Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it
Prompt: Memoria, Lista pumpINK

Spoiler, ambientata durante il penultimo capitolo del manga.
 

Frammenti di memoria

La luna era piena e rischiarava la notte con una luce gentile.

Suo fratello stava dormendo, anche Inosuke e Zenitsu erano andati a riposare.

Nezuko invece si stava godendo i fiori di ciliegio illuminati dalla luce notturna.

Presto lei e suo fratello avrebbero lasciato la residenza di Shinobu, sarebbero tornati ai loro monti. Verso la loro vecchia casa, che li attendeva... vuota.

Sua madre e i suoi fratelli non erano più lì, niente sarebbe stato più come un tempo.

Lei e Tanjiro però sarebbero ripartiti dalla loro casa, dalle loro origini, e non sarebbero stati soli.

Zenitsu e Inosuke si erano offerti di seguirli per poterli aiutare a rimettersi in piedi. Il legame che si era formato in quei due anni, dopo la tragedia che aveva colpito lei e Tanjiro, si era consolidato a tal punto da non poter immaginare il dividersi delle loro strade.

Nezuko sapeva che non sarebbe stato facile varcare nuovamente la soglia di casa sua. I ricordi dei corpi dei suoi fratelli e di sua madre, straziati dalla furia omicida di quel demone... Sentì le lacrime solcarle il viso, copiose. Non sarebbe stata sola, ma era pur sempre doloroso anche solo ripensarci.

“Nezuko...” sentì pronunciare il suo nome.

Il ragazzo con il kimono giallo e la capigliatura dorata si era affacciato sulla veranda, facendo scorrere la parete in carta di riso.

“Zenitsu!” disse mentre si asciugava le lacrime.

“Ho sentito cadere le tue lacrime e mi sono preoccupato!” Nezuko lo guardò un po' perplessa, non si era ancora abituata all'udito incredibile di Zenitsu. Era una caratteristica unica del ragazzo, un po' come l'olfatto di suo fratello Tanjiro.

“Ti ringrazio” si affrettò a tranquillizzare l'amico “stavo ripensando a casa mia e alla mia famiglia. Un po' di tristezza, ma è già passata!”. Abbozzò un sorriso, non voleva che si preoccupasse.

Zenitsu si diresse verso di lei e le porse un piccolo mazzetto di fiori.

“Per te.” disse mentre un rossore gli tingeva le guance.

“Non smetti mai di portarmi fiori, ti ringrazio!” la ragazza accettò il regalo e continuò: “Una volta mi avevi anche promesso di farmi vedere i fiori che sbocciano di notte...”

Zenitsu spalancò gli occhi.

“Te lo ricordi?!” esclamò incredulo. Si trattava di una promessa che le aveva fatto durante il periodo in cui Nezuko era diventata un demone e aveva perso quasi del tutto coscienza di sé.

La ragazza gli sorrise “Ho ricordi sconnessi di quei due anni in cui sono stata un demone, però ho memoria di te che mi porti i fiori e mi prometti di andare a vedere il luogo dove sbocciano. E' un ricordo prezioso, che mi ha aiutata quando ho ripreso conoscenza.”

Il ragazzo diventò paonazzo in volto. “Ecco io...” iniziò a farfugliare “magari possiamo andare a vederli adesso...”

Nezuko scosse il capo “Non serve” si voltò verso il cielo, finendo di asciugarsi le lacrime. “E' sufficiente guardare i ciliegi in fiore al chiaro di luna insieme. Ti ringrazio.”

Zenitsu si sedette accanto a lei imponendosi di calmarsi. Non voleva rovinare tutto, non adesso che Nezuko gli aveva aperto il cuore con quei ricordi così preziosi.

Il futuro li attendeva, con tutto il suo carico di gioia e tristezza, ma loro quattro, insieme sarebbero andati avanti.

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Forse Zenitsu è un pochino OOC, ma secondo me ci può stare. ^^;
Chiedo scusa per gli errori e ringrazio per la pazienza. :D