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Autore: Aranel95    05/09/2021    1 recensioni
Cosa succederebbe se una mattina Sky, Brandon, Riven, Helia e Timmy si svegliassero con un paio di ali luccicanti e delle tutine glitterate? E cosa succederebbe se le Winx perdessero, in quella stessa mattina, i loro poteri? E come reagirebbero le Trix a questa inversione di ruoli?
Una piccola avventura, al limite del demenziale e assurdo, metterà alla prova i nostri protagonisti a poteri invertiti! Siparietti comici, battute e tanto altro saranno gli ingredienti giusti per questa breve storia!
Genere: Avventura, Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Specialisti, Trix, Winx
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Capitolo 1 - Umiliazione

 

Icy cammina verso di loro, mettendosi a braccia conserte e guardandoli con aria disgustata. 

“Patetici…!” 

Sputa in faccia al principe Sky prima di dargli un calcio di punta sul mento. Il biondo alza gli occhi, mezzo stordito e ferito, guardando la strega con aria di sfida. Mai prima d’ora, si era sentito così umiliato come in quel momento. Rapito e preso in giro da una strega! Riven, legato come un salame, viene infastidito da Darcy, che gli solleva il viso, anche lui stordito. Apre gli occhi ritrovandosi davanti quella che definirebbe la sua “ex”. 

“Sei proprio caduto in basso, tesoruccio…” 

“Stormy, fai quello che devi!” le ordina Icy. 

“Con molto piacere!” urla la più pazza e impulsiva delle tre, iniziando a scatenare una tempesta. 

“SOLAR SUNRISE!” 

Le Trix vengono spinte via da un potente raggio di luce che le investe e le acceca. Icy copre il volto mentre le sorelle sono in evidente difficoltà, alzandosi e volando verso le fate. Musa e Flora corrono dai prigionieri mentre Bloom inizia ad attaccare Icy con sfere di fuoco. 

“Ma è possibile che voi non facciate altro che cacciarvi nei guai?!” sbotta Musa mentre slega Riven. 

“Potevate esserci voi al nostro posto, stupide fate!” risponde lui ringhiando alla ragazza, con la quale non era chiaro se stessero insieme o no. 

“Non è il momento di litigare adesso! Le Trix stanno scappando!” esclama Stella mentre libera Brandon. 

Le tre streghe avevano tagliato la corda, come erano solite fare quando erano visibilmente in svantaggio. Bloom corre da Sky, liberandolo mentre Aisha crea un supporto in morphix per aiutare gli specialisti ad uscire da quel buco in cui erano stati imprigionati. 

“Sky! Stai bene??”

“Sì… sto bene, Bloom. Quelle streghe me la pagheranno!” 

“Ah sì, e quando? Praticamente finite sempre rapiti da loro!” esclama Tecna, dando corda al discorso che aveva fatto Musa, prima. 

“Tecna ha ragione, siete sempre nel mirino di quelle megere. Forse è il caso che lasciate fare a noi!” conclude Bloom. 

“Ma che avete oggi? Siete acide come non mai!” sbotta Brandon, aggrappandosi alla corda di morphix. 

“Abbiamo solo ragione!” incalza Stella. 

Sky si rialza, stufo di sentire quelle fatine petulare e lamentarsi per qualsiasi cosa. Il principe sapeva benissimo che loro erano “svantaggiati” contro le streghe, proprio per questa mancanza di poteri. Ma non era un valido motivo per essere denigrati e presi in giro dalle loro ragazze.

“Bene, visto che siamo inutili, potete tornarvene ad Alfea volando sulle vostre alucce!” 

“Oh bene! Se le cose stanno così…” dice Bloom facendo l’offesa. “La verità è che siete invidiosi che…”

“... che abbiate dei poteri? Sì, lo siamo!” continua Riven intromettendosi. “Voi siete avvantaggiate e vi sentite in dovere di prenderci in giro e di farvi beffe!”

“Avere dei poteri significa avere delle responsabilità, sciocco!” gli dice Musa. 

“Anche noi abbiamo delle responsabilità…” si aggiunge Helia al discorso. 

“Responsabilità?? Voi?? Se non fosse per noi fate…” inizia Tecna. 

Era diventato un putiferio quel posto. Timmy, Flora e Aisha provano a calmare le acque ma nulla sembrava servire a qualcosa. Riven, Musa, Sky e Bloom erano quelli più infuocati dalla lite. A seguire, Brandon, Stella, Tecna e il perfino il pacifico Helia! Non c’erano ragioni e ognuno voleva avere la propria. 

