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Autore: en86    01/09/2009    6 recensioni
Sono tornato con il seguito di 'Harry Potter e i Doni della Magia'. Harry è ormai un mago di tutto rispetto, ha appreso tutto ciò che Voldemort poteva insegnargli, ma il suo nemico è fuggito dopo il duello al ministero con l'aiuto della misteriosa 'Ombra'. Per tentare di dare risposta alle sue domande e per trovare il modo di sconfiggere il suo avversario senza morire, Harry guidato dai suoi strani sogni giunge in Cina, ma il suo viaggio lo condurrà presto ancora più lontano, fino alla scoperta delle origini stesse della magia. Una nuova guerra si prepara che coinvolgerà nazioni magiche finora mai viste, tutto il genere umano e le creature magiche mentre la luce e l'ombra si contendono l'animo di Harry incerto tra vendetta e giustizia. Lasciatemi un commentino ok? Non abbandonate gli autori sull'autostrada! Essi hanno bisogno d'amore, coccole e recensioni...
Genere: Avventura, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ron Weasley, Un po' tutti | Coppie: Harry/Hermione
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Harry Potter e l'Essenza della Magia'
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1 eremita e rospo
Note - Salve a tutti! sono tornato dopo una breve assenza per pubblicare il seguito della mia prima storia. Spero di ritrovare i vecchi amici che mi avevano già seguito. Volevo attendere di aver completato la prima stesura completa prima di riprendere a pubblicare ma poi ho pensato che suggerimenti e critiche aiutano maggiormente un work in progress... spero che questa storia vi piaccia come l'altra e spero di non esagerare con la trama... e ora ecco a voi l'ultimo parto della mia mente malata! Rullo di tamburi...Via!

CAP 1 – L’Eremita e il Rospo

§§      Serpentese

“”       Pensieri

-         Dialoghi

^^       Telepatia

Harry vagava ormai da qualche giorno ai margini delle pianure mongole, da quando era giunto in Cina, si era dedicato alla ricerca delle antiche famiglie purosangue, con la speranza che conservassero informazioni o antiche reliquie shinobi che potessero condurlo al Monte Fuyoeki.
Era riuscito senza problemi a ipnotizzare un funzionario del ministero cinese per farsi dire tutto ciò che sapeva sugli shinobi.
Aveva così appreso la storia magica di quelle regioni...
Le famiglie nobili e purosangue moderne discendevano da plebei e capi militari dell’epoca shinobi, dopo la diffusione della bacchetta da occidente, i popolani si erano armati e si erano rivoltatati duramente contro il potere tirannico e oppressivo degli shinobi, sterminandoli e distruggendo la loro società.
Nonostante la Rivoluzione fosse stata un momento cruciale della loro storia, i moderni maghi cinesi erano consci dell’incredibile numero di segreti magici andati perduti in quella guerra per cui avevano mitizzato la storia shinobi e molte delle moderne famiglie purosangue si proclamavano discendenti di shinobi sopravvissuti alla guerra.
Solo che finora Harry non aveva avuto molta fortuna...
Le famiglie che aveva contattato erano state molto ossequiose con lui, era bastato mostrare lo sharingan, la cui leggenda era ancora molto viva in oriente, purtroppo aveva presto scoperto che ben poche di quelle famiglie discendevano effettivamente dagli shinobi o avrebbero saputo qualcosa in più sulle reliquie che si vantavano di possedere per diritto, ma che erano evidente frutto di razzie degli ultimi anni della guerra.
Dopo l’ultima visita Harry era abbastanza depresso...non sapeva più che pesci prendere...
-    § Che cosa facciamo ora? § – chiese Linas
-    § Non so...non ne ho idea... § Aure tu che ne pensi?
-    ^ Mi hai raccontato che il nemico del tuo avo era indicato nel diario come ‘eremita’ Pai-Mei... cos’è un eremita? ^
-    Boh...!! Dei tizi che meditano in solitudine?
-    ^ Forse sono una categoria particolare di maghi...dovresti fare una ricerca in questa direzione... ^
-    Mah....vabbè andiamo a Pechino!
La fenice assunse la forma Helios e Harry la cavalcò per diverse miglia prima che arrivassero a distanza utile per la materializzazione, anche la materializzazione via fenice aveva dei limiti spaziali ma in caso di fretta, Aure poteva materializzarsi a balzi, se però non era necessario, Harry preferiva non stancare la sua fenice.
-    Ti ha fatto bene passare tutto quel tempo con Hermione... sei diventata furba!
E nel dire quelle parole Harry fu assalito da una fitta di nostalgia
-    ^ Harry non ti distrarre! Non è il momento della depressione! ^
-    Hai ragione tesoro! Scusami...

