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Autore: Clover    19/05/2005    3 recensioni
L’angelo,se così si poteva definire, chinò la testa da un lato e con voce sensuale ma allo stesso tempo agghiacciante rispose “Sono il tuo angelo custode...” “Ma non prendermi in giro! Gli angeli custodi non sono così…dimmi chi sei!” Che razza di angelo era? Gli angeli non erano quelle creature celesti, evanescenti, che donavano pace e sicurezza? Questo era completamente diverso. L’opposto! La guardò con noncuranza, poi disse “Non mi credi eh…vediamo..”, la ragazza attendeva impaziente, “te lo dico soltanto se mi baci.” le disse lui malizioso.
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Daniel…” ripetè Clover come in trance

Di nuovo insieme.

 

 

“Daniel…” ripetè Clover come in trance. “Sì, Daniel… anche se tutti mi chiamano Lucifero. Un sorriso maligno gli comparve sul volto “Sono venuto a prenderti.

Le circondò la vita con un braccio, tirandola a sé, poi con l’altro la coprì con il mantello.

Clover poteva sentire il suo respiro avvicinarsi sempre più, ma non riusciva a reagire. Era bastato guardarlo negli occhi, che il suo corpo l’aveva abbandonata. Non le ubbidiva più.

Sentì le labbra di lui poggiarsi sulle sue. Cercò di ribellarsi, ma fu tutto inutile, il suo corpo seguiva il ritmo di Daniel…

Man mano il bacio si fece più intenso, sembrava scavarle dentro. Nell’animo, nel cuore…

Ti prego basta.. Lasciami andare. Pensò con le lacrime agli occhi.

Daniel si allontanò di scatto, come se le avesse letto nel pensiero. “Andiamo, il tuo uomo ci sta aspettando.”

Nightmare?” sussurrò appena Clover.

“Sì.” Disse lui prima di smaterializzarsi con lei.

 

“Adesso puoi riaprirli.” Rise Daniel. Si era stretta a lui, quando si erano smaterializzati Che buon profumo… però preferisco quello di Nightmare!

Clover riaprì lentamente gli occhi. Si trovavano in una grande stanza, ricca di arazzi e quadri. Le pareti erano rosso fuoco, mentre il pavimento era nero, lucido.

Il tutto era arredato da antichi mobili in legno pregiato, riccamente decorato. 

Daniel dove siamo?” chiese la ragazza guardandosi intorno.

Lui si appoggiò sullo stipite della porta “Nel mio castello… negli inferi.

Clover lo guardò preoccupata “Sei veramente Lucifero?”

“Si.” Le rispose lui, prestando molta attenzione alla prossima reazione della ragazza.

Lei aggrottò la fronte, “Perché ti sei scomodato per venirmi a prendere?” si guardò intorno “dovresti essere pieno di servitori.

E lo sono, credimi. Ma stavolta ho preferito fare tutto io di persona. Ho un conto in sospeso con una certa persona…” mormorò lui.

La ragazza lo guardò invitandolo a proseguire.

Nightmare” disse lui accigliandosi.

“Cosa ti ha fatto?” Clover si mise le mai ai fianchi in attesa di una risposta.

“Ha osato sfidarmi e battermi di fronte a tutti… non posso perdonarglielo. Sibilò lui minaccioso

“Tutto qui? Solo per orgoglio?!” Fece un lungo sospiro “possibile che siate così infantili?! A volte l’orgoglio deve cedere!”

“Non il mio!” proferì Lucifero seccato.

Clover sbuffò, “Voglio vedere Nightmare!”

Lucifero rise maligno “Come desideri.”

Uscì dalla stanza, chiudendosi le porte alle spalle.

Astaroth!”la sua voce tuonò per il corridoio. Da una porta uscì un angelo, dai lunghi capelli celesti “Mio signore?”   

“Prepara la candela rossa.” Gli ordinò togliendosi il mantello e gettandoglielo contro.

“Come desidera.” Si ritirò in una stanza.

 

Clover si era seduta su un divano, chiedendosi quando avrebbe rivisto Nightmare. Non vedo l’ora.

Un demone entrò nella stanza, chiedendole di poterlo seguire. La portò in un’altra stanza, che a differenza dell’altra aveva le pareti bianche, ed il pavimento di un grigio chiaro. Al centro vi era un grande letto a baldacchino in ferro battuto, con lenzuola e veli bianchi. Dietro si apriva una grande vetrata che lasciava passare mille colori. Su un piccolo tavolo in cristallo, era poggiato un vaso con delle rose bianche.  Era tutto così… Puro. Candido. Bianco. L’aria era piacevolmente fresca.

All’improvviso sentì una mano sul suo viso, coprirle delicatamente gli occhi “Mette soggezione vero?”

Quella voce…calda…penetrante…sicura…da quanto tempo desiderava sentirla

Una lacrima le rigò il viso “Nightmare…?”

