Best mia,questo chap è tutto per te sperando che ti porti tanta fortuna per domani. Sappi che pregherò per te, dimostra a quella prof quanto vali^^ tvtrb
Volterra
Demetri P.O.V
Pioggia. Freddo, vento e pioggia!
Questo è lo scenario che
mi accoglie non appena esco dalla stazione ma a me non importa, anzi in
un
certo senso, abbastanza ironico se ci fate caso, questo è lo
scenario degno di
me
“Non
avrei mai creduto di rimettere piede in questo posto” mormoro
al vento
cominciando ad incamminarmi verso
quel
luogo che per tanto tempo ho chiamato casa ma che di casa non aveva
nulla.
L’unica cosa che mi faceva sentire a mio agio era Felix,
l’unico vero amico che
abbia ma avuto.
“Ci
mancavano soltanto i sentimentalismi” sbruffo scocciato, in
giro non incontro
anima viva come del resto avevo ipotizzato durante il viaggio,
d’altronde sono
le 6 e 30 del mattino . Non
ho avvisato
nessuno del mio arrivo, almeno per adesso non voglio incontrare nessuno
che non
sia Felix. Scivolo silenziosamente tra i vicoli stretti della
città e
finalmente mi ritrovo nei famigliari corridoi sotterranei.
Silenziosamente mi
dirigo verso la mia stanza. È rimasta esattamente
com’era e di questo sono
felice. Mi butto a peso morto sul grande letto matrimoniale che
troneggia in
mezzo alla stanza, afferro il cellulare e chiamo la mia cucciola; sono
quasi 20
ore che non sento la sua voce eppure mi sembra già passata
un’eternità. Il
tempo sembra volare e senza accorgermene arrivano le 10, a malincuore
la saluto
perché sebbene non ne sia particolarmente entusiasta devo
andare da Aro, non
sarebbe contento di scoprire da terzi che io sono sotto il suo stesso
tetto e
non mi sono fatto vivo. Prima però decido di fare una
capatina in camera di
Felix che è proprio quella affianco alla mia. Busso, un
leggero tocco e poi
aspetto ma la porta non si apre!
“Felix ci sei?” chiedo entrando nella stanza.
Rimango immobile
guardandomi intorno spiazzato
“Mi sa che ho sbagliato stanza” penso facendo un passo indietro ma poi
osservando meglio mi
accorgo che quella è proprio la camera di Fix: stesso
televisore al plasma
appeso alla parete, stesso armadio di metallo, stesso comodino con le
stesse
fotografie, stessi modellini delle prime macchine che danno bella
mostra di se
su quattro mensole montate sopra allo stesso grande letto matrimoniale
ricoperto dallo stesso piumone azzurro. Insomma tutto è
rimasto esattamente
uguale a 2 anni fa tranne per il fatto che tutta la stanza è
sommersa da tanti
inutili suppellettili di colore rosa!!
“Questo
è l’inconfondibile stile di Heidi, e bravo
Fix”penso ridacchiando
“Dimmi che non sono l’unico a dover subire questa
oscenità”
“Sì
sei l’unico sfigato” rispondo ghignando, un
brontolio sordo mi giunge alle
orecchie
“Non serve lamentarsi, non cambierà niente! E
comunque non devi farlo
con me. Dì ad Heidi di far sparire tutta questa
robaccia”
“Servirebbe a qualcosa??”
