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Autore: Vrishchika    14/08/2021    2 recensioni
[Novel!Verse, Traduzione, Wangxian, Time Travel]
Cinque volte in cui le cose sono sfuggite di mano a Jiang Wanyin e una linea temporale dove tutto va nel verso giusto per Lan Wangji.
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jiang Wanyin/Jiang Cheng, Lan Wangji/Lan Zhan, Wei Ying/Wei WuXian
Note: Otherverse, Traduzione, What if? | Avvertimenti: nessuno
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[BETATA DA MICHELA. Grazie.]
 

Resilienza

Fa quasi un passo avanti.

Vede i soldati Wen avvicinarsi di soppiatto a Wei Wuxian e quasi si fa avanti, proprio come ha fatto tanti anni prima. A dispetto di tutto quello che ha fatto Wei Wuxian, a dispetto di ogni minima agonia che abbia causato, Jiang Cheng quasi fa un passo avanti.

Ma esita ed è troppo tardi. Wei Wuxian gli lancia un’occhiata, nota la sua presenza e si volta. Corre nella direzione opposta a Jiang Cheng, allontanando i Wen.

“Wei Wuxian!” Sibila e incespica in avanti, quasi seguendolo.

Ma ricorda cos’è successo prima e chiude la mano a pugno.

Jiang Cheng non può permettersi di essere avventato.

Osserva Wei Wuxian sparire tra la folla, i soldati Wen che lo seguono, sa che non può restare lì. Wei Wuxian è scaltro, forse eviterà la cattura, forse eviterà di perdere il suo Nucleo Dorato a causa di Wen Zhuliu, forse...

Jiang Cheng scuote bruscamente la testa e deglutisce.

Quando ha deciso di viaggiare indietro nel tempo, ha fatto diverse promesse a sé stesso.

Si è detto che non avrebbe corso rischi inutili e che non sarebbe stato sconsiderato. Ha promesso che non avrebbe permesso a Wei Wuxian di allontanarsi, che se necessario avrebbe tenuto corto il guinzaglio.

Troppi erano morti a causa della sventatezza di Wei Wuxian.

La sua a-Jie era morta per questo.

Forse, se Wei Wuxian perdesse il suo Nucleo Dorato, quelle perdite non accadrebbero. Spezzerebbe suo fratello, ma forse sarebbe la cosa migliore. Se Wei Wuxian conoscesse la vera impotenza, la vera incapacità, non avrebbe tanta fretta di fare l’eroe. Forse sarebbe più... mansueto.

Jiang Cheng potrebbe allontanarlo dalla Scuola Jiang, tenendolo lontano dalla guerra ed evitare... tutto.

Potrebbe sistemare Wei Wuxian in una fattoria con abbastanza soldi da vivere in agiatezza, permettendogli una vita lontano dalle Scuole e dalla loro politica.

Forse tutto ciò che era seguito era stata la punizione di Jiang Cheng per aver interferito con il destino di Wei Wuxian.

Sentendosi leggermente nauseato, Jiang Cheng indietreggia. Il senso di colpa gli attanaglia il cuore ma sa che Wei Wuxian lo perdonerà.

Non c’è altro modo.

---

Quando arrivano, Wei Wuxian è nel Reame Impuro.

Jiang Cheng si ferma per fissarlo: alto e sicuro, parla con Chifeng-zun come se nulla fosse.

Come se non fosse stato catturato dagli Wen.

Non c’è traccia di debolezza in lui. Jiang Cheng non riesce nemmeno a trovare un livido e, per un momento, il rancore si sviluppa in lui.

Il suo sacrificio era stato fatto invano? Anche nella linea temporale precedente Wei Wuxian sarebbe sopravvissuto agli Wen se Jiang Cheng non fosse intervenuto?

A-Jie grida il suo nome e Wei Wuxian si gira, gli occhi spalancati e l’espressione speranzosa.

C’è una vitalità in lui che fa intensificare la rabbia nel petto di Jiang Cheng. Non dice nulla quando Wei Wuxian si affretta verso di loro e controlla a-Jie, toccandole con esitazione la fronte per vedere se è ancora malata.

“Shijie! Ero così preoccupato!” Esclama Wei Wuxian e Jiang Cheng serra i pugni, tremando.

“A-Xian! Dove sei stato?” Domanda Yanli, le mani che si spostano in modo agitato addosso a lui per la preoccupazione.

“Qui e là!” Wei Wuxian agita la mano in modo sprezzante e Jiang Cheng vuole prendere a pugni quel sorrisetto. “Sapevo che avreste fatto la cosa più intelligente e ve ne sareste andati. Mi sono messo a pensare a dove sareste andati, ma poi ho sentito che Qinghe era stato rivendicato e mi sono diretto qui.”

Tutto questo tempo.

Tutto il suo dolore.

Ogni cosa era stata priva di senso? Wei Wuxian, in questo momento, non dovrebbe essere scomparso? Cos’è accaduto? Cos’è cambiato?

Jiang Cheng sente un’ondata di panico sovrastare la sua rabbia.

Ha cambiato troppo? Ha compromesso le loro possibilità di successo in guerra?

Il solo gesto di autoconservazione che ha fatto, ha davvero cambiato tutto?

Jiang Cheng si sente intorpidito mentre segue sua sorella e il primo discepolo.

Cosa sta succedendo?

Si avvicinano a Nie Mingjue e Lan Xichen e non può fare altro che inchinarsi agli altri capi scuola, distratto dai suoi pensieri frenetici.

“Dovete essere sollevato.” Lan Xichen lo accoglie con un piccolo sorriso compassionevole.

“Wei-gongzi era preoccupato, ma era certo che voi foste in salvo.”

Jiang Cheng annuisce, gli occhi che scattano verso l’entusiasta ed energico Wei Wuxian.

Nie Mingjue sospira e dà un colpetto alla spalla di Wei Wuxian. “Non avevano bisogno di preoccuparsi per questo ragazzo.” Jiang Cheng si acciglia confuso e Nie Mingjue annuisce con burbera approvazione. “Ha sconfitto Wen Chao e Wen Zhuliu da solo. Ha lasciato i loro corpi a marcire nei Colli dei Sepolcri!”

Cosa?

Fissa Wei Wuxian, il quale incrocia il suo sguardo con un sorriso distratto e un’alzata di spalle, “Un coltello nascosto si rivela utile qualche volta.”

È Solo dopo Wei Wuxian spiega come abbia squarciato le gole di Wen Zhuliu e Wen Chao prima di abbandonarli tra i Colli. Spiega come abbia tenuto in ostaggio uno dei bastardi Wen e poi l’abbia costretto a portarlo via in volo dai Colli prima di uccidere anche lui.

Lo dice con noncuranza. Come se niente fosse. Come se non avesse rimosso la minaccia mesi prima di quando sarebbe dovuto accadere.

“Fottuto idiota!” Sbotta Jiang Cheng e lo colpisce alla spalla. Wei Wuxian sembra confuso ma non può spiegare perché sia imbufalito.

Jiang Cheng si accorge di avere perso il controllo di tutto.

---

La Campagna dell’Eclissi comincia seriamente subito dopo. Come la volta scorsa, riescono a recuperare le loro spade entro un mese.

