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Autore: Funlove96    13/10/2021    1 recensioni
Ed eccomi con un'altra idea! È un po' come l'Inktober, ma fatto con le fanfic perché sì. Una fanfic al giorno con prompt a caso che mi farò suggerire da random word generator giorno per giorno. Incrociamo le dita e speriamo di arrivare a fine mese con questo progetto!
Questa sarà una raccolta multifandom credo, dipende dall'ispirazione del momento, e provvederò ad aggiungere gli altri fandom man mano che andrò avanti.
Iniziamo!
P.S. Non ho preso una lista, la mia sfida personale sarà scrivere una fic al giorno utilizzando un prompt a sorpresa. Speriamo di riuscire a farne 31!
Buona lettura❤️
Possibili spoiler per Edens Zero/Fairy Tail/Fairy Tail 100YQ!
Genere: Angst, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri | Personaggi: Sorpresa
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Prompt: Sword.
Coppia: Cremura/Creedmura/Homureed/Seimura.

~My queen~





"Ancora!" ordinava sicura la donna dai capelli violetti raccolti in una lunga coda, mentre i suoi allievi si apprestavano a rimettersi in posizione, ognuno con la propria spada tra le mani, per eseguire di nuovo gli esercizi.
Avvolta nel suo kimono fiorito, con le mani congiunte sul ventre, macinava il perimetro del campo d'addestramento, osservando attenta i movimenti e intervenendo quando ve ne era il bisogno. Gli occhi seguivano ogni più piccolo movimento, sorridendo o corrucciando il viso a seconda che gli esercizi venissero eseguiti correttamente o meno.
Era bellissima e il rosso le donava in una maniera incredibile, pensava il ragazzo mentre...

"Mh, Altezza..." una voce lo fece sussultare. "Per quanto Sua Maest- ehm, il vostro capo delle guardie..." si corresse l'uomo, ricordando di chi stesse parlando in quel momento. "Ecco, per quanto stia facendo un lavoro egregio, noi saremmo qui per discutere di altro..." finì l'anziano, riuscendo a farlo tornare ai suoi doveri, che in quel momento erano il prestare attenzione ai suoi consiglieri. "A-Avete ragione, andate pure avanti..." ordinò ai tre, che tornarono a illustrargli le spese che avevano coinvolto le casse del regno nell'ultimo mese. Nulla di più noioso ma al contempo necessario, al quale doveva dare attenzione se voleva governare come si era ripromesso tempo addietro...

"Direi che abbiamo finito, potete pure andare..." liquidò i consiglieri una volta che ebbero terminato e lasciò che uscissero dal suo ufficio, pronto a tornare ad Homura e al suo volto concentrato che la rendeva ancora più bella, quando...
"Altezza, permettete due parole?" l'anziano uomo, che si era alzato, ma non era andato via con gli altri due, era davanti a lui col capo chino in un gesto formale per chiedere il permesso di proseguire.
"Certo... c'è qualcosa che non va?" "In realtà... si tratta delle Maestà Vostre... sì insomma..." alzò di poco il viso per guardarlo negli occhi attraverso gli occhiali. "Di Voi e di Sua Altezza la regina..." "Ditemi pure..." Seiji aveva iniziato a preoccuparsi e non poco. Da quando era tornato su Oedo con Homura -circa cinque anni prima, dopo aver sconfitto in una sanguinosa battaglia il re demone Shiki, divenuto un malvagio dittatore- non era stato facile cambiare le cose, e sebbene il sistema sociale non fosse più quello di un tempo, molte persone erano ancora scettiche verso quella che era a tutti gli effetti la moglie dello Shogun. E lui poteva sopportare quel discorso da tutti, mettendo in chiaro le cose con una durezza che poche volte gli avevano visto attuare, e tutte riguardo a quella questione, ma mai avrebbe potuto sopportare che venisse da una delle persone che lo avevano cresciuto e di cui si fidava più di chiunque altro. Gli faceva male al cuore pensarlo, ma avrebbe sempre difeso il loro amore -nato su Foresta come amore a senso unico, ma cresciuto in entrambi poco a poco, durante quella che era stata una tremenda guerra intergalattica, per nulla paragonabile a quella dell'Aoi Cosmos. Un periodo ancora più buio dell'Era Oscura stessa e che tutti ora ricordavano con terrore-, seppure ciò significava andare contro l'uomo di fronte a lui, che adesso si schiariva la voce per iniziare a parlare.
"Ecco, mi preoccupa il fatto che ultimamente si affatichi così tanto. Sapete anche voi che sarebbe meglio riposasse nelle sue condizioni..." l'uomo era davvero preoccupato, glielo si leggeva negli occhi semi-chiusi dalle palpebre cadenti e rugose.