chiede speranzoso Felix
“No” rispondo sadicamente
“Stronzo”
sibila superandomi, andandosi a buttare sul letto “ vieni
dentro”
“Grazie”
rispondo accomodandomi accanto a lui e prendendo tra le mani un peluche
“Quanto
mi dai se faccio sparire tutta questa robaccia? È un
lavoretto facile facile e
privo di rischi”
“Tu falla sparire e poi vediamo”
risponde Felix fissando il peluche che
ho in mano con aria disgustata
“Detto fatto! Da quanto dura questa cosa?” chiedo
con noncuranza
buttando il pupazzo nel cestino
“Un
anno” risponde facendo fare a un altro pupazzo la stessa fine
di quello che
avevo in mano
“Un anno tre mesi una settimana cinque giorni 17 ore un
minuto per la precisione” cinguettò qualcuno
sedendo misi in braccio e
fissandomi storto
“I
secondi no?” chiedo io sarcastico, Heidi dal canto suo
contiunua a fissarmi
trucemente
“ Perché hai buttato i miei coniglietti nella
spazzatura? Li
avevo appena lavati e pettinati, adesso mi tocca rifare tutto da
capo”
“E
a me??” rispondo strafottente dandole una spinta e buttandola
in braccio a
Fix
“Amoreeeeeeeeeeee, mandalo via” piagnucola Heidi
“Heidi fa la brava è appena arrivato”
“Sai
che nemmeno i miei figli fanno queste scenate? Perché non
cresci? Hai 700 anni
suonati” adesso si arrabbia come una iena, ne sono certo la
conosco troppo
bene: mai ricordarle la sua età
“Brutto
demente, come ti permetti?” ringhia saltandomi addosso e
cominciando a
riempirmi di pugni “ IO non ho 700 anni, ne ho solo 697 e
comunque questi non
sono fatti tuoi. Guai a te se ti azzardi ancora
a…” improvvisamente si blocca e
mi fissa direttamente negli occhi
“Cosa hai
detto?” chiede sibilante. Ok se prima credevo che Heidi fosse
strana ora ne ho
l’assoluta certezza
“Che
hai 700 anni suonati?” chiedo titubante
“Prima
di ricordarmi quanto sia vecchia” ora il suo tono rasenta
l’isteria
“Ti ho
chiesto quando ti deciderai a crescere”
“Mi prendi per
scema?? Credi che sia stupida vero?? Ti ho sentito non prendermi in
giro”
ringhia fuori di se mostrandomi le zanne, sono seriamente confuso
sapevo che
Heidi era suscettibile riguardo la sua età ma non era mai
arrivata a quei
livelli, non aveva mai guardato nessuno con quegli occhi iniettati di
sangue e
quella collera immotivata
“Didi perché non andiamo a farci una doccia
fredda?” Felix giunge in mio
aiuto prendendo in braccio la sua ragazza e trascinandola a forza in
bagno,
prima di sparire nella stanza limitrofa a quella in cui siamo Felix mi
lancia
un’occhiata cui capisco immediatamente il significato: mi
spiegherà tutto al
più presto. Silenziosamente esco dalla stanza dirigendomi
nel salone principale
“Demetri! Quale immenso
piacere rivederti dopo tutto questo
tempo” esclama Aro spalancando le braccia e avvicinandosi a me “Anche se
speravo di poter conoscere la tua
consorte. È qui? Gradirei molto conversare
con un esemplare tanto affascinante come lei” conclude
fissandomi
intensamente
“Spiacente
signore, lei non è qui a Volterra” sono
sull’attenti come un soldato che fa un
rapporto al suo generale
“Ma che
peccato, davvero un grande peccato ma suppongo che ci sia un
più che valido
motivo per cui quell’adorabile creatura non sia qui con noi
oggi” Marcus e
Caius sbuffano disgustati, non hanno mai approvato le stramberie di Aro
e in
particolare non riescono a capacitarsi del suo interesse nei confronti
dei
licantropi.
“Sì
signore, c’è una ragione più che valida
per cui lei non è qui” non mi va di
dilungarmi in futili dettagli sullo stato di Ginger anche
perché so che a poco
mi chiederà di potermi sfiorare, e l’idea non mi
va affatto a genio, non mi va
di condividere con lui i miei pensieri più intimi ma
purtroppo dovrò
farlo.
“Potrei…” lascia sospesa la
frase, allungando una mano verso di me.
Ecco, come non detto
“Certo signore” rispondo da bravo
soldatino ubbidiente tendendogli una
mano, Aro la afferra con forza, passano svariati minuti di assoluto
silenzio,
carico di tensione, dopodiché Aro lascia la mia mano
“Ma quale deliziosa sorpresa!” esclama
congiungendo le mani e tornando a
sedersi sul suo scranno
“Questo credo sia una
ragione molto più che valida! Congratulazioni mio caro
ragazzo è davvero una
notizia stupenda. Ma perché non ci hai dato immediatamente
questa novella?”
“Non
ho ritenuto che fosse rilevante” comincia ad innervosirmi
questo suo
atteggiamento da hippy
“ A
cosa vi state riferendo?” E figuriamoci se Jane non doveva
ficcare il naso
“Perché non te lo fai spiegare da
Demetri mentre lo riaccompagni in
stanza? Scommetto che sarà più che felice di
conversare con te. Sono certo che
avrete molte cose da dirvi”
“Ok, viene Dem”
giuro che quando usa quel tono da superiore le staccherei la testa a
morsi ma
tanto non servirebbe a nulla farlo, non se ne accorgerebbe nemmeno,
senza
replicare la seguo fuori dalla grande sala
“Cosa devi dirmi?” dopo tanto tempo non riesco
ancora a capacitarmi di come faccia un esserino tanto piccolo a essere
così
assolutamente e irreparabilmente irritante
“Niente”
“COSA
DEVI DIRMI?” strilla piazzandosi davanti a me, fissandomi
astiosa negli
occhi
“Dovresti sapere
che odio essere ignorata! Specialmente da te” sussurra
maliziosa
“Scordatelo” ringhio superandola, dirigendomi in
camera mia
“Che cosa devo scordarmi?”
“Qualunque
cosa ti stia passando per la testa!”
“Nemmeno
un po’ di sesso?” sussurra saltandomi sulla schiena
e ancorando le sue gambe
alla mia vita
“NO” ringhio io
cercando di scrollarmela di dosso ma con pochi risultati
“Perchèèèèèè
noooooo? Daiiiiii”
“Perché
sei solo una mocciosetta senza cervello” ghigna una voce
divertita alle mie
spalle, improvvisamente Jane si stacca da dosso e io mi volto in
direzione di
quella voce rimanendo profondamente impressionato da quella visione:
una donna altissima
che però non dimostrava più di 18
anni che somiglia quasi in tutto e per tutto a Ginger tranne per i
capelli
riccissimi che le arrivano poco sopra il sedere e gli occhi di un rosso
scarlatto intensissimo. Indossa un paio di pantaloncini di jeans
molto(ma
veramente molto) corti, una maglietta nera aderente senza maniche con
uno
scollo a v che mette in bella mostra , ballerine nere e dei guanti del
medesimo
colore senza dita, insomma una vera bellezza…
“Che
ci fai qui? Non dovevi essere in giro a procacciare la cena?”
ringhia Jane
estremamente irritata
“Sono qua fuori, li ho lasciati un momento con Gianna
così da poter
venire a darti il tormento”
“Brutta stronza questi non sono
affari che ti riguardano, pensa alle faccende tue e lasciami in
pace”
“Per non vederti più dare di matto
per ogni minima sciocchezza?? No
grazie” risponde con sufficienza,
le 2
si fissano per qualche secondo poi la bruna si
avvicina lentamente a me fissandomi negli
occhi.
“ Demetri suppongo, piacere io sono
Glafira” si presenta, in russo, stringendomi
la mano
“Indovinato, piacere di conoscerti” replico
guardando di sottecchi Jane
ormai livida di rabbia
“Questa me la lego al dito brutta strega” ringhia
Jane per poi sparire
alla velocità della luce
“I
piccoli piaceri della vita” mormora tra se e se la vampira
che mi sta di fronte
poi, improvvisamente, come se si fosse appena ricordata della mia
presenza mi
guardò ammiccante
“Tra
poco sarà pronta la cena, se vuoi unirti a noi...”
detto questo si voltò e
sparì per i lunghi e intricati corridoi. Sospirai divertito,
chiunque riuscisse
a tener testa a Jane riusciva a guadagnarsi immediatamente la mia
simpatia e
quella “piccola” vampira mi aveva già
completamente conquistato; mi
avviai silenziosamente nella grande “sala da
pranzo”
ka93: E ma 1 mese è tanto mio tesoro... e tu lo sai bnXD ma tnt poi tu sai cm va a finire quindi...^^ tvukdbxs p.s. in bocca al lupo x l'esame... escine a testa alta, so ke puoi farcela