Jiang Cheng osserva Wei Wuxian accogliere Suibian con un sorriso largo e contentissimo, facendola roteare in giro con grazia disinvolta. La spada risponde cantando per il suo maestro, pulsando con energia spirituale elettrizzante.

La scena lo soddisfa e lo confonde allo stesso tempo. Wei Wuxian aggrappato alla propria spada significa meno guai in futuro per la Scuola Jiang ma che ne è del Percorso Demoniaco? Che ne è dei trucchi diabolici di Wei Wuxian?

Wei Wuxian non aveva abbandonato la sua spada intorno a questo periodo? Perché ora la sta abbracciando come una compagna che gli è mancata molto?

...possono vincere questa guerra senza quel potere? Senza lo Yīn Hǔ Fú*?

“Lan Zhan! Guarda! Non sembra felice? Anche la tua Bichen è contenta?” Chiede Wei Wuxian, allegramente sfacciato come sempre. Quasi saltella verso la Seconda Giada con un sorriso ampio.

Lan Wangji annuisce, lanciando uno sguardo verso il basso in direzione della propria spada prima di risollevarlo per guardare Wei Wuxian. C’è qualcosa di... più dolce nella sua espressione che Jiang Cheng non capisce.

Lo ignora con un mugugno e abbassa lo sguardo sulla sua spada. Pulsa come benvenuto quando la sguaina, ma in qualche modo appare più debole.

Accigliandosi, la rimette nel fodero e iniziano a prendere come loro prigionieri i Wen sconfitti.

Da quel momento in poi i cambiamenti continuano ad accadere, tutto sembra scivolare dalle mani di Jiang Cheng come fosse acqua.

Quando sono sul campo di battaglia, Jiang Cheng si sente smorzato. Più debole in un certo senso. Nella linea temporale precedente, combattere era sempre stato una scarica di adrenalina. Pensava sempre di non poter essere sconfitto, come se fosse una forza da non sottovalutare.

Ma questo ora non accade.

È ancora abbastanza potente da tenere testa a qualcuno. Incrocia ancora ogni lama Wen con la ferocia di sua madre e l’abilità di suo padre.

Ma qualcosa non... torna.

Durante tutta la campagna, si aspetta che le cose vadano in un modo, ma vanno in un altro.

Si aspetta di vincere alcuni scontri ma finisce per dover battere in ritirata. Si aspetta di perdere una battaglia ma finisce per vincere.

Continua ad aspettarsi che Wei Wuxian coltivi il Percorso Demoniaco ma non succede mai. Anche mentre la guerra si protrae più a lungo e diventa più faticosa, Wei Wuxian non sembra affatto incline a cambiare.

Ma perché dovrebbe?

Wei Wuxian è una vampata di potere e velocità sul campo di battaglia. Si lancia fra le file nemiche con mossa fulminea, impossibile da seguire. Conduce lo stile di spada di YunmengJiang al suo culmine assoluto. Ed è ancora in crescita.

Incredibilmente, ad ogni battaglia, la sua coltivazione sembra diventare più forte. Anche quando perde, anche quando qualche discepolo di YunmengJiang lo riporta sanguinante e a pezzi, persiste.

Chifeng-zun è imbattuto. Zewu-zun è la speranza che salva gli indifesi. Lan Wangji va dove si manifesta il disordine. Wei Wuxian è la tempesta che annienta.

I loro nomi sono sussurrati con soggezione sommessa.

Jiang Cheng vede come la gente si raddrizza quando Lan Wangji passa loro davanti.

Vede come nessuno è capace di incrociare audacemente lo sguardo di Chifeng-zun.

Vede come la semplice presenza di Zewu-jun sia sufficiente per alleviare le preoccupazioni e attenuare lo sconforto.

Wei Wuxian galvanizza le persone. Le fa sentire invincibili e, nel contempo, riesce a limitare la loro temerarietà. I nuovi discepoli Jiang prosperano sotto il comando del loro Shixiong.

Provano ancora troppo timore reverenziale nei confronti della posizione di Jiang Cheng come Capo Scuola, invece considerano Wei Wuxian un commilitone, qualcuno al loro livello. È quello che si siede con loro mentre sono riuniti attorno al fuoco. Ride con loro, beve con loro e li sprona durante l’addestramento.

Jiang Cheng sente la distanza ma non sa come annullarla.

Wei Wuxian è nel pieno della guerra ed è un soldato più che un generale. Non viene chiamato per le riunioni strategiche come Jiang Cheng ma in qualche maniera sembra sempre sapere cosa sta succedendo. Non offre suggerimenti ma in qualche maniera Zewu-jun ha sempre idee che hanno il sapore percepibile di Wei Wuxian.

Nella precedente linea temporale, la guerra ha unito Wei Wuxian e Jiang Cheng. Jiang Cheng era costretto a proteggere e difendere Wei Wuxian mentre il suo primo discepolo diventava il potere che teneva i nemici a bada. Isolato da tutti gli altri e perseguitato dalla Seconda Giada, Wei Wuxian cercava rifugio nella compagnia di Jiang Cheng e di a-Jie.

Ora Wei Wuxian non ha bisogno della sua protezione. Qualche volta Jiang Cheng non sa nemmeno dove lui sia.

Lan Wangji conosce meglio di chiunque altro i movimenti di Wei Wuxian.

Jiang Cheng è quasi tentato di raccontare a Wei Wuxian la verità su di lui.

Vuole dirgli di come il sostegno di Lan Wangji non sia incondizionato.

E come invece una volta avesse cercato implacabilmente di imprigionare Wei Wuxian.

Non che possa provare nulla al suo primo discepolo. Le cose sono cambiate troppo perché lui adesso possa predire accuratamente il futuro. Wei Wuxian potrebbe credergli o semplicemente ridergli in faccia.

La guerra avanza e si allunga più di quanto chiunque riesca a sopportare. Il morale sta scendendo e Jiang Cheng alla fine prova a suggerire il Percorso Demoniaco.

“Aiuterebbe?” Chiede a Wei Wuxian una sera “la tua idea riguardo l’usare l’Energia Rancorosa?” La domanda è goffa e sospetta, Jiang Cheng lo sa.

Perché ricorderebbe un’idea folle proposta in classe molti anni prima?

Jiang Cheng probabilmente si merita l’occhiata confusa e incredula che ottiene in risposta.

“Non guardarmi in quel modo, idiota!” Scatta. “Siamo a corto di soldati. Non mi opporrei a qualche cadavere feroce che combatta per noi.”

Wei Wuxian si acciglia e fortunatamente prende l’idea in considerazione.

Si sforza di non fare pressione su suo fratello mentre la guerra continua. È già trascorso oltre un anno dal giorno in cui la Campagna dell’Eclisse era finita nella linea temporale precedente. Sfortunatamente, Wei Wuxian è impegnato con alcuni scontri subito dopo la loro conversazione.

Jiang Cheng percepisce l’occhiataccia glaciale di Lan Wangji ogni volta che sono vicini l’uno all’altro. Non si pente di aver tentato di spingere Wei Wuxian verso un cammino dannato. Affronterà le conseguenze quando sarà il momento, se deve.

Quell’idiota di Wei Wuxian probabilmente ha condiviso il suggerimento con la Seconda Giada.

