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Autore: lmpaoli94    16/10/2021    0 recensioni
Rossana ed Heric vivevano uniti in matrimonio dopo anni spesi a lottare per la loro felicità.
Dopo aver annunciato a suo marito l’attesa di un figlio, qualcosa nelle loro vite cambierà per sempre.
Nuove rivelazioni sulla vita passata e segreta della donna scuoteranno una famiglia spezzata dai timori, dalle paure e dalle bugie.
Rimasta sola a combattere, Rossana dovrà fare di tutto per riconquistare il suo onore di donna e di madre.
P.S.: La storia si svolge nel Parco Lazienki, dove i nostri protagonisti abitano in un sontuoso palazzo posto in mezzo allo splendido lago.
Buona lettura.
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Misako Kurata, Naozumi Kamura/Charles Lones, Sana Kurata/Rossana Smith | Coppie: Sana/Akito
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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Dopo aver cavalcato per giorni e giorni in mezza Europa, alla fine Rossana decise di approdare nell’unico posto in cui non gli avrebbero mai sbattuto le porte in faccia: il Castello di Miramare di Alyssa e Terence.
Completamente stremata dalla cavalcata, Rossana cadde a terra senza gravi conseguenze.
Sentendo un tonfo nelle vicinanze, Alyssa andò immediatamente a vedere chi fosse.
< Rossana! >
Spaventata per le sorti della sua amica , Alyssa si fece aiutare dai servitori del castello.
< Chiamate subito un dottore! Presto! >
< Signora, portiamola subito al castello. >
< Sì. La mia camera da letto sarà il posto ideale. >
 
 
Appena Rossana riaprì gli occhi, non riusciva a capre dove si trovava.
Era rimasta completamente senza energia.
Alyssa, che era rimasta a vegliare su di lui per tutto il giorno, fu molto sollevato appena la vide.
< Finalmente ti sei svegliata > fece la ragazza tirando un sospiro di sollievo.
< Alyssa… dove sono? >
< Sei a Miramare, Rossana. Ti ho trovato accasciata a terra accanto al tuo cavallo e mi sono spaventata moltissimo. Per fortuna il dottore mi ha detto che eri svenuta dalla stanchezza e che tuo figlio non è in pericolo di vita. >
< Forse sarebbe stato meglio per tutti se questo figlio avesse cessato di esistere. >
< Ma cosa ti viene in mente? > ribadì Alyssa sconcertata < Che è successo? >
< Heric… mi ha tradito con Funny… dicendomi che non ne vuole più sapere di me dopo la scoperta che non sono una purosangue. >
< Tutto ciò è inaudito! Chi gli avrebbe dato la notizia? >
< Charles Lons. È stato lui. >
< Che possa morire congelato nell’inferno più profondo.. >
< Quello che proprio mi ha spezzato il cuore è stato Heric. Mi ha completamente voltato le spalle solo perché non sono una nobile come lui. >
< Che bastardo. Ma non si rende conto che ha abbandonato te e il figlio che porti in grembo? >
< Sì. E mi ha risposto che non gli importa più niente. >
Esasperata e con le lacrime agli occhi per il dolore che stava sopportando, Rossana cadde tra le braccia di Alyssa cercando del conforto che gli mancava.
< Ne hai parlato con tua madre? >
< No, non ne ho avuto il tempo… E poi mi vergogno di me stessa. >
< Perché? Tu non hai nessuna colpa. >
< Lo so. Ma non voglio mostrarmi debole agli occhi di quella donna. Ho sempre difeso Heric e le mie scelte… Se dovessi rimangiarmi tutto, mia madre mi darebbe contro.
E francamente, adesso non ne ho bisogno visto che sono rimasta sola. >
< Ma cosa dici? Ci siamo io e Terence qui. Noi non ti abbandoneremo mai. Qualunque cosa accada. >
< Vi ringrazio, ragazzi. È bello sentirselo dire > disse infine Rossana prima di addormentarsi nelle braccia della sua amica.
 
