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Autore: Serne700    25/08/2021    3 recensioni
Il Dottore e la sua compagna Amelia Pond, entrano per errore in una spaccatura dimensionale che li porta in un altro universo.
Qui si ritrovano su un pianeta molto simile alla Terra, e incontrano delle navi di un altro universo che hanno subito la loro stessa sorte. In loro soccorso giungono due creature misteriose native del pianeta che si dimostrano amichevoli con loro. Riusciranno a farsi capire?
Genere: Avventura, Comico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Amy Pond, Doctor - 11, Nuovo personaggio, TARDIS
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Avventura nel multiverso'
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Nel pomeriggio, nello schermo della bacheca dell'hotel, vennero pubblicati gli eventi in programma per la serata, uno dei quali, era una lotta Pokémon nello stadio di Goalwick.

"Questo sembra interessante!" disse Amelia osservando il post. Il Dottore non amava le lotte, però era comunque curioso: "Jordan! Sai come funziona questa lotta tra pokémon?"

Il drago blu gli rispose sorridendo: "Le lotte Pokémon sono degli eventi, praticamente giornalieri, in cui due o più allenatori, si sfidano con la loro squadra di pokémon. Se vi interessa scoprire qualcosa di più su di noi, vi consiglio di andarci!".

Anche Erika e gli altri sembravano incuriositi dall'evento: "Voglio vedere un po' di azione!!" disse la prima un po' fogata.

"Allora, godiamoci un po' di azione!" disse il Dottore entusiasta mentre andava dal receptionista. "Mi scusi, da che parte è lo stadio della città?" gli chiese gentilmente il Signore del Tempo. Il receptionista gli rispose molto semplicemente: "Potete prendere la monorotaia accanto all'hotel sulla sinistra, vi ci porterà in un baleno!"

Il Dottore lo ringraziò sollevando il fez che aveva sulla testa, per poi raccogliere il resto del gruppo e uscire dall'hotel. Sulla sinistra dell'hotel, era presente un ascensore che portava proprio alla monorotaia. "Credo sia questa!" disse Dylan convinto, anche se né lui né il resto del suo trio, aveva idea di cosa fosse una monorotaia.

Amelia, gli rispose come fece lui a lei per il negozio di vestiti: "Beh a meno che non ci sia un altro posto con scritto stazione monorotaia, direi che sia quella ahah!". Dopo aver preso l'ascensore, salirono su un piccolo treno che, come dice il nome stesso, si muoveva su una rotaia singola. "Fa strano vedere questi veicoli che non volano.." disse Erika che era abituata a vedere solamente autobus volanti.

Bellatrix le rispose ironicamente ridacchiando: "Cara mia, pensa che a noi fa strano l'idea di prendere proprio un veicolo ahah!". Hanami la guardò incuriosita: "Già, che sensazione vi da l'idea di vivere come degli esseri umani per un po'?". Jordan ne era entusiasta: "Onestamente è bello! Anche perché ci è sempre piaciuto studiare la vita delle persone! E ora, grazie al vostro dono della parola, possiamo farlo liberamente per un po'!"

Il Dottore gli chiese una curiosità: "Non avete proprio modo di imparare a parlare la lingua umana?". Bellatrix gli rispose piuttosto interessata all'argomento: "Beh osservando le persone da vicino, abbiamo visto che imparano a parlare con una cosa chiamata.. scuola". "Ma purtroppo non abbiamo modo di entrarci visto che non abbiamo modo di pagare gli studi" aggiunse suo fratello.

Amelia ridacchiò ricordandogli una cosa fondamentale: "Vi ricordo che nelle vostre borsette avete una quantità di denaro disumanamente grande ahah" I due draghi si guardarono a vicenda, con i loro occhi che brillavano di emozione: "È vero!!! Ora possiamo finalmente realizzare il nostro sogno!!" disse Bellatrix gioiosamente. Era ufficiale che la cosa, fosse di grande importanza per loro: "Vi auguro troppo che riusciate a portare avanti i vostri propositi!!" disse Hanami con dolcezza.

I due pokémon, non persero nemmeno due secondi di tempo e abbracciarono tutti quanti con gioia, come se fossero diventati i loro eroi. "Penso sia il giorno più bello della nostra vita!!" disse felicissima la draghetta rossa mentre abbracciava tutti.

Il Dottore e gli altri li stringevano a sé ridacchiando: "Sono certo che ne farete un ottimo uso, siede dei bravi ragazzi" disse il primo con orgoglio.

Arrivati allo stadio, il Dottore acquistò i biglietti del match, mentre gli altri si guardavano attorno. L'ingresso dello stadio, era molto spazioso con numerosi schermi che mostravano pubblicità di prodotti e immagini di persone con i loro pokémon. Dopo aver ottenuto i biglietti, il gruppetto andò a cercare i posti assegnati e, fortunatamente, erano tutti vicini. "Da qui si vede benissimo" disse Dylan entusiasta e Hanami ne era pienamente d'accordo: "Vero! E guarda quanta gente! Deve essere una partita veramente importante questa!". Nel mentre, al megafono venne presentata la partita come un'amichevole tra il capopalestra più forte, di nome Laburno e il campione della regione, Dandel. Amelia era abbastanza sorpresa: "Il capopalestra più forte e il campione della regione? Non ho idea di cosa significhi essere capopalestra, però deve essere interessante come partita!!".

