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Autore: Anaklusmos731    13/09/2021    0 recensioni
"La boccettina di tua figlia le ruba i ricordi per sempre, cancellandoli radicalmente dalla sua mente. Questa qui, invece, li mette solo a tacere. È una specie di Oblivion liquido, quindi un mago o una strega, con un'incantesimo, potrebbe ridarti la memoria. Io te la do perchè so che sarà difficilissimo vivere là fuori senza magia con Maia. A te la scelta di berla o meno: sappi che non dovrai aver paura di incursioni da parte di Mangiamorte o altre creature magiche, perchè il Ministero vi proteggerà. L'unica cosa dolorosa saranno i ricordi."
|| Seguito di "OMG, I'm pregnant", è necessario averla letta per poter proseguire nella lettura del sequel||
***
Quasi tutti i personaggi e il mondo descritti in questa storia sono opera di J. K. Rowling.
La storia non ha alcun fine di lucro.
Genere: Commedia, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Dominique Weasley, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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- Questa storia fa parte della serie 'OMG, this is a series!'
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Mugugno, aprendo gli occhi e stiracchiandomi.

Stamattina, diversamente dal mio solito, brillo di ottimismo e felicità: dopo mesi di pianti, Maia ha dormito. In silenzio. Senza svegliarmi. È da moltissimo tempo che non riposavo per tutta la notte.

-Weeeh! Weeeeeeh!-

Ecco. Come sempre, ho parlato troppo presto.

-Tesoro, non piangere, arriva la mamma!-
Esclamo, scalciando via le coperte dal mio letto e dirigendomi verso la culla, alla destra di esso.

Prendo in braccio la piccolina, che sta scalciando ed è tutta rossa in volto.

-Ssshhh, ssssshh, ora vuoi dire a mamma qual è il problema?-
Sussurro, accarezzando i ricciolini biondi che le stanno crescendo.

Poi comprendo che non può parlare, o per lo meno, non ancora.

Così, fra sonno, pipì, pupù, fame, noia, decido che ha fame, e mi dirigo verso il piano di sotto.

Appena entro in cucina, appoggio Maia nel seggiolone e inizio a scaldare il latte.

Sono a casa da sola: mamma e papà non ci sono, visto che sono dovuti partir presto per andare a lavorare al Ministero, mentre Hugo è ancora ad Hogwarts. Il suo rientro, e quello di Meg, Scorpius, Al e Dom, è previsto per domani.

Vengo risvegliata dal flusso dei miei pensieri da Maia che ,con un gorgoglio, mi invita a darle da mangiare.

***

Driiiiiiinn

Il suono del campanello mi fa alzare svogliatamente dal divano.

-Uff chi sarà a quest'ora?-
Borbotto, visto che è l'ora di pranzo.

Quando sto per aprire, vengo travolta da una strana sensazione: sento qualcosa di gelato scivolarmi giù per la schiena e mi sento rabbrividire.

Ho come la percezione che chiunque abbia suonato, non porti belle notizie.

Deglutendo, apro piano piano la porta: davanti a me c'è un uomo di mezz'età, vestito elegante.

-Scusi e lei chi è?-
Domando, dubbiosa.

-Buongiorno signorina! Sono il signor Terence, della Aspira Un Po' Qua e Aspira Un Po' Là! Volevo proporle la nostra nuova opzione: due aspirapolvere al prezzo di uno! Non è fantastico? E il secondo è dotato di speciali setole che...-

Non lo lascio finire, gli sbatto la porta in faccia.

Io odio i venditori porta a porta, non sopporto che vengano a disturbare la tranquillità di casa mia.

Urgh. E pensare che avevo una brutta sensazione... Stranamente ho sbagliato.

Sto tornando tranquillamente in salotto quando dal camino escono zio Harry e mio padre, accompagnati da una vampata di calore.

-Zio Harry! Papà! Che ci fate qui? Non dovevate essere al lavoro?-
Domando.

-Rose....-
Sussurra papà e solo in questo momento noto che entrambi hanno una faccia orribile.

-Che è successo?-

-Rose, tesoro, sta per accadere una cosa terribile.-
Interviene zio Harry.

-Prendi Maia e seguimi subito.-
Dice, sbrigativo.

C'è qualcosa che non va. C'è assolutamente qualcosa che non va, si legge perfettamente sul viso di mio padre e di Harry.

Dieci minuti dopo mi ritrovo seduta su una scomoda sedia, di fronte a zio Harry, papà e altri uomini, che mi stanno fissando con uno sguardo preoccupato. Maia sta emettendo degli strani gorgoglii, mentre giocherella con i miei boccoli.

-Rose, non ti spaventare per favore.-
Inizia zio Harry.

Davvero quello che stanno per dirmi è così terribile da farmi spaventare? Insomma, ho vissuto una gravidanza a sedici anni, c'è davvero qualcosa di così disastroso da terrorizzarmi?

-Signorina Weasley, devo avvisarla che sua figlia, Maia Selene, è in grave pericolo.-
Decreta un uomo distinto alla destra di mio padre.

Okay, questo sì che mi spaventa.

-La bambina è il frutto vivente di una Weasley e un Malfoy.-

Ma dai? Pensavo che Maia fosse figlia di Megan e un babbano.