Jiang Cheng desidera che Lan Wangji lo affronti invece di lanciargli occhiatacce. Non ha alcuno scrupolo nel metterlo al suo posto. L’anima di Jiang Cheng è molto più vecchia ora. Sa come trattare con quelli come la Seconda Giada.

---

La guerra finalmente finisce con tutte le scuole sull’orlo del collasso. Inaspettatamente, è Wen Qing che l’ha fatta concludere, collaborando proprio con Meng Yao.

Jiang Cheng non sa come ciò sia accaduto ed è tentato di interrogare Wei Wuxian a riguardo, ma suo fratello non ha fatto cenno nemmeno una volta ai DafanWen.

Il sostegno di Wen Qing dona protezione a lei e al suo piccolo clan inoffensivo. Quando lo stesso Lan Wangji parla in loro favore e Wei Wuxian lo supporta, nessun Capo Scuola ha intenzione di contestarlo.

I Jin si lamentano un po’, ma non possono accettare nel loro clan l’appena nominato Jin Guangyao senza riconoscere il contributo di Wen Qing.

Anche se volessero uccidere i Wen rimanenti, non hanno molta forza per farlo. A differenza della scorsa volta, anche i Jin hanno sofferto perdite importanti. Ora non c’è alcuna Scuola più potente delle altre.

Riesce già a vedere Jin Guangshan fremere per consolidare il suo potere.

Ma, a differenza dell’altra volta, non c’è alcun nemico comune contro cui unirsi.

Wei Wuxian è un incontestato eroe di guerra, non un Cultore Demoniaco. I DafanWen hanno messo fine alla guerra e desiderano solo conservare le risorse del clan Dafan.

Le Scuole ricevono comunque l’oro e le terre degli Wen.

Con tutte le Scuole su un livello più equo, non c’è molto che Jin Guangshan possa fare.

Jiang Cheng osserva con prudenza, per il bene di sua sorella, e sostiene alcune delle proposte della Scuola Jin, ma c’è una coesione tra i Nie e i Lan che non possono toccare.

Le cose raggiungono un nuovo punto di svolta quando Nie Mingjue dà una pacca sulla spalla di Wei Wuxian e gli offre una fratellanza giurata.

Quasi protesta. Quasi chiede perché a lui non sia stata fatta la stessa proposta ma conosce già la risposta.

Wei Wuxian e Lan Wangji sono amici. Grandi amici. Di conseguenza, a Zewu-jun piace Wei Wuxian. Chifeng-zun è propenso ad apprezzare chiunque piaccia a Zewu-jun, ma è affezionato in modo particolare anche a Wei Wuxian.

E Wei Wuxian ha dimostrato il suo valore in guerra.

Jiang Cheng si è guadagnato il suo titolo. È di nuovo Sandu Shengshou, ma Wei Wuxian ne ha ottenuti alcuni tutti suoi.

I Wen una volta l’hanno chiamato il Fiume Rosso per la quantità di sangue Wen che ha versato. I Jiang lo chiamano la Tempesta di Yunmeng.

Per le persone comuni, è solo quello sorridente.

I Jin potrebbero chiamarlo la Spada di Jiang Wanyin, ma i Lan l’hanno nominato Chuílián**.

Beh, Lan Wangji lo ha chiamato Chuilian senza ironia. Per tramandare pietà, pensa un po’.

Jiang Cheng ha sbuffato una risata quando a-Jie gliel’ha detto con un sorriso.

Jiang Cheng ha visto il Wei Wuxian del passato dare il peggio di sé, e non c’era nulla di compassionevole in lui.

Ovviamente nessuno nega qualcosa alla Seconda Giada. Wei Wuxian ignora tutti i titoli con un cenno della mano ma quello gli resta attaccato perché è stato Lan Wangji a conferirglielo e Zewu-jun lo usa con una scintilla divertita nello sguardo.

Se non sapesse che non è così, direbbe che Lan Wangji sta pianificando qualcosa.

È quasi disgustoso vedere quanto ora siano vicini. Non ha visto alcun segnale di ciò nella sua linea temporale precedente. Oggigiorno non è solo Wei Wuxian che va alla ricerca della Seconda Giada. Lan Wangji si unisce volontariamente a suo fratello per i pasti e bere qualcosa.

Passeggiano anche insieme come una specie di coppia in fase di corteggiamento. È indecoroso e ogni volta che Jiang Cheng cerca di scoraggiare Wei Wuxian, suo fratello si limita a riderci sopra.

Il giuramento accade poco tempo dopo e per qualche ragione è strano vedere Wei Wuxian stare al posto di Jin Guangyao. Benché Meng Yao abbia fatto la spia e alla fine aiutato a vincere la guerra, questa volta è stata Wen Qing a finire Wen Ruohan sul serio.

Qualche volta Jiang Cheng si domanda come siano stati possibili tutti questi cambiamenti.

Come abbia potuto essere così significativo lasciare che gli Wen prendessero Wei Wuxian per cambiare ogni cosa?

E come sia possibile che il destino sia girato in favore di Wei Wuxian in modo così sorprendente solo a causa di quell’unica decisione?

Non lo capisce ma non è completamente contrariato. Alla fine, Wei Wuxian è Discepolo Capo e lui è il Capo Scuola. Qualsiasi merito guadagni suo fratello ne trarrà vantaggio solo la Scuola Jiang.

Brucia lo stesso, ma Jiang Cheng è abbastanza uomo da ignorarlo.

I giorni successivi alla guerra sono quasi più semplici questa volta. Senza lo stress di dover difendere Wei Wuxian e il suo cammino eretico, Jiang Cheng può concentrarsi interamente sulla sua Scuola. Mette al lavoro Wei Wuxian quasi subito, assegnandoli un gruppo di studenti per tenerlo occupato.

Mentre suo fratello è fuori a radunare discepoli giovani e condurli a cacce notturne, Jiang Cheng si concentra sul fare politica. È frustante come è stato in precedenza trattare con Jin Guangshan e il suo scaltro figlio bastardo. L’uomo cerca di intimidire Jiang Cheng e gli offre sopra un piatto la possibilità di un fidanzamento di a-Jie con Jin Zixuan.

Jiang Cheng è grato per la sua esperienza.

Ha trovato quella matrice per viaggiare nel tempo quattro anni dopo la morte di Wei Wuxian. La maggior parte di quegli anni sono stati impegnati a impedire ad altre Scuole di approfittarsi dei Jiang.

Jiang Cheng non è più un ragazzo inesperto. Il legame di suo fratello con Zewu-jun e Chifeng-zun gli torna utile. Non prova alcuna vergogna nell’usare quel rapporto per formare un fronte comune contro i Jin.

Jiang Cheng non ha alcun interesse nell’essere il capobranco della Società di Coltivazione ma ha un interesse personale nell’assicurarsi che nessuno prenda il posto di Wen Ruohan.

L’equilibrio provvisorio regge. Jiang Cheng trascorre i due anni successivi a costruire lentamente la Scuola Jiang e a reclutare discepoli. Pianifica il matrimonio di a-Jie, tiene d’occhio Wei Wuxian da lontano e interagisce con le altre Scuole solo quando è assolutamente necessario.

Il matrimonio di a-Jie fila liscio e Jin Ling nasce esattamente quando dovrebbe, con suo grande sollievo. Questa volta, Wei Wuxian partecipa senza incidenti alla celebrazione dei Cento Giorni.

