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Autore: crazy lion    16/10/2021    0 recensioni
[I pilastri della terra]
[I pilastri della terra]Aliena riceve una visita inaspettata, ma davvero molto gradita, in una sera di settembre.
Disclaimer: i personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Ken Follett. La storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro-
Genere: Avventura, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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UNA VISITA INASPETTATA

 
Erano passati due mesi dalla nascita di Sally e la bambina cresceva forte e sana. Aliena la allattava ogni due ore e, anche se si ricordava che con Tommy aveva fatto la stessa cosa, per lei era comunque molto stancante.
"Tienimi sveglia" diceva qualche volta a Jack, e lui le parlava della costruzione della cattedrale e di come stavano procedendo i lavori.
Quella mattina Tommy stava come al solito giocando sul pavimento con i suoi cubi, Sally era in braccio alla mamma, Richard era fuori e Jack al lavoro. Appena Aliena smise di camminare, Sally scoppiò a piangere.
"Shhh, calmati" le sussurrò la mamma riprendendo la camminata, ma non servì a nulla, la piccola continuava a scalciare.
Provò a darle il seno, ma la bambina non aveva fame e non si attaccò.
Forse deve essere cambiata pensò la ragazza.
La appoggiò su un tavolino con sopra una coperta, lo stesso che aveva utilizzato per Tommy. Non era la prima volta che cambiava un bambino piccolo, era vero, ma aveva sempre avuto paura, sia con il bimbo che con la sorella, di far loro del male. Scosse la testa a quel solo pensiero, dicendosi che sarebbe andato tutto bene. Ci mise un po', perché la bambina non stava ferma, ma alla fine ci riuscì.
"Ecco, visto? Abbiamo terminato, ora puoi smetterla di scalciare" le disse, ridacchiando nel notare che si muoveva ancora.
La prese in braccio e, dopo essersi seduta su una sedia, le diede in mano un sonaglio che la piccola cominciò a scuotere. Passò tutto il giorno a giocare con i bambini, con Tommy quando Sally dormiva e con lei quando il bambino riposava, perché la bambina era ancora troppo piccola per giocare con il fratello.
Venuta la sera Richard entrò, seguito da Jack e da una terza figura.
"Ellen!" esclamò Aliena.
Alla fioca luce delle candele, si soffermò sul colore dei suoi occhi, castano-dorato, uguale a quello del miele, e sull'intensità del suo sguardo. Lei e Jack non avrebbero potuto essere più diversi. Ellen aveva i capelli neri e lui rossi, come quelli di Tommy.
"Sei felice di vedermi?" chiese la donna ad Aliena.
"Certo che sì."
Le due donne si abbracciarono.
"Sono venuta a conoscere la mia nipotina e a giocare un po' con mio nipote, posso?"
"Non devi chiedere il permesso, mamma, certo che puoi!" esclamò Jack.
Ellen entrò e cenò con la famiglia, poi si avvicinò alla culla di Sally, che dormicchiava.
"Ma è bellissima, Aliena" mormorò la donna. "Ha i capelli come i tuoi, e sembra così angelica."
"Infatti, è una bambina molto tranquilla" rispose la ragazza. "Al contrario di Tommy, che alla sua età era più scatenato."
In quel momento, la piccola si svegliò, ma non pianse. Guardò Ellen confusa, probabilmente domandandosi chi fosse e perché non ci fosse lì sua madre.
"Posso prenderla in braccio?"
"Sì" rispose Aliena,
Con un sorriso radioso a illuminarle il volto, Ellen lo fece e si strinse Sally al cuore. La baciò in fronte e si commosse.
"Mi sento come ka prima volta che ho preso in braccio Jack, che ho guardato il suo visetto perfetto!" esclamò, sedendosi su una sedia.
Aliena sorrise.
Era raro vedere Ellen commuoversi. Lei, che appariva sempre così forte e determinata e che viveva nella foresta, non sembrava molto incline a mostrare le sue emozioni, ma in quel momento Aliena capì che non era affatto vero.
Dopo averle dato in braccio Sally, Ellen giocò con Tommy.
"Costruiamo una torre?" gli chiese.
"Alta" aggiunse lui.
"Sì, altissima."
Una volta finita, il bambino la buttò giù e ricominciarono a divertirsi a quel modo, fino a scoppiare a ridere entrambi, tanto che Tommy si rotolò sul tappeto perché non riusciva a smettere di farlo. Ellen rise ancora di più nel vedere quella scena.
“Ti mangio la pancia!” esclamò, fingendo di farlo con Tommy.
Il bambino rise e si dimenò ancora di più.
“Va bene, va bene, ti lascio stare.”
Ellen si avvicinò alla culla di Sally e le sfiorò il visino, poi le baciò la fronte. Le piaceva stare con i nipoti. Sarebbe uscita più spesso dlla foresta, si disse, per venire a trovarli. Ogni volta che usciva, Tommy già le mancava, ed era sicura che lo stesso sarebbe accaduto con Sally.
“Hai scelto dei bellissimi nomi per i toui bambini, Aliena” le disse Ellen.
Aliena sorrise.
“Li abbiamo scelti io e Jack, ma grazie.”
"Ora è meglio che vada" disse alandosi. "Ma tornerò presto."
"Sì, devo andare anch'io" disse Jack.
Non avrebbe voluto, era chiaro dalla sua espressione che gli sarebbe piaciuto passare la notte con Aliena e i figli, ma non poteva, il priore Philip gliel'aveva impedito fino a quando il Papa o il vescovo Waleran non avessero dichiarato l'annullamento del matrimonio fra lei e Alfred.
I due si salutarono con un bacio casto sulla guancia, essendo Ellen e Richard lì presenti, poi Jack e la madre uscirono.
"Vai in birreria anche stasera?" chiese Aliena a Richard.
"No, resto a farti compagnia, se non sei troppo stanca."
"in realtà lo sono."
Tommy sbadigliò e Aliena lo prese in braccio, lo cambiò e poi lo mise a letto. Il bambino si addormentò non appena toccò il cuscino. Sally dormiva già. Aliena si mise sotto le coperte, felice di aver visto Ellen e che lei avesse passato un po' di tempo con i nipoti. Era stata una visita inaspettata, ma molto gradita.
   
 
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