Il drago blu le rispose felicemente: "Almeno dalla regione in cui proveniamo, i capipalestra sono persone che gestiscono, appunto, delle palestre e gli allenatori li sfidano per ottenere la loro medaglia. La medaglia, serve per poter accedere alla lotta finale tra tutti gli allenatori che hanno battuto tutte le palestre della regione, e chi vince avrà il titolo di campione della lega".

Il Dottore, sentendo quelle parole, si incuriosì ancora di più: "Insomma sarà uno scontro tra titani!".

Dopo qualche minuto i due avversari si avvicinarono al centro dello stadio. Laburno era un ragazzo piuttosto alto con occhi azzurri, abbronzato e vestito in modo molto particolare con una bandana enorme arancione, un cappotto nero e arancione e i pantaloncini corti. Il campione, presentato con il nome di Dandel, era un ragazzo alto come il suo avversario, con i capelli molto lunghi e viola, occhi dorati e con la barba corta.

Il suo abito era costituito da un elegante mantello rosso, una piccola felpa nera raffigurante una spada e uno scudo, e quelli che sembrano dei pantaloncini corti bianchi, sopra un paio di pantaloni lunghi bianchi.

"Beh i loro outfit sono veramente…. Insoliti.." disse Amelia guardandoli un po' storta. "Se non altro sono molto più originali di quelli dell'accademia.." le rispose Erika mentre li guardava.

"Ma insomma siamo qui per i vestiti o per la sfida?" disse Dylan con fierezza.

La compagna del Dottore gli rispose sorridendo: "Hai ragione! Vediamo cosa sanno fare questi due".

Laburno lanciò per primo la sua pokéball, dalla quale uscì una sorta di tartaruga arancione con il guscio grigio, dal quale esce un getto di fumo. Appena la creatura mise i piedi in campo, la luce del sole si fece improvvisamente più intensa.

"Sbaglio o è diventato improvvisamente molto più caldo..?" disse Hanami mentre strofinava la mano sulla fronte. Il Dottore provò ad ipotizzare: "Secondo me, quella creatura deve aver, in qualche modo, influenzato la condizione atmosferica. Molto interessante!!"

Subito dopo, anche Dandel mandò in campo il suo primo pokémon, ovvero una sorta di coniglio, prevalentemente bianco, bipede di media altezza con le orecchie grandi, un ciuffo di capelli a fiamma rosso, occhi rossi e quelli che sembrano dei pantaloncini morbidi rossi.

Erika, appena lo vide, le brillarono gli occhi di stupore: "Ma quanto è carino!!! Non so cosa sia, ma glielo ruberò!" disse ironicamente la ragazza.

Le due creature vennero presentate rispettivamente, come Torkoal e Cinderace.

Il campione iniziò per primo: "Cinderace usa palla infuocata!" disse puntando il dito verso Torkoal. Sotto lo sguardo incuriosito del gruppetto, la creatura prese con il piede un sassolino, con il quale iniziò a palleggiare come se fosse una palla da calcio, per poi trasformarlo in una vera e propria palla di fuoco, che scagliò verso la tartaruga con un calcio al volo. Torkoal venne colpito in pieno, subendo un contraccolpo per l'impatto forte.

"....cosa diavolo ho appena visto..??" disse Amelia con sguardo incredulo.

Il Dottore e gli altri, eccetto i due draghi, erano altrettanto sbalorditi. "Ma come ha fatto ad incendiare un sasso soltanto calciandolo??" disse il primo con un sacco di stupore. Jordan gli rispose ridacchiando: "Tante cose sono un mistero pure per noi, comunque ne vedrete delle belle, ve lo assicuro!".

Laburno rispose all'attacco: "Torkoal usa solarraggio!!" disse facendo una posa in stile drago.

Il Dottore, sentendo quella frase, tirò subito fuori uno strano strumento con una lampadina verde, che puntò verso la tartaruga. Quest'ultima, riusciva a concentrare l'energia solare in una sorta di sfera luminosa sopra la tua testa e, dopo qualche secondo, dalla sfera partì un raggio di luce molto forte che travolse Cinderace, facendolo poi volare all'indietro.

Il Dottore, guardò la scena con troppo interesse e stupore e, dopo che Torkoal avesse eseguito la mossa, si mise a guardare lo strumento misterioso. Erika lo notò e gli chiese curiosamente: "Cos'è quel coso Dottore?". Il Signore del tempo le rispose: "È un cacciavite sonico. Uno strumento assolutamente non letale ma che è utilissimo con tutto ciò che è elettronico e di metallo, e in questo caso è utile anche per le scansioni. E a quanto pare quel raggio non era altro che energia solare concentrata.. Molto interessante!!"

Erika, Hanami e Dylan, guardarono i due draghetti con stupore: "Ma quindi pure voi sapete fare queste cose??" gli chiese il terzo impressionato. Bellatrix gli rispose ridacchiando: "Ahah ovvio che sì! È vero! Non abbiamo mai avuto occasione di farvi vedere qualcosa!!".

Amelia le sorrise: "Oh sì per favore siamo molto curiosi!!".

Nel frattempo, la lotta proseguì senza esclusione di colpi. I pokémon dei due ragazzi si scatenarono finché non erano a corto di energie. Mandarono in campo tante altre creature sempre più interessanti e più forti dei precedenti. Arrivati alla fine, a Laburno mancava solo il suo pokémon finale mentre a Dandel rimanevano il pokémon in campo, ovvero una sorta di piccolo drago ma con la testa enorme che ricordava tantissimo uno di quei bombardieri moderni stealth e con un'enorme coda azzurra, che diventava trasparente sulla punta, e un'ultima creatura misteriosa.

