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Autore: PrimbloodyBlack    06/10/2021    0 recensioni
(la pubblicazione continuerà su Wattpad) Eloyn fa parte di una famiglia di cacciatori di vampiri. Durante la sua prima battuta di caccia viene separata dal gruppo e catturata. Viene portata nella grande dimora di uno dei 5 Signori Vampiri. Viene resa schiava dalla potente Lux che la renderà una Bloodgiver, il cui compito è quello di donare il suo sangue al suo padrone.
Lux riuscirà mai a sottomettere uno spirito ribelle come quello di Eloyn? Sarà una sfida che lei non vorrà di certo perdere.
Genere: Drammatico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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Eloyn

Era passato un mese dal mio arrivo a Tianama. La grinta e l'odio che un tempo avevo provato quando Lux mi aveva portata via dal mio villaggio sembravano non essersi ripetuti. Ora mi aggiro tra queste mura raffinate e lussuose avvolta dalla solitudine. Avevo creduto che avrei comunque mantenuto un minimo di determinazione, ma anche quella mi aveva abbandonata dopo la terza settimana. Mi guardo intorno priva di uno scopo e vedo solo freddezza, guardo la mia immagine nello specchio e mi domando fino a quando resisterò. Lux mi ha rammollita, mi ha fatto dimenticare ciò che ero e poi mi ha lasciata qui a sperare. La speranza è l'ultima cosa che il mio corpo non ha abbandonato, l'unica che mi fa alzare la mattina e l'unica che non mi fa desiderare di non svegliarmi più. Ma se solo penso a questi giorni, come si siano tramutati in un mese, vengo travolta dal terrore, e mi auguro con il magone e il petto palpitante che non si trasformi in un anno. In quel caso, avrei saputo ciò che andava fatto. 

In un certo senso ho compiuto la mia missione. Ho ucciso colei che ha ammazzato la mia famiglia e una nuova donna è nata dalla sua morte. Non mi prendo il merito di essere riuscita a cambiarla, perché non c'è niente di più errato di credere  che qualcuno possa cambiare. Ma forse grazie a me è tornata ad essere la ragazza che un tempo era stata e che lei stessa ha provato ad annegare. Ne sono uscita vincitrice, del resto è sempre stato il mio scopo di vita. Ora che non c'è la vendetta a governarmi, ora che ho capito che vampiri e umani non sono così diversi, cosa mi rimane? 

Mi padre mi ha sempre detto che chi sceglie il momento e il luogo della sua morte è un uomo fortunato. Ma mi ha anche detto che la vita è preziosa e non va sprecata, che se non la vuoi meglio donarla a qualcun altro. E allora io mi chiedo, se non ho qualcuno da proteggere, posso buttarla via? Avrò il diritto di farlo quando la speranza se ne sarà andata? Però vorrei farlo con onore, ma in questo luogo è facile perderlo. Chissà per quanto tempo riuscirò a mantenerlo. Una volta morto, anche la speranza cederà. E io mi lascerò cadere insieme a loro.

La cosa che più non capisco, è perché io mi stia spegnendo così velocemente. I miei genitori erano morti ma avevo combattuto, sono stata portata via dal mio villaggio e ho combattuto, ho subito ogni tipo di ingiustizia ma ho combattuto, sono stata e rapita, due volte in una notte, e diamine se ho combattuto. Ma ora sono semplicemente stanca. Forse ho davvero combattuto troppo. Nulla è stato mai graduale, i miei diciott'anni passati in un vortice di situazioni che non potevo controllare e sentimenti nuovi che avevo paura di provare, tutto in un fottuto anno. Devo dire che un po' di rabbia ancora mi rimane, nei confronti di nessuno però, ma verso il destino o il fato o come si chiama, ognuno ha la sua concezione ed io non sono mai stata una forte religiosa. Forse è per questo che le persone credono a qualcosa di esteriore alla loro coscienza, così da potersi infuriare e dirigere il loro odio verso qualcosa al di fuori della loro portata. Così sarebbe facile scrollarsi le colpe di dosso, io sentivo di averne molte. In queste settimane il rimorso mi aveva distrutta, e sì, stavo cominciato ad odiare il fato per avermi messo di fronte continui ostacoli, ora il più grande si chiama Cassandra, ma un tempo aveva il mio nome. 

