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Autore: vuotichepesano    09/09/2021    1 recensioni
Un sacco di cose da piccola non le hai mai considerate, non le hai mai viste perché c'erano i tuoi genitori a proteggerti, nessuno poteva farti del male.
I brutti pensieri non li avevi, non pensavi a come vestirti per non avere paura, non pensavi che la notte fosse così brutta, non pensavi che le persone fossero così cattive, a te non piacevano i bambini perché piangevano e ti davano fastidio, a te piacevano i grandi, perché volevi essere come loro e ti facevano sentire protetta.
E adesso, che sei grande, vorresti che tutti fossero capaci di piangere come bambini, perché invece, nel mondo degli adulti, sono tutti senza cuore, nessuno ti vuole proteggere, nessuno si prendere cura di te, come speravi.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa è una lettera che invio a me stessa, perché oggi è un giorno dove mi sento in un buco nero e ho deciso di dedicarmi un pensiero.


Vorrei tornare bambina, oggi sì.
Quando lo ero non vedevo l'ora di crescere e di diventare grande, come tutti i bambini, chissà cosa e come mi immaginavo la vita e mi ricordo che i miei nonni mi dicevano sempre di non avere fretta, invece io ce l'avevo, troppa. Infatti la mia infanzia non me la ricordo, non ho sofferto di gravi mancanze, fortunatamente, ero solo già troppi avanti con i pensieri, non ero una bambina normale, a me non piaceva giocare, a me non piacevano gli altri bambini, io volevo stare da sola, crescere e avere la mia vita. 
Adesso cara bambina, la tua vita ce l'hai e sono sicura che non te la immaginavi così. 
E' dura, vero?
Un sacco di cose da piccola non le hai mai considerate, non le hai mai viste perché c'erano i tuoi genitori a proteggerti, nessuno poteva farti del male. 
I brutti pensieri non li avevi, non pensavi a come vestirti per non avere paura, non pensavi che la notte fosse così brutta, non pensavi che le persone fossero così cattive, a te non piacevano i bambini perché piangevano e ti davano fastidio, a te piacevano i grandi, perché volevi essere come loro e ti facevano sentire protetta. 
E adesso, che sei grande, vorresti che tutti fossero capaci di piangere come bambini, perché invece, nel mondo degli adulti, sono tutti senza cuore, nessuno ti vuole proteggere, nessuno si prendere cura di te, come speravi. 
Sei sola.
Tu, bambina, sei sola in un mondo di uomini che ti vuole mangiare e strappare i vestiti di dosso perché sei bella, sei grande e sei donna. Non credere ai complimenti, non crederci, ti illudono, ti fregano.
Credi alle carezze e agli abbracci, tu sai riconoscerli quelli veri. 
Ora chi ti difende bambina? Ti devi difendere tu, in un mondo di uomini che non sono mai cresciuti.

Prenditi cura di te, prenditi il tuo tempo e datti la possibilità di soffrire, ti fa bene e ti fa capire il valore delle cose e della vita. Preparati uno dei tuoi the caldi, siediti nella cucina della tua nuova casa, guarda fuori dalla finestra che ti piace tanto e metti la tua musica Jazz, lei è sempre lì. Viaggia con lei e scriviti di volerti bene e di essere forte.

Non avere paura di uscire, non è colpa tua se ti succede qualcosa e non avere paura di tutti, non avere paura di andare con gli uomini che ti piacciono, facci l'amore, baciali, litigaci. 
Abbi coraggio.
Abbi coraggio di credere nei tuoi sogni, nelle tue capacità, in quello che fai.
Non avere paura di ritrovarti da sola. 
Come quella volta che avevi imparato a sopportarti, ma poi sei esplosa e hai litigato con te stessa e non sapevi più dove girarti. Tu non lasci nessuno entrare nella tua bolla, nella tua corazza, perché non pensi di essere in grado di gestire altri oltre a te. Allora sei uscita da sola, per l'ennesima volta prima che ti seguissero, e hai trovato il coraggio di farlo perché prima ti sentivi stupida e in imbarazzo. 
Ti ha fatto ridere che una volta entrata nell'ennesimo bar, sapessero già cosa volessi, da piccola non ti immaginavi di bere così tanto, nemmeno ti piaceva la birra. 
Ti sei seduta al tavolo più sicuro che hai trovato e ti sei messa a guardare il telefono perché non hai mai il coraggio di guardarti intorno perché ti fa sentire come sei, ti fa sentire abbandonata. 
Però poi, hai alzato la testa e ti sei ritrovata davanti la schiena di persone che come te, erano lì, sedute da sole, con un bicchiere in mano e la sigaretta nell'altra e ti sei sentita un pochino meglio. 
Ci vuole coraggio a stare da soli, non è una cosa semplice, bimba.
E anche se ora vivi da sola e sei felice, perché è stata la scelta più importante che tu abbia fatto, a volte le pareti sembra che ti crollino addosso e allora le riempi con i tuoi disegni così sembrano più belle.
E balli da sola nella stanza, canti le tue canzoni preferite.
Ti assicuro bambina, che per fare molte cose che hai fatto ci vuole forza quindi sentiti forte, anche se i pilastri dentro le tue ossa sono un po' rovinati per quei km percorsi a non pensare, tu stai ancora in piedi.

Un giorno bambina, ti prometto che il mondo sarà migliore.


Un bacio.
  
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