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Autore: ladypink88    04/10/2021    3 recensioni
Laura non è e una ragazza famosa, tanto meno un personaggio importante. Ma quello che si ritrova a vivere è l'incubo di una dipendenza da una droga legalizzata : per risolvere un problema, si ritrova poi a doverne affrontare un altro più grande. Ma questa è anche la storia di un cammino che la porterà verso una silenziosa, ma avvincente vittoria. Intrecci, storie, sentimenti. Un amicizia, un amore, un amante. Due vite che si uniscono in una promessa che sa di eterno.
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Universitario
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Laura si lasciò cadere stancamente sul suo lettino.
Finalmente si ritrovava sola nella sua stanza.
Si sentiva stanca, ma il problema non era quello. Sentiva un senso di oppressione all’altezza dello stomaco, un disagio che nè il dolce messaggio di Manuel, né la chiacchierata liberatoria che aveva avuto con sua madre erano riusciti in qualche modo a placare.

Quel giorno era riuscita a far preoccupare tutti, ma proprio tutti : sia Serena, che Manuel, sua madre, perfino Silvia!

E il punto era che se ne rendeva conto : questa cosa era decisamente più grande di lei!

Si era stupidamente convinta di poter gestire da sola questa cosa, ma quanto si era sbagliata accidenti! Aveva fatto decisamente i conti senza l’oste!
E oltretutto ora non sapeva bene a chi avrebbe dovuto affidarsi. Se pensava all’esperienza avuta con Romina… onestamente iniziava si sentiva male al solo pensiero!
Il reale problema era la dipendenza da quel farmaco e il fatto che non riusciva a dormire.

Non prenderti in giro da sola, quello è solo l’effetto, devi renderti conto di qual è la causa!”

Era proprio così, la causa non era il farmaco. Le benedette avevano creato un ulteriore problema.

Lei si era rivolta a Romina, una vecchia conoscenza di sua madre, proprio perché quest’ultima le aveva detto che era decisamente un’ottima professionista.
Lei si era fidata del giudizio di sua madre e le cose avevano preso una piega ancora peggiore poiché quella donna aveva iniziato ad avere dei comportamenti molto strani nei suoi confronti.
All’inizio la brunetta non ci aveva fatto troppo caso, d’altronde lei non era di certo un’esperta, ma era più che convinta che una psicologa non potesse ordinare psicofarmaci così come se fosse acqua fresca.
Si ricordava ancora il giorno del primo colloquio con Romina due anni prima :la sensazione di disagio che provava era stata piuttosto forte.

***

Due anni prima…

Nello studio di Romina
Laura entrò nello studio della donna con fare incerto. Era la prima volta che andava da una psicologa, non era affatto convinta di quel passo. In realtà sua madre Roberta aveva avuto un influsso non da poco su di lei.

Si sentiva senza via di uscita e pensava che questa elegante signora avrebbe sicuramente esserle d’aiuto perché molto probabilmente ne sapeva più di lei.
“ Buongiorno cara, accomodati pure!”mi accolse con un bel sorriso accomodante.
Romina era una donna molto curata quanto a modo.
Indossava un taller nero molto sofisticato ed i capelli erano raccolti in un morbido e ordinato chignon.

La donna osservò la brunetta e le disse in tono amabilmente professionale :
“ Siediti pure e mettiti a tuo agio! Questa cosa è fondamentale se vogliamo instaurare un buon rapporto…”
Laura rimase positivamente colpita da quella frase, ma questo non le fece cambiare atteggiamento, poiché non era mai stata facilmente manipolabile.
Romina si rese conto di non aver sortito l’effetto sperato nella ragazza, ma decise che non avrebbe desistito per questo.
“ Raccontami un po’ cosa senti e come è che ti sei resa conto del malessere che provi….”

La dottoressa pensò che forse, andare dritti al punto sarebbe stato più efficace  con questa ragazza che non si lasciava incantare troppo da dei semplici convenevoli.

E non si sbagliò.


“ Ad essere onesta non saprei neanche da dove cominciare…. Dottoressa…” sussurrò in tono abbastanza titubante.
“ Romina, chiamami semplicemente Romina.” La rassicurò la donna.
“ E sia. Dunque Romina, sono davvero diversi mesi che la notte mi sveglio in preda a degli incubi assurdi. Sogno sempre una bambina, che assomiglia moltissimo a me da piccola. Le situazioni sono sempre diverse : o sono ad un parco, o sto per andare a dormire… insomma ad un certo punto una figura oscura si avvicina a me e mi manca il fiato. Mi sveglio totalmente in panico e sudata. Veramente si tratta di una sensazione orribile quella che provo e…”

E giusto in quel momento Laura si rese conto che stava piangendo. Si stupì di se stessa e delle sue reazioni.