Lux, tu come stai? Non so davvero come immaginarti. Del resto sono sempre stata incapace di capire i tuoi sentimenti. Cassandra sembra conoscerti più di me, questo mi infastidisce in una maniera che non potresti mai aspettarti. Sono gelosa, ma da quel giorno lei non ti ha più nominata, anzi, di rado la vedo. Ma... c'è una cosa che nemmeno a me va giù, perché in realtà la risposta già la so. Sono egoista se spero tu stia soffrendo per la mia perdita? E' malvagio da parte mia? Desidero solo che tu reagisca nella stesso modo in cui avrei reagito io se i nostri ruoli fossero stati inversi. Se qualcuno ti avesse portata via da me, dopo tutto quello che avevamo passato, avrei di sicuro perso la testa. Avrei invaso qualsiasi regno, distrutto ogni cosa. Sono egoista, vero? Perché farei la stessa cosa che hai fatto tu dopo che hanno ucciso quella tua schiava. E io stupidamente ti ho condannata. Non mi sono mai messa nei tuoi panni. Probabilmente non merito il tuo affetto, non so nemmeno come tu abbia fatto ad affezionarti a me, una persona così avversa e rompi scatole. Perché sì, ti ho fatto girare la testa un bel po' di volte, ma nonostante tutto non mi hai mai odiata. Non ti capisco proprio. 

Quella volta al lago hai cercato di mostrarmi la tua gentilezza a modo tuo. Ma all'epoca eravamo troppo estranee perché io capissi. Era impossibile per me vedere oltre la lussuria nei tuoi occhi, ma forse nei tuoi vedevo riflessa la mia, mentre tu cercavi solo di creare una connessione con me. Mi avevi sorriso, mentre io ne avevo finto uno solo per ferirti. Ricordo il tuo sangue, ricordo i sensi di colpa che ero riuscita a seppellire con il dolore della morte dei miei. Forse quando ci rivedremo ti dirò che sono stata io a fasciarti la testa e non Amélie, forse ti dirò scusa per ogni volta che ti ho ferita o minacciata. Ma anche tu dovrai fare lo stesso, abbiamo sbagliato entrambe in molte cose, tu per prima. Salvarmi da qui potrebbe essere un inizio, potrei abbonarti qualche "scusa" o "mi dispiace". Ti abbonerei un milione di cose solo per abbracciarti ancora una volta... 

Vorrei quasi che tu mi odiassi, così sarebbe più facile per me lasciarmi andare. Ma tu compari sempre tra i miei pensieri e con te anche le nostre possibilità future. 

Penso di non aver mai capito così tanto di me in un mese, che in tutta la mia vita. Se dovesse succederti qualcosa, Lux... io morirei con te, se non il mio corpo, il mio mio spirito sì. Non ho mai provato qualcosa di simile per qualcuno, ne lo desideravo, perché il dolore che provo è forte e mi mangia ogni giorno. La tua stessa esistenza è la mia speranza. 

Ci sono innumerevoli motivi per cui io potrei morire qui a Tianama, ma ce ne è solo uno per cui io potrei continuare a vivere. E quello sei tu.
 

Lux

Un mese per noi immortali non è nulla, così come una settimana è uno schiocco di dita. Sentivo che il tempo in cui eri stata qui al mio fianco era passato in un battito di ciglia, ma questo mese l'avevo passato come un vampiro normale o come voi umani, vivendo ogni secondo e ogni minuto completamente consapevo delle mie emozioni. Non variavano poi così tanto, erano sempre le solite: vuoto, impotenza, solitudine, per poi passare all'ira e al furore. Non c'erano vie di mezzo, non c'era felicità nei piccoli momenti in cui pensavo ad altro, e di sicuro non mi caratterizzava l'ottimismo. Quella era Amélie. Così finto da irritarmi soltanto. Lei e mia sorella sembravano essere tornate nuovamente sul piede di guerra, ma ogni volta che c'ero io sembravano placarsi. 

