Rossana è tutto e niente. Sta aspettando il solito autobus tenendo le cuffie spente. Non vuole ascoltare delle melodie vuole concentrare i pensieri sulle persone, che, solo quando credono di non essere sentite sono autentiche. Sono le 9.30 e la città è sonnolenta ma si prepara a sopraffarti con il suo caos . Ogni momento è dilatato; è come assistere ad una scena a ralenti. Tutto nuovo e tutto uguale allo stesso tempo . Routine . Noia . La parola che uccide ogni desiderio. Rossana non poteva immaginare che se avesse potuto sarebbe tornata esattamente a quel momento per vivere quella noia, quella sicurezza . Cosa può farci rimpiangere la noia ?