“ Forse non ti sei resa conto di quello che è successo ma sei stata molto brava Laura, sei riuscita a dire in modo piuttosto preciso e a descrivere bene la situazione che causa il tuo malessere….” Sorrise in modo rassicurante.
E riprese subito dopo in modo molto serio:
“ Adesso ti chiedo uno sforzo in più : parlami di questa figura oscura che ti fa stare male . Descrivila meglio che puoi . Concentrati su di lei.”
Laura oppose resistenza:
“ Non credo di poterlo fare. Non voglio farlo.”
Romina la guardò con disapprovazione :
“ E perché non vuoi farlo?”
“ Perché ho paura!”
La dottoressa la osservò.
“ Allora facciamo così : prova a immaginarlo solo per un minuto. Se ti accorgi che la paura diventa troppo forte, potrai assolutamente smettere di fare ciò che stai facendo.”
Laura assentii  e chiuse gli occhi.
Romina, con voce suadente le chiese :
“ Dimmi un po’ Laura, ora sei lì a contatto con la tua grande paura. La senti questa? Si tratta della mia mano, quando vorrai lasciarla andare dovrai semplicemente stringerla forte. Dimmi un po’ , cosa vedi?”
“ Ecco… vedo un uomo, che ride e scherza con mia madre. Non sembra assolutamente pericoloso.”
“ Bene, e com’è questo uomo? Lo conosci?”
“ No non mi sembra di averlo mai visto. Sta bevendo un caffè con lei, e mia madre sembra molto tranquilla al suo fianco! Aspetta, sta entrando una bambina nella stanza…”
“ Bravissima Laura e dimmi com’è questa bimba? Ha dei riccioli scuri e un volto molto sorridente…però lui la osserva…”
“ Continua se ti va “
“ La piccola precipita nel buio….. sempre più giù, NON VOGLIO!”
Romina ricorda a Laura la presenza della sua mano e ciò che le aveva detto in precedenza.
Senza pensarci due volte Laura stringe forte la sua mano e apre gli occhi con un’espressione impaurita.
“ Non ho concluso niente” conclude secca.
“ Ti sbagli. Non sai quanto sei stata brava invece” la contraddicsse la dottoressa.

“ Illustrerò il tuo caso al mio collega psichiatra e ti farò sapere cosa dice al riguardo. Non escludo che possa consigliarti dei farmaci per farti stare un po’ meglio.”
Laura era ancora confusa per via di quanto aveva appena visto.
“ Ma io non desidero prendere farmaci.”
“ Non fare la bambina. Devi seguire pedissequamente i consigli che ti daremo. Dopotutto sei qui per star meglio giusto?” esclamò Romina dicendo qualcosa di cui lei stessa era poco convinta.
La brunetta la osservò con sguardo dubbioso, si limitò ad alzarsi e a chiedere :
“ Come funziona? Quando sarà il prossimo appuntamento?” cercando di sviare il discorso.
“ Va bene martedì alla stessa ora di oggi?” chiese Romina.
“ Sì va bene. Ad ogni buon conto io non sono d’accordo sul discorso di prendere farmaci. Non credo di averne bisogno!”
“ Ne riparleremo. A martedì prossimo!”

Fu così che si concluse il primo incontro con colei che si rivelò essere una deludente scoperta.

***

Qualcuno stava bussando alla porta della camera di Laura.
“ Tesoro stai già dormendo?”
Laura venne destata istantaneamente dai suoi pensieri.
Andò ad aprire la porta :
“ No mamma , non ancora. Hai bisogno di qualcosa? “ chiese con fare preoccupato.
Roberta la osservò dubbiosa, ma si limitò a rispondere :
“ No, volevo solo dirti che ti voglio bene!” e la abbracciò.
La brunetta avrebbe voluto farle delle domande, ma passò oltre e si gustò l’abbraccio della sua mamma.
“ Anche io mamma ti voglio tanto bene! Sogni d’oro!”
Quell’abbraccio ebbe il potere di allontanare ogni tipo di pensiero dalla nebulosa mente della ragazza, che si preparò per andare a dormire .
Non appena chiuse gli occhi Morfero la accolse tra le sue braccia per accoglierla in un sonno ristoratore senza sogni.


Buonasera miei cari lettori... lo so è passato quasi un mese dal mio ultimo aggiornamento, ma in primis ho dovuto aggiornare il mio nuovo progetto su Attack on Titan ( se vi piace quest'anime correte a dare un 'occhiata e poi sono stata via per quasi 10 giorni).
Rieccomi qui con un breve aggiornamento promettendone uno molto più sostanzioso per la prossima settimana.
Grazie mille a tutti voi che commentate, leggete e mi scrivete in privato per supportarmi in questa avventura :) 
A presto,
Lady

 
   
 
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