Il capopalestra, lanciò la sua ultima pokeball, dalla quale uscì una specie di creatura di metallo con due zampe enormi e il corpo che sembrava un grosso pilastro di metallo bianco. Il pokémon di Dandel era quasi al limite ma era comunque voglioso di continuare. "Dragapult usa dragospiro!!" disse il campione deciso. Ma prima che la creatura facesse la sua mossa, Laburno fece contrattaccare la sua creatura: "Duraludon usa dragartigli!!". A quel punto, con uno scatto molto rapido, il pokémon si precipitò verso Dragapult, colpendolo con una zampata molto forte. Dopo un colpo del genere, il draghetto rimase disteso a terra senza energie.

"Dragapult non è più in grado di lottare, vince Duraludon!!" disse l'arbitro indicando il pokémon di Laburno.

"Siamo arrivati allo scontro finale uno contro uno.." disse il Dottore con le braccia incrociate.

Amelia sorrise interessata: "Mi sa che il vero match comincia proprio ora!".

Dandel sorrise al suo rivale: "Laburno! Hai fatto notevoli progressi dall'ultima volta! Le mie congratulazioni, sei la prima persona che mi ha messo così tanto alle strette!".

Il rivale fece un sorrisone pieno di energia: "Dandel! I tuoi tempi da campione sono finiti!!".

A quel punto Dandel mandò in campo il suo ultimo Pokémon, un drago completamente arancione con gli occhi azzurri e una fiammella sulla punta della coda.

"Ed ecco il momento che tutti stavamo aspettando!! Il Duraludon di Laburno contro il leggendario Charizard di Dandel!" disse il cronista tutto fogato.

Dalla folla cominciavano ad innalzarsi i cori mentre Dandel puntò la pokéball verso il suo pokémon. "It's Gigamax time!!!" disse il campione mentre ritirava Charizard nella pokeball, per poi farle assorbire una strana energia dal suo bracciale.

Nel mentre, il Dottore ritirò fuori il suo cacciavite sonico per scansionare l'energia. La pokéball di Dandel diventò enorme e luminosa, poi la lanciò in cielo alle sue spalle, facendo uscire il suo Charizard ma quest'ultimo cresceva a dismisura diventando gigantesco. Anche il suo aspetto era abbastanza diverso: le sue ali erano diventate completamente di fuoco, sulla pancia erano comparsi dei rombi gialli e anche dalle due corna spuntavano delle fiamme.

Subito dopo, anche Laburno fece la stessa cosa e il suo Duraludon crebbe a dismisura. Tuttavia, questo assunse le sembianze di un grattacielo, con tanto di vetrate sulla pancia ed erano pure visibili dei piani con piccole vetrate che arrivavano fino in cima, dove era possibile riconoscere la testa del pokémon. Le zampe e le braccia erano rimaste quasi invariate. Anche il colore del cielo cambiò completamente: dall'essere azzurro pulito, diventò rosso scuro e con due enormi tempeste sulle teste dei pokémon.

Il Dottore e il resto del gruppo, rimasero tutti quanti a bocca aperta, in quanto non si sarebbero mai aspettati di vedere una cosa simile. Perfino i Jordan e Bellatrix rimasero sconvolti dalla scena, anche perché nemmeno loro, avevano mai visto una trasformazione del genere prima d'ora. Il Signore del Tempo, una volta terminata la scansione con il cacciavite sonico, lo guardò attentamente: "Forma di energia sconosciuta.. Ma di potenza enorme!!".

Il Dottore detestava non sapere le cose, perciò decise di informarsi meglio dal tipo accanto a lui: "Mi scusi, lei sa per caso dirmi cos'è appena successo?" gli chiese incuriosito. Il tifoso, gli rispose molto semplicemente: "È il fenomeno Dynamax! Delle stelle cadenti chiamate Desiostelle contengono questa energia fortissima, che trasforma completamente i pokémon facendoli diventare enormi!"

Il Dottore lo ringraziò per l'informazione e riprese a guardare il match. "Sempre più interessante" disse tra sé e sé.

"Charizard usa Gigavampa!" disse il campione indicando Duraludon. A quel punto, dalla bocca del Pokémon, uscì una vera e propria fiammata con le ali, la quale colpì in pieno il bersaglio, causandogli una forte scottatura. Duraludon ne risentì molto della bruciatura, ma non si dava per vinto.

Laburno gli sorrise con orgoglio: "Vai Duraludon!! Usa Gigalogoramento!!".

Il Pokémon eseguì un ruggito molto forte e, da sotto i piedi di Charizard, spuntò un tornado nero con delle ali di drago luminose che ruotavano insieme al vortice. Anche Charizard ne risentiva dopo quella mossa potente. Dandel stava quasi cominciando a preoccuparsi, data la grinta del suo avversario. "Charizard vai di nuovo con Gigavampa!!!" gridò il campione.

Il drago gigante, eseguì di nuovo la sua mossa e stavolta Duraludon sembrava veramente di non potercela fare ulteriormente, ma tentò comunque di resistere. "Avanti bello non dobbiamo arrenderci!! Ho tanta fiducia in te sappilo!!" disse Laburno cercando di incoraggiare il suo grattacielo. Duraludon a quel punto gli sorrise, facendogli quindi capire che avrebbe dato il massimo. "Usa di nuovo Gigalogoramento a potenza massima!!!" disse il capopalestra facendo quasi un ruggito di drago.

