Il mio angelo

 
Da quando quel giorno mi hai salvato la vita a New York non sono riuscita a dimenticare il tuo volto nemmeno per un istante. Sento ancora il calore della tua mano stretta nella mia. Per una mela marcia come me, bellissima fuori ma corrotta all’interno, la gentilezza di un angelo è come un’utopia: per questo sei diventata uno degli unici tesori che ho in questa maledetta vita. Chissà, forse esiste una speranza anche per quelli come me, che uccidono con il sorriso sul volto, o forse voglio solo illudermi che tu venga a salvarmi ancora una volta.
Mi prometti che verrai, Angel?