21/09/2021
0 recensioni266 - Right Questions
“Sei un soldato?”
Billy annuì guardandosi attorno. “Questa è una cabina… è… più grande all’interno”
Erano entrati nella cabina blu dopo la minaccia gracchiante rilasciata dal citofono. Il cielo si era oscurato e il Dottore gli aveva urlato di entrare nella cabina.
“Ma perché? Eri un ragazzino curioso… Cosa…”
“Questa è un’astronave? Dentro una cabina della polizia… Una cabina di legno…”
“Mi credevi quando eri piccolo, cos’è cambiato?”
Billy sfiorò la console “Sono… sono cresciuto…”
“Tranquillo… posso porre rimedio a questo…”
Il Dottore lo squadrò con sorriso divertito “Poi dovrai spiegarmi come fai a farlo… Quella cosa con gli occhi… Insomma… Sei solo occhi!!!”
A Billy scappò un mezzo sorriso e si voltò incapace di dar voce ai suoi pensieri.
“Quindi verrai?”
La voce del Dottore ricatturò l’attenzione di Billy “Dove?”
“Con me… Nello spazio e nel tempo, verrai? Anche se prima avremmo un pianeta da salvare”
“Perché?”
Il Dottore allungò la mano verso Billy porgendogli una chiave scintillante “Io non so mai perché? So soltanto chi… Perché sei ancora un ragazzino smarrito e… Desideroso di scappare. Sai che vuol dire TARDIS… Tempo e Relativa Dimensione nello Spazio… Tutto il tempo e lo spazio…”
“Sembravi contrariato al fatto che fossi un soldato”
Il Dottore ripose la chiave nel palmo di Billy e chiuse le dita su di essa “Vero… Ma tu sei speciale, sei la prima persona che ha visto questo stupido volto, quindi sto parlando al bambino seduto sul marciapiede in attesa, verrai?”
Billy carezzò la console con un incredulo sorriso soddisfatto “Partiamo?”
…
Billy uscì e si guardò attorno sbalordito “Ci siamo davvero spostati?”
Il Dottore avanzò impugnando uno strano oggetto dalla punta luminosa. “Certo che ci siamo spostati, il TARDIS questo fa, permette di spostarsi nello spazio e nel tempo…”
“Ma tu sei… un alieno…”
“Mi sembrava ovvio…”
Billy gli correva appresso, il Dottore appariva un giovare ragazzo dinoccolato e accelerava di passo in passo, tanto che Billy faticava a stargli appresso.
“Cos’è quel coso?” chiese infine Billy indicandogli l’apparecchio che sembrava una penna dalla punta luminescente.
“Questo è… Ecco è sonico” borbottò armeggiando con una serratura che scattò dopo poco.
“Dovrebbe dirmi qualcosa per caso?”
“Dimenticavo che in questa epoca la tecnologia è un po’ il vostro tallone d’Achille…”
“Dovrei offendermi?” chiese chiudendosi dietro la porta. “Ad ogni modo puoi dirmi cos’è quel coso sonico”
“Un cacciavite”
Billy scoppiò a ridere “Una pistola non sarebbe stata più utile?”
“Billy Billy… riuscirò a recuperare quel bambino desideroso di esplorare lo spazio”
Il corridoio dell’ospedale era buio e Billy dovette sforzare la vista per cercare di veder qualcosa. Le luci erano spente e un innaturale silenzio avvolgeva ogni cosa.
“C’è troppo silenzio…” borbottò Billy. Nessuno che passa di qua, o che parla… Perché siamo in ospedale, credevo cercassimo il prigioniero zero. O che lasciassimo questo pianeta…”
“Cerchiamo i suoi travestimenti… qua ne ha a bizzeffe… persone in coma. Menti dormienti da cui attingere per camuffarsi tra di voi… è un mutaforma ed è rimasto per così tanto tempo nella casa dove vivevi. Nascosto, non visto…”
“La crepa… è apparso assieme alla crepa…” borbottò Billy pensieroso.
“Interessante osservazione, sarà meglio chiederlo a lui non credi… Vedi che sai porre i giusti dubbi? Non ti servono le armi se hai questo” esclamò il Dottore indicando la fronte di Billy.
Day 266 - Prompt - Con Luci Spente (21.09.2021)