Duraludon eseguì la stessa mossa, ma il tornado, stavolta, era molto più grande e forte. Charizard a quel punto era in forte difficoltà e sembrava quasi andare giù.

Dandel a quel punto volle dire un'ultima cosa al suo avversario: "Sei stato fantastico!! Probabilmente il miglior avversario che abbia mai affrontato! ...però non dimenticarti che io sono un campione!! E non mi farò strappare via il titolo con così tanta facilità!!!". A quel punto Charizard si rimise in piedi con grinta.

"No! Non è possibile!!!" disse Laburno in preda alla disperazione. "Charizard! Usa Dynajet!!!". Il Pokémon obbedì e dalla sua bocca uscì fuori un tornado orizzontale che finì il povero Duraludon. Da quest'ultimo fuoriuscì l'energia Dynamax in una grossa esplosione. Il pokémon di Laburno tornò normale ma cadde a terra subito dopo."Duraludon non è più in grado di lottare! Vince Charizard!!".

Terminata la frase anche Charizard tornò normale.

A quel punto, il pubblico esultò tantissimo per la bellezza dello scontro e per le emozioni provate, facendo i complimenti ad entrambe i ragazzi. Quest'ultimi, si strinsero la mano salutando poi il pubblico in delirio.

Anche la nostra banda era molto emozionata per lo scontro: "Wooooooh!! Bravissimiii!!!" gridò il Dottore mentre applaudiva.

Più tardi, tutti quanti scesero dalla platea, per poi ritrovarsi all'ingresso dello stadio. "È stato a dir poco emozionante!" disse Amelia soddisfatta di ciò che aveva visto. Il draghetto blu, era molto contento di aver suggerito bene a tutto il gruppo: "Ve l'avevo detto che vi sarebbe piaciuto!" disse compiaciuto. Erika gli accarezzò la testa sorridendogli: "Ora però siamo curiosi di vedere cosa sapete fare tu e la tua sorellina!". La draghetta rossa però era un po' titubante a riguardo: "Lo faremmo volentieri, però se la gente ci riconosce e capisce che siamo selvatici farà di tutto per catturarci.. Noi proveniamo dall'altra parte del mondo, di conseguenza qui siamo considerati un'enorme rarità" disse preoccupata.

Il Dottore rifletté per un po': "Ma se usassimo delle Pokéball per catturarvi temporaneamente?". "Sarebbe meraviglioso!!" disse subito Bellatrix con un sorrisone. Anche a suo fratello era entusiasta dell'idea: "Per favore sì!!". Parlando di ciò intervenne subito Hanami: "Ho visto un centro Pokémon, proprio di fronte allo stadio! Lì ne venderanno sicuramente qualcuna!". "Ottimo allora andiamo!" disse Dylan entusiasta.

Usciti dallo stadio, si recarono subito al piccolo centro pokémon di fronte allo stadio. L'edificio era molto piccolo, ma possedeva addirittura tre servizi diversi al suo interno: un bar, con numerose bevande disponibili, una sorta di aula medica per i pokémon e un negozio con numerosi accessori.

Il Dottore si avvicinò subito al negozietto, il quale era gestito da due uomini identici: "Buona sera signori! Non è che per caso avete delle pokéball in vendita?" gli chiese cortesemente il Signore del Tempo. Uno dei signori gli rispose: "Ma naturalmente! Abbiamo delle Pokéball classiche, le più economiche, delle Megaball e delle Ultraball. Le ultime, hanno una maggiore probabilità di catturare il pokémon in questione rispetto alle precedenti. Le prime diciamo che per catturare un pokémon, questo deve essere o a terra, o altamente consenziente alla cattura".

"Ma sì, mi dia un paio di quelle rosse" disse il Dottore convinto. Subito dopo aver acquistato le pokéball, con sorpresa entrò Laburno dalla porta, il quale era visibilmente frustrato per la sconfitta. "Ci ero andato veramente vicino questa volta.." brontolò il ragazzo tra sé e sé.

Il gruppetto lo riconobbe subito e il Dottore colse l'occasione per salutarlo: "Ma lei è Laburno! Quello della sfida di prima!". Il ragazzo si voltò verso di lui: "Uh! Sì sono io! E voi chi siete ragazzi?" disse sorridendo. Il Dottore presentò tutti quanti: "Beh io sono Il Dottore, mentre questa è la mia compagna di viaggio Amelia, questi tre sono la mia scorta personale Erika, Dylan e Hanami e loro due sono Jordan e Bellatrix, i compagni di studi di Amelia". "Sei stato bravissimo!! Lo avevamo visto che ce l'avevi quasi fatta!" disse subito Amelia felice.

Il capopalestra fece un sorrisetto: "Ce l'ho messa tutta, ma per l'ennesima volta Dandel ha vinto.. Comunque piacere di conoscervi, io, come sapete, sono Laburno, il capopalestra di Knuckleburgh" disse mentre passava le sue pokéball all'infermiera.

