Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: Ellygattina    30/08/2021    5 recensioni
Il piccolo Inuyasha non sa ancora cosa significhi la parola “mezzodemone”, che sente in continuazione, ma è arrivato alla fine il momento di chiederlo.
*Questa storia partecipa alla challenge “The day before I was born” indetta dal gruppo fb Hurt/Comfort Italia - Fanart & Fanfiction.*
(Storia presente anche su AO3 con lo stesso nickname.)
Genere: Hurt/Comfort, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Inuyasha, izayoi
Note: Kidfic, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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All'ennesimo tentativo di affrerrare con le manine il gioco che avrebbe dovuto essere suo, Inuyasha riuscì finalmente a riprendersi la palla, caduta a qualche metro di distanza per un lancio troppo lungo, ma quando si girò felice verso il gruppo di uomini che credeva in attesa del suo ritorno, il sorriso gli si spense sul volto. Si stavano tutti allontanando e il suo udito sviluppato captò ancora quella strana parola che sembrava perseguitarlo e qualche risata. Non sapeva cosa volesse dire "mezzodemone" ma suonava come qualcosa di offensivo che per qualche motivo si riferiva solo a lui. Nessun altro veniva chiamato in quel modo a palazzo e Inuyasha, per quanto si fosse sforzato di capire, non c'era mai riuscito. Non aveva il coraggio di chiedere spiegazioni, però, perché avevano tutti una strana espressione in volto quando usavano quella parola e aveva spesso l'impressione che la sua sola presenza desse loro molto fastidio, anche se cercava di comportarsi bene come gli raccomandava sempre la mamma. Di fronte a lei non osavano fare o dire nulla di sgradevole, aveva notato, e Inuyasha si era chiesto a volte se la madre sapesse come veniva trattato in sua assenza. Non aveva intenzione di informarla, comunque, perché non voleva rattristarla più di quanto gli apparisse in certi momenti per ragioni che non comprendeva.

I suoi occhi si erano intanto riempiti di lacrime, a quella triste scena, senza che nemmeno se ne accorgesse, e si affrettò ad asciugarle con una manica della sua veste rossa prima che qualcuno potesse vederle. Non gli piaceva piangere, soprattutto in luoghi dove chiunque sarebbe potuto arrivare all'improvviso, sorprendendolo in un momento di debolezza che non era sicuro di potersi permettere in un palazzo sempre pieno di gente di cui non riusciva a fidarsi del tutto.

Quando riaprì gli occhi un po' arrossati, vide la madre che lo guardava a poca distanza, e senza pensarci, lasciò cadere la palla appena riconquistata e le corse incontro, quasi lanciandosi tra le sue braccia accoglienti. Lei era sempre dolce e gentile nei suoi confronti, non gli faceva i dispetti o diceva cose brutte come gli altri ed era sempre stata il suo porto sicuro in quell'ambiente in cui spesso si sentiva tanto solo.

Non seppe nemmeno lui perché quella sera si decise a farle, sull'orlo di altre lacrime, la fatidica domanda che continuava a pungolarlo, ma quando se ne accorse era già troppo tardi.

«Mamma, cosa vuol dire mezzodemone?» udì la propria voce chiedere in tono lamentoso, tremando leggermente.

La madre non rispose subito ma lo strinse forte a sé in quel modo che lo calmava sempre, facendolo sentire al sicuro da tutto e da tutti. Respirò a pieni polmoni il suo dolce profumo ma quella volta, stranamente, sentì anche l'odore delle sue lacrime e si irrigidì per un attimo, profondamente dispiaciuto. Non voleva farla piangere, aveva promesso che con lui accanto non ne avrebbe più avuto motivo, nonostante la morte di suo padre poco dopo la sua nascita.

Stava per scusarsi, cercando disperatamente qualcosa da dirle per farla sorridere di nuovo, quando Izayoi, la sua amata mamma, lo fermò iniziando a spiegargli, addolorata, che quella parola indicava le creature nate dall'amore di un umano e di un demone. Lo disse piangendo senza smettere di stringerlo a sé, facendogli notare gentilmente le caratteristiche che lo rendevano diverso dagli altri abitanti del palazzo.

Inuyasha la ascoltò a lungo, cedendo di nuovo, di tanto in tanto, all'odiata debolezza delle lacrime mentre si sforzava di capire le ragioni, tanto strane per un bambino, per cui la gente in fondo lo temeva, e quando più tardi si accoccolò vicino a lei per la notte, nella lussuosa stanza di sua madre, era ancora piuttosto confuso. Era certo però che almeno lei gli volesse bene e che avrebbe mantenuto la promessa di provare a migliorare la situazione con i suoi servitori per quanto possibile.

Per il momento gli bastava, era forse più di quanto si fosse aspettato quando si era lasciato sfuggire quella domanda, e si addormentò presto tra le braccia della donna che dentro di sé non aveva smesso un istante di chiedere scusa a suo figlio per ciò che la vita gli avrebbe sicuramente riservato quando lei non sarebbe più stata in grado di proteggerlo. Purtroppo o per fortuna, infatti, i Kami avevano voluto che si innamorasse, ricambiata, del potente demone cane che governava le creature sovrannaturali di quelle terre, e che dalla loro unione nascesse Inuyasha, rimasto presto orfano dell'unico che avrebbe potuto proteggerli entrambi dalla crudeltà del mondo in cui vivevano.

Tutto ciò che poteva fare da sola era cercare di farsi valere ancora un po' come principessa, sebbene ormai "impura" per quel sentimento proibito, nella speranza che la sfortunata creatura che dormiva tra le sue braccia, crescendo, avrebbe imparato a difendersi da uomini e demoni, che l'avrebbero osteggiata in ogni modo per il suo essere diversa da entrambi.



Angolo autrice:

Ciao a tutti e grazie per essere arrivati fin qui! Spero di aver reso al meglio la scena e il rapporto tra Inuyasha e Izayoi in un momento così delicato, e che mi farete sapere che ne pensate, se vi va. Grazie intanto per il tempo che mi avete dedicato anche solo leggendo! <3

Come ho accennato nell'introduzione, la fic partecipa alla challenge “The day before I was born indetta dal gruppo fb Hurt/Comfort Italia - Fanart & Fanfiction. Mi raccomando, ringraziate anche l'admin e i membri del gruppo se la storia vi è piaciuta, perché senza di loro non sarebbe probabilmente mai nata. ;)

Se a qualcuno interessa, ho fondato tempo fa un gruppo facebook principalmente su Fairy Tail ed Edens Zero, ma anche sugli anime e manga in generale. Se volete conoscere altri fan di queste bellissime opere, saremo ben felici di accogliervi qui (attenzione ai possibili spoiler se non seguite le scan online però, anche se cerco di stare attenta). Vi aspettiamo numerosi! :)

Volendo, potete seguirmi anche sulla mia pagina facebook, il mio profilo instagram (su entrambi color e fanfiction), oppure su twitter (solo color).

Penso di non avere altro da aggiungere, quindi per ora vi saluto, augurandovi una buona serata e buonanotte per dopo.

Bacioni e alla prossima!

Ellygattina

  
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