Anime & Manga > Diabolik Lovers
Segui la storia  |       
Autore: Nephertiti    17/09/2021    1 recensioni
*SEQUEL DI GIRL OF LIFE*
Molte cose sono cambiate dalla prima volta in cui Mitsuko ha messo piede in villa Sakamaki.
E adesso può affermare di essere parte della famiglia.
Ma con il suo diciottesimo compleanno alle porte, il destino sembra avere in serbo altri piani per lei.
***
Estratto da un capitolo:
“All’improvviso, a qualche chilometro di distanza, notai una figura in mezzo alla strada e, man mano che ci avvicinavamo, realizzai si trattasse di un uomo.
Mi resi conto che non accennava a muoversi, mentre il maggiordomo, al mio fianco, sembrava ignorare la sua presenza.
Urlai a George di frenare e questo, colto di sorpresa, affondò il piede nel freno: la limousine ruotò su sé stessa, facendomi sbattere contro il finestrino.
Un’auto dietro di noi ci tamponò.
Quando sollevai lo sguardo, ancora dolorante per il colpo, dell’uomo non v’era traccia.
Tuttavia, ciò che mi era rimasto impresso, prima che quella sagoma svanisse nel nulla, erano stati i suoi lunghi capelli bianchi.
***
Per poter leggere questa storia avrete bisogno di conoscere “Girl of Light” e “Girl of Life”, quindi correte a recuperare!
La fan fiction prende alcuni spunti dal videogioco, ma la trama sarà ben diversa.
Genere: Angst, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Ruki Mukami, Shuu Sakamaki, Sorpresa, Subaru Sakamaki
Note: Lemon, Lime, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 33 - Fixing everything… -

 

 

 

 

 

 

 

 

Carla Tsukinami mi porse la mano quando smisi di piangere, o per lo meno quando la voce mi abbandonò e i brividi che mi percuotevano il corpo cessarono.
Mi rimisi in piedi e gli altri vampiri ci osservarono scettici mentre ci stringevamo la mano, in segno di resa.
Gliela strinsi con decisione.
“Se dovessi aver bisogno, sai dove trovarmi.”
“Anche tu.”, risposi.
Carla guardò Reiji e questo, contro ogni previsione, fece un mezzo inchino.
Il demone ricambiò con un cenno del capo e poi si allontanò.
Seppi di non avere più scelta, avrei dovuto affrontare i vampiri, spiegare che ero stata io ad uccidere il loro padre.

Avrei dovuto parlare anche col cardinale Williams, avevo notato il suo sguardo adombrato mentre Carla Tsukinami riprendeva il posto come legittimo Re del mondo dei demoni.

Ma quello che mi interessava realmente era vedere Yuki, o quello che restava di lei.
Il pensiero mi causò un nodo in gola e se non avessi consumato tutte le lacrime, di certo sarei scoppiata di nuovo a piangere.
Tuttavia il cardinale Williams mki bloccò la strada.
“Posso fidarmi, signorina Mitsuko?”
“Terrò fede al nostro patto.”
L’uomo annuì e mi diede le spalle, richiamando a sé i Cacciatori.
“Ricordi anche la sua promessa, non ammetterò altre minacce da parte vostra.”
Williams arrestò il passo e mi lanciò un’occhiata di sbieco, poco importava se la considerasse una minaccia a sua volta, era bene mettere le cose in chiaro una volta per tutte.
Riprese a camminare senza rispondermi, nel giro di pochi istanti gli uomini con le tute nere svanirono nel bosco.
Mi voltai a guardare i presenti, rendendomi conto che Edith si stava congedando con Reiji, mentre la Dama era svanita nel nulla, portandosi dietro il branco di lupi che aveva mandato Carla Tsukinami.
Kanato sussurrava qualcosa all’orecchio di Teddy, mentre Yuma e Shu si lanciavano occhiate a distanza, c’era tensione tra i due, speravo non fosse dovuto a un qualche litigio.

Mi stupì vedere Ruki parlare con Subaru e avrei voluto origliare la conversazione, ma il mio udito non era così “speciale” come il loro.
E mi stupì anche che tutti sembrassero perfettamente a loro agio, incuranti della testa mozzata del proprio padre che giaceva sul terreno.
Ne dedussi che la scoperta non li aveva affatto scossi, anzi, osavo pensare che fossero perfino più sereni.
Ayato mi venne incontro.
Mi aspettavo un’espressione contrita sul suo volto, d’altronde teneva davvero molto a Yuki, anche se tendeva a nasconderlo, ed ero certa che aveva sofferto per la sua perdita.

“Avete concluso la festa senza Oree-sama?”

La sua boriosità mi fece infuriare.
“Avresti dovuto proteggerla!”, iniziai ad urlare, mentre Ayato mi fissava accigliato.

“Perché l’hai portata qui? Perché l’hai lasciata sola!”
Il vampiro dai capelli rossi schivò un pugno.
Tavoletta, sei impazzita?”
“Dov’è?”
Provai a colpirlo nuovamente, se fossi stata più lucida lo avrei spedito a terra con un solo colpo, ma iniziavo a metabolizzare la perdita di Yuki e questo mi destabilizzava.
“Aspetta Mitsuko-”, provò a dire Ayato ma centrai il suo naso con un pugno.
Lui barcollò indietro, emettendo un piccolo lamento.
Prima che riuscissi a colpirlo nuovamente, una voce mi fermò.

