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Autore: justpad    01/09/2009    5 recensioni
Dalla fic
« Non lo senti 'Mione??» riprese lui « E' il vento...» « Il vento...» sussurrò lei, rapita. « E...e cosa dice?» la voce tremava, ma era troppo presa dagli occhi di Ron anche solo per rendersene conto. « Niente...» disse lui con un sorriso sghembo « Il tuo nome...e basta»
Spero abbia stuzzicato un po' la vostra curiosità...è la mia prima Ron/Hermione
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~ Sound of wind

Quella camminata strana
pure in mezzo a chissachè
l'avrei riconosciuta
mi diceva "Sei una frana"
ma io questa cosa qui
mica l'ho mai creduta...

Questo Piccolo Grande Amore
~


3 Maggio 1996. L'aria quel giorno era particolamente calda e pochi erano gli studenti ad Hogwats che, alle quattro del pomeriggio, e per giunta di Sabato, restavano in sala comune o in biblioteca per studiare o ripassare gli argomenti che tra lì a pochi giorni avrebbero dovuto presentare per i G.U.F.O.
Bhè...due di quei pochi erano Hermione Granger ed Harry Potter e...diciamocela tutta, solo la prima era realmente interessata a quello che stava facendo.
Il silenzio in quel momento era raccapricciante, Harry lo avrebbe definito persino imbarazzante se accanto a sè non ci fosse stata la sua migliore amica; ma dopo una mezz'ora di "studio" fu proprio la ragazza che cominciò a parlare.
«Harry...dov'è Ron??»
Il ragazzo alzò i suoi occhi smeraldo dalla pergamena per puntarli in quelli nocciola della compagna con uno sguardo interrogativo.
«Ehm...non so. Aveva detto che non aveva tutta questa gran voglia di studiare e...»
«Questa gran voglia di studiare?? » lo interruppe Hermione ripetendo le parole con una nota leggermente isterica nella voce, poi continuò:
«Credi che io abbia tanta voglia di studiare, Harry??»
Il moro in questione alzò un sopracciglio e si dipinse una strana smorfia sul suo viso, come per dire "Sì Hermione, credo che tu abbia costantemente voglia di studiare". La ragazza comprese l'espressione dell'amico e continuò con tono più basso.
«Bhè...forse io non sono l'esempio più adatto...tuttavia» riprese il suo tono autoritario: «Non è scolasticamente corretto quello che sta facendo...e poi, lo sai anche tu...ora che Tu-Sai-Chi è di nuovo in circolazione nessun posto è sicuro, nemmeno Hogwarts»
Harry, ascoltate le parole di Hermione, non potè fare altro che abbandonare la posizione "studio" e poggiarsi allo schienale della sedia, con uno sbuffo della  serie "Hai letto Shakespeare ultimamente Hermione??"
«Oh avanti Herm, non credi di esagerare?? Cosa può esserci di pericoloso nel parco di Hogwarts a quest'ora??»
Hermione scattò in piedi.
«Allora è lì che è andato...ora gliene vado a dire quattro»
La riccia scattò in avanti, uscì dal ritratto della sala comune e, a passo deciso e, a detta di Ron ,da prefetto, percorse i corridoi della scuola fino ad arrivare al fatidico parco.
Lo vide steso sotto un albero, con le braccia incrociate dietro la testa e gli occhi chiusi; ne rimase affascinata, come tutte le volte, d'altronde, e non potè fare a meno di notarlo: stava sbollendo la rabbia
No!
Era arrabbiata con lui! Invece ci studiare per i G.U.F.O che avrebbero rappresentato una tappa importante per la loro carriera scolastica, se ne stava sparapanzato sotto un cavolo di albero con il vento che gli muovevano i capelli...facendolo apparire come la visione più celestiale che avesse mai visto.
No!
Riprese la camminata decisa e arrivò di fianco al corpo di Ron che in un futuro non molto lontano sarebbe diventato un misero mucchietto di ossa.
Hermione posò le mani sui fianchi e impostò bene la voce:
«Ronald Weasley! »
Il ragazzo mugugnò in risposta qualcosa che doveva somigliare vagamente ad un "Mmh", senza degnarsi neanche di aprire gli occhi.
Hermione era isterica.
Si sedette sotto l'abero e cominciò il suo discorso
«Si può sapere cosa stai facendo?? Io e il tuo migliore amico stiamo studiando, cosa che dovresti fare anche tu visto che tra pochi giorni abbiamo i G.U.F.O! Ne hai mai sentito parlare Ron? G-U-F-O, Gi-U-Effe-O!!» scandì bene Hermione «E ti ricordo che...»
«'Mione scusa, potresti stare un po' zitta?? Sto ascoltando..»
Cosa, cosa, cosa??
Ecco, ora 'Mione era davvero furiosa.
«A-ascoltando? E cosa saresti ascoltando, di grazia?»
Il rosso non rispose, aprì gli occhi e girò il viso verso di lei, guardandola negli occhi, guardandola...come lei voleva essere guardata.
Ron scostò lo sguardo e ad Hermione parve di ritornare sulla Terra.
«Perchè non rispondi??» chiese poi il ragazzo.
Rispondere? Ok, Ron era andato.
«A-a chi dovrei rispondere?»
Ron continuava a rimanere impassibile, concentrato.
«Ti stanno chiamando» insistè il rosso, sicuro che ciò che diceva fosse...normale.
Hermione, confusa, si guardò intorno, nel caso ci fosse realmente qualcuno che la stesse chiamando.
« Ehm...Ron, n-nessuno mi chiama »
« Massì...» disse lui, mettendosi seduto di fronte a lei, occhi negli occhi, azzurro nel nocciola.
« Non lo senti 'Mione??» riprese lui « E' il vento...»
« Il vento...» sussurrò lei, rapita.
« E...e cosa dice?» la voce tremava, ma era troppo presa dagli occhi di Ron anche solo per rendersene conto.
« Niente...» disse lui con un sorriso sghembo « Il tuo nome...e basta»
« Il mio nome...e basta?» Ron annuì con un sussurro quasi percettibile, mentre i loro visi si avvicinavano sempre di più.
« Bhè...di questi tempi» parlò lui ad un tratto, ed Hermione capì che si riferiva a Voldemort. « E' l'unica cosa bella che c'è da dire...»
Hermione sorrise, serena, felice, e non si vergognò di far scendere una lacrima, mentre il suo viso si avvicinava a quello di Ron, sempre di più...fino a quando le loro bocche non si sfiorarono, pronunciando senza parole ciò che in cinque anni avevano conservato perennemente dentro di loro.