Jin Zixuan resta vivo.

Il giorno della morte di Jiang Yanli passa e sua sorella resta in vita.

Jiang Cheng finalmente tira un sospiro di sollievo.

---

“State scherzando?” Domanda Jiang Cheng mentre fissa Zewu-jun.

Lan-zongzhu si limita a inarcare un sopracciglio con calma, la sua espressione ancora cordiale, “Zewu-jun, questo non è affatto convenzionale!”

Lan Xichen sorride dolcemente in replica. “Ne sono consapevole, Jiang-zongzhu. Ma mi importa anche della felicità di Wangji e Wuxian.”

Jiang Cheng si alza e cammina avanti e indietro, collera e disgusto che gli fanno torcere lo stomaco.

“Un matrimonio taglia-manica?! Come potete anche solo suggerirlo?” Si volta. “Pensate che Wei Wuxian desideri questo? Gli sono sempre piaciute le ragazze, ha sempre flirtato con le signorine. Vostro fratello lo sa!”

Zewu-jun sembra leggermente perplesso. “A Wuxian piacciono sia gli uomini sia le donne.”

Lo dice come se Jiang Cheng dovesse già conoscere questo fatto. “E... sicuramente avete notato che non ha mai amato nessuno se non Wangji?”

“Non ho notato niente del genere!” Trattiene a stento uno scatto, riluttante a far arrabbiare la Scuola Lan. “È stato ossessionato da Lan Wangji sin dall’inizio ma non ha mai…” Fa un cenno brusco con la mano. “Qualsiasi cosa intendiate insinuare. E vostro fratello lo odia!”

L’espressione di Lan Xichen sta cominciando ad apparire meno affabile di fronte al tono di Jiang Cheng.

Non gli importa.

“Wangji non ha mai odiato Wuxian. Mi asterrei dal dirlo davanti a mio fratello.” Avverte Lan Xichen e Jiang Cheng si trattiene dalla voglia di sbuffare una risata. Non ha paura dello stimato Hanguang-jun. “Ma quello non è un problema. Jiang-zongzhu, vi state rifiutando di riconoscere la loro relazione?”

Jiang Cheng si strofina la fronte, “Quale relazione? State dicendo che sono amanti taglia-manica?”

Zewu-jun sorseggia piano il suo tè, i suoi occhi penetranti mentre guardano Jiang Cheng.

C’è un luccichio in quello sguardo, un’espressione che non ha mai visto sulla faccia della Prima Giada. “No, amanti no. Wangji non disonorerebbe mai Wuxian. Ma si amano. Wangji non mi avrebbe chiesto di iniziare le trattative se non avessero discusso di qualcosa.”

Jiang Cheng digrigna i denti, maledicendo dentro di sé Wei Wuxian per non avergli parlato in privato della questione. Ora non ha modo di esprimere chiaramente il suo scontento. Chiede a un servitore di portare suo fratello e cammina avanti e indietro.

Wei Wuxian arriva il più velocemente possibile e saluta Lan Xichen con un inchino, “Er-ge! Che piacevole sorpresa!” Sorride come se niente fosse.

“Wei Wuxian!” Scatta Jiang Cheng. “Quando avevi intenzione di dirmi della tua relazione con Lan Wangji?” Zidian scintilla in risposta alla sua ira e lui è assai tentato di usarla.

Wei Wuxian sembra solo confuso. “L’ho... già fatto?” Chiede, gettando un’occhiata preoccupata verso Lan Xichen prima di guardarlo. “Sai che incontro Lan Zhan il più spesso possibile. Eri lì quando gli ho portato un regalo! Ti ho anche chiesto se fosse abbastanza romantico!”

Jiang Cheng trattiene un ringhio perché non vuole offendere Lan Xichen.

“Avrei dovuto prendere la cosa seriamente? Compri un regalo per un uomo e dovrei subito pensare che lo stai corteggiando?”

Tra tutte le cose stupide che Wei Wuxian avrebbe potuto fare! Cosa dovrebbe fare ora? Le cose si stanno finalmente sistemando e vanno bene per i Jiang.

Perché Wei Wuxian deve sempre causare guai?

Wei Wuxian lo studia, la testa inclinata di lato. “Jiang Cheng, quando mai ho comprato qualcosa a qualcuno?”

Jiang Cheng sogghigna brevemente per il disgusto prima di camuffare la cosa, ma Wei Wuxian lo conosce bene.

La sua espressione si immobilizza per un istante prima che un ampio sorriso gli attraversi i lineamenti. Subito Jiang Cheng si incupisce. Quello è il sorriso più odioso di Wei Wuxian, riservato solo alle persone che l’hanno fatto arrabbiare parecchio e sul serio.

“Jiang Cheng” Wei Wuxian si appoggia indietro contro il muro con naturalezza a braccia incrociate. “Ricorda che mi chiamo Wei Wuxian.”

Wei Wuxian. Figlio di Wei Changze, che si è lasciato alle spalle la sua Scuola per amore.

Non Jiang Wuxian. Non il figlio di Jiang Fengmian, il quale ha permesso a sé stesso di essere intrappolato in un matrimonio politico.

Wei Wuxian parla molto. Blatera senza sosta delle cose più ridicole. Ma quando parla con frasi brevi e veloci che non hanno bisogno di spiegazioni aggiuntive, è assolutamente serio in modo terrificante.

E Jiang Cheng ha imparato a non ignorare mai suo fratello quando diventa silenzioso in questo modo.

“Sei serio.”

“Molto.”

“Vuoi sposare un uomo. Sposare Lan Wangji, tra tutti.”

“Sì.”

Jiang Cheng strinse i pugni. “Entrando a far parte del Clan Lan.”

Wei Wuxian non sbatte nemmeno le palpebre. “Si.”

L’audacia sfacciata di quell’ammissione gli toglie il fiato.

“Ehi... è così che ci ripaghi? Nonostante tutto?”

Dopo tutte le morti, dopo che Jiang Cheng gli ha risparmiato la vita. È stato così tentato di strangolarlo quando è arrivato in questa linea temporale. Così tentato di mettere fine alla minaccia che rappresentava Wei Wuxian prima che avesse il tempo di fare un qualsiasi danno significativo.

Non l’ha fatto.

C’è qualcosa nello sguardo di Wei Wuxian che a Jiang Cheng non piace.

All’improvviso sembra che davanti a lui ci sia un estraneo.

“Ho pagato il mio debito per intero” dice, e Jiang Cheng percepisce le parole come un pugno nel petto.

Wei Wuxian non approfondisce ma c’è una quantità sgradevole di informazioni nel suo sguardo.

Da qualche parte, nel profondo del suo cuore, Jiang Cheng sente un pizzico di vergogna.

Jiang Cheng non può tenere legato Wei Wuxian. Non ha già imparato una volta questa lezione?

Si gira verso Zewu-jun e annuisce bruscamente.

Pazienza. Lascerà che Wei Wuxian sia il problema di qualcun altro.

Wei Wuxian e Lan Wangji si sposano con una cerimonia bellissima e dignitosa. Non è all’altezza dell’assoluta grandiosità del matrimonio di a-Jie, ma ha qualcosa di speciale.