Erika volle consolarlo subito: "Hei! Hai ottenuto degli ottimi risultati! Non devi arrenderti mai, io ho dovuto faticare fin troppo per diventare capitano delle..... guardie del corpo.. Perciò se ci sono riuscita io, puoi riuscirci anche tu!!". Sentendo quel discorso, Laburno si riprese d'animo: "Ti ringrazio tanto per la fiducia!! Devo allenarmi più duramente" disse fiero di sé. Anche Bellatrix e Jordan gli fecero i complimenti: "Ci hai regalato delle belle emozioni!!" disse la prima. "Ricorda che il tuo rivale ti temerà sempre ogni volta" aggiunse poi il maggiore.

Il capopalestra, a quel punto, diede di spalle al gruppo: "Per favore venite tutti quanti vicino a me!!" disse sorridendo. Il gruppetto, lì per lì, non capiva cosa intendesse, tuttavia si avvicinarono tutti a lui.

Dalla tasca di Laburno, uscì una sorta di cellulare volante: "Vi prego, fate una posa da drago!". A quel punto, tutti capirono che voleva fare un selfie di gruppo e fecero tutti quanti una buffa posa da mostri. Fatto il selfie, lo guardarono e si misero a ridere: "Ahahahah! Come sono venutaaaahahah!!" disse Erika piegandosi dalle risate. Jordan e Bellatrix, sebbene fossero effettivamente dei draghi, non sapevano proprio fare un’espressione feroce. "Ahahahah l'unico che è venuto a meraviglia è Laburno! Ahahah!" disse la seconda ridendo tantissimo.

"Uno dei più bei selfie che abbia mai fatto ahahah!!" disse il capopalestra ormai tornato allegro. "Giusto, siete qui in visita?" disse sempre lui curiosamente. Il Dottore annuì: "Sì siamo in visita solo per oggi e domani ripartiamo". "Che peccato, mi state già molto simpatici.." un po' ci rimane male, tuttavia, non si perse d'animo "Vabbè terrò questo selfie come vostro ricordo!!" disse sorridendo.

"Noi andiamo a girare un po' per la città, magari entro fine giornata ci ritroviamo!" disse il Dottore sorridendogli. "Ah lo spero tanto!" aggiunse il capopalestra mentre ritirava le pokéball dall'infermiera. "E mi raccomando, forza e coraggio, abbiamo fiducia in te!!" disse Erika facendogli l'occhiolino.

"Non vi deluderò ragazzi promesso!!" disse il capopalestra salutandoli con la mano.

Usciti dal centro Pokémon, il gruppetto si diresse verso al parco di cui parlò il receptionista e dopo qualche minuto di passeggiata, si addentrarono nel parco: "Qui nessuno ci disturberà" disse Jordan mentre si trasformava in forma normale insieme a Bellatrix. Il Dottore tirò fuori le due pokéball, di cui una la dette ad Erika: "Da quanto ho capito è sufficiente che le tocchiate" disse rivolgendosi ai due draghi. A quel punto, Bellatrix toccò la pokeball di Erika e Jordan quella del Dottore. Le pokéball si aprirono, e i due pokémon si smaterializzarono in due nuvolette rosse, che entrarono nelle rispettive pokeball. Una volta richiuse, le pokéball vibrarono qualche secondo, per poi creare un piccolo effetto brillante.

"Ha funzionato?" chiese Erika incuriosita. "Suppongo di sì!" le rispose il Dottore, "Mi pareva che per aprirle, Dandel e Laburno premevano questo grosso punto bianco e poi la lanciavano" aggiunse sempre il Signore del Tempo. Entrambi premettero il pulsante e lanciarono le pokéball, dalle quali uscirono i due Pokémon: "Siiii!! Ora siamo ufficialmente vostri!!" disse Bellatrix felicissima.

Dylan indicò una roccia lì vicino: "Jordan! Dai facci vedere che mosse sai usare!!" disse con curiosità. "Io, conosco una mia mossa unica, ovvero Abbagliante" disse il pokémon voltandosi verso la roccia. Sotto lo sguardo attento di tutti, egli materializzò di fronte alla sua bocca una sfera viola che, diventava sempre più densa. Dopo qualche secondo, partì un raggio viola che colpì la roccia creando una forte esplosione abbagliante. "Argh! È veramente abbagliante!" esclamò Amelia coprendosi gli occhi con le mani.

"Questa mossa, più che per la forza, la uso per accecare i nemici per poi fuggire" disse il drago blu sorridendo. Il Dottore, nel frattempo, aveva scansionato il raggio con il suo strumento: "Energia fotonica! A quanto pare riesci a raccogliere i fotoni in un fascio concentrato e quando colpiscono un bersaglio, questi si disperdono creando un lampo accecante! Sei fenomenale!!" disse emozionato. Jordan arrossì per il complimento: "Ti ringrazio dottore.. Comunque so usare anche una mossa che potrebbe piacervi, chiamata Psichico!". I suoi occhi si illuminarono e, improvvisamente, Dylan cominciò a fluttuare per aria: "Uh! Oh! Ma che?! Che succedeee??" disse quest'ultimo molto confuso.

Erika osservò la scena, realizzando che anche il suo Signore sapeva fare una cosa molto simile: "T-tu hai gli stessi poteri di Lord Vader!!" disse sgranando lo sguardo. Il draghetto blu, rimise Dylan con i piedi per terra per poi guardare la ragazza incuriosito: "Chi è?". "Si tratta del nostro comandante supremo.. la figura appena sotto l'imperatore stesso! A quanto pare con l'aiuto di una forza invisibile riesce a sollevare le persone e le cose senza nemmeno toccarle!" disse Erika un pochino spaventata per via di alcuni ricordi. "Uh! Esiste davvero una persona in grado di usare mosse come questa??" chiese il pokémon incuriosito e sbalordito allo stesso tempo. "Sì e a volte la usa pure per strangolare le persone a distanza.." disse Dylan intimorito al solo pensiero.