“Basta! Mi sono stufata! Siete sempre lì a lamentarvi e farvi rapire come delle donzelle rammollite! Noi ce ne andiamo, Stella!” conclude Bloom.

La fata del Sole tira fuori il suo scettro e teletrasporta lei e le sue amiche fuori da lì, lasciando i cinque come dei perfetti baccalà. Sky stringe i pugni. 

“Sono delle ingrate! Glielo faccio vedere io chi sono i rammolliti!” 

“Torniamocene a casa!” sbotta Helia incamminandosi verso la navetta. 


***

“Ma tu guarda se devono avere ragione loro!” sbotta Stella mentre si pettina dopo aver fatto la doccia, così come le altre.

“Chi si credono di essere?! Basta che agitano le loro spade colorate, e poi si fanno mettere nel sacco da Stormy! DA STORMY! Quella ha il quoziente intellettivo di un bruco!” sbraita Musa. 

“Non offendere i bruchi…” mormora Flora mentre annaffia le sue piante. “E comunque non era il caso di litigare!”

“Beh, alla fine abbiamo ragione noi! Loro sono invidiosi perché non possono volare, non possono lanciare incantesimi e sono bersagli facili!” conclude Aisha. 

“Non ne fanno uno buono! Timmy se perde gli occhiali, spara alla cieca; Riven sa solo arrabbiarsi e poi le prende; Brandon sventola lo spadone e finisce a sedere a terra; Helia… che accidenti fa con quelle corde? E Sky… solo perché è il principe e il capo del gruppo, pensa di saper fare tutto!” Bloom era furiosa come non mai. 

“Se vogliono dimostrarci il contrario, dovremmo lasciarli in balia delle Trix e vedere come se la cavano!” propone Tecna. 

“Direi che sia la cosa migliore… tanto c’è sempre piccioncino che può contrattare con Darcy per avere salva la pelle insieme ai suoi amici, lui è bravo!” Musa butta una frecciatina non troppo sarcastica nei confronti di Riven. 

“Andiamo a dormire adesso, non pensiamoci e lasciamoli cuocere nel loro brodo. Lo capiranno presto che essere  una fata non è semplice come credono loro.” conclude Flora. 


***

“A volte vorrei spezzargliele quelle alucce!” bofonchia Riven davanti lo specchio mentre mette in sesto il suo ciuffo assurdo. 

“Io più che spezzare loro le ali, le costringerei a passare un giorno senza magia!” sbotta Helia. 

“Sarebbe bello se ciò succedesse, ma è pericoloso per loro…” ammette Timmy. 

“Almeno capirebbero la lezione!” sbraita Riven mentre goffamente indossa una canottiera. “Senza i loro poteri, vorrei vedere cosa sarebbero capaci di fare, le fatine!”

“Credo che ci stiamo accanendo un po’ troppo…” dice Brandon.

“Ma insomma, tu da che parte stai??”

Mentre tutti discutono tra di loro,  Sky si affaccia alla finestra guardando il cielo. Non sopportava che Bloom e le altre li abbiano trattati come zerbini! Era infastidito oltre modo, e stavolta non poteva che dare ragione a Riven: le ragazze dovevano imparare la lezione. Il principe di Eraklyon alza gli occhi al cielo, quasi comportandosi come quando era bambino. 

“Se soltanto la fata delle fate fosse in grado di farci questo dono! Non una perdita di poteri irreversibile, anche solo per un giorno!” 

Speranzoso che la sua richiesta venga accolta, sente finalmente i suoi amici finire di parlare e può andare a letto, ignaro di cosa sarebbe successo l’indomani mattina. 

La mattina seguente, Sky viene svegliato di colpo dalle urla di Helia. 

“CHE ACCIDENTI È SUCCESSO?!”

Sky si alza correndo ed entrando nella camera di Helia e Riven. Il principe si pietrifica vedendo i due con una mise piuttosto strana: Riven indossava un top corto a mezze maniche che lasciava scoperto tre quarti del torace, completato da lembi di stoffa trasparente; dei pantaloni aderenti e stivali in pelle che soltanto uno come lui o una come Darcy avrebbe indossato… tutto rigorosamente color magenta. Dietro la schiena, un paio di luccicanti ali viola. 

