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Autore: EragonForever    22/09/2021    2 recensioni
Prima fanfiction sul magico mondo di ERAGON di cui sono grandissima fan! Sono passati 150 anni dalla sconfitta del tiranno Galbatorix e Alagaësia gode finalmente della pace meritata. Ma una nuova minaccia è all'orizzonte, una minaccia che rischia di portare all'estinzione l'intero Ordine dei Cavalieri dei Draghi. Solo Shana, una giovane guerriera dalle origini misteriose può fermarla. Ci riuscirà? Lo scoprirete tra queste righe!
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Arya, Eragon, Nuovo Personaggio, Saphira | Coppie: Eragon/Arya
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2: Il Rituale del Destino

Il Tempio Dorato si presentava come la seconda costruzione più maestosa dopo l'Accademia dell'intera Durù Areaba. Era fatto interamente d'oro con un tocco orientale nel tetto ed era semicircolare e la luce del mattino lo rendeva una gemma preziosa finemente decorata. Il portone invece era di puro oro bianco con dei fregi incisi con le maniglie sempre dorate e i battenti a forma di teste draconiche.

I giovani lo guardarono pieni di stupore da quanto fosse maestoso e la sua bellezza era a dir poco abbagliante. Quando furono arrivati Eryphas spalancò le porte, permettendo loro di entrare.

L'interno era molto vasto, aveva due file di panche e un altare, mentre a lato vi era una porta che conduceva alla stanza della magica fonte dove si sarebbero dovuti immergere per il rituale.

Ognuno si era portato appresso un oggetto che ricordava la loro infanzia a cui avrebbero dovuto rinunciare per offrirlo sull'altare e Shana si era portata la sua copertina con la quale era solita scaldarsi da bambina durante l'inverno. Quando poi furono tutti seduti Eryphas prese parola.

“Benvenuti, io sono Eryphas, direttore dell'Accademia e oggi avrò l'onore di compiere il Rituale del Destino, nel quale alcuni di voi verranno scelti come nuovi Cavalieri dei Draghi” esordì per poi prendere in mano l'elenco “Bene, ora chiamerò uno per volta e ciascuno offrirà prima la sua offerta all'altare e poi entrerà nella stanza adiacente dove sta la fontana. Una volta che lui o lei sarà entrato aspetterà qualche minuto, se l'acqua gli mostrerà il suo uovo vorrà dire che è destinato a diventare Cavaliere, in caso contrario vorrà dire che non era destino … e ora … iniziamo!”

Dopo la suddetta spiegazione il Rituale ebbe finalmente inizio, e cominciò a chiamare. Dei primi sei solo Khalaar venne scelto come Cavaliere, mentre del secondo gruppo l'ultima a entrare fu proprio Shana. Il cuore le batteva all'impazzata mentre avanzava verso l'altare, dove, una volta giunta, vi posò sopra la copertina che ad un cenno del padre bruciò. Dopo di ciò si avviò verso la stanza dove vi era la fontana, un pochino più piccola di quella all'ingresso della Fortezza. La struttura della fonte era molto elaborata, ossia che raffigurava un drago dalla quale bocca usciva lo zampillio che ricadeva nella vasca attorno. Una volta entrata, Shana si tolse la tunica, rimanendo solo in intimo, per poi immergersi nelle magiche acquee della fontana, dove si sedette. L'acqua fortunatamente era tiepida, oltre che piacevole. Vi rimase immersa per qualche minuto, la tensione a mille, in attesa. Tuttavia all'inizio non accadde nulla, quindi, dopo aver aspettato cinque minuti, fece per andarsene quando all'improvviso l'acqua mutò, diventando più calda. Subito ebbe paura, ma poi il cuore si riempì di gioia nel vedere il riflesso del suo futuro uovo. Il tutto durò qualche secondo, poi l'acqua tornò normale, quindi Shana uscì, emozionata e si rimise la tunica per poi uscire. Una volta tonata nella sala principale vide solo altri quattro giovani e si sedette accanto a Khalaar. Dopo di ciò il padre prese di nuovo parola con il discorso di benvenuto.