Jordan non pensava di spaventare i ragazzi e un po' si demoralizzò: "Non volevo spaventarvi lo giuro.. Pensavo di farvi una sorpresa, ma ho ottenuto l'effetto contrario.." disse abbassando lo sguardo. "Nononono ti prego non essere triste!!" disse Erika prendendogli il muso con entrambe le mani. "Tu e tua sorella siete buoni, sappiamo che non fareste del male a nessuno!!" disse sempre lei accarezzandogli la testa con una mano, mentre con l'altra, gli teneva il musetto da sotto. Jordan la guardò con gli occhioni lucidi per la gioia mentre si faceva accarezzare: "Grazie cara..!" le disse per poi stringerla forte insieme a Dylan e Hanami.

Nel frattempo però, Bellatrix aveva letto i pensieri della squadriglia delta, vedendo come sia realmente fatto quest'uomo. Era alto, indossava un’armatura nera che lo copriva completamente, un mantello lungo e nero e una maschera altamente inquietante che gli copriva la faccia, dalla quale era possibile udire un respiro forte e profondo. "M-mamma mia... Ci credo che ne abbiate timore.. Non credo di aver mai visto una persona così cupa e spaventosa..". Il Dottore, vedendo l'espressione sconvolta della draghetta, capì che questo tipo era veramente pericoloso. Tuttavia, non voleva che un pensiero rovinasse la giornata a tutti: "Su su! Ora che siamo tutti qui dobbiamo solo spassarcela un po' e stare lontani dai pensieri!" disse con orgoglio. Amelia lo guardò ridacchiando: "Ahah e da quando tu stai lontano dai pensieri?".

"Insomma! Ci dovrò provare pure io no?" disse il Signore del Tempo un po' a permaloso. "Ora tocca a Bellatrix farci la dimostrazione!" disse Erika guardandola. "Beh io non sono forte come mio fratello.. Però qualcosa so fare pure io!" disse la draghetta sorridendo. "Come Jordan, anche io conosco una mossa unica, ovvero Foschisfera!". Il Dottore, era già pronto con il suo cacciavite e, mentre lo accendeva, Bellatrix stava creando dalla sua bocca, una nebbiolina che diventava sempre più densa, fino a formare una sfera. Una volta lanciata, questa colpì lo stesso bersaglio creando una piccola coltre di nebbia ma molto densa. "Però! Con questa mossa hai un nascondiglio sempre fisso a portata di mano!" disse Hanami cercando di vedere qualcosa.

Il Signore del Tempo, aveva già la spiegazione della mossa: "Che ci crediate o meno, si tratta di nebbia ultracompatta! A quanto pare riesci a raccogliere l'umidità dell'aria in una sfera densissima, forse più densa dell'acqua stessa. E quando tocca qualcosa si disperde formando una coltre di nebbia fittissima! Tra la tua e la mossa di Jordan, non so quale sia la più interessante!!".

La draghetta era felicissima di sentire le spiegazioni del Dottore, anche perché la facevano sentire più speciale di quanto credesse lei stessa: "Eheh! Non credevo vi interessasse così tanto!!" disse il pokémon arrossendo. Amelia la guardò sorridendole: "Beh, ricordati che noi veniamo da dei mondi in cui queste cose si vedono solo con le tecnologie più all'avanguardia! Quindi qualunque cosa voi facciate per noi sarà altamente interessante!" disse mentre le faceva qualche grattino sotto al mento.

Bellatrix, per un attimo si era completamente persa in quel grattino rilassante: "M-mamma mia siii...". Poi si riprese: "Uh! Oh! Così mi farai addormentare cara ahah" disse ridacchiando. Amelia le sorrise: "Scusami non pensavo di saperci fare così tanto con le carezze ahah!". "Attenta Erika può farti concorrenza ahah" disse Jordan ripensando alle carezze di pochi minuti prima. Hanami intervenne subito nel discorso: "Allora facciamo così! Stasera vi coccolate a vicenda e la prima che si addormenta perde ahah!". "Beh perché no? Tanto vinco io! Ahah!" disse Erika ridendo.

Il Dottore le guardò ridendo: "Ahaha! Secondo me vi addormentate insieme dopo 3 secondi". Erika e Amelia si guardarono a vicenda immaginandosi la scena: "...è vero!" dissero entrambe sapendo che aveva ragione. Dylan però volle interrompere il discorso: "Raga! Vediamo almeno un'altra mossa di Bellatrix prima di pensare al resto della serata!". "Giusto è vero!!" disse Erika mentre si girava a guardarla. Alla draghetta venne in mente di usare una mossa utile per tante cose: "Questa, viene definita molto semplicemente Fulmine!" disse mentre si voltava verso un palo d'acciaio. "Fulmine?" disse il Dottore incuriosito.