Ti amo davvero
Ti amo lo giuro
Ti amo ti amo...
...davvero

Quando si staccarono Hermione notò che, guardando Ron, non si capiva poi tanto dove finissero i capelli e iniziasse il viso...e un tenero sorriso le nacque sulle labbra.
Ron la guardò negli occhi e non potè fare a meno di trattenere una risata.
« Cosa 'è?» chiese Hermione, accigliata.
« Niente..» provò lui con la stessa risata, poi riprese « E' che...solo adesso capisco cosa intendeva Harry...con bacio umido»


Angolo "autrice"

Okok...questa potevo anche risparmiarla, ma quando alle 11:42 di sera tenti di dormire e ciò che ti gironzola per la testa sono solo le parole di Ron...bhè, non è poi tanto semplice prendere carta e penna e buttar giù qualcosa nella speranza che spariscano dalla tua testa...
Io l'ho fatto...e questo è il risultato!! Lo so..poteva andare meglio, ma non me la sono sentita di cambiare nulla, dopotutto era questo quello che non voleva uscire dalla mia testa xD
Ringrazio le persone che avevano recensito la fic precedente e chi l'aveva messa tra i preferiti...e ringrazio Claudio Baglioni per aver creato tanti anni fa una canzone quasi perfetta per la fic
Un Baciooooneee
_kLa








  
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