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Autore: Emma Bennet    02/09/2009    4 recensioni
Capelli in disordine, trucco scolato, occhiaie scure, colorito pallido. Esatto, la Regina di Serpeverde è anche questo, anche se non può farsi vedere così. Quando sono sotto lo sguardo di tutti, devo mostrarmi gelida e distante, apparentemente perfetta. Non un difetto deve essere evidente, gli altri devono credere che non ci sia niente di sbagliato nella mia vita, devono vedere che l'essere Regina è il ruolo che più mi si addice.
La vita di Pansy Parkinson sembra perfetta: fidanzata storica di Draco Malfoy, praticamente Regina indiscussa di Serpeverde. Ma è davvero così? Perchè a volte, essere Regina, non è bello come sembra.
Genere: Triste, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Draco Malfoy, Pansy Parkinson, Theodore Nott
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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the Queen* -- make your choice


« sometimes, a Queen has to make a choice:
a castle with the White Knight or a quest with the Dark Prince? »


Inspiro. Enspiro. Insipiro. Enspiro.
Ok, va tutto bene.
Non è successo nulla. E' solo l'ennesimo attacco di panico, ma sto bene.
Mi appoggio al lavandino del Bagno dei Prefetti, guardando stancamente l'immagine che riflette lo specchio. Capelli in disordine, trucco scolato, occhiaie scure, colorito pallido.
Esatto, la Regina di Serpeverde è anche questo, anche se non può farsi vedere così. Quando sono sotto lo sguardo di tutti, devo mostrarmi gelida e distante, apparentemente perfetta. Non un difetto deve essere evidente, gli altri devono credere  che non ci sia niente di sbagliato nella mia vita, devono vedere che l'essere Regina è il ruolo che più mi si addice.
Prendo una sigaretta, e la accendo freneticamente, portandomela alle labbra. Assaporo il retrogusto amaro, mentre la gola mi brucia in modo piacevole.
Torno a guardarmi allo specchio, e sento le lacrime che mi riempiono gli occhi. A questo punto dovrei ricacciarle indietro, perchè una Regina non piange, ma sono sola. Chi può vedermi? Una volta tanto, non verrò giudicata. E allora le lascio cadere, scorrono sulle mie guance, arrossandole. Singhiozzo, cercando di farlo il più silenziosamente possibile. Scivolo per terra, mi abbraccio le ginocchia, e piango.
Sono la fidanzata storica di Draco Malfoy, nonchè perfetta Serpeverde, gli altri mi temono, perchè sanno che sono potente, che la mia opinione vale molto, e le ragazze mi seguono e mi riveriscono.
Ma essere Regina vuol dire anche fingere, praticamente sempre. Quando ti senti una merda, quando non vorresti far altro che chiuderti in camera a urlare e piangere, quando vorresti chiedere aiuto, non puoi. Devi mantenere sempre la facciata di ragazza spensierata, felice, senza problemi.Quando vedi il tuo ragazzo che ci prova con tutte, e porta a letto diverse ragazze, e non fa mai niente per nasconderlo, tu devi sorridere, accondiscendere, come se approvassi tutto ciò. Perchè cosa puoi dirgli? Tu sei la Regina, è vero, ma lui è il Re. E allora devi sottostare a quello che dice, e a quello che fa, anche se vorresti gridargli in faccia che anche tu meriti un po' di rispetto. E se provi a farlo, tutto ciò che hai in cambio è uno sguardo freddo e schifato, con il consiglio di farti i fottuti cazzi tuoi.
Cerco di calmarmi, mi asciugo gli occhi, mi alzo da terra. L'immagine che stavolta mi rimanda lo specchio è di una ragazza disperata.
Ultimamente, mi sto appassionando molto ad una Regina babbana, Caterina d'Aragona. Originaria della Spagna, era andata in sposa al futuro Re di Inghilterra, Arturo. Neanche un anno dopo essersi sposati, però, lui morì. E allora lei sposò il fratello di Arturo, Enrico. Il futuro Enrico VIII.
Fu una Regina gloriosa, amata dal popolo, buona e generosa. Fu una Regina perfetta, con unica pecca: non riuscì a dare un figlio maschio a suo marito. Che allora iniziò ad andare a letto con altre ragazze, fino a quando non si innamorò di Anna Bolena, dama di compagnia della Regina. E allora Caterina fu abbandonata a se stessa, costretta a divorziare da Enrico, a non vedere più la figlia Maria, e a rinunciare al trono.
Io le somiglio. Immagino che se qualcuno della mia famiglia, o Draco, scoprissero che mi piace una Regina babbana mi toglierebbero il saluto per il resto della mia vita, ed ecco Pansy Parkinson, ex Regina di Serpeverde, ridotta a una completa nullità. Ma Caterina fu una grande donna, e questo non può toglierglielo nessuno. E io spero solo di riuscire a sopportare le scappatelle di Draco con laa stessa grazia con la quale lo faceva lei. Infondo, lui poi torna sempre da me.
Con la magia, faccio sparire ogni traccia di pianto dal mio viso, mi aggiusto il trucco e i capelli, mi riavvio la divisa, mi dipingo un sorriso in faccia. Sono pronta. Ecco, ora la Regina può farsi vedere.
Esco dal bagno, dirigendomi verso i sotterranei.
Millicent Bullstrode e Blaise Zabini mi sorridono, Daphne Greengrass mi rivolge un cenno del capo. Ha uno strano luccichio negli occhi. Cerco Draco con lo sguardo.
E' appoggiato a una colonna, completamente avvinghiato a una ragazzina. La riconosco, è Asteria Greengrass. Una nullità.
Poi mi ricordo che anche Anna Bolena era una nullità, all'inizio. E ho paura.
«Ciao, Pansy»
Mi volto, è Theodore Nott. Il cuore mi batte più forte.
«Theo», mormoro.
«Come stai?»
«Io... bene. Come sempre»
Theo fa un sorriso triste, come per farmi capire che sa che non sto bene.
 «Sai che ci sono, se hai bisogno» mi sussurra. Sento le lacrime che mi pizzicano gli occhi. Mi faccio forza.
Non gli rispondo, anche se vorrei. Chissà cosa accadrebbe, se seguissi il mio cuore? Potrei mandare a fanculo Draco, e stare con Theo. Non essere più la Regina, ma essere felice.
Torno a voltarmi, Draco ha smesso di lavare la bocca alla ragazzina. Mi fa l'occhiolino, e io gli sorrido. Non posso fare altrimenti. E' la mia vita, questa. Nonostante tutto, è quello per cui sono destinata. Sono io.
Sono, e sarò sempre, la Regina.


**********
Ho voluto rappresentare una Pansy diversa dal solito, non la svenevole (e stupida) ragazza completamente persa di Draco Malfoy, ma una Pansy fragile costretta a mostrarsi forte, orgogliosa e determinata. Una Pansy che, ammetto, mi piace molto. Credo che questo sia un personaggio fondamentalmente troppo trascurato dalla Rowling, e quindi ho cercato di caratterizzarlo io, come più preferivo, sperando vi piaccia <3
La citazione iniziale appartiene a uno dei miei telefilm preferiti, Gossip  Girl. L'ispirazione per questa  shot mi è nata appunto subito dopo aver visto un episodio, e questa Pansy mezza Blair è affascinante, che dite? xD Comments are love, so... commentate (: lovelovelove <3

   
 
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