Crowley e Bobby stavano lottando con i leviatani, in un edificio, al piano superiore, Dean, Sam, Adam e Jack si occupavano degli altri.

Nel momento in cui Bobby mise K.o l’ultimo leviatano, decapitandogli la testa, il suo cellulare cominciò a squillare insistentemente.

“Arrivo, arrivo, maledizione, non dovrei portarlo, lo faccio solo se Sam, Dean, Adam o Jack possano avere bisogno di aiuto. PRONTO.”
Dall’altra parte la voce agitata di Kevin lo fece diventare bianco.

“Piano, ragazzo, ripetimi con calma cosa significa che non possono uccidere Roman, quel figlio di puttana..”
“È una trappola, morendo si trascinerà anche chi lo uccide, con lui!!” singhiozzava Kevin, che stava per avere una crisi isterica.

“MERDA.” Mise giù e guardò Crowley che era bianco a sua volta.
“Facciamo presto.” Disse Crowley, prendendo la sua mano e materializzandosi al piano di sopra.
Sentirono un gran tramestio nella camera di fronte e delle grida, di Dean e Sam.

“No..no..maledizione..” disse Bobby.
 
Entrando, si trovarono davanti una scena surreale.

Dick Roman con la testa tagliata, intorno alla testa si era aperta una voragine che sembrava un buco nero. Dean e Sam avevano il corpo mezzo dentro, Adam tratteneva per le braccia Sam e Jack faceva lo stesso con Dean.
“RESISTETE!!” gridò Bobby.
“Bobby..” disse Jack, con voce supplicante.

Sia Adam, che Jack, mollarono la presa, visto che il buco sembrò acquisire più forza e caddero dentro tutti e quattro.
“NOOOOOO.” Gridarono sia Crowley che Bobby.
Il buco si richiuse sotto i loro piedi.

“NO. NO. NO. NOOOOOOOO.” Gridò Bobby cadendo in ginocchio e piangendo. Di rado si lasciava andare alle lacrime alla sua età, ma quell’oggi era stata una giornata QUASI perfetta. Prima della caccia, Crowley lo aveva portato in un campo di margherite. Lo aveva preso in giro per la sua scelta da ragazzina e poi si erano baciati in quel paradiso fatto di fiori.

Si era sentito felice e ora aveva perso TUTTI. La sua famiglia. I suoi amori.

“Bobby..” Crowley lo strinse a sé cullandolo mentre copiose lacrime rigavano le guance del cacciatore. “I demoni non fanno mai promesse, ma ti prometto che sacrificherò anche la mia vita, per riportarteli.”
Bobby non rispose, stringendogli comunque la spalla. Crowley era la sua ancora, la sua salvezza in quel momento di disperazione.















Note dell'autrice: e dopo averlo atteso a lungo, mi intristisce e mi sento in colpa a scrivere questo capitolo X:X questo capitolo è molto simile a quello che ho scritto nell'altra mia storia ispirata alla quinta stagione LOL perciò è molto facile che possiate confondervi, vi spiego io la differenza..in quella storia Adam non cade nella voragine insieme a Sam e Dean, sempre in quella storia Jack era ancora un bambino, invece in questa storia è già grande xd BENE, sono sicura che ste spiegazioni vi hanno confuso solo ancora di più, ma va bene lo stesso ahha