Oggi fa caldissimo, siamo nel nostro posto felice, sulla riva del lago, seduti sotto la grande quercia che ci ha visto crescere. Le cicale cantano una melodia ritmata che ci fa rilassare.

Pace.

Strappo dei ciuffi d'erba e provo a fischiare una canzone con pessimi risultati; ridi e mi chiedi di smetterla.

Tu guardi i cavalli che si rinfrescano nell' acqua , mentre io guardo te: non posso farne a meno.

Sono un ladro, colgo le piccole espressioni ed i tuoi respiri come fossero i miei. Respiro te.. semplicemente.

Sei così bella, il sole fa risplendere i tuoi capelli d'oro come grano maturo, i tuoi occhi con le lunghe ciglia, sembrano abbiano inghiottito tutti i mari del mondo, un azzurro che mi sconvolge ogni volta che mi guardi.

Di sottecchi, continuo a guardare la tua bocca ,leggermente dischiusa come petali di rosa , morbida e invitante.

Scendo sul tuo collo, che per il caldo hai liberato da alcuni bottoni della camicia.

Il tuo collo lungo di alabastro, imperlato da piccole gocce di sudore.

Io credo tu sia una Dea Oscar!

Sei così vicina che potrei abbracciarti allungando una mano, ma così lontana, da non potermi permettermi di amarti. Sento un groppo in gola, quanto ti amo non riesco a spiegarlo! Sento che la mia anima, e tutto il mio corpo, trabocca d'amore per te.

Non posso sognare troppo, sono solo un servitore, ma ti giuro che darei la vita per te Oscar.

Frugo nella borsa e prendo una mela, forse questa stretta allo stomaco si placherà.

Dò un morso al rosso frutto, mentre tu ti sdrai e chiudi gli occhi.

Quasi mi strozzo, intravedendo le tue forme sotto gli abiti, libere dalle fasce che metti di solito.

Mi devo controllare!!

Mi alzo di scatto come punto da un' ape e corro al lago, ci sono dentro fino alla vita...ho bisogno di acqua fredda sai?

Mi giro a guardarti , sei seduta e continui a mangiare la mela che ho lasciato lì.

Dove ho posato le mie labbra ora ci sono le tue...

Ma che mi prende? Se continuo così non potrò più uscire dal lago!

André, calmati! Devi stare calmo, calmooo! Pensa a Nanny con il suo mestolo.

Comincio a ridere da solo ,sento una spinta sulla schiena e cado in acqua.

“Oscar?? Ma che fai?? ”

“ Ti ho fatto un favore André. Il sole ti stava dando alla testa! Perché ridevi? ”mi guardi col tuo sorriso ironico.

Sapessi Oscar!

Ti prendo per un polso e ti tiro dentro,

Tu ridi, con le guance rosse, la testa buttata indietro...Dio quanto sei bella!

Ci schizziamo come quando eravamo piccoli ,ed io, non ero ancora il tuo attendente.

Inciampi e mi cadi addosso, la tua camicia aderisce ai tuoi seni che guardo ipnotizzato.

Tu te ne accorgi ed esci dall'acqua. Non mi guardi mentre corri via urlando.

“  Dai mollaccione! Vediamo chi arriva prima a casa! ” sali su Cesar e galoppi via.

“ Oscar, rimango un altro po’! Sto troppo bene qui! Ci vediamo dopo! ” urlo di rimando.

Dimmi tu come faccio ad uscire senza che tu veda che effetto mi fai!!

Il mio cavallo mi guarda.

“ Tu non prendermi in giro! ”

E rido, rido ancora con le mani sugli occhi...

sarà il sole come dici tu Oscar...