 
< Alyssa, ma cos’è successo? Perché sei sparita improvvisamente? >
< E’ venuta fin qui Rossana dalla Polonia dopo aver cavalcato strenuamente per giorni. >
< Ma è impazzita? Cavalcare così tanto quando è incinta! >
< E’ successo l’incredibile, Terence… Praticamente Heric l’ha rinnegata perché è venuto a scoprire che lei non è una nobile. >
< E anche se fosse? Questo non gli dà nessun diritto di fare così. >
< Ma l’ha fatto… E tutto per colpa di Charles Lons che gli ha rivelato il segreto di Rossana. >
< A proposito di Charles Lons… lo devo incontrare in giardino tra pochi minuti. >
< Benissimo! Così avrò la possibilità di prenderlo a schiaffi con le mie mani. >
< No, Alyssa. Tu non farai niente di tutto ciò > replicò Terence cercando di fermarla.
< Non riuscirai a farmi cambiare idea. Deve pagare per tutte le cattiverie che ha fatto. >
< E pagherà, stai tranquilla. >
< Come pensi di fare? >
< Tu lascia fare a me. >
Fidandosi di suo marito, Alyssa evitò di entrare di più nell’argomento.
< Io sarò in camera mia a vedere se Rossana sta meglio. Se avrai bisogno di me, non esitare a chiamarmi. >
< D’accordo > disse infine Terence prima di ritrovarsi in giardino in compagnia di Charles.
 
 
Appena Alyssa entrò nella sua camera, vide Rossana continuare a rigirarsi nel letto.
< Rossana? Sei sveglia? >
< Sì, Alyssa. Non riesco a dormire se continuo a ripensare a come Heric mi ha voltato le spalle. >
< Vedrai che tutto si risistemerà. >
< No Alyssa, non si sistemerà niente… Heric lo conosco fin troppo bene. >
< Rossana, soffri di più per il tradimento o perché non ne vuole sapere più di te a causa del tuo segreto? >
< Ma che domande mi fai? >
< Era solo per sapere. Sto solo cercando di aiutarti. >
< In questo modo non mi aiuti affatto > ribatté Rossana irritata.
Capendo che era stata scortese, la giovane donna si scusò immediatamente.
< Alyssa, ti prego di perdonarmi. >
< Non ti preoccupare. So benissimo di essere stata inopportuna. >
< Devo riuscire a sfogarmi in qualche modo. Solo così mi sentirò più libera. >
< Ad esempio occuparsi di Charles Lons? Ci sta già pensando Terence. >
< Che vuoi dire? >
< Non lo so. Mi ha solo detto che se ne occupava lui. >
< Quindi lui è qui? Devo vederlo all’istante. >
Appena Rossana si mise in piedi, le sue ginocchia cedettero immediatamente.
< Sei ancora molto debole, Rossana. Non puoi muoverti. >
< Lasciami. Ce la faccio. >
< No, non è vero! > tuonò Alyssa < Dammi retta almeno una volta nella vita. So che non ti piace subire gli9 ordini, ma è importante che tu faccia come ti dico io. >
< D’accordo. Scusa >replicò Rossana mettendosi a sedere sul letto.
< Se cerchi un modo per sfogarti, potrei avere io la soluzione. >
< E sarebbe? >
< Visto che Terence è riuscito dopo molte peripezie a comprare questo castello, la nostra residenza estiva di Villa Borghese a Roma è libera. Quindi potrebbe essere un’idea starci tutto il tempo che vorrai, utilizzando tutto il tempo a nostra disposizione alla tua gravidanza… Tu cosa ne dici? >
< Villa Borghese a Roma è di tua proprietà? >
< Precisamente dei miei genitori. Ma visto che negli ultimi anni preferiscono viaggiare per il mondo, quella Villa rimane quasi sempre libera. E poi è molto adatta a tre, visto che ti piace stare in mezzo alla natura. >
< Ma non mi ricorderà in qualche modo Lienzki? >
< No. è un altro paradiso. Ma soprattutto, non saresti sola. Potrei venire con te, se vuoi. >
< E’ una buona idea, non c’è che dire… Ma preferirei rimanere un po’ da sola. Giusto il tempo per riordinare le mie idee… Spero che non ti dispiaciuta, Alyssa. >
< Assolutamente no. allora è deciso? >
< Sì > replicò Rossana ritrovando il sorriso.
< Stupendo. Quando vuoi partire? >
< Quando vuoi tu… Però lascia che ti accompagni, visto che potresti perderti in una città che non conosci. >
< Ahahah hai ragione. >
< Potremmo partire quando ti sarai rimessa in sesto, d’accordo? >
< Affare fatto. >
Mentre le due giovani donne stavano discutendo, Terence bussò alla loro porta.
< Sei già qui? >
< Sì, Alyssa. Per quanto tempo dovevo parlare con quell’impiastro? >
< Allora? Che cos’è successo? >
< Adesso non sarà più un problema per nessuno di noi. >
< Che hai fatto? L’hai preso a botte? Se è così, potevo darti una mano. >
< Macché! Io non alzerei mai le mani su nessuno. Dopo avrie indagini della polizia segreta britannica, sono riusciti ad arrestarlo con l’accusa di aver firmato carte false quando ha venduto i suoi possedimenti in Polonia, in Inghilterra e in altre parti d’Europa. >
< Ecco perché si trovava in Polonia > fece Rossana sospettosa < Forse voleva vendere dei possedimenti ad Heric. >
< Spero per lui che non ci sia cascato > ribadì Terence.
< Comunque è bene che stia rinchiuso in carcere in attesa del processo. Anche se secondo me non ha nessuna possibilità di venirne fuori. Ci sono troppe prove che lo incastrano. >
< Gli sta bene >ribatté Rossana contenta come non mai.
< Finalmente. Ci voleva una bella notizia prima della nostra partenza > rispose Alyssa.
< Partenza? > domandò Terence < Rossana, torni a casa? >
< Assolutamente no, Terence. Andrà nella tenuta estiva dei miei genitori a Villa Borghese. Giusto per rilassarsi lontano da tutto e da tutti i pensieri. >
< L’accompagni tu? >
< Vuoi venire anche te, vero? >
< Mi piacerebbe tanto. Non ho mai avuto la possibilità di vedere Villa Borgese. >
< Allora partiremo tutti assieme appena Rossana starà meglio > rispose Alyssa con tono deciso e sorridente.
< Benissimo. Affare fatto. >
 