Jiang Cheng è al fianco di sua sorella quando tutto è finito. Non molto lontano, Lan Wangji guida Wei Wuxian verso Zewu-jun e Chifeng-zun per conversare. Hanno un bell’aspetto, vestiti di rosso da sposi, entrambi alti, forti e belli. Per una volta, Hanguang-jun non sembra la personificazione vivente della giada. Intorno a lui aleggia un’atmosfera di silenzioso appagamento mentre osserva Wei Wuxian parlare con i suoi Fratelli Giurati.

Wei Wuxian appare felice in modo accecante e irritante.

Improvvisamente, è un osservatore esterno. Strada facendo, Wei Wuxian ha abbandonato la protezione di YunmengJiang. Ha scelto, invece, di fidarsi di tre degli uomini più potenti che esistano oggi.

Deglutisce rendendosene conto, sentendo una fitta di tradimento.

C’è un lampo d’oro che cattura il suo sguardo e incrocia quello di ghiaccio di Hanguang-jun. L’uomo lo studia prima di distogliere lo sguardo. Ma proprio prima di farlo, Jiang Cheng nota un sorriso debole, ma maligno e vittorioso che gli piega l’angolo delle labbra.

Trattiene il fiato.


 


 

Cosa?

Wangji si precipita verso Yunmeng più veloce che può, le parole di Nie Huaisang che gli risuonano nella mente.

Lo farà, Wangji-xiong! Jiang Cheng eliminerà questa linea temporale e tornerà indietro. Non so cosa farà a Wei-xiong…Sei il solo che può fermarlo.”

Ma purtroppo non riesce ad arrivare in tempo per fermarlo.

Mentre Jiang Wanyin incanala tutta la sua energia in una matrice attiva e pulsante, è già in trance.

In un momento di follia Hanguang-jun scatta in avanti. Entra nella matrice proprio mentre lampeggia e sente il potere attraversarlo con forza.

Il dolore è lancinante e Wangji non si è mai sentito così vicino alla morte.

Il suo corpo va in frantumi e la sua anima viene tirata bruscamente indietro nel tempo.

Ci vuole qualche giorno a Wangji per stabilizzarsi e capire la situazione.

Si ritrova a Qinghe, e lavora con Chifeng-zun per rivendicare i Meandri delle Nuvole.

Si concentra sul compito invece di precipitarsi a trovare Wei Ying perché non ha altra scelta. Non può permettersi di cambiare gli eventi e mettere a repentaglio le loro possibilità di rivendicare i Meandri delle Nuvole.

Nota di sfuggita che l’attacco ad Approdo di Loto è già accaduto.

Jiang Wanyin non è riuscito a tornare indietro abbastanza da impedirlo.

I giorni passano in un turbinio stranamente familiare mentre Wangji si prepara ad affrontare di nuovo la guerra.

Nell’arco temporale precedente, erano passati quattro anni dalla morte di Wei Ying ed è riluttante a rivivere di nuovo tutto questo.

Questa volta, Wangji sosterrà Wei Ying invece di cercare di fermarlo.

Si sta preparando per questo, pensando a tutto quello che potrebbe fare per aiutarlo. Wangji è pronto per parlare chiaramente, per mostrare a Wei Ying che vuole solo stargli accanto.

Ma tutto si rileva inutile.

Wei Ying arriva a Qinghe solo pochi giorni dopo il ritorno di Wangji. È in buona salute e forte, pulsando di energia irrequieta, vivido come il Wei Ying della sua adolescenza.

Wangji è stupito.

Wei Ying dovrebbe essere scomparso, invece sta arrivando al Reame Impuro ed è chiaramente illeso. Porta con sé un paio di soldati Wen e li getta ai piedi di Nie Mingjue con un sorrisetto sconsiderato “Sono sufficienti per pagarmi la stanza e un posto a tavola?”

“Wei Ying” Prende un respiro, mezzo speranzoso, mezzo di rimprovero.

A Chifeng-zun non sembra importare. Si limita a sbuffare una risata e annuire. “Andiamo. Ditemi cos’è accaduto.”

La storia è piuttosto semplice, ma fa suonare campanelli d’allarme nelle orecchie di Wangji.

“Ho dovuto pensare velocemente!” Racconta concitato Wei Ying, un sorriso sicuro di sé sul viso. “Ma sono riuscito a spaventare abbastanza Wen Chao perché non mi uccidesse. E sono stato così vicino a perdere il mio Nucleo Dorato a causa di Wen Zhuliu! Fortunatamente, erano distratti dalle mie minacce e a Wen Chao non è più venuto in mente. Quando hanno cercato di buttarmi tra i Colli dei Sepolcri, erano di nuovo distratti, questa volta dall’Energia Rancorosa. Ne ho approfittato e ho tagliato velocemente la gola di Wen Zhuliu.”

Mostra loro un pugnale e rivolse uno sguardo dispiaciuto a Wangji e Xichen. “So che le armi nascoste sono contro le regole, ma insomma! Cosa potevo fare senza una spada?”

Wangji prova una combinazione di gioia triste, incredulità e disperazione. Tutti i pezzi stanno cominciando a combinarsi insieme.

Nella scorsa linea temporale, Wei Ying aveva ignorato i pettegolezzi che lo volevano gettato tra i Colli dei Sepolcri. Ma evidentemente era accaduto davvero.

Il cambiamento di Wei Ying verso il cammino eretico non aveva mai avuto senso allora, ma... ma se Wen Zhuliu si era preso il suo nucleo e lo aveva gettato sui Monti...

Coltivare l’Energia Rancorosa era probabilmente il solo modo che aveva avuto per sopravvivere!

“Wei-gongzi, per favore, non scusatevi per essere assennato.” Dice rassicurante Xichen, la sua voce compassionevole e rispettosa.

“Sì” aggiunge Nie Mingjue “È intelligente munirsi, specialmente contro qualcuno come Wen Zhuliu.”

Occhi argentei gli lanciano un’occhiata e Wangji trattiene il fiato.

Come può Wei Ying pensare che sarebbe stato infastidito da qualcosa che ha garantito la sua sopravvivenza? “Wei Ying è vivo.” E questo è tutto quello che conta per lui.

Wei Ying sorride e rivolge di nuovo la sua attenzione a Chifeng-zun, ma i pensieri di Wangji stanno crescendo a dismisura.

Se prima Wei Ying aveva coltivato il Percorso Demoniaco per necessità e l’aveva usato solo finché non era stato spinto in un angolo, Wangji non può ritenerlo responsabile.

Wei Ying aveva sempre detto che aveva il pieno controllo e lo aveva avuto.

Era stato chiaramente così finché non gli era stato inflitto un tormento dopo l’altro. Era stata l’Energia Rancorosa o un incomprensibile stress mentale che aveva causato il suo scoppio alla Città Senza Notte?

Wangji non lo ammetterebbe mai, ma il suo cuore è più leggero con questa consapevolezza. Sarebbe stato disposto a sopportare le conseguenze del proteggere Wei Ying a qualunque costo, ma qualcosa in lui si rilassa nel sapere che la sua fiducia non era stata mal riposta.

Wei Ying è buono. È virtuoso. Questa volta, si assicurerà che tutti lo capiscano.

Perciò ascolta il racconto di Wei Ying e nota distrattamente che Jiang Wanyin questa volta non è stato catturato dagli Wen.

