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Autore: Wicked Ladies    17/10/2021    1 recensioni
Lena è una principessa in incognito che si trova in Iraq per impegni internazionali.
Kara è un brusco CEO dell'agenzia di sicurezza della zia Astra. Anche lei si trova in Iraq per affari.
Si incontreranno... ma sapranno andare oltre una partenza con il piede sbagliato?
Supercorp; GeneralDanvers
Genere: Azione, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai, Yuri, Slash, FemSlash | Personaggi: Alex Danvers, Altri, Astra In-Ze, Kara Danvers, Lena Luthor
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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3

 
Alex osservò mentre la sua migliore amica sbuffava entrando e con un rumore frustato si buttava sulla sedia
"Tutto bene?"
“Alex per favore non urlare” disse portando le braccia sulla faccia.
"Non ho urlato .... mal di testa?" Le portò un analgesico.
"Terribilissimo mal di testa ed è solo il primo giorno che sto appresso a quella donna. Hanno tentato alla sua persona, lo sai?"
"Davvero?! E lei? Non si è gettata ai tuoi piedi ringraziandoti?" ridacchiò.
"L'ho protetta ovviamente, ma è sempre così spigolosa" prese il bicchiere con la soluzione disciolta "Chi diamine attenterebbe a lei? Perché ha una guardia, boh ma che me le chiedo a fare queste cose boh..." disse sbuffando.
Alex sorrise come lo stregatto "Perché ti piace. Ammettilo. Tutta spigolosa e che non ti cade ai piedi appena vede una pistola"
“Ancora con questa storia della pistola?” Sbuffò “Ti sbagli non mi piace”
"A sì? Secondo me invece si" rise "Magari è stata attaccata perché è qualcuno che sta garantendo per la sicurezza della zona. Ricorda perché sei qui, dopotutto"
“Io Astra la ammazzerò presto o tardi. Come lo farò con te, se non la pianti di ridere delle mie disgrazie. Niente video chiamata con zietta?”
“Gelosa little one?" Ridacchiò utilizzando il soprannome della zia.
“Allora c’è qualcosa sotto tra te e Astra, ammettilo” le puntò il dito contro.
"Certo che no idiota! Tua zia non... non c'è niente" sbuffò "E non pensare di cambiare argomento"
“Oh sì...invece” ridacchiò “Sento puzza di bruciato!”
"Cazzo! La pasta!" Si alzò di scatto.
“Ehi il linguaggio Danvers”
 
 
Nel frattempo, Lena entrò nella sua camera seguita dalle cugine. Si sedette compostamente sul letto, prese un cuscino e se lo mise sulla faccia per poi urlarci dentro per un minuto. Poi lo levò.
“Qualcosa mi dice che il contatto ravvicinato, sia stato gradito” disse Reign trattenendo un ghigno.
Puntò il dito contro di lei "Non fiatare, non dire una sola parola. Non voglio sentirla nominare" Ringhiò.
"Vino?" Chiese Sam.
"Di questo passo diventerò alcolizzata"
Reign passò le dita sulle labbra come a sigillarle e si sedette “Sam?”
"Cosa?"
Lena non badava a loro, bevendo il suo bicchiere di vino e tentando di non pensare alla bionda, o a quanto avrebbe voluto mettergli le mani addosso, non era sicura in che termini però.
“Guardala” disse lievemente.
Sam sorrise "Allora Lee... a parte Tu-Sai-Chi. Come era oggi la giornata?"
Sbuffò "Voglio licenziare tutta l’ONU. E tutti gli occidentali che mettono il naso qua. Vi piace come risposta?" Ringhiò leggermente.
“Uhm tutto sommato è la solita” ridacchiò Reign alzandosi “Vado a levarmi il puzzo di caