Annusa nell’aria il frizzante odore che impregna ogni cosa che si nasconde, ogni cosa che può essere una sorta di meschino vantaggio.
È una scintilla di fame vorace, che non si può mai appagare e che attraversa il corpo, lambiccando ogni possibile variante. Possiede un bozzolo di scagliosa ed acida eleganza e con delle grinfie malvagie e sanguigne si ciba continuamente delle sue vittime, che come linfa vitale alimentano la sua fame. Sul volto una scarlatta maschera di perfidia, che nasconde una folle e spietata capacità di smuovere e creare cataclismi.
Quando ha perso tutto tra quattro mura di saccente vendetta, ha-potente- riacciuffato il posto nel naturale ordine delle cose.
 

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Note.
E che posso dire? Oggi ho battuto la testa, ma molto male.