Libri > Eragon
Segui la storia  |       
Autore: EragonForever    06/10/2021    2 recensioni
Prima fanfiction sul magico mondo di ERAGON di cui sono grandissima fan! Sono passati 150 anni dalla sconfitta del tiranno Galbatorix e Alagaësia gode finalmente della pace meritata. Ma una nuova minaccia è all'orizzonte, una minaccia che rischia di portare all'estinzione l'intero Ordine dei Cavalieri dei Draghi. Solo Shana, una giovane guerriera dalle origini misteriose può fermarla. Ci riuscirà? Lo scoprirete tra queste righe!
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Arya, Eragon, Nuovo Personaggio, Saphira | Coppie: Eragon/Arya
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 4: Partenza

Quella sera, dopo cena, Shana se ne stava seduta sul letto e in mano teneva un fairth che raffigurava lei e Eamyr da bambini, quando ancora erano amici, quando ancora tra loro c'era un legame. Sospirò mentre si soffermava su quelle iridi smeraldine allegre e vivaci su quel volto ridente che era di Eamyr, così diverso da com'era ora. Lo aveva percepito freddo e distante con uno sguardo glaciale, non più caldo come un tempo. Sospirò.

Ah che cosa devo fare con te? pensò tra se e se.

Era immersa nei suoi pensieri quando suo padre entrò, facendola sussultare.

“Oh, scusami, non volevo spaventarti.”, si scusò l'uomo.

“Fa niente …” esordì la figlia per poi sospirare nuovamente “Comunque … come mai sei qui?”

A quella domanda Eryphas si sedette accanto a lei.

“Volevo solo sapere come stavi … eri silenziosa a cena.”, commentò.

Shana in risposta sopirò.

“Ho rivisto Eamyr …”, disse semplicemente.

Nel sentire ciò Eryphas sussultò per poi sospirare.

“A quanto pare è stato scelto anche lui … e immagino che non sia andata bene giusto?”

La figlia annuì.

“Già … dopo pranzo ho proposto di riunirci per ripassare la lezione e lui ovviamente si è rifiutato rinfacciandomi che, dopo quello che è accaduto, che ho avuto la faccia tosta di chiederglielo come se non fosse successo nulla …” abbassò lo sguardo “A quanto pare mi porta ancora rancore … e non ha tutti i torti …”, mormorò infine.

Eryphas allora alzò dolcemente il viso della figlia, guardandola con fare rassicurante.

“So che sarà molto difficile per entrambi stare nella stessa squadra … ma non temere, prima o poi tutto si risistemerà, ne sono certo”

“Tu dici?”, domandò Shana speranzosa.

Il padre annuì con un sorriso.

“Si, ma solo il tempo potrà risanare quella ferita bimba mia, quindi per il momento … non avere fretta …”

Detto ciò gli diede un bacio sulla fronte, per poi alzarsi e lasciarla sola. Quando se ne fu andato Shana tornò a guardare il fairth e sorrise lievemente … aveva ragione.


 

Nei giorni che seguirono le lezioni teoriche furono molto più corpose e più ricche di argomenti, Eryphas spiegò tutta la storia dei Cavalieri con grande maestria e successivamente li istruì sui draghi, dai loro colori fino alle razze.

Spiegò loro quanto impiegavano a diventare adulti, come si stabiliva l'età e fino a quanto potevano vivere. Raccontò anche della loro incredibile magia e il modo innato in cui la sapevano utilizzare, spiegando che veniva da essa quella utilizzata dai Cavalieri. Ovviamente non mancò di elencare i rischi se si usava senza una valida preparazione, specialmente quello di morire se si sbagliavano le parole dell'incantesimo … insomma, tutto quello che dovevano sapere.

Ogni ultimo giorno della settimana dava un compito per vedere se erano stati attenti o li interrogava.

Durante le lezioni però era fin troppo evidente la tensione tra Shana e Eamyr, non si degnavano nemmeno di uno sguardo e ciò feriva non poco la ragazza che, per non pensarci, si mostrava sempre attenta ad ogni lezione e nel pomeriggio studiava con i suoi amici. Eamyr ovviamente non stava mai in loro compagnia, preferiva starsene per conto suo a studiare in camera propria. Shana tuttavia aveva provato altre volte a coinvolgerlo, ma ogni tentativo era stato vano, così alla fine si arrese … seppur a malincuore.

Nonostante ciò però i due mesi di teoria trascorsero velocemente e in quel lasso di tempo Shana ebbe modo di legare molto con le due cugine e Nereis smise di comportarsi male nei confronti di Khalaar … anche se certe volte litigavano. Ma in ogni caso il gruppetto divenne più unito, fatta eccezione di Eamyr.