A quel punto la draghetta arruffò il piumaggio e, sempre da lei, partì una forte scarica elettrica che colpì il palo. Tutti rimasero in silenzio con lo sguardo sgranato e la bocca spalancata. "C-che cosa è appena successo??" disse Dylan sconvolto. "N-non vi è piaciuta..?" disse la draghetta abbassando le orecchie. "Prova a colpirmi con il fulmine!!!" disse il Signore del tempo fin troppo convinto. "No aspetta.. COSA?!" dissero Amelia e Bellatrix insieme mentre tutti si voltarono a guardarlo, facendosi mille domande su cosa gli sia preso. "Daii!! Voglio sperimentare di persona questa mossa!" disse sempre il Dottore aprendo le braccia.

"O-ok.." disse la draghetta totalmente insicura. Il resto del gruppo però, fece un passo indietro. Bellatrix, arruffò di nuovo il pelo e lanciò una scarica elettrica verso il Dottore. Il Dottore urlava e si agitava con un sacco di spasmi: "AAAAAAAAAAHH!!!!! B-BASTA BASTA BASTAAAAAA!!!!" disse tremando tutto. Il pokémon obbedì all'istante e, una volta smesso, volò subito da lui preoccupata: "D-Dottore stai bene..??" disse prendendogli la mano. "D-d-d-d-d-d-d-d-d-duec-c-c-c-ent-to m-m-m-milliamp-p-p-er" disse il Signore del Tempo, mentre era disteso a terra, ancora in preda agli spasmi. I suoi capelli erano completamente sparati, mentre la sua pelle e i suoi abiti erano piuttosto bruciacchiati.

Erika cercò di soccorrerlo subito, appoggiando le dita al collo per sentire il battito cardiaco. La ragazzina, però, si bloccò, realizzando che, nel battito cardiaco c'era qualcosa che non andava. "Ma... Perché sto sentendo quattro colpi di cuore anziché due???". Bellatrix, per un attimo, pensava che fosse colpa sua e cominciò a sudare freddo. Il Dottore si era ripreso e, guardando la ragazza e la draghetta, cercò di tranquillizzarle: "Suppongo abbiate capito che non sono un essere umano.. Io possiedo due cuori invece di uno". La draghetta si avvicinò a lui, infilando poi la testa sotto al suo braccio: "Q-quindi non è colpa mia..?" disse comunque preoccupata.

Il Dottore, le accarezzò la testa e il collo lungo con entrambe le mani per tranquillizzarla: "No, è la natura dei Signori del Tempo.. Abbiamo due cuori invece di uno solo, oltre ad altre caratteristiche particolari ahah" disse ridacchiando, con lei tra le braccia.

"Ora capisco il cacciavite sonico.. Non poteva essere semplice tecnologia umana" disse Erika realizzata. Amelia la guardò sorridendo: "Ti assicuro che se vedeste com'è fatta dentro il Tardis, vi sconvolgerebbe veramente troppo ahah!".

Dylan, a quel punto, ripensò alla prima volta che si sono incrociati in volo: "Se non ricordo male.. Hai detto che dentro è più spaziosa di quello che sembra. Cosa intendevi con questo Dottore?" gli chiese fin troppo incuriosito. Il Signore del Tempo, si alzò in piedi tenendo la draghetta in braccio: "Tranquillo, prima di partire vi farò vedere di persona cosa intendevo!" disse sorridendo. Bellatrix, stava volentieri in braccio al Dottore anche se pensava che si fosse scordato di lasciarla andare. "Però! Sei leggerissima!" disse il Dottore sorridendole.

Bellatrix arrossì molto: "G-grazie Dottore..! Dopotutto, devo essere leggera per volare veloce!". Il Dottore realizzò che la cosa era piuttosto ovvia: "Hai ragione anche tu draghetta mia ahah!" disse ridacchiando. Dylan volle prendere in braccio Jordan per provare: "Oooh!! È vero siete molto leggeri nonostante siate abbastanza grandi!" disse il ragazzino sorpreso. Il drago blu non aveva mai provato la sensazione di essere tenuto in braccio, ma la cosa gli piaceva: "Sto proprio comodo così! Anche tu stavi così comodo su di me?". Il ragazzino era felice di ricambiare il favore: "Sì è stato fantastico! Chissà come sarebbe volare con voi per la regione o sul mare!"

I due pokémon, si guardarono a vicenda pensando all'idea, facendo poi un sorrisetto. Esattamente pochi minuti più in là, Jordan e Bellatrix sfrecciavano nei cieli della regione, con Dylan e Amelia in groppa al primo mentre Erika e Hanami sulla draghetta rossa. "Woooooohh!!! È fantasticooo!!!" esclamò Erika godendosi l'ebbrezza dell'aria. "Ahah! Peccato solo che il Dottore non sia potuto venire con noi!!" disse Jordan mentre volava. "Ma secondo te! Il Dottore si perderebbe davvero uno spettacolo simile? Ahah" disse Amelia ridendo. Il drago a quel punto si incuriosì: "Che intendi dire?". In quel momento esatto, il gruppetto venne raggiunto in poco tempo dal Tardis e il Dottore spalancò la porta verso di loro: "Allora ragazzi vi sono mancato??" disse con aria gioiosa e con gli abiti di nuovo puliti.