Era stato il primo a rallegrarsi del ritorno di quel principe tornato re, in tutti i sensi...
Lo Shogun era morto da qualche giorno e il ragazzo era tornato per prenderne il posto. Con lui quella che, l'uomo l'aveva capito, era una delle ragioni per cui aveva fatto quasi fatica a riconoscerlo. Non fisicamente, quella zazzera castana accompagnata dal ciuffo nero e quegli occhiali erano difficili da dimenticare, ma il volto da ragazzino si era trasformato in quello di un uomo sicuro di sé, che aveva imposto la presenza di quella donna sposata in segreto per le loro condizioni sociali, all'epoca così differenti, e l'anziano non poteva che essere felice di aver vissuto abbastanza da vederlo.
Era stato il primo a offrirgli fedeltà in merito al suo nuovo status, e la propria posizione aveva fatto in modo che altri lo facessero, per poi vedere coi loro occhi quanto fosse stata giusta quella scelta, e certo non aveva cambiato idea quando il ragazzo non aveva fatto altro che dimostrargli quanto facesse bene ad essere fiero di ciò che era diventato. Ma non poteva evitare di preoccuparsi per l'attuale situazione, per la sua regina soprattutto...
"Mia moglie si è sempre occupata dell'addestramento delle reclute anche prima, non a caso ricopre il ruolo di capo delle guardie oltre che di sovrana. Capisco che siate preoccupato, ma posso garantirvi che è tutto sotto controllo..." era sollevato che il problema non fosse quello che aveva temuto, Seiji, e si apprestò a tranquillizzare l'uomo, il quale sembrava davvero preoccupato per quella ragazza che aveva preso sotto la sua ala protettrice, trattandola da subito come una figlia, e lui era molto grato al suo consigliere per questo. "Se lo dite Voi Altezza vi credo, ma vi prego, convincete la regina a rallentare i ritmi, almeno ora che è vicina al parto..." lo vide annuire, tranquillizzandosi a quel 'Gliene parlerò, sono certo che anche lei sarà d'accordo su questo' e alzandosi per inchinarsi alla violetta che, dopo aver bussato e aver ottenuto il permesso dallo Shogun, era entrata, si apprestò a lasciare la stanza. "Vi lascio da soli, Vostre Maestà..." un breve inchino a entrambi. "Col vostro permesso..." concluse pacato prima di uscire e chiudersi la porta alle spalle, lasciando ai sovrani la loro intimità.

"È andato tutto bene?" gli sorrise la sua regina. Lo Shogun si alzò dalla scrivania per poterla raggiungere, abbracciandola e posandole un tenero bacio sulle labbra, mentre una mano scendeva sul ventre tondo. "Il solito. Tu piuttosto, come ti senti?" non gli importava granché degli allenamenti delle reclute in quel momento, era Homura la loro maestra, sarebbero divenuti degli eccellenti soldati. L'unica cosa che gli interessava era sedersi ancora alla sua scrivania con sua moglie in braccio, recuperando le ore passate lontani in quell'ennesima, tranquilla, giornata su Oedo...
   
 
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