Wei Ying dice qualcosa sull’andare a Meishan, ma Xichen è svelto nel dissuaderlo. “Avete appena ucciso Wen Chao e Wen Zhuliu, Wei-gongzi. Wen Ruohan vorrà sicuramente la vostra testa.”

Wei Ying esita, ma fortunatamente riconosce il bisogno di restare nascosto per un po’ di tempo. Annuisce e poi la conversazione si alleggerisce.

Non sa cosa Jiang Wanyin abbia fatto, ma ne è grato.

Wangji non comprende i suoi scopi e non intende abbassare la guardia, ma apprezza i risultati.

La morte di Wen Zhuliu rafforza il morale e attira altre persone dalla loro parte. Wangji tiene d’occhio la situazione, usando la sua memoria perfetta per individuare tutti i cambiamenti.

Wei Ying partecipa a diverse riunioni con Xichen e Nie Mingjue, discutendo dei dettagli rivelati dai soldati Wen catturati. Nota il cameratismo crescente tra Chifeng-zun e Wei Ying con divertimento e sollievo. Sembrano aver legato condividendo bevute e storie.

“Sono particolarmente soddisfatti di essere quelli che hanno ucciso gli eredi di Wen Ruohan.” Dice Xichen una sera “Oserei dire che Mingjue è affascinato dal tuo Wei Wuxian, Wangji.”

Wangji ha sopportato troppo dolore dopo la perdita di Wei Ying per agitarsi a causa dell’insinuazione. Si limita ad annuire. “Wei Ying è affascinante.”

Wangji incoraggia silenziosamente l’amicizia e Xichen, sempre desideroso di sostenere suo fratello, si prende del tempo per conoscere anche lui Wei Ying.

Wangji è certo che Xichen capirà velocemente la vera indole di Wei Ying.

I fratelli Jiang arrivano poco dopo e Wangji non è presente quando succede ma Xichen sì.

“Jiang-zongzhu sembrava più turbato che felice di vedere Wei-gongzi.” Ammette più tardi, preoccupato.

Ci vogliono solo pochi giorni di osservazione per capire che Jiang Wanyin non aveva intenzione di cambiare le cose in questo modo. La sopravvivenza di Wei Ying è una conseguenza involontaria.

Jiang Wanyin era stato catturato la volta precedente. Wei Ying era stato quello che l’aveva salvato e poi era stato catturato in seguito.

...Jiang Wanyin aveva lasciato che Wei Ying prendesse il suo posto e non aveva avuto intenzione di salvarlo.

Il gelo si deposita nello stomaco di Wangji per un simile cinico disprezzo per la vita di Wei Ying. Jiang Wanyin pensava che la sopravvivenza di Wei Ying fosse assicurata anche se era stato catturato prima? Era così disposto a permettere che suo fratello soffrisse? Non poteva trovare un modo per tenere entrambi al sicuro?

Wangji sa per certo che non può più fare affidamento su YunmengJiang per proteggere Wei Ying.

“Lan Zhan! Vuoi unirti a noi?” Chiede una sera Wei Ying, facendogli cenno con la mano con entusiasmo. Wangji osserva il numero di soldati ubriachi attorno al suo amato e sente lo stomaco contorcersi per il disagio.

Scuote la testa e continua a camminare, finendo per rallentare quando ode dei passi seguirlo. “Allora sarò io a unirmi a te!” Dice allegramente Wei Ying. “Dove stiamo andando?”

Wangji sente un’ondata di calore e stringe le dita per impedire che lo raggiungano.

“Cerco un posto tranquillo.” Dice piano. Il campo è rumoroso e per questo si sente svuotato. “Wei Ying può accompagnarmi.”

Il sorriso di Wei Ying si illumina di piacere. “Beh, conosco il posto giusto!” Conduce Wangji verso un piccolo torrente isolato tra un fitto cumulo di alberi. “Visto! Nessuno in vista. Tutto il silenzio di cui il mio Lan Zhan ha bisogno.”

Wangji si siede su una roccia larga e piatta accanto al ruscello, sentendosi sereno e apprezzato. Wei Ying si adagia di fianco a lui, sdraiandosi sulla schiena con le braccia incrociate dietro la testa. Non parla e Wangji chiude gli occhi, sprofondando nella meditazione.

Trascorrono molte serate così, con Wei Ying che scova posti tranquilli per Wangji in modo che possa meditare e rilassarsi mentre lui fa un grosso sforzo per non disturbarlo.

Wangji si innamora sempre più profondamente.

In un modo o nell’altro, finiscono per combattere insieme le battaglie, muovendosi uno intorno all’altro con facilità inaspettata. Wei Ying è veloce e preciso, Wangji è costante e potente.

Sono praticamente impossibili da sconfiggere.

Nie-zongzhu manda spesso Wangji e Wei Ying fuori insieme grazie al loro successo in battaglia. La Seconda Giada ne è grata. Non si fida di Wei Ying nelle mani della Scuola Jiang, anche se i nuovi discepoli paiono adorarlo.

Non vede spesso Jiang Wanyin, e Wei Ying è raramente in compagnia del Capo Scuola. La distanza tra i due fratelli marziali è così evidente che anche Nie Mingjue commenta a riguardo.

Wangji esita ma è nell’interesse di Wei Ying che Nie Mingjue conosca la verità.

“Wei Ying ha attratto la collera di Wen Chao cercando di salvarci.” Spiega davanti a un tè, “Jiang-zongzhu lo ritiene responsabile dell’attacco all’Approdo di Loto.”

Xichen si acciglia mentre Nie-zongzhu sospira di disapprovazione. “Ma sicuramente i Wen avrebbero attaccato comunque. Volevano fondare un ufficio di supervisione lì, no?”

Wangji annuisce.

Nie Mingjue scuote la testa e sorseggia il suo tè. “Che ingenuo. Tenendo il suo Discepolo Capo a distanza indebolisce solo la Scuola Jiang.”

Xichen concorda con un mormorio e Wangji non aggiunge nient’altro. Spettegolare non è nella sua natura e non spettava a lui rivelare tutto quello che non va tra Jiang Wanyin e il suo discepolo capo.

Ma Nie Mingjue ha altro da dire. “Potrebbe essere invidia. Jiang Wanyin è abile, ma Wei Wuxian è eccezionale.”

Wangji ci riflette sopra per un istante. Jiang Wanyin è stato considerato una forza considerevole sul campo di battaglia la volta precedente. Possedeva abilità che si abbinavano a un Nucleo Dorato incredibilmente potente.

Non sa abbastanza dei rituali necessari per attivare i viaggi nel tempo da immaginare se possano danneggiare i viaggiatori. Quando Wangji è tornato indietro nel tempo, il suo nucleo ha conservato il potere originario. Mentre Jiang Wanyin, invece, sembra più debole.

Wangji presuppone che sia una naturale conseguenza del rituale. Un sacrificio necessario per viaggiare indietro nel tempo. Jiang Wanyin non è uno stupido perciò deve aver accettato la perdita per raggiungere i suoi scopi.

Non mancherà mai di rispetto al potere di Jiang Wanyin e non deriderà le sue abilità, non quando il suo sacrificio ha inavvertitamente permesso a Wangji di salvare il suo Wei Ying.

Solo per questo, sosterrà la Scuola Jiang e tenterà di proteggerli dopo la guerra.