"Dottoreeee!!" esclamarono tutti appena lo videro. “Aspetta, ma la tua nave non si trovava a Keelford?” chiese Hanami piuttosto stranita. Il Dottore le rispose in modo molto particolare: “Beh la piccola si era ingelosita e mentre eravamo allo stadio si è materializzata di fronte all’hotel per raggiungerci!!”. “E-ehm… o-ok..??” le rispose la ragazzina sempre più sconvolta. Subito dopo, il Dottore, prese subito il suo videofonino: "Forza ragazzi selfie in stile Laburno!" disse puntando il cellulare verso di loro. I due draghi, si allineavano in modo da rientrare tutti nella foto. "Perfetto ragazzi!!" detto ciò il Signore del tempo scattò un selfie con tutti quanti. Improvvisamente però il la cabina blu del Signore del Tempo fece un sobbalzo e il Dottore cadde all'indietro, ritrovandosi a testa in giù a centinaia di metri di altezza. "DOTTORE ATTENTOOO!!!" dissero tutti quanti terrorizzati per lui, eccetto Amelia che vedeva praticamente giornalmente scene simili. Il Dottore però sembrava tutt'altro che spaventato: "Wooooooohhh!!! Forza ragazzi tutti dietro di me!!!" disse mentre si puntava il videofonino per un selfie a testa in giù. "M-MA DAIIII!!!" esclamò Bellatrix mentre si avvicinava al Dottore insieme a suo fratello.

"E ORA DITE TUTTI, GERONIMOOOOOOOOOOO!!!!!" disse urlando sempre il Signore del Tempo strafelice. "G-GERONIMOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!" esclamarono tutti con aria terrorizzata ad eccezione di Amelia che, al contrario, si mise in posa mentre il Dottore fece il selfie tutto sottosopra.



"OK MA ORA TORNA SU!!" esclamò Jordan mentre stava sudando freddo per l'ansia. Il Dottore, aveva comunque un po' di difficoltà: "Beh, è un po' difficile visto che mi sto reggendo alla porta solo con le punte dei piedi!!". Dylan pensò subito alle mosse del drago blu: "Ehm... Jordan!! Usa psichico e riportalo su!!" disse puntando il dito verso il Dottore. Il pokémon realizzò che era la cosa più giusta e che per l'ansia non ci aveva pensato, quindi gli obbedì e riportò il Dottore dentro alla Cabina Blu facendolo levitare. "WOOOH!!! SIETE UNA FORZA RAGAZZI!!!" esclamò il Signore del tempo completamente euforico.

La draghetta rossa, si avvicinò alla cabina per berciare al suo pilota: "ACCIDENTI DOTTORE!! È IL SECONDO INFARTO DI FILA CHE MI FAI PRENDEREEEE!!!". "Solo due in un giorno? Allora è una giornata molto tranquilla fidati ahahah!!" esclamò Amelia ridendo. "GRRRRR!!" ringhiava sempre lei per poi puntare lo sguardo verso l'interno della cabina. A quel punto Bellatrix sgranò lo sguardo incredula. Poi, si allontanò un pochetto per vedere com'era fatta esternamente senza riuscire a dire nulla. "Che succede cara??" dissero Erika e Hanami che avendo notato il suo cambiamento di carattere improvviso. "Q-QUELLA SCATOLINA HA SERIAMENTE TROPPE COSE CHE NON VANNO!!!" urlò la draghetta sconvolta. "In che senso??!" chiese Erika troppo curiosa e Bellatrix si affiancò subito alla cabina, proprio accanto alla porta, per mostrare alle ragazze la sua scoperta.

Le due ragazze rimasero totalmente scioccate, non riuscirono a dire nemmeno una parola, ma si voltarono verso il Jordan e Dylan, facendo cenno che dovevano vedere assolutamente. Anche Jordan si avvicinò e fecero pure lui e Dylan la strana scoperta: "M-M-M-MAAAAA!!!!" esclamarono entrambi contemporaneamente. "Avanti ragazzi ditelo! Lo sto aspettando!!!" disse il Dottore aspettando la frase che, normalmente, tutti dicono quando vedono il Tardis per com'è fatta davvero. "MA È PIÙ GRANDE ALL'INTERNO!!!!!" urlarono tutti quanti.

"SIIII!! È PIÙ GRANDE ALL'INTERNOOOOO!!!" urlò il Dottore felice di sentirlo dire.

"Dottore non so proprio se arrabbiarmi con te o adorarti sempre di più!!!" disse Bellatrix esasperata ma super emozionata allo stesso tempo.

Suo fratello le rispose al posto del Signore del tempo: "Penso proprio che lo adori e pure tanto sorellina! Ahah!" disse ridendo.

"Anche secondo me!" disse Erika mentre le accarezzava il collo da dietro.

"E va bene sì ti adoro Dottore!!" disse la draghetta facendo un sorrisone. "E non sei la sola!" aggiunsero poi tutti gli altri in coro.

Al Signore del tempo si aprirono i due cuori sentendosi apprezzato dai suoi nuovi amici: "E IO ADORO VOI RAGAZZIII!!" urlò sporgendosi dalla porta del Tardis.

La draghetta sgranò lo sguardo e gli urlò di nuovo: "MA ALLORA VUOI PROPRIO VOLARE DI SOTTO DOTTOREEEE!!!"

"Ops! Mi sono lasciato trasportare cara mia!! Ahahah!" le rispose il Dottore ridendo.

Ormai era chiaro che tutti adoravano il Dottore per la persona stravagante che era. Bellatrix era sicuramente la più esasperata, ma sapeva bene che una persona come lui, probabilmente, non l'avrebbe mai più ritrovata. A quel punto, quella giornata che era partita come un disastro per tutti quanti, si era trasformata in una delle più belle giornate di sempre.

   
 
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