Era notte fonda e nella camera non si sentiva altro se non i loro respiri cadenzati mentre dormivano.
Paige era accoccolata tra le braccia di Chris, al sicuro, come le piaceva dormire ogni notte.
 
All’improvviso, la stanza venne illuminata da un lampo luminosissimo, a cui seguì un tuono che squarciò il silenzio e la svegliò di soprassalto.
“Oh no…” pensò.
Paige odiava i temporali.
 
Ne era terrorizzata fin da quando era bambina. Non appena sentiva rimbombare i tuoni in lontananza cominciava a tremare.

Sua madre la riteneva una paura stupida.
“Oh, santo cielo Paige. È solo un temporale, passerà. Non farne una tragedia ogni volta.”
 
Allora aveva imparato a non chiedere più aiuto.
Semplicemente chiudeva gli occhi e si rintanava sotto le coperte, pregando che tutto finisse presto.
Aveva sperato che questa paura le passasse con l’andare degli anni, ma così non era stato.
 
Quando l’ennesimo tuono rimbombò fuori dalla finestra, si rannicchiò ancora di più contro il petto di Chris e iniziò a ripetersi, come un mantra: “Non è niente. Non è niente. Non è niente.”
 
Stava cercando in tutti i modi di calmarsi, quando sentì la stretta di Chris farsi più energica e la sua voce dolce sussurrarle all’orecchio:
 
“Va tutto bene amore, ci sono qui io. Non avere paura.”
 
E, come ogni volta, iniziò a rilassarsi e si strinse ancora di più al suo petto.

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Storia scritta per il Writober 2021
Lista Pumpink
Parola chiave: Paura