Si voltò, ritrovandosi davanti un Nightmare sorridente. Quel sorriso… quegli occhi…

S-sei davvero tu…?” balbettò incredula. Lui era lì, davanti a lei. Non poteva essere vero… gli sfiorò leggermente le guancia “E’ tutto vero…?” pianse di più. L’angelo la guardò dolcemente annuendo, poi spostò il viso in modo da poterle baciare la mano. Da quanto aveva desiderato rivederla? Poterla baciare? Adesso lei era lì, di fronte a lui. “E’ tutto vero.” Mormorò lui, accarezzandole con un dito le labbra leggermente schiuse.

Erano così invitanti… sembrava che non chiedessero altro che unirsi alle sue. Chinò il capo verso di lei. Poteva sentire il suo respiro confondersi con il suo. Si avvicinò ancora di più “Mi sei mancata tanto…” sussurrò.

Anche tu.” Sussurrò lei a sua volta, prima che le labbra si toccassero. Circondò il suo collo con le braccia, alzandosi in punta di piedi, mentre lui le cingeva la vita con un braccio, mentre con l’altro affondava la mano nei capelli.

 

Furono interrotti da Lucifero “Che bella scena…”

“Daniel…” sussultò Clover.

“Lucifero…” la corresse Nightmare guardandolo male.

Lucifero si avvicinò a loro “Immagino che tu voglia andartene con lei. Disse sarcastico.

Nightmare stava per rispondere, ma Clover glielo impedì parlando al suo posto “Ti prego, fallo venire con me.

E dargli questa soddisfazione?” sbottò Lucifero.

“Il tuo orgoglio ferito…si riprenderà, passerà! Ci vuole un po’ di tempo.” Stava piangendo disperatamente “Non portarmelo via…”

Nightmare l’abbracciò da dietro, facendola poggiare al suo petto “Non piangere. La tranquillizzò con amore.

Lucifero assisteva a quella scena impassibile.

“Lucifero, non vado in giro a vantarmi di averti sconfitto, la mia attenzione è rivolta a qualcun altro. Strinse di più Clover  “ se ti da fastidio la mia presenza, lasciami andare via.”

“Sei stato tu stesso a toglierti la vita, Nightmare. La sua voce era fredda.

“Chi pensi prenderà il mio posto? Sai meglio di me che nessuno è adatto quanto me.

La sua voce si incrinò “Questo è vero, ma…”

Clover gli prese una mano “So che non è nella norma, ma almeno stavolta fallo.

Sospirò, non aveva alcuna voglia di stare a discutere. Infondo non l’aveva mai voluto negli inferi. Aveva fatto di tutto per impedirgli di giungervi. “Non ti vogliono nei cieli, per quale motivo dovrebbero volerti negli inferi?” rise seducente “Ritornatene da dove sei venuto, e non mettere mai più piede qui.

Voltò loro le spalle, e si diresse verso la porta “Spegni la fiamma di quella candela, e tornerai a vivere. Comparve una candela rossa sul tavolino.

“Lucifero!” lo richiamò Clover correndo verso di lui. Lui si fermò senza voltarsi, restando ad ascoltare “Anzi no, Daniel… ti ringrazio. Mi hai resa davvero felice. Adesso la mia vita…continuerà ad avere un senso.

Lucifero sorrise dolcemente senza farsi vedere “Non ringraziarmi, non è nel mio interesse rendere felici le persone.

Uscì dalla stanza. Nightmare soffiò sulla candela, ed una piccola scossa lo pervase. Ora era vivo.  Si girò sorridente verso Clover.

 

Clover  lo abbracciò “Oh Nightmare! Torniamocene a casa!”

“Sì” le sussurrò lui, prima di smaterializzarsi.

 

Quando ritornarono al castello, Keno a momenti svenne dalla felicità. Nightmare era di nuovo lì con loro. Lo abbracciò fraternamente “Ben tornato.” Per una volta Nightmare non si dimostrò scorbutico “Grazie, mi è mancata la tua allegria.

Lui e Clover si allontanarono, volevano stare soli.

Si trovavano distesi sul letto. Clover era poggiata con la testa sul petto dell’angelo, mentre lui le accarezzava una spalla nuda. “Perché non ti spogli completamente?” propose lui malizioso. Clover si sistemò la maglietta “Non cambi mai, eh? Sempre pervertito resti.”

Nightmare rise, e le rispostò la stoffa continuando ad accarezzarla “Sono felice.”

La ragazza si strinse di più a lui “Anch io. Non volevo più vivere senza di te.” Fece una pausa per trattenere un singhiozzo “In questi giorni, ho capito quanto ti amo. Non posso stare senza di te. Perciò…” Arrossì visibilmente “Se la proposta è ancora valida…”

Gli occhi dell’angelo si illuminarono “Accetti?”

“Si” mormorò Clover rossa.

“Vuoi sposarmi?!” insistette lui, al colmo della felicità.

“Sì!” rispose lei ridendo. Gli si gettò al collo “Voglio sposarti Nightmare!”                  

   
 
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