Giunsero a Pechino e Harry si diresse subito alla maggiore delle scuole di magia della città, ipnotizzò il preside e fu autorizzato a consultare la biblioteca.
Non trovò nulla su Pai-Mei ma scoprì che gli eremiti erano una categoria di maghi nati nel mondo shinobi, seguivano la filosofia della concentrazione della magia in specifiche aree del corpo, nella fattispecie, gli eremiti concentravano il Chakra nella mente per acquisire poteri telepatici sovrumani.
Il prezzo di questo potere era un isolamento sociale totale, poichè non avevano mai partecipato attivamente nella società shinobi, la rivoluzione non li aveva toccati ed erano sopravvissuti fino all’epoca moderna.
Dato che non aveva altre strade da battere decise di andare in cerca del più vecchio e più famoso degli eremiti attuali, tale Jon-Li che viveva in una baracca in cima a un picco ai limiti orientali della provincia, così parti a quella volta.

Da quando era in viaggio, cercava di non dare troppo nell’occhio, cercava di non spendere troppi soldi, obliviava accuratamente tutti quelli con cui parlava, per mangiare spesso si dava alla caccia e dormiva in tenda accampandosi in luoghi isolati. Quella sera prima di mettersi in viaggio aveva deciso di riposare in un boschetto poco fuori dalla capitale, aveva circoscritto il luogo con una moltitudine di barriere e mentre cercava di prendere sonno, gli venne in mente che da quando aveva restaurato la sua casa non aveva ancora avuto occasione di dormire a Potter Manor ora occupata da Draco, Daphne e Narcissa.
Ricordò divertito quando aveva dato alle due serpi la passaporta per casa sua, al momento della separazione a King’s Cross.
Loro l’avevano guardato interrogativi e perplessi e quando lui aveva chiesto dove diavolo avevano intenzione di passare le vacanze, Draco aveva fatto riferimento a un lontano cugino, poi avevano cominciato a blaterare cose tipo ‘non vogliamo essere di disturbo a nessuno’ Harry aveva alzato gli occhi al cielo e aveva detto al biondo che sua madre lo aspettava in casa...quello l’aveva guardato senza parole e Harry ne aveva approfittato per ficcargli in mano la passaporta.
“Queste serpi... credevano davvero che li avrei lasciati in mezzo a una strada?!”
Pensando a quanto gli mancavano i suoi amici finalmente si addormentò.

Il giorno dopo giunse al famoso picco e subito si rese conto che era difeso da potenti barriere, le indagò con lo sharingan e ne scoprì una di natura a lui sconosciuta, dopo aver tentato di avvisare l’eremita con qualche patronus messaggero che non ricevette risposta, sospirò e si accinse ad abbattere le barriere una a una finchè non arrivò a quella di natura sconosciuta e tristemente constatò che i suoi metodi di abbattimento non funzionavano.
Così si sedette a gambe incrociate e si concentrò, attivò lo sharingan ipnotico e capì finalmente qual’era la natura della barriera: era una barriera mentale... non sapendo come abbatterla decise di provare ad attaccarla come se fosse una mente da rinchiudere in un illusione, il duello mentale durò cinque ore e quando stava per cedere, la barriera venne finalmente tolta
-    Finalmente! E ora...
Harry svenne...

