliata. I genitori della ragazza erano morti, vittime delle terribili e cruente guerre che si erano succedute al villaggio. Adesso, la ragazza capiva cosa significava perdere i genitori. Ora riusciva a capire meglio quello che provava Naruto, e il dolore nonché la solitudine patite da…Sasuke.

Quel nome risvegliava in lei strani sentimenti, e le faceva balenare alla mente i ricordi di un tempo, da lei mai dimenticati, i quali splendevano ancora tersi nella sua memoria e nel suo cuore.

Ma il brulicare dei suoi pensieri d’un tratto s’arrestò nel momento in cui la ragazza udì uno strano scricchiolio. Si voltò e trovò dinanzi a sé la finestra improvvisamente spalancata a causa del vento, era da lì che proveniva il rumore, era solo la finestra che cigolava. Tuttavia aveva percepito tutto ciò come un invito a fuggire, a percorrere solo per quella notte le strade di Konoha. E lei chissà per quale ragione, decise di farlo sul serio, nonostante non fosse di certo un tipo impulsivo, si lasciò guidare dal vento che pareva volesse sussurrarle i suoi più reconditi segreti, e i suoi più strazianti lamenti.


Dei passi risuonavano in lontananza. Una nera figura era immobile in un punto indecifrabile della strada. Sakura si avvicinò a quel misterioso personaggio, pur avendone un certo timore. Appena poté discernere quell’individuo si lascio andare allo sbigottimento. La sua nivea pelle si stagliava contro il buio della notte, i suoi occhi, neri come la pece, erano attraversati da un potente bagliore. Era lui. Era Sasuke Uchiha.

Era proprio lui, e si trovava nello stesso luogo in cui anni prima egli si congedò da Sakura, quando quest’ultima aveva invano tentato di convincerlo a restare al villaggio. Quando aveva disperatamente cercato di dargli una buona ragione per non partire. Quando avrebbe voluto mitigare il suo odio e la sua rabbia, ma non vi riuscì mai.

Ora lui era là, in quello stesso posto, e pareva ergersi dinanzi a lei come un sole venuto a rischiarare la tenebrosa notte. Lo vide avvicinarsi cauto, stentando i passi, come se temesse qualcosa. E quando il suo giovane tuttavia forte corpo fu inondato da una doccia di luce, la ragazza si accorse di un liquido scarlatto e denso che zampillava dal suo petto. Era sangue.

Il ragazzo dai capelli corvini si piego in due dal dolore, tentando di bloccare la fuoriuscita del sangue con la mano destra. Sakura accorse subito in suo aiuto, senza indugiare un solo secondo.

<< Sas’ke-kun cosa ti succede? >>, chiese preoccupata.

Lui non proferì verbo.

<< Sasuke perché sei conciato a questo modo? Dimmelo, ti prego! >>

<< Sasuke rispondi, te ne prego! >>

<< Sono stato ferito >>, riuscì a dire Sasuke con flebile voce, prima di cadere incosciente al suolo.






ANGOLO DELL'AUTRICE


Salve a tutti! Questa è la mia prima fanfiction su siffatto sito.

Il capitolo è breve ma, se verrà considerato do voi quantomeno abbastanza buono, pubblicherò anche i seguenti capitoli che ho già scritto.

Spero commentiate in tanti, poiché mi farebbe assai piacere. Sarei ben lieta di conoscere i vostri pareri in merito al mio 'lavoro' (se così lo posso definire).

Ma tranquilli, non è mia intenzione dilungarmi oltre in tal merito. Vi auguro buona giornata. Arrivederci a presto!!

  
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