Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Mikis_18    21/09/2021    0 recensioni
4 anni dopo la Seconda Guerra Magica, Hermione Granger si ritrova a lavorare come giornalista mentre affronta i problemi con il suo fidanzato Ron Weasley.
Draco Malfoy è il proprietario della sua azienda e ha tutto quello che desidera. Cosa succederà quando ad Hermione verrà affidato un lavoro che ha a che fare con Malfoy? Come cambieranno le loro vite? Continueranno ad odiarsi o cederanno all'attrazione? Scopritelo in "The interview".
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Famiglia Weasley, Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: Lemon, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Da Epilogo alternativo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Quando la porta della felicità si chiude, un’altra si apre, ma tante volte guardiamo così a lungo a quella chiusa, che non vediamo quella che è stata aperta per noi.

- Paulo Coelho

 

- Ottimo lavoro, Granger. -  
La voce di Eloise Dolostry risuonò nelle orecchie della ragazza, gentile come mai lo era stata. Hermione ci mise qualche secondo per capire effettivamente cosa la donna le avesse detto e, soprattutto, come lo avesse detto. In tutto quel tempo il suo capo non le aveva mai fatto un complimento né tanto meno aveva usato un tono gentile con lei. 
La guardò, esitante, e si lasciò sfuggire un sorriso.
- Ehm, grazie. - disse.
Eloise ricambiò il sorriso, anche se ad Hermione non sembrava per niente sincero, e prese a cercare qualcosa nel cassetto della sua scrivania. La ragazza capì che stava cercando il fascicolo per il suo prossimo lavoro. Sperava con tutta se stessa che le desse da fare di nuovo qualcosa di importante e non i soliti lavoretti inutili.
- Deve essere stato molto difficile collaborare con Malfoy. - disse Eloise.
Hermione era confusa, non riusciva a capire dove la donna volesse andare a parare con quell'affermazione ma aveva un brutto presentimento.
- Abbastanza. - si limitò a dire. Non aveva voglia di dirle che in realtà il difficile era stato solo andare d'accordo con lui perché Malfoy le aveva dato risposte talmente esaurienti e complete che per scrivere l'articolo non aveva fatto altro che mettere insieme i pezzi.
- Immaginavo. - annuì Eloise, - Per questo ho deciso che il tuo prossimo lavoro sarà qualcosa di più leggero. -
Hermione non credeva alle proprio orecchie, era letteralmente senza parole.
- Per farti riposare. - continuò la donna, finta e perfida come mai lo era stata.
Tirò fuori dal cassetto un piccolo fascicolo e lo porse alla ragazza, che lo aprì immediatamente. Si trattava dell'ennesima intervista poco importante e che non interessava a nessuno. Perfetto, pensò.
Senza dire una parola, Hermione si alzò dalla sedia su cui era seduta ed uscì dall'ufficio di Eloise sbattendo la porta. Odiava quella donna e odiava gli incarichi che riceveva. Per una volta aveva veramente creduto che fosse arrivato il momento di una svolta, di una promozione magari. Invece no, nonostante i suoi sforzi continui, nonostante l'ottimo lavoro che aveva fatto, il suo capo la trattava ancora come se fosse una ragazzina alle prime armi. Tornata nel suo ufficio, non vedeva l'ora di tornarsene a casa da Ginny per poterle raccontare tutto, certa che una bella chiacchierata tra amiche le avrebbe sollevato l'umore. Ancora non sapeva che ad attenderla ci sarebbe stato anche qualcun altro. 

 

***

 

Ginevra Weasley aspettava con noia i suoi due (quasi) amici da più di mezz'ora. Aveva detto loro di presentarsi a casa sua alle 18 in punto, ma ancora non si facevano vedere. Tutto era cominciato quel pomeriggio, quando Malfoy l'aveva mandata a chiamare nel suo ufficio. Una volta lì, vi aveva trovato anche Zabini che non appena l'aveva vista si era subito messo a spiegare la situazione. A quanto pareva c'erano due novità: Malfoy voleva già iniziare a pensare al nuovo modello del manico di scopa e Zabini aveva pensato di creare una rivista settimanale tutta loro in cui scrivere curiosità, novità e altro sulle scope e sull'azienda. Quando Ginny aveva fatto presente che non capiva il motivo per il quale l'avessero chiamata, ci aveva pensato il ragazzo biondo a venirle incontro. Il suo ruolo era quello di trovare qualcuno che scrivesse gli articoli per la rivista (e su quello Ginny aveva già una mezza idea) e di aiutarli con il nuovissimo manico di scopa, dato che lei era una delle poche persone ad aver provato tutte le scope finora uscite dell'azienda. Avevano discusso su questo secondo punto per molto tempo ed erano riusciti a trovare qualche idea. Poi Ginny aveva proposto loro di continuare a parlarne a casa sua quella stessa sera, dato che aveva voglia di staccare un po' dalla solita routine. In realtà, la rossa voleva che i due ragazzi incontrassero Hermione in modo da mettere a punto quella mezza idea che le era venuta in mente. Così, si erano dati appuntamento alle 18, sebbene non dopo delle proteste da parte di Malfoy.
In quel momento, precisamente alle 18:45, Ginny sentì delle voci provenire da dietro la porta e un attimo dopo udì il suono del campanello.
Aprì la porta e si trovo davanti i due ragazzi, mentre li fulminava con lo sguardo.
- Quarantacinque minuti di ritardo, i miei complimenti. - disse.
Malfoy sbuffò, mentre Zabini la guardò con uno sguardo di scuse.
- Abbiamo avuto un contrattempo. - disse guardando  l'amico.
Ginny alzò gli occhi al cielo e li fece entrare in casa, guidandoli verso l'ampio salone e invitandoli a sedersi sul divano.
- Ho un'idea per la rivista, ma prima dovete aspettare qualche minuto. - disse loro. A quel punto iniziarono di nuovo a discutere sul nuovo modello della scopa.
Per l'esattezza avrebbero dovuto aspettare quindici minuti ed Hermione sarebbe tornata. Una volta arrivata, avrebbe potuto esporre la sua grandiosa idea. 