Si svegliò parecchio tempo dopo con un mal di testa monumentale e mise faticosamente a fuoco il luogo in cui si trovava: una catapecchia di legno, spoglia e senza arredi.
Lui era disteso su uno strano letto simile a un sacco a pelo, formato solo da un materasso, una coperta e un cuscino, poco lontano, in una buca scavata nel pavimento di terra battuta era acceso un fuocherello sopra il quale bolliva una zuppa in pentola.
Harry si mise a sedere frastornato
“Ma dove diavolo...”
In quel momento entrò nella stanza un uomo. Era anziano, vestito con una lurida tunica di lana grezza macchiata qui e là e fermata da una cintura di corda, al collo portava un rosario buddista e i suoi lunghi e candidi capelli oltre che la barba fluente gli ricordavano incredibilmente Silente, benché i suoi occhi fossero neri e non azzurri.
-    Ciao ragazzo, finalmente ti sei svegliato! Il tuo splendido uccello si sta facendo un giro sulla mia montagna... ma ho dovuto ingabbiare il tuo serpente... mi impediva di aiutarti!
E indicò un angolo in ombra, dove Linas si agitava come una biscia impazzita dentro una bolla trasparente.
Ad Harry venne quasi da ridere ma si trattenne e si alzò con la fretta consentitagli dalle sue gambe ancora malferme e si avvicinò alla bolla
-    Liberalo! Non ti farà del male!
Il vecchio fece un gesto con la mano e la bolla scomparve, Harry afferrò lesto il serpente
-    § Lasssciami! Lasciami! Stupido umano! Ha osato ingabbiarmi! Lo morderò lo ucciderò! §
-    § Calmati! Non voleva farti del male! §
L’Ashwinder si divincolò ancora un pò finchè non decise di calmarsi e tornò bracciale dopo aver sibilato una sequela di imprecazioni volgari che fecero chiedere a Harry dove diavolo le avesse imparate...
-    Salve – fece Harry, rivolgendosi finalmente al suo anfitrione – mi chiamo Harry James Potter
-    Io sono Jon-Li, eremita del Colle Ferroso e se volevi impressionarmi ci sei riuscito! Non avevo mai incontrato un giovane dalla mente così potente – Harry sorrise – vuoi diventare mio apprendista?
-    Ehm.... – Harry rabbrividì per un istante a quella prospettiva – no saggio Jon-Li....sono onorato...ma ehm...ho solo bisogno di informazioni...per caso conosce un luogo noto come Monte Fuyoeki?
Nessuna emozione trasparì dal volto del vecchio ma la sua voce si fece solenne quando chiese
-    Perchè cerchi un monte sacro?
Harry avrebbe potuto mentire o tentare di ipnotizzarlo ma aveva il sospetto che i poteri mentali dell’anziano eremita fossero difficili da battere.
-    Cerco risposte alle mie domande...vengo da lontano guidato dalle parole di un sogno e da quelle di un centauro veggente
L’uomo allargò appena gli occhi, ma la sua espressione tornò subito imperturbabile benché continuasse a scrutarlo intensamente.
-    Tu hai paura... hai paura di qualcosa che segue il tuo cammino... un’Ombra... un’Ombra antica e potente
Harry lo fissò stupito ma non potè fare alcuna domanda perchè l’uomo ricominciò subito
-    Tutti gli eremiti prima o poi, tentano di entrare in contatto con le Creature Magiche del Monte Fuyoeki, la leggenda dice che detengono un’arte eremitica suprema, ma da molti secoli ormai non rispondono ad alcuna chiamata, anch’io da giovane ho tentato e ho fallito...percepisco un forte potere in te e un grave pericolo sul tuo cammino...ti aiuterò
L’uomo si alzò e uscì e dalla capanna, tornò dopo un pò con un rotolo sapienziale, lo svolse davanti ad Harry, era bianco ma Jon-Li fece alcuni gesti con le mani e comparvero una serie di scritte, poi punse il dito di Harry e prese una goccia del suo sangue che lasciò cadere sul rotolo, dopodiché lo richiuse e condusse il ragazzo in una vasta radura, gli insegnò alcuni gesti shinobi e disse
-    E’ un’ evocazione... se qualcuno risponderà o no dipende dal tuo potere magico, però non sono sicuro che ti aiuteranno... dovrai cavartela da solo..
-    Grazie Jon-Li... non dimenticherò mai il tuo aiuto
L’eremita sorrise e se ne andò.

Harry prese un bel respiro e eseguì i gesti, per un istante credette di aver fallito ma subito il sole fu oscurato da un’enorme massa scura, Harry guardò in alto e vide con sommo stupore, un enorme rospo marrone, con uno strano vestito blu, una pipa in bocca e un coltello alla cintola.
Harry era senza parole...
L’enorme bestia inspirò una boccata di fumo e la espirò, si guardò brevemente intorno e infine puntò lo sguardo sul moro.
-    E tu chi saresti? – chiese scontroso
-    Ehm...Harry...io sono...Harry Potter...e ehm...tu chi sei?
-    Non lo sai piccolo impudente? – disse la creatura inarcando un sopracciglio – mi disturbi e non conosci nemmeno il mio nome? Io sono Gamabunta! Il Re dei Rospi!
-    Ok... e vieni dal Monte Fuyoeki?
-    Certo! È la montagna sacra dei Rospi Eremiti! Come ha potuto un moccioso come te evocarmi?
-    Beh...ho bisogno dell’aiuto...di ehm...di voi rospi..
Tutto si era immaginato tranne che le misteriose Creature Magiche del Monte Fuyoeki fossero dei rospi giganti!!
-    Ti ho chiesto come hai fatto a evocarmi, non cosa vuoi!! Dato che qualunque cosa tu voglia non ti aiuterò...Tzè...un moccioso...
-    Hey ranocchio, ma chi ti credi di essere?!
-    Ranocchio a me?! – urlò la bestia e sollevò la zampa per schiacciarlo ma Harry fu lesto a smaterializzarsi sul muso della creatura
-    Senti Gamabunta, non c’è bisogno di essere così scontrosi... ho bisogno del vostro aiuto! Non costringermi a usare la forza!
-    E cosa vorresti fare? – chiese il rospo ridendo
-    Ipnotizzarti! – disse Harry attivando lo sharingan
Il rospo allargò gli occhi ma rimase in silenzio, dopo un pò disse
-    Com’è possibile...?!
-    Conosci lo sharingan eh?!
-    Sei venuto per vendicarti di noi?
-    Eh? No! Vi cerco perchè ho delle domande...domande che esigono risposte.. ti prego è importante...
Forse fu la veemenza con cui disse quelle parole o il tono di preghiera... qualunque fosse la ragione Gamabunta espirò un’altra boccata di fumo e disse.
-    E va bene...ti condurrò dinanzi al Consiglio dei Rospi Eremiti sul Monte Fuyoeki
E entrambi si smaterializzarono...
 




 
  
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