~26~
E' giunto il momento tanto atteso. Oscar apre la porta della sua stanza, uscendo fuori, si gira a guardare all'interno, sospirando. E' l'ultima volta che dormirà in questa stanza. La vita d'ora in poi sarà diversa... E sarà bellissima.
Chiude la porta e inizia a scendere le scale. Davanti a sè trova il padre. Il suo sguardo come sempre è rigido, ma Oscar, guardandolo attentamente, nota qualcosa di diverso... di innaturale nella figura sempre altezzosa del padre.
Si avvicinano, guardandosi negli occhi.
- Oscar... Qualche volta verrò a farvi visita. Andrè sarà bravissimo come sempre con quei cavalli, ma sarei curioso di vedere come vanno le cose...
Sottointeso... il voler vedere sua figlia finalmente felice.
- Ci vedremo presto... Almeno spero.
- Mph...
Appoggia la pipa in bocca... Allontanandosi.
- Buon viaggio Oscar...
- Grazie Padre...
Lascia la stanza... Mentre Oscar lo guarda con affetto.
Si dirige verso l'uscita, trovando le due carrozze pronte per il viaggio. Una che trasporta le valigie e l'altra che invece tiene dentro lei la nonna e Andrè.
- Vieni cara... Tutto è pronto, possiamo andare.
Si avvicina a lui. Lasceranno la casa che li ha visti crescere... sfidarsi... Innamorarsi.
Si guardano occhi dentro occhi...
- Bambina è giunto il momento...
- Oscar la nonna è più esaltata di noi... Ahahahah...
- Smettila screanzato!... Ho solo voglia di partire cosichè posso subito sistemare la dimora, per poter avere tutto sotto i miei occhi.
- Siii... Nonna, ci credo.
Salgono sulla carrozza... Che parte veloce.
Oscar si gira guardando in lontananza, la grande casa.
Sente la mano destra di Andrè, prendere la sua. Alza lo sguardo, incontrando i suoi occhi, lucidi ed emozionati come i suoi.
*****
Il viaggio procede lentamente.La nonna si appisola, mentre i due ragazzi guardano fuori dal finestrino.
- Oscar...
- Si Andrè?...
Voltandosi verso di lui.
- Niente volevo solo guardarti.
- Oh...
La nonna, senza farsene accogere, con il suo occhietto vispo li guarda con affetto. Ne hanno passate tante insieme e finalmente possono godere del loro amore.
Passano due giorni. Il viaggio tra varie fermate nelle locande di fortuna, per la notte ed il tempo incerto. E' finalmente arrivato a conclusione.
La carrozza si ferma di fronte alla grande casa.
La porta si apre. Andrè scende per primo, aiuta la nonna a scendere anche lei. E' il turno di Oscar, porgendole la mano.
- Stai esagerando Andrè!...
- Tu dici?... Io non credo.
E' un via vai di gente... Cameriere indaffarate e la nonna al comando.
- L'ho sempre detto che il vero Generale in casa Jarjayes era lei.
- Hai ragione... Pure mio padre a volte ne ha timore.
La nonna, sentendo le loro parole, si gira inbufalita.
- Forza!... Anche voi... Non siete qui in vacanza, forza... MUOVERSI!...
- Calmati nonna... stai calma!...
- IO SONO CALMA!...
- Ah se lo dici tu!... Chi sono io per contraddirti.
- Forza... andate!...
Passano i giorni. Oscar è raggiante. A breve potrà sposare l'uomo che ama. Non si rende forse conto della fortuna che ha avuto. In altri contesti potevano scappare... essere separati dall'uomo o dalla morte. Oppure lei sarebbe andata in sposa a qualcun'altro, qualcuno come lei, del suo ceto... Ma la vita le ha dato un'occasione e non vuole sprecarla.
Mentre osserva il vaso di rose bianche, posizionate sul tavolo della sua stanza da letto. Entra la nonna portando con sè, una cosa preziosa... che mai avrebbe pensato di vedere in vita sua.
- Bambina mia, è giunto il momento tanto atteso!... e non vedo l'ora...
Continua...
Angolino Orny
Eccomi... manca veramente pochissimo alla finitura di questa storia, e sono emozionata. Ringrazio vivamente chi mi segue e mi lascia un pensiero. Un abbraccio, Ornella.