Infine, dopo una settimana di pausa dalla fine delle lezioni di teoria, Eryphas riunì i neo Cavalieri in cortile per un annuncio importante.

“Miei cari ragazzi e ragazze, come già avete potuto vedere i due mesi di teoria sono finiti, quindi vi faccio i miei più sinceri complimenti. Siete stati tutti molto bravi oltre che partecipi e di questo ne sono felice” esordì, per poi fare una pausa e riprendere “Quindi ora per voi è giunto il momento di riprendere il largo, verrete mandati a Belatona verso il confine con il Surda dove riceverete le vostre uova. Vi informo già che li la situazione è abbastanza grave, sono sopraggiunti dei gruppi di nomadi e barbari che stanno iniziando a distruggere e saccheggiare quelle terre. Partirete tra due giorni, sarà un viaggio lungo e dovrete prepararvi. Tutto chiaro?”

Il gruppo annuì quindi Eryphas li congedò. Si riunirono nella stanza di Shana e stavolta Eamyr non si dileguò, dato che era opportuno parlarne tra di loro della faccenda. Inizialmente ci fu un teso silenzio, ma poi fu Eireen la prima a farsi avanti.

“Ragazzi, voi che ne pensate di questa faccenda? A me sinceramente non piace proprio …”

“Sono d'accordo, non piace nemmeno a me Reen.”, aggiunse Nereis.

“A me invece intriga molto, almeno potrò picchiare qualche nemico”

Shana d'altro canto sbuffò.

“Ah … sei sempre il solito Khal, questa è una situazione in cui bisogna essere cauti e non gettarsi contro il nemico alla cieca.”, lo rimproverò, facendolo sbuffare a sua volta.

Sapeva fin troppo bene che l'amica aveva ragione ma per uno della sua natura la sfida era tutto, non si era mai tirato indietro davanti a niente, aveva affrontato tutte le sfide che gli si erano presentate o che aveva cercato senza batter ciglio. Ma questa non sarebbe stata una sfida qualunque, no, qui si parlava di qualcosa di molto più grande e di molto più pericoloso in cui avrebbe dovuto essere più cauto se non voleva restarci secco.

Quindi si limitò ad annuire, facendo sospirare l'amica mentre Eamyr scosse di nascosto la testa per non farsi notare. Notando l'atmosfera Eireen si fece avanti per alleggerirla.

“Però c'è un lato positivo a tutto ciò …” esordì, per poi spalancare le braccia “Avremo finalmente i nostri draghi!”, trillò infine.

Nel sentire ciò il gruppo venne rianimato dall'entusiasmo e iniziarono, fatta eccezione di Eamyr che se ne andò, a parlare del più e del meno, giocando anche a indovinare i colori delle uova. Passarono la maggior parte del tempo a parlare e nel pomeriggio iniziarono a preparare i bagagli per il viaggio che li aspettava, sarebbe stato lungo quindi avrebbero dovuto portare tutto il necessario. Tutti erano molto tesi per ciò che li aspettava una volta lasciata l'Accademia, ma come aveva detto Eryphas, era giunto il momento di prendere il largo e di affrontare il loro destino di Cavalieri dei Draghi.

Shana tra tutti era quella più preoccupata. In tutta la sua vita non aveva fatto altro che aspettare il giorno in cui avrebbe partecipato al Rituale del Destino per avere finalmente, e ora che era stata scelta sarebbe partita per davvero e ciò la preoccupava non poco. Come minimo si sarebbe aspettata di partire quando avrebbe raggiunto la maggiore età e non di certo dopo due mesi di teoria, per di più sul campo.

Giunse infine la sera prima della partenza, aveva appena finito di fare gli ultimi bagagli, quindi si accasciò stancamente sul letto, gli occhi assorti sul soffitto della sua stanza. Era talmente persa nei suoi pensieri che sussultò quando la figura di suo padre entrò, facendola scattare seduta. L'uomo ridacchiò per poi sedersi accanto a lei con un sospiro e Shana allora si strinse contro la sua spalla, capendo che era preoccupato, quindi sospirò a sua volta.

“Non dovete temere padre, starò attenta e poi non sarò da sola.”, lo rassicurò.

“Lo so … ma come ti ho già detto è normale per un genitore preoccuparsi per i figli, soprattutto ora che te ne andrai per davvero e incontro al tuo destino …”, mormorò il padre in risposta.

La figlia d'altro canto lo abbracciò.