 

***

 

Intanto Hermione aveva finalmente lasciato il suo ufficio e si era diretta subito a casa dell'amica (tanto ormai passava più tempo da lei che a casa sua). Entrò in casa con calma e mentre si toglieva la giacca e la riponeva sull'appendiabiti vicino all'ingresso, salutò Ginny.
- Non puoi capire cosa è successo! - aggiunse, alzando la voce per farsi udire dalla rossa.
Quando non ricevette risposta, aggrottò la fronte e notò solo in quel momento la risata dell'amica che risuonava per tutto l'appartamento. Insieme alla sua risata, altre due voci maschili che, però, Hermione non riuscì a riconoscere perché troppo basse.
- Ginny? Con chi sei? - domandò, mentre attraversava il corridoio e si affrettava a raggiungere il salone.
- Hermione! Vieni! - rispose lei.
Quando entrò nella stanza, Hermione rimase di sasso, certa di essere vittima di uno scherzo o di un'allucinazione. La prima cosa che vide fu la testa bionda di Malfoy che, appena l'aveva sentita arrivare, si era girato nella sua direzione e ora la stava guardando con palese fastidio. Hermione era talmente concentrata su di lui che non si accorse nemmeno della presenza di Zabini.
- Ancora tu! - disse rivolgendosi al biondo che, invece di risponderle, si girò verso Ginny e la guardò infastidito.
- Weasley, se avessi saputo che ci sarebbe stata anche lei, non sarei venuto. - disse, sprezzante.
- Dai, Draco smettila! Non hai più 15 anni. - disse Zabini, divertito.
Hermione si accorse di lui solo in quel momento e gli fece un cenno del capo, che lui ricambiò con un mezzo sorriso.
Ginny a quel punto si concentrò sull'amica.
- Che ha detto Eloise? - le chiese.
Hermione sbuffò e si sedette sulla poltrona accanto al divano.
- L'articolo era perfetto, ovviamente. Ma indovina un po'? - rispose.
- Ti ha affibbiato un altro incarico inutile. - disse Ginny, un po' troppo contenta per i gusti di Hermione.
La riccia annuì, - Che schifo il mio lavoro. -
A quel punto Draco ghignò, la Granger gli aveva servito quella presa in giro su un piatto d'argento.
- Forse sei tu a fare schifo, Granger. Ecco perché ti affida quegli incarichi. - commentò, guardandola divertito.
Hermione stava per rispondergli a tono, quando Ginny la interruppe.
- Questo è perfetto! - disse, il sorriso raggiante e gli occhi gioiosi.
I tre ragazzi nella stanza la guardarono straniti.
- Scusa, Hermione. Ma sono davvero contenta che tu sia infelice del tuo lavoro. - disse.
L'amica la guardò scioccata e furente al tempo stesso. Ginny stava passando troppo tempo con Malfoy e queste erano le conseguenze, pensò.
- Così non ti dispiacerà licenziarti per venire a lavorare con noi! - continuò la rossa.
Dopo quell'affermazione ci furono dei lunghissimi e silenziosissimi istanti di silenzio, come se nessuno ne avesse colto il significato. Poi, comprendendo a pieno il messaggio, Hermione e Malfoy esclamarono all'unisono un oltraggiato e incredulo "cosa?!".
- Vogliamo stampare una rivista tutta nostra incentrata sull'azienda e ci serve qualcuno che la scriva. - spiegò Ginny all'indirizzo di Hermione, ignorando bellamente le proteste di Malfoy.
Zabini, che aveva seguito il ragionamento della ragazza, annuì deciso.
- Esatto. E chi potrebbe farlo meglio di te, Granger? - le disse, ignorando anche lui l'amico che gli stava accanto.
- Chiunque abbia un minimo di conoscenza nel giornalismo, Blaise. - disse Malfoy, la voce tagliente e il tono indignato.
- Si, ma Hermione è la migliore. - rispose Ginny, facendo l'occhiolino all'amica.
Zabini annuì. - Ho letto parecchi tuoi articoli e sai far sembrare interessante anche qualcosa che non lo è. - disse in direzione della diretta interessata.