Helia non era tanto diverso: la sua mise era completamente arancione, la sua maglia era decisamente più coprente e lunga fino alle cosce; i pantaloni erano aderenti e ai piedi calzava degli stivaletti corti; indossava dei guanti a tre quarti e i suoi capelli erano legati in una coda alta, in modo da rendere visibili le ali verde pastello. 

“CHE CAZZO È SUCCESSO?!” urla Riven guardandosi le unghie colorate di un rosso acceso. 

“Siete… siete delle…” Sky sta per voltarsi verso lo specchio di Helia vedendo anche lui la sua mise: somigliava a quella di Bloom, con il top a collo alto, e al posto della gonna indossava dei pantaloni. Alla testa, anche lui aveva una piccola tiara luccicante; le sue ali erano blu e anche lui come Riven, aveva della stoffa trasparente azzurrina nei punti scoperti. 

“SIAMO DELLE FATE!” urla Timmy svenendo, dopo aver visto anche lui la sua immagine riflessa, dalla sua camera. 

I cinque specialisti si riuniscono nella stanza comune vedendosi in quelle mise ridicole. Brandon aveva lo stesso top di Helia, più corto, così come i pantaloni. Ai piedi calzava degli stivaletti corti, e alle mani portava dei guanti da motociclista. Il suo colore era il verde, le ali erano di un arancio acceso. La mise di Timmy era a pezzo intero come quella di Tecna, caratterizzata dal giallo. Alla vita, aveva una strana cintura piena di ridicoli gadget che si illuminavano ed emettevano suoni. Le sue ali erano rosse e in testa portava uno strano casco giallo. 

“Ehi, ci vedo senza occhiali!” 

“E ne sei contento?? Guarda come siamo conciati!” ringhia Riven. 

“Calmi tutti!” prende la parola Sky. “Qui è successo qualcosa e qualcuno ci deve delle spiegazioni!”

Proprio tu, principe Sky!” risponde una voce eterea di donna. 

Ai cinque specialisti alati, appare la figura evanescente di una fata, candida come la neve e che emanava una luce insopportabile. La fata fluttua guardando i cinque. 

Io sono Aerys, la fata delle fate. Ho avuto modo di ascoltare la vostra richiesta ed eccovi accontentati.

“Ma noi… noi volevamo che fossero loro senza poteri! Non il contrario!” risponde Sky.

Come potete immedesimarvi gli uni nelle altre se non avviene uno scambio? Non crediate di essere nella ragione: essere una fata comporta delle grandi responsabilità e voi dovete comprenderlo...

I cinque si guardano ancora sconvolti, poi tornano ad ascoltare Aerys.

Così come le vostre giovani amiche devono comprendere quanto sia importante imparare a cavarsela senza i propri poteri. Perciò ho deciso di porvi questa sfida

“Qualsiasi cosa! Pur di tornare al nostro aspetto!” dice Sky. 

Sia voi che le Winx avrete tempo fino al tramonto di oggi per poter compiere la vostra missione: voi imparare ad usare i poteri magici e loro a cavarsela senza. Se riuscirete, tornerete ai vostri ruoli primordiali. Altrimenti, rimarrete così per sempre!

Riven deglutisce pesantemente, tremando all’idea di rimanere per sempre una fatina luccicante. Helia si avvicina con riverenza alla grande fata. 

“E quali sono i nostri poteri?” 

Le vostre abilità riflettono i vostri caratteri: Helia, tu sarai la fata dello zen e della pace interiore, mentre il tuo rancoroso amico Riven sarà la fata dell’ira e delle emozioni negative.

“Gli esatti opposti…” sospira Helia. 

Aerys annuisce. Guarda poi Brandon che non aveva smesso di specchiarsi e di fare faccine ammiccanti al suo nuovo aspetto fatato. Aerys schiocca le dita facendo sparire lo specchio e lasciando Brandon come un perfetto idiota. 

Brandon, tu sarai la fata delle vanità, mentre TImmy sarà la fata dei videogiochi. E tu, principe Sky… come suggerisce il tuo splendido nome, sarai la fata del cielo!

Aerys allarga le braccia, sparendo in un bagliore di luce. 

Avete tempo fino al tramonto! Buona fortuna!

I cinque sospirano sconvolti. Sky scuote la testa e prende la parola. 

“Non scoraggiamoci! Dimostriamo alle Winx di che pasta sono fatti gli specialisti di Fonterossa!”

“Vorrai dire… le fate!” conclude Riven ancora sconvolto. 

 
  
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