“A voi cinque vi faccio le mie più sincere congratulazioni, poiché essere scelti come futuri Cavalieri è sempre un grande onore, servire Alagaesia è l'onore più grande che un ragazzo possa desiderare. Questa terra è lo scenario della nostra ultima guerra contro Galbatorix, dove Vrael venne sconfitto e noi decademmo. Ma grazie al grande Eragon Ammazzaspettri e a Saphira il nostro Ordine è tornato più forte di prima e questa Accademia ne è la valida prova. Quindi mi raccomando, siatene fieri, perché essere scelti capita solo una volta nella vita”

A quel discorso i cinque ragazzi applaudirono, poi Eryphas continuò.

“Bene, detto questo vi comunico che da domani inizieranno i due mesi di addestramento teorico, in modo da potervi preparare, dopo di che sarete mandati a Belatona dove vi verranno date le vostre rispettive uova, tutto chiaro?”

I giovani annuirono, quindi Eryphas li congedò, tranne Shana, che venne scortata da due ancelle nelle sue stanze della Fortezza Dorata. Rimase sola per qualche minuto, finché non fu raggiunta dal padre, che si sedette accanto a lei. Subito pensò che fosse lì per dirle di lasciar perdere in modo da proteggerla, ma poi quello che le disse la stupì.

“Innanzitutto sono qui per farti i miei complimenti … sapevo che diventare un Cavaliere dei Draghi fosse il tuo sogno” esordì, per poi fare una pausa e riprendere, stavolta più serio “Però sappi questo … la vita di un Cavaliere è tuttavia molto dura e piena di pericoli da affrontare. Alcuni potrebbero persino volerti morta … anche se sono passati 150 anni ci sono ancora seguaci di Galbatorix che vorrebbero la nostra testa. Per questo … ti chiedo di promettermi che farai attenzione hai capito? Nient'altro che questo.”, concluse infine, prendendole le mani.

A quelle parole Shana sorrise con fare rassicurante.

“Ve lo prometto padre … e poi sono entusiasta di questa nuova avventura che il destino mi ha concesso, quindi non dovete temere per me”

Eryphas sorrise lievemente per poi abbracciarla.

“Sono davvero molto fiero di te … e anche tua madre lo sarebbe …”, mormorò.

Shana allora ricambiò la stretta.

“Mi dispiace per il mio comportamento di ieri … non volevo dire certe cose …”

“Lo so … lo so, ma è normale quando si è arrabbiati, si dicono cose che non si pensano davvero … e comunque sono io che ho sbagliato atteggiamento … non avrei dovuto privarti della tua libertà solo per le mie preoccupazioni, quindi … mi dispiace molto piccola mia …”

Shana lo strinse con più vigore.

“Oh papà … non prendetevi tutta la colpa … sapevo che lo facevate per il mio bene … per me siete davvero fantastico, sia come padre che come direttore.”, lo consolò.

Stavolta l'uomo non disse nulla, semplicemente rimase in silenzio, godendosi la presenza della sua amata figlia. Rimasero così per un tempo che parve un'eternità, poi sciolsero il contatto e, dopo un bacio sulla fronte, l'uomo uscì, per poi ritirarsi nelle sue stanze. Rimasta sola Shana si stese sul letto a braccia spalancate, un sorriso euforico sul volto. Ancora stentava a crederci di essere stata scelta come Cavaliere e già non vedeva l'ora di iniziare la teoria. Difatti dopo un po' si rivestì dei suoi abiti consueti, ossia una camicia verde selva con maniche larghe strette sui polsi, un corpetto di cuoio con decori dorati che le fasciava il busto partendo da sotto il seno, pantaloni aderenti color sabbia e per finire degli stivali che partivano da sotto il ginocchio, poi andò da Khalaar, anche lui euforico.

“Ancora non riesco a crederci di essere stato scelto come Cavaliere, non sto più nella pelle!”

“A chi lo dici, io sono al settimo cielo e anche papà è contento della cosa … anche se mi ha chiesto di promettergli di stare attenta, ma non lo posso biasimare.”, fece Shana di rimando.

“Tutti i genitori lo farebbero” esordì l'Urgali, fermandosi un attimo e riprendendo poco dopo “Ah, sai che ci sarà anche Eamyr?”

A quelle parole la ragazza sussultò.