 “Mitsuko!”

 Non poteva essere lei…
Mi guardai alle spalle, una limousine nera era parcheggiata vicino al cancello che i Cacciatori avevano abbattuto e in piedi, accanto ad esso, George aveva appena aperto lo sportello dal quale proveniva la voce.

Rimasi pietrificata sul posto, credendo di sognare o avere le allucinazioni, non mi avrebbe sorpreso dato le mie condizioni mentali.
Ma quando Yuki mi abbracciò non ebbi alcun dubbio: la mia migliore amica era viva.
Viva!
Ricambiai l’abbraccio, temendo che si sarebbe potuta dissolvere da un momento all’altro.

 “Credevo, no, ero sicura che tu…”
Yuki mi strinse più forte.
“Anche io, eppure…”
Sciogliemmo l’abbraccio, mi chiedevo come fosse possibile.
Ero certa che lei fosse morta.
Avevo sentito la sua linfa vitale abbandonarla.
Ma poco importava, tutto ciò che mi interessava era averla di nuovo con me.

“Stai bene?”
Mi rassicurò di stare bene, poi mi raccontò di quello che era accaduto, di come mio padre e lei fossero dovuti scappare, scortati da Ruki, e come un gruppo di “strane creature” (capii si riferisse ai Ghoul) li avessero attaccati.
Descrisse la parte in cui Ayato l’aveva salvata e tenuta stretta fra le sue braccia.
Lanciai un’occhiata al rosso, che fingeva indifferenza, ma ero sicura stesse ascoltando la conversazione.
Quindi aveva un cuore, dopotutto.
Ruki mi informò di aver messo mio padre fuori uso, non mi soffermai troppo per indagare come ci fosse riuscito, almeno era sano e salvo, in compagnia di Azusa.

Decisi di andare nella villa dei Mukami per incontrarlo, ma prima di farlo, ringraziai i vampiri presenti per aver combattuto al mio fianco e li congedai, affinché potessero recuperare le forze.
Con sorpresa, anche Reiji ringraziò i Mukami per aver preso parte alla battaglia e sugellò quella sorta di tregua, stringendo la mano a Ruki, nonostante l’occhiata di disapprovazione di Subaru.

Sospettavo una reazione simile da parte di Yuma, ma, a sua volta, strinse la mano a Shu, lasciandomi a bocca aperta e probabilmente sorprendendo il maggiore dei Sakamaki stesso.

Ayato si offrì per accompagnare Yuki a casa ed io e lei ci salutammo con la promessa di vederci il prima possibile.
In realtà, avevo bisogno di stare da sola con me stessa per un po’ di tempo e volevo tenere Yuki lontana dai guai.
Anche lei aveva bisogno di elaborare gli avvenimenti e riprendersi dopo tutti quei traumi.
Aveva rischiato la vita, finendo immischiata nelle mie vicende e il senso di colpa mi tormentava.
Da quel momento in poi l’avrei tenuta lontana dalla villa il più possibile, ero sicura che tutto si fosse sistemato, ma non potevo sfidare la sorte una seconda volta e mettere a repentaglio la sua vita.
Il vampiro dai capelli rossi e la mia amica si avviarono nella limousine nera, giurai di aver visto un mezzo sorriso sul volto di George, cosa alquanto rara da vedere.
Forse lo divertiva osservare Ayato così “obbediente”.
Mi assicurai che i Sakamaki stessero bene prima di seguire i Mukami fuori dalla villa.

 

***

 

Mitsuko si era allontanata con quel gruppo di mezzi-vampiri e Subaru non poté fare a meno di digrignare i denti, scocciato dalla piega che avevano preso gli eventi.
Non si pentiva di aver combattuto con i Mukami, loro si erano rivelati preziosi alleati durante la battaglia, lui stesso aveva dato una mano al suo “rivale in amore” e
l’aveva difeso da un gruppo di Ghoul, ma temeva che, se i Mukami avessero iniziato a frequentare spesso la villa, quel damerino gli avrebbe soffiato Mitsuko.
Si disse che avrebbe risolto la questione il prima possibile, aveva temporeggiato abbastanza e doveva parlare con lei.
Mentre traeva le sue conclusioni, notò, quasi per caso, lo sguardo di Shu.
Inizialmente credeva che i suoi occhi fossero puntati sui Mukami, probabilmente anche lui non si fidava di loro.
C’era anche la possibilità che uno in particolare dei Mukami destasse il suo interesse, il che aveva spiazzato Subaru, ma poco gli importava.
Tuttavia capì che in quel momento Shu non fissava nessuno dei Mukami, bensì Mitsuko e in altre circostanze lo avrebbe anche considerato normale, perché ormai tutti si preoccupavano per lei e le erano affezionati.
Ma quello sguardo Subaru lo conosceva fin troppo bene, era lo stesso modo in cui lui per primo la guardava.
Era uno sguardo devoto.
E quando Mitsuko si voltò per ricambiare quell’occhiata, nonostante si fosse trattato di un momento fugace e quasi di poco conto, il cuore di Subaru rallentò.
Che cosa si era perso?
Perché, fra tutti i vampiri, lei aveva cercato lo sguardo di Shu?
Mitsuko continuò per la sua strada e il maggiore dei Sakamaki si dissolse nel nulla.
Subaru, invece, sentì una fitta lancinante nel petto.

 

 

 

 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Diabolik Lovers / Vai alla pagina dell'autore: Nephertiti