Sfortunatamente, la guerra è peggiore di prima e si trascina più a lungo di quello che ricorda Wangji nella linea temporale precedente. La coltivazione non ortodossa di Wei Ying aveva certamente fatto molto per velocizzare le loro possibilità di successo.

Ciò nonostante, Wangji non crede che sia essenziale per la vittoria. Sicuramente possono trovare un’alternativa che sia sicura per tutti.

Gli viene in mente un’idea durante una delle loro conversazioni serali.

“C’è un modo per contattare qualcuno lontano senza farsi notare?” Chiede a Wei Ying. L’uomo smette di lucidare Suibian e lo guarda con fare interrogativo. Wangji non spiega altro e Wei Ying si acciglia mentre riflette.

“Non che ricordi.” Dice.

Wangji guarda Wei Ying “Puoi mettere a punto un metodo?”

Wei Ying inarca le sopracciglia per la sorpresa. “Cosa c’è che non va nella gente che pensa che io possa inventare una soluzione magica per tutto?” Chiede allegramente “Jiang Cheng mi ha appena chiesto se potevo trovare un modo per usare l’Energia Rancorosa. E controllare i cadaveri feroci, pure!”

Wangji è gelido e si sforza di mantenere la compostezza.

Come osa...

Le sue dita prudono dalla voglia di sfoderare Bichen e scagliarsi immediatamente contro Jiang Wanyin. L’uomo sa come coltivare il Percorso Spettrale avesse ferito Wei Ying. Sa quanta felicità Wei Ying aveva dovuto sacrificare e comunque osa…

Wei Ying agita la mano prima di picchiettarsi il mento “Potrei trovare un modo ma non so quanto tempo ci vorrà.”

Da quando è tornato, Wangji sta gradualmente costruendo un rapporto vero con Wei Ying. Condividono i pasti, si allenano insieme e qualche volta combattono schiena contro schiena. Wangji invita Wei Ying a passeggiare con lui qualche sera e Wei Ying spesso lo trascina in qualche posto isolato per guardare il cielo notturno insieme.

Sono vicini come non sono mai stati prima. Questa volta, il suo amato sa che lui è un amico preoccupato che lo mette in guardia.

“Hai fatto più che abbastanza per aiutare.” Lo esorta. “Non metterti a rischio sperimentando con l’Energia Rancorosa. Per favore.”

Wei Ying si addolcisce e gli dà un lieve colpetto alla spalla. “Ah, Lan Zhan! Non preoccuparti, non ne ho l’intenzione.” Lo assicura “Mi riferivo a un metodo di comunicazione di cui hai parlato tu, davvero.”

Wangji annuisce, sollevato, ma tiene lo stesso d’occhio la situazione. Wei Ying non mostra alcun segno di essere interessato all’Energia Rancorosa anche mentre la guerra peggiora e continuano a perdere persone.

Fortunatamente, Wei Ying riesce a inventarsi una soluzione per la comunicazione: è simile alla tecnica della Metamorfosi Cartacea di Wei Ying del futuro, ma l’applicazione è completamente differente. “Possiamo affiggere un ricordo in questo pezzo di carta e poi piegarlo a forma di uccello.” Wei Ying sfoggia con entusiasmo un foglio di carta per talismani con sopra una calligrafia intricata. “Lo svantaggio è che il ricordo può essere corrotto e svanisce in un paio di giorni. Dobbiamo assicurarci che l’uccello raggiunga velocemente il suo obiettivo.”

Wangji fissa Wei Ying.

La soluzione è perfetta.

Con attenzione seleziona una serie di ricordi e li usa per alimentare il talismano. Quella sera, monta su Bichen e va fino ai confini delle loro terre rivendicate. Si augura che Wen Qing sia abbastanza vicina da ricevere il messaggio prima che svanisca.

È una grande scommessa e Wangji è certo che nessuno approverebbe, neanche Wei Ying. Questo Wei Ying non conosce Wen Qing. Non ha un legame con lei né ha salvato la vita di suo fratello. Non ha alcuna ragione di fidarsi di una Wen.

La sua scommessa paga e Wangji si ritrova a organizzare una ribellione con Wen Qing senza che nessuno lo sappia.

Gli dispiace tenerlo nascosto a Wei Ying, ma non vuole rischiare che Jiang Wanyin sappia di questo.

Il Capo Scuola potrebbe voler uccidere o punire Wen Ning per le azioni che aveva commesso in un futuro che ora non gli appartiene più. Wangji non può permetterlo.

Ci vogliono alcuni mesi e perdono altri cultori meritevoli prima che Wen Qing riesca a venire in aiuto.

Wen Ruohan muore e tutti i soldati Wen abbassano le braccia in segno di resa.

È un sollievo. Wangji si permette di rilassare le spalle quando la notizia lo raggiunge.

Wei Ying è al suo fianco e i suoi occhi argentei brillano divertiti mentre gli getta un’occhiata.

“Che subdolo, Lan Zhan!” Lo provoca ridendo più tardi. “Hai cospirato con Lady Wen tutto questo tempo! Sono sinceramente geloso.” Dà una spintarella a Wangji mettendo il muso. “Hai fatto una marachella con qualcun altro! Il tuo Wei Ying è molto triste.”

Wangji riesce a vedere chiaramente che sta scherzando ma non vuole alcun fraintendimento. Vuole estirpare sul nascere l’idea che ci sia qualcosa tra lui e Wen Qing.

Raccoglie il coraggio e delicatamente toglie via la mano di Wei Ying dal suo ginocchio. Incrocia gli occhi argentei e curiosi, ed esita prima di portarsi quelle dita sottili alle labbra.

Wei Ying è immobile, gli occhi spalancati per la sorpresa. Wangji mantiene la presa lenta e gli occhi aperti. Lascia che Wei Ying veda, che si ritragga se lo desidera.

“Oh...” Sussurra Wei Ying e Wangji vede le sue labbra tremare, le sue dita contrarsi per la sorpresa. “Io...”

“Può Wei Ying essere veramente mio?” Chiede, facendo scorrere il pollice lungo il battito cardiaco di un polso sorprendentemente delicato.

Wei Ying resta in silenzio per lungo tempo, fissandolo scioccato. Wangji non gli mette fretta anche se sembra che il cuore stia per uscirgli dal petto.

Wei Ying solleva l’altra mano e trema mentre la posiziona sulla guancia di Wangji, delicata e curiosa. “Per certi versi, sono già tuo.” Dice dolcemente Wei Ying “perché ti amo con tutto il mio cuore.”

Wangji deglutisce.

“Abbiamo combattuto e sanguinato insieme. Mi supporti, mi completi come nessun altro ha fatto prima.” Wei Ying si piega in avanti, la testa che si abbassa sulla spalla di Wangji. “Penso spesso a te, voglio essere sempre insieme a te. Mi attrai a te, Lan Zhan, la spinta è quasi irresistibile.”

Lan Zhan volta un poco il capo, respirando il profumo delicato dei capelli di Wei Ying. “Ma?”

Wei Ying sbuffa una risata. “No ho mai pensato a te come a un compagno.” Dice e Wangji resiste all’impulso di irrigidirsi, sentendo le sue orecchie bruciare per l’imbarazzo.

Dovrà affrontare di nuovo il rifiuto?