“Anch'io … ho paura, l'idea di lasciare casa mia mi spaventa … dentro di me speravo di raggiungere la maggiore età prima di andarmene … però il destino ha voluto diversamente. Credimi, non vorrei lasciarti qui, però ti prometto che tornerò appena posso …”

Nel sentire ciò Eryphas la strinse con calore, tenendola stretta a se con sincero affetto.

“Ci conto bimba mia … ci conto …”, sussurrò.

Dopo qualche secondo sciolse la stretta, le diede un bacio sulla fronte per augurarle la buonanotte e poi la lasciò sola. La ragazza d'altro canto, dopo svariati minuti, si preparò per andare a dormire e non appena posò la testa sul cuscino si addormentò.

Il giorno seguente lei e gli altri ragazzi si svegliarono di buon ora e dopo colazione Eryphas li portò di persona al porto dove si sarebbero imbarcati per Belatona.

Il suddetto luogo era qualcosa di a dir poco spettacolare, specialmente per le navi che vi erano attraccate, dai vascelli da guerra ai mercantili e l'odore di spezie impregnava l'aria, così come quello dei pescherecci che erano appena tornati dalla pesca. I ragazzi rimasero a dir poco incantati, certo, alcuni di loro come Khalaar e le due cugine l'avevano già visto, ma toglieva sempre il fiato.

Camminarono per diversi minuti, finché non raggiunsero un molo dove era ormeggiata la nave che li avrebbe portati alla loro meta: era di media grandezza e il legno quasi dorato brillava al sole, le vele erano bianche con lo stemma di un drago dorato. Non mancava proprio di nulla, aveva persino una splendida polena sulla prua e la stiva era caricata delle provviste. L'equipaggio era composto da umani, scelto da Eryphas stesso dato che quella era una delle sue navi.

Il gruppo allora prima di partire salutò l'uomo con calore, specialmente Shana con un lungo abbraccio. Dopo di ciò fecero per salire quando giunse anche Adeel a salutarli. Vederlo fu come sempre uno spettacolo: la sua corporatura era davvero possente, le zampe erano scattanti e muscolose e gli artigli d'avorio taglienti come rasoi. Le ali erano immense e coprirono persino il sole mentre il muso era fiero, ben proporzionato con due corna ai lati. Le sue iridi di ghiaccio brillavano di vitalità, assieme alle sue splendide squame di madreperla che lanciavano bagliori accecanti. In segno di saluto ruggì, mostrando la chiostra di candide zanne e facendo tremare il terreno e quando si placò Shana, assieme a Khalaar, gli accarezzò il muso squamato.

“Prenditi cura di mio padre ok?”

Adeel in tutta risposta annuì, poi arrivò il turno dell'Urgali.

“Scusa se ti abbiamo fatto penare … ci mancherai”

Il drago stavolta gli diede una leccatina in segno di saluto, ma prima di andare Eryphas li abbracciò entrambi.

“Buona fortuna ragazzi miei, state attenti e proteggetevi l'un l'altro ok?”

I due annuirono quindi Eryphas sciolse la stretta, lasciandoli tornare dagli altri e, dopo di ciò, il gruppo salì sul veliero che sciolse gli ormeggi. Infine partì, sospinto dal vento e in quel frangente la figura di Shana apparve sul ponte con i capelli al vento.

“Tornerò a trovarti, ti voglio bene padre!”

“Sarò qui ad aspettarti tesoro, ti voglio bene anch'io!”

E dopo quelle parole il veliero prese più velocità e divenne sempre più piccolo, fino a sparire in lontananza. Solo allora Eryphas salì in groppa ad Adeel, tornando così alla Fortezza Dorata.

Non temere, te l'ha promesso in fondo.”, esordì il drago all'improvviso.

Lo so … lo so … e lo spero davvero.”, rispose l'uomo con un sospiro.


 

Shana intanto era sul ponte, le sue iridi di ametista che guardavano ancora verso casa, che chissà quando avrebbe rivisto. Khalaar allora l'affiancò.

“Torneremo un giorno, ma per ora … godiamoci il viaggio, il destino ci sta aspettando.

L'amica in risposta annuì, quindi volse lo sguardo all'orizzonte, verso una nuova fase della sua vita: quella di Cavaliere dei Draghi.


 

Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Eccomi qui con il quarto capitolo! Ebbene si, i nostri eroi, dopo le lezioni teoriche, sono finalmente partiti verso il loro destino! Riusciranno a farcela? E di che colore saranno le loro uova? Shana e Eamyr riusciranno a tornare amici? Lo scoprirete nei prossimi capitoli!

Ringrazio calorosamente Franky93 per le sue recensioni!

Detto ciò ditemi che ne pensate finora e alla prossima!

Saluti la vostra EragonForever!

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Eragon / Vai alla pagina dell'autore: EragonForever