 
Rossana, Alyssa e Terence erano pronti per partire verso Roma.
La giovane donna non riusciva ancora a credere che si sarebbe lasciata tutto alle spalle.
Per lei sembrava un sogno irrealizzabile.
Ma doveva affrontare ancora una persona: sua madre.
< Pensavi che te ne saresti andata come se nulla fosse? > domandò con tono rude la donna.
< Madre! Che cosa ci fate qua? >
< Cerco in lungo e in largo mia figlia e la trovo qui a Miramare… Ma adesso mi spiegherai che cos’è successo? >
< Niente. Avevo solo bisogno di prendermi una vacanza > mentì Rossana.
< Sono tua madre, Rossana. Quando lo capirai che non puoi mentirmi? È successo qualcosa di grave con Heric. Lo vedo dal tuo sguardo. >
< Ormai Heric è un capitolo chiuso della mia vita. >
< Che cosa ti ha fatto? >
< Mi ha sbattuto di casa impunemente quando è venuto a sapere che non sono vostra figlia, madre. >
< Sapevo che non c’era da fidarsi di quell’uomo… Perché non mi hai dato ascolto? Perché vuoi sempre fare come vuoi? >
< Io lo amavo, madre. >
< Guardati! Guarda dove ti ha portato l’amore! Sei contenta? Se non fosse stato per Alyssa e Terence, a quest’ora potresti essere morta chissà dove. >
< Lo so bene… Ma nella mia vita non ho nessun rimpianto, madre. >
< Ed ora che non c’è più lui che cosa vuoi fare? Tra pochi mesi dovrai crescere un bambino tutta da sola. >
< Saprò cavarmela. >
< Non sperare nel mio aiuto, Rossana. Per me quel bambino non esiste. >
< Non vi preoccupate. Non vi chiederò nulla. >
< Ti scongiuro di tornare a casa da me. Per il tuo bene. >
< Mi dispiace madre, ma devo continuare la mia vita… Alyssa e Terence mi hanno gentilmente offerto alloggio a Villa Borghese a Roma e non posso minimamente rifiutare. >
< Perché? Perché te ne andrai così lontana? >
< Starò bene. Madre. Non vi dovete preoccupare. >
Rossana non aveva mai visto sua madre piangere prima d’ora.
L’aveva sempre vista come una donna forte, ma quelle lacrime la fecero immediatamente ricredere.
< Rossana, promettimi che mi scriverai tutti i giorni, d’accordo? >
< Sì. Ti parlerò della mia vita a Villa Borghese. >
< Scusami se prima ho detto che non ne voglio sapere niente di mio nipote, ma sai bene che per qualsiasi cosa… >
< Grazie, madre. Grazie davvero. >
Dopo essersi salutati in quel momento commovente, Rossana se ne andò con Alyssa e Terence lasciando sua madre in preda ad sentimenti a lei sconosciuti mentre pensava al futuro di sua figlia.
   
 
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