Dopo aver ringraziato il ragazzo per il complimento ricevuto, Hermione disse che avrebbe pensato alla proposta che le avevano appena fatto. Poi la conversazione era continuata tra continue proteste da parte di Malfoy e tentativi di convincerlo da parte di Blaise e Ginny, mentre Hermione si limitava a lanciargli frecciatine di tanto in tanto.
- Si ma comunque non se ne parla. - disse infine il biondo. A quanto pareva niente era riuscito a convincerlo, ma Ginny era sicura che prima o poi sarebbe riuscita a farlo cedere, doveva solo trovare il modo.
- Andiamo Malfoy! Smettila di essere così antipatico. - rispose, esasperata dal suo comportamento.
A quel punto, Zabini si ricordò di avere voce in capitolo per quanto riguardava le decisioni aziendali e si voltò verso Hermione.
- Ti faremo sapere, Granger. - disse.
Malfoy lo guardò scocciato, - Non ti faremo sapere un bel niente, invece. -
Ginny sbuffò e si avvicinò ai ragazzi, prendendoli per le braccia e facendoli alzare dal divano in malo modo.
- Mi hai stufato, Malfoy. Andatevene. Ne riparliamo domani a lavoro. - commentò, mentre li accompagnava alla porta.
Una volta fatti uscire di casa, la rossa tornò da Hermione che era ancora arrabbiata per colpa di Eloise e anche a causa di Malfoy.
- Come Merlino fai a sopportarlo? - chiese a Ginny riferendosi al ragazzo.
Quella domanda era spuntata nella testa di Hermione non appena Malfoy aveva aperto bocca. Proprio non riusciva a comprenderlo.
- Ti assicuro che fa così solo con te. - rispose Ginny. 
Che onore, pensò Hermione.
- Comunque riuscirò a convincerlo, vedrai. Lo sa anche lui che tu sei perfetta per quel lavoro, solo che non vuole ammetterlo. - continuò.
Hermione sperava sinceramente che l'amica avesse ragione. Era da tempo che voleva trovare un nuovo lavoro e quello faceva al caso suo. Avrebbe avuto un'intera rivista da scrivere e, inoltre, si trattava di una delle aziende più famose nel Mondo Magico. L'unica pecca era Malfoy ma, a pensarci bene, non avrebbe dovuto avere molti contatti con lui. Il ragazzo doveva solo dirle cosa voleva che scrivesse e lei avrebbe fatto il resto tutto da sola, non le sarebbe servito il suo aiuto. O almeno, così sperava.
- E poi ti serve qualcosa per distrarti, Hermione. Sei troppo giù di morale per colpa di mio fratello. Devi cambiare aria. - continuò.
Hermione si sdraiò sul divano e si mise un braccio davanti agli occhi.
- Domani parlo con Ron. - disse solamente.
I due giorni appena passati erano stati talmente frenetici che Hermione non aveva quasi mai pensato alla situazione con il suo ragazzo. Ora che si stava rilassando per la prima volta da quando le era stato affidato l’incarico Malfoy, il pensiero della rottura imminente era tornato ad essere il centro dei suoi pensieri. Era stanca e stufa di quella situazione, era decisa a mettere fine a tutto. Lei, ancora una volta, non lui. Lui che non aveva il coraggio nemmeno di lasciarla andare.
Hermione si alzò di scatto dal divano e andò in camera “sua” (fortuna che Ginny aveva una stanza da letto in più) e prese un foglio e una penna. Scrisse quelle poche parole e incaricò il suo gufo di spedirla a Ron.
Nella mente di Hermione, solo le parole che aveva appena scritto. 
Domani sera ti devo parlare.

 

_________________________

 

Come promesso i nostri amati protagonisti si sono incontrati di nuovo. Non temete, fra pochissimi capitoli avremo qualche primo contatto. 

Comunque giusto per chiarire la situazione:

- Hermione è infelice del suo lavoro con Eloise

- Draco cerca una giornalista per la sua rivista

- Ginny propone Hermione

- Hermione vuole accettare perché pensa che non dovrà stare a contatto con Malfoy 

- Malfoy non vuole assumerla perché, invece, sa che dovranno collaborare

 

Spero sia tutto chiaro. Come al solito fatemi sapere se non è così.

Detto questo ci vediamo al prossimo capitolo! Se riesco lo posto stasera o domani mattina.

A presto!

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Mikis_18