“Sono proprio un bambino.” Dice Wei Ying con voce tremante. “Così stupido, non mi è mai venuto in mente, non fino ad ora. Non so cosa fare quando mi guardi così.”

Wangji calma il suo cuore e si costringe ad ascoltare. “Non lo sai?” Chiede dolcemente, sollevando la mano per metterla sulla testa del suo amato.

Il viso di Wei Ying è caldo contro la sua spalla. “Lan Zhan” si lamenta. “Il mio cuore stava per esplodere quando mi hai baciato. Come lo sapevi? Come potevi saperlo prima di me?”

Wangji sente un’ondata di divertimento “Non è Wei Ying quello appassionato di flirting e libri sconvenienti?” Chiede e lo attira più vicino. Capisce. Wei Ying ricambia, ma non ha pensato all’attrazione fisica finché Wangji non ne ha dato inizio.

Che stupido.

“Lo so.” Wei Ying geme e un sorriso gli tira le labbra. “Sono un tale idiota.”

“Non lo sei.” Dice fermamente Wangji, affascinato in modo ridicolo “Posso baciarti?”

Wei Ying si lamenta “non chiedermelo così! Il mio povero cuore non può sopportarlo, Lan Zhan!” A dispetto delle proteste, solleva la testa e si avvicina, corrugando le labbra in modo adorabile in attesa di un bacio.

Wangji sospira e mette le dita sotto il mento di Wei Ying, avvicinandolo. Wei Ying si rilassa al dolce sfioramento di labbra, gli occhi argentei curiosi e interessati.

Sente i capelli rizzarsi per il tocco esitante, gli viene la pelle d’oca mentre assapora sulle labbra del suo amato il vino bevuto per celebrare.

Wangji si sente sereno e soddisfatto mentre attira Wei Ying più vicino, avvolgendo un braccio attorno alla vita magra per guidare il corpo forte sulle sue ginocchia.

Wei Ying lo segue con facilità, dandoci dentro nel bacio senza riserve, trovando già la sicurezza per ricambiare il suo tocco. Dita forti si chiudono a coppa dietro il suo collo, infilandosi tra i suoi capelli e Wangji vuole di più.

Si preme più vicino. Inclina la testa da un lato, lecca la linea delle labbra di Wei Ying e delicatamente spinge in avanti.

Wei Ying si scioglie per lui senza esitazione.

È un esercizio di pazienza mantenere il bacio dolce ed esplorativo. Ci vuole tutto il suo auto-controllo per non serrare le braccia e limitarsi a prendere.

Quel momento arriverà. Ora vuole solo costringere quelle labbra ad aprirsi e assaporare il suo Wei Ying.

Il suo amore rabbrividisce e ansima, le palpebre che sbattono e le dita che si serrano sulla nuca di Wangji.

Quando si ritrae, Wei Ying ha il volto arrossato in modo incantevole, gli occhi umidi e le labbra rosse. Wangji non può fare a meno di piegarsi in avanti per strofinare il naso contro una guancia arrossata “Wei Ying è soddisfatto.” Osserva, appena un poco compiaciuto.

“E chiami me sfacciato!” Si lamenta Wei Ying. “Dovresti essere più gentile con il tuo Wei Ying, specialmente dopo baci da infarto come questi.”

“Mn.” Wangji si piega indietro con un caldo peso sulle ginocchia, trovando alquanto piacevole il tenere vicino Wei Ying.

Siedono così per un quarto shichen prima che Wei Ying parli. “Come sapevi che Wen Qing avrebbe aiutato?”

Wangji esita e poi risponde raccontando la verità.

Wei Ying è sorprendentemente resiliente. Ascolta la storia di una linea temporale da tempo cancellata senza fare alcun commento. È paziente, aperto e pensieroso.

Ma Wei Ying è anche arguto. Qualche volta sembra capire di più dai racconti di Wangji. Cose che sfuggono allo stesso Wangji.

C’è una sorta di sorriso tetro sulle labbra del suo amato quando Wangji termina la sua storia. “Le cose ora hanno senso.” Sospira e preme un bacio rassicurante sulla guancia di Wangji.

“Non preoccuparti, Lan Zhan. E grazie per avermelo detto.”

In seguito le cose cambiano in molti sottili modi. Wei Ying non protesta quando Wangji introduce l’idea di fratellanza giurata con Xichen e Nie Mingjue. Non dice molto quando la distanza tra lui e il suo fratello marziale si allarga sempre di più e diventa più profonda.

Di nuovo, Wangji si chiede cosa gli sia sfuggito e cosa Wei Ying abbia capito.

Chuílián?" Domanda Wei Ying un giorno, divertito. Wangji ha appena detto quella parola durante una Caccia Notturna. Alcuni civili ubriachi hanno cominciato bonariamente a recitare i vari nomi che Wei Ying ha accumulato durante la guerra, elogiandolo e cercando il suo favore. Ha scartato tutti quelli di cattivo gusto con una sola parola.

“Sei sempre stato compassionevole.” Dice Wangji, “Anche con le persone che lo meritavano di meno.”

Gli anni passano e Wangji vede la sua cauta ingerenza dare frutti. Wei Ying è un cultore rispettato e onorato. Ha la protezione sia di Chifeng-zun sia di Zewu-jun, l’amore della gente comune e ha il suo potente Nucleo Dorato.

Con Wen Qing dalla loro parte, Chifeng-zun riesce ad evitare completare la deviazione del qi. Wen Yuan ha una famiglia e il nome di famiglia da portare avanti come erede degli Wen.

L’equilibrio del potere impedisce a Jin Guangshan dall’essere mai al di sopra agli altri.

Sposa Wei Ying.

Sposa Wei Ying con tutti gli onori, con l’approvazione riluttante dei suoi anziani, con il consenso affezionato ed esasperato di suo zio, con il lieto incoraggiamento di Jiang Yanli.

Quando vede Jiang Wanyin guardarli dopo la cerimonia, sembra un po’ perso ma anche un po’ tollerante, Wangji distoglie lo sguardo con un sorriso.

Jiang Wanyin non ferirà mai più il suo Wei Ying.

Augura all’uomo ogni bene ed è felice di vederlo avere successo come Capo Scuola.

Wangji non ha spazio per il rancore nel suo cuore, non quando è così colmo di Wei Ying.

Questo è tutto ciò che conta.


 

* Parola cinese per intendere il Sigillo Demoniaco della Tigre creato da Wei Wuxian.

** Il significato di chuílián è, come indicato dall’autrice in originale, “to hand down pity/mercy”, che letteralmente significa “tramandare pietà/compassione”.

 

Spazio Traduttrice: Mentre attendo che il nuovo capitolo di Bramando sia pronto e che l’autrice lo posti, ho deciso di tradurre questa oneshot che mi aveva molto colpito quando era stata pubblicata.
Una volta tanto volevo trattare di un Jiang Cheng che si avvicina molto al canon, invece che quello fanon che attenua di molto i lati peggiori del suo carattere. Se siete suoi fan, non prendetevela. 
Spero abbiate apprezzato la storia. L'ho scelta soprattutto per me stessa, perché Wei Wuxian è il mio personaggio preferito e lo volevo vedere in salute, amato da Lan Zhan con largo anticipo e con il suo nucleo intatto.  

   
 
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