-Gli Weasley sono appartenuti da sempre alla casa di Grifondoro, mentre i Malfoy a quella di Serpeverde. Si sa che, ai loro tempi, Godric Grifondoro e Salazar Serpeverde erano il bene e il male per antonomasia. Per non contare il fatto che, in ambedue le guerre magiche, gli Weasley hanno combattuto a fianco dell'Ordine, mentre i Malfoy a fianco di Tu-Sai-Chi. In poche parole, Maia possiede sia i geni della famiglia del bene sia quelli della famiglia del male.-

Ma che cavolate sta dicendo quel tale? Davvero mi hanno portato qui così urgentemente per farmi sentire queste cacche di Doxy?

-O per lo meno, è quello che abbiamo pensato per giustificare ciò che abbiamo scoperto. Fin dalla caduta del Signore Oscuro c'è stato un piccolo gruppo di Mangiamorte che ha tentato di...-

-Okay, okay.-
Interrompo l'uomo.

-Di riportarlo in vita, di crearne uno nuovo, di continuare la sua opera... So già tutto. Ho un padre Auror, dopo tutto. Arriviamo al dunque, per favore, perché Maia ha appena fatto la pupù. Vuole per caso cambiarglielo lei, il pannolino, signor...?-
Lascio cadere la frase, ricordandomi che non conosco il nome dell'uomo.

-Fray.-
Bisbiglia zio Harry, ridacchiando.

-..signor Fray?-
Mi affretto a finire.

-Signorina Weasley, la prego, è una cosa seria. Al sedicesimo compleanno di Maia, un gruppo di Mangiamorte la sacrificherà per riportare in vita il Signore Oscuro. Per non permettere ciò, al suo sesto compleanno la porteremo in America per proteggerla.-

-No, aspetti, che? E io, Scorpius e tutta la sua famiglia?-
Ribatto.

-Mi dispiace, ma un gruppo troppo numeroso attirerebbe l'attenzione dei Mangiamorte.-

-Non potete, non so, scovare questi Mangiamorte e rinchiuderli ad Azkaban? Sguinzagliare i Dissennatori, mettere loro dei microchip per rintracciarli... In qualche modo avrete ottenuto queste informazioni!-
Esclamo, alzandomi dalla sedia.

-Rose, calma. Queste informazioni le abbiamo ottenute grazie a un valoroso Auror che ha perso una gamba nella missione. Non è così semplice come sembra.-
Sussurra mio padre.

-Ma... papà, VOGLIONO PORTARMI VIA MAIA!-
Strillo, stringendo al petto mia figlia.

-C'è un'altra possibilità, signorina Weasley. Lei potrebbe partire con la bambina.-
Interviene rigido il signor Fray.

-Io... potrei... davvero?-
Dico, calmandomi.

-Ma, Rose... e Scorpius? E Al, Dom, Megan? E io e mamma? E tutta la famiglia? Ci vorrai davvero lasciare a tempo indeterminato?-
Dice esterrefatto papà,
-Sì. Non lascerei mai Maia sola in America, a tempo indeterminato. È mia figlia, la mia più importante responsabilità. Quindi io andrò con lei, anche a costo di lasciare indietro tutto e tutti.-

Papà mi fissa sorpreso e anche un po' ferito, mentre zio Harry mi guarda impassibile.

-Allora è deciso. Quando Maia compirà sei anni, partirà insieme a lei, signorina Weasley. Non sono ammessi ritardi o ripensamenti. Questo è tutto.-
Conclude il signor Fray.
 

-Mamma! Mamma! L'aereo sta per partire!-

La voce di Maia mi risveglia dal ricordo in cui mi ero persa.

Sono passati sei anni da quel giorno e oggi io e la mia bambina stiamo partendo per l'America. Solo zio Harry, papà e mamma lo sanno, per una questione di sicurezza. Il resto della mia famiglia, Scorpius, Albus, Megan e Dominique penseranno che siamo scappate di casa.

Qualcosa mi si stringe nel petto, quando penso alla faccia dei miei migliori amici e di Scorpius quando scopriranno la cosa.

-Mamma, ma dove andiamo? E perché papà non c'è?-

Domanda Maia, scrollandomi il braccio.

-Te lo dico dopo che hai bevuto questo, amore.-

Sussurro, cercando di trattenere le lacrime e passandole una boccettina piena di liquido ambrato.

Appena Maia ha bevuto, si addormenta seduta stante. Prendo l'altra boccettina piena dello stesso liquido, la pozione della memoria. Mamma me ne ha allungata un'altra, dopo che il signor Fray mi aveva dato quella per Maia.

"La boccettina di tua figlia le ruba i ricordi per sempre, cancellandoli radicalmente dalla sua mente. Questa qui, invece, li mette solo a tacere. È una specie di Oblivion liquido, quindi un mago o una strega, con un'incantesimo, potrebbe ridarti la memoria. Io te la do perchè so che sarà difficilissimo vivere là fuori senza magia con Maia. A te la scelta di berla o meno: sappi che non dovrai aver paura di incursioni da parte di Mangiamorte o altre creature magiche, perchè il Ministero vi proteggerà. L'unica cosa dolorosa saranno i ricordi." Mi aveva sussurrato mia madre, alla partenza.

Così, d'istinto, decido: berrò la pozione. So già che, se non lo facessi, un giorno o l'altro racconterei tutto a Maia, oppure userei la magia di fronte ai suoi occhi, per sbaglio.

E così, mentre il liquido mi scende in gola, penso un'ultima volta a Scorpius, Albus, Dominique e Megan. Poi, vengo pervasa da una sorta di pace interiore e mi addormento profondamente.

 

   
 
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