Ti penso spesso, anzi... sempre, e ogni giorno in cui i miei corvi non mi contattano è un altro giorno di agonia, di domande... Potresti essere morta, forse lo sei da un pezzo, e io continuo come una stupida a cercarti, a sperare. Spero di trovare almeno il tuo corpo, così ti metterò nella nostra tomba, i Thorns. Probabilmente sbaglio a pensarla così, ma credere firmemente di trovarti sana e salva mi mette aspettative che potrebbero essere distrutte, io ne rimarrei distrutta. Quindi perdonami se quando troverò il tuo corpo non piangerò, perché ho sentito la tua morte nel momento in cui ti hanno portata via, ci piango ogni giorno, nascosta nella mia stanza, lontana dalla vista di tutti. 

L'unico momento di piacere che ho avuto è quando ho fatto giustiziare l'uomo che Rhea aveva contatto e pure la coppia che ti aveva comprata. Rhea mi odia ancora per questo. Tutto ciò che avrebbe provato, rimorso, dolore, rabbia, sarebbero stati la sua punizione. Ho ucciso un uomo a cui lei teneva, così come lei era pronta a togliermi qualcuno che amavo. Io la chiamo vendetta, per te Eloyn questa è sicuramente giustizia. Non sei una che ama la pace e le strette di mano, sono sicura che avresti approvato la mia decisione, è per questo che io e te siamo uguali. Amiamo e odiamo allo stesso modo, con una linea sottile che divide i due, ci piace il sangue, anche se in forme diverse, e siamo spietate verso chi ci fa soffrire. Se fossi stata un vampiro ti avrei già sposata, ma questo non importa perché se ti troverò, e tu lo vorrai, sono pronta a donarti una nuova forma e con essa l'immortalità. Già ti immagino. Tu al mio fianco con un bicchiere di sangue mentre discutiamo di politica ed economia, su come migliorare il regno e la vita di ogni umano schiavo che lo abita. Un bellissimo sogno.

Ho notato una forte preoccupazione per me da chi sa cosa ho fatto dopo la morte di Lailah. Ma io non sono più quella donna, ho capito duramente le conseguenze della mia vena distruttiva, del resto ti ho portato via i tuoi genitori, non ho intenzione di distruggere altre famiglie per egoismo. Tutti mi guardano sempre in agguato, non concepiscono quello che mi hai fatto, non comprendono come tu mi hai aiutata, anche se non di proposito. Mi hai migliorata, Eloyn, e ora te ne sei andata... Mi hai lasciata così, non siamo nemmeno riuscite a chiarirci. Che pena, vero? Siamo state due stupide che hanno preso scelte sbagliate oppure non le hanno prese affatto. Ma c'è una cosa che non mi pento di aver fatto. Penserai che sono egoista, e perdonami, ma se ci fosse la possibilità di tornare indietro, non impedirei a me stessa di rapirti. So che è orribile e spregevole, perché chissà ora cosa ti stanno facendo o cosa ti hanno già fatto, ma ti giuro rifarei quella scelta un miliardo di volte. Ti sembrerò possessiva, perché effettivamente lo sono. Però ciò che sarebbe accaduto dopo lo avrei cambiato tutto. Credo che anche tu ti senti un po' così, te l'ho visto negli occhi innumerevoli volte, oltre alla confusione c'era sempre del pentimento. Ti sforzavi di trattarmi in quel modo perché è quello che ti hanno sempre insegnato. Ma ti immagini se fosse stato diverso? Se io mi fossi comportata meglio con te e tu avessi abbandonato i pregiudizi? Ora saremmo state sdraiate su un letto, nude e completamente sudate, scambiandoci una veloce occhiata per poi ridere felicemente. Era quello il futuro che volevo per noi e lo bramo ancora. Non importa per quanto, non smetterò mai di cercarti, questa è una promessa. Ho difronte l'eternità, Eloyn. Prima o poi ti farò tornare a casa.

 

   
 
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