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Autore: My Pride    06/08/2021    1 recensioni
~ Raccolta di flash fiction/one-shot incentrate sui membri della Bat-family ♥
» 200. Cospiracy ~ Bernard x Tim
Non è la prima volta che Bernard passa un mucchio di tempo al computer, ma non gli è mai capitato di starsene quasi mezza giornata alla ricerca di chissà cosa tra forum che parlano di supereroi, siti dedicati e informazioni che dovrebbero teoricamente arrivare dal cosiddetto “dark web”.
Genere: Commedia, Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het, Slash | Personaggi: Bruce Wayne, Damian Wayne, Jason Todd, Jonathan Samuel Kent, Richard Grayson
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Sending good vibes Titolo: Sending good vibes
Autore: My Pride
Fandom: Super Sons
Tipologia: Flash Fiction [ 638 parole [info]fiumidiparole ]
Personaggi: Damian Bruce Wayne, Jonathan Samuel Kent

Rating: Giallo
Genere: Generale, Slice of life

Avvertimenti: What if?, Slash


BATMAN © 1939Bob Kane/DC. All Rights Reserved.

    Jon sbuffò sonoramente, afferrando le due tazze di the mentre ascoltava i borbottii soffocati che provenivano dal soggiorno.
    Damian sapeva benissimo che riusciva a sentirlo, e Jon sapeva altrettanto bene che all’ex ragazzo meraviglia non importava affatto. Da quando si era rotto una gamba ed era stato categoricamente costretto a casa dal signor Pennyworth, Damian era diventato talmente insofferente che Jon aveva dovuto controllarlo in continuazione, onde evitare che sgattaiolasse in modi assurdi fuori dalla finestra del loro appartamento o si mettesse ore ed ore a studiare chissà quali files dal suo portatile – hackerato appositamente per insinuarsi nel mainframe del bat-computer. Così, da quando lui stesso gli aveva fatto sparire il mac, quei borbottii erano diventati una specie di routine a cui aveva smesso di dar peso.
    Jon era consapevole che fosse una “cosa da pipistrelli”, o almeno così l’aveva chiamata Conner. Gli aveva detto che era una faticaccia anche tener buono Tim, e che a volte era costretto a caricarselo in spalla e ad ignorare le sue lamentele per costringerlo a letto. Lui e Damian fortunatamente non erano ancora arrivati a quel punto, ma conoscendolo non avrebbero atteso ancora molti anni prima che capitasse anche a loro.
    A quei suoi stessi pensieri, Jon scosse debolmente il capo. I membri della bat-famiglia erano tutti sconsiderati, proprio come il vecchio pipistrello. Senza star su a rifletterci oltre, raggiunse il soggiorno in cui si trovava Damian, che aveva cominciato a fare zapping tra uno sbuffo e l’altro. La gamba ingessata era distesa sul tavolino e c’era un blocco da disegno gettato in un angolo del divano, mentre Tito se ne stava sdraiato sul tappeto con Alfred acciambellato al suo fianco. Persino i suoi animali dormivano, quindi perché non poteva starsene un po’ tranquillo anche lui?
    «Ehi, D», lo richiamò nel ricevere un mezzo grugnito in risposta. «Oh, andiamo. Ti ho portato il the. Il tuo preferito».
    Damian non distolse lo sguardo dallo schermo della TV, anche se borbottò in risposta qualcosa che suonava come un “Grazie” quando allungò distrattamente la mano per afferrare la tazza. Fu Jon stesso a mettergliela in mano, giacché  avrebbe preferito evitare che si procurasse anche qualche ustione.
    «Andiamo, D… per quanto tempo ancora hai intenzione di tenere il muso?» gli domandò nell’accomodarsi accanto a lui, gettandogli un’occhiata solo per vederlo aggrottare la fronte.
    «Per il tempo necessario», borbottò Damian prima di soffiare un po’ sul proprio the.
    «Lo sai che se sei in panchina è per il tuo bene, vero?»
    «Grayson è uscito di pattuglia con un braccio ingessato».
    «E Bruce gliene ha dette di tutti i colori per averlo fatto», gli ricordò Jon, rimediandoci l’ennesimo borbottio. «Stare a riposo finché la gamba non guarisce non ti ucciderà, lo sai, vero?»
    «Certo», affermò Damian in tono risoluto, bevendo un sorso del suo the. Poi fece una pausa drammatica. «Lo farà la noia».
    Jon roteò gli occhi. «Esagerato», sbuffò prima di scivolare accanto a lui. «Senti, guarda, ti ho già inviato vibrazioni positive...»
    «Jon...»
    «…stanno arriva~ando», canticchiò.
    «Jon...»
    «Non c’è niente che tu possa fare per fermarle~e~e».
    Damian sollevò lo sguardo al soffitto e sbuffò sonoramente, guardando l’altro di sottecchi qualche attimo dopo. «Questo è il modo più minaccioso con cui sono mai stato tirato su di morale», rese noto, ma a Jon non sfuggì il sorrisetto che si era dipinto sulle sue labbra nonostante tutto. E la cosa fece sorridere anche lui prima che gettasse un braccio dietro le spalle del compagno.
    «Ne conosco altri molto più mi~nac~cio~si», canticchiò con una risatina, chinandosi verso il suo viso per sfiorargli le labbra con le proprie.
    Damian per un po’ finse resistenza, ma alla fine si arrese e ricambiò quel bacio al limone e zenzero. Jon sapeva davvero come rallegrarlo
.





_Note inconcludenti dell'autrice
Qusta cosa degli #incorrectquotes indetta
sul gruppo facebook Hurt/comfort Italia mi sta sfuggendo un pochino di mano, ormai le storie si scrivono praticamente da sole aha il prompt in questione è questo:
Jonathan: I've already sent good vibes your way… they’re coming. There’s nothing you can do to stop them.
Damian: This is the most threatening way I’ve ever been cheered up.

E mi sembrava fin troppo appropriato per i modi di fare che solitamente hanno questi due. Jonathan dopotutto è un ragazzo molto positivo, e in qualche modo Damian lo lascia fare solo perché... beh, perché è lui, in fin dei conti!
Commenti e critiche, ovviamente, son sempre accetti
A presto! ♥



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