“Oh … capisco …” iniziò, cambiando poi discorso “Di che colore è il tuo futuro uovo?”

Khalaar ridacchiò.

“E' una sorpresa e il tuo?”

“E' una sorpresa”


 

Eryphas nel frattempo, solo nella sua stanza, stava rimirando il ritratto di una bellissima donna: aveva una delicata carnagione perlacea, punteggiata di polvere dorata, graziose orecchie a punta, vividi occhi viola e i capelli lunghi, soffici come nuvole del colore del grano. Il fisico era semplicemente perfetto, etereo, atletico e sensuale. Vestiva di un magnifico abito verde selva impreziosito da decori dorati. Teneva le mani in grembo e stava seduta su una sedia finemente elaborata, mentre il volto era illuminato da un luminoso e raggiante sorriso. Mentre lo guardava il suo sguardo si fece nostalgico.

“Oh Iry … ti prego, veglia sulla nostra bambina, proteggila dalle avversità …”, mormorò, simulando una preghiera.

Ovviamente non ebbe nessuna risposta, ma nel suo cuore sperò che avrebbe eseguito la sua richiesta.


 

Il giorno seguente Shana si svegliò di ottimo umore, quella mattina avrebbe iniziato la parte teorica del suo addestramento come neo Cavaliere dei Draghi. Non stava più nella pelle, quindi si alzò per poi lavarsi per bene, si vestì e scese a fare colazione. Suo padre nel vederla felice sorrise.

“A quanto pare non vedi l'ora eh?”, disse con fare scherzoso.

“Già, sono davvero al settimo cielo!”, trillò la figlia in risposta.

“Lo immagino … anch'io lo ero alla tua età, però mi raccomando, ricordati la promessa ok?”

Shana sorrise.

“Si, si, tranquillo, e poi al momento è solo la teoria, quindi non preoccuparti”

L'uomo sospirò, rassegnato dalla sua testardaggine.

“Hai ragione …” iniziò, finendo di bere l'infuso e alzandosi “Comunque ora vado a prepararmi, sarò il vostro maestro per il periodo teorico”

“Allora per me sarà un grande onore averti come maestro.”, rispose lei, finendo la colazione per poi alzarsi e abbracciarlo.

Il padre ricambiò la stretta, sciogliendola dopo qualche secondo.

“Ora va a prendere le tue cose e raggiungi gli altri”

Shana annuì, quindi tornò nelle sue stanze, prese il suo tascapane con il necessario e raggiunse quella parte della Fortezza dove si sarebbe tenuta la prima lezione di suo padre. Lì trovò gli altri quattro ragazzi, tra cui Khalaar che salutò con un sorriso, che lui ricambiò, quindi si sedette accanto a lui.

“Dormito bene?”, esordì.

“Si, e stamattina ero proprio di buon umore, non vedevo l'ora”

“Anche se è teoria?”

Khalaar in risposta sbuffò, facendola ridacchiare.

“Sei sempre il solito Khal … ma sono certa che ti piacerà”

“Mh … vedremo”

Poco dopo Eryphas fece il suo ingresso e i ragazzi si alzarono.

“Buongiorno miei cari futuri Cavalieri, come vi avevo già detto ieri, oggi inizierà la parte teorica del vostro addestramento, perciò vi prego di fare attenzione e se avrete delle domande sarò ben felice di rispondere … ma prima di iniziare, come di consuetudine, dovrete presentarvi dicendo i vostri nomi qui alla cattedra”

I giovani inizialmente sospirarono, ma poi ognuno si fece avanti in ordine alfabetico, dicendo il proprio nome per poi andare a sedersi. Shana fu l'ultima e dopo che ebbe detto il suo nome tornò a sedersi accanto a Khalaar. Dopo di ciò la lezione poté finalmente avere inizio.



Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Eccomi qui con il secondo capitolo della mia nuova fanfiction sul fantastico mondo di ERAGON!

Ed ecco che Shana affronta il Rituale del Destino, venendo scelta assieme ad altri quattro ragazzi, incluso Khalaar. Ora la parte teorica avrà inizio per i nostri giovani eroi. Ce la faranno a superare i due mesi?

Tutto questo e altro nei prossimi capitoli!

Saluti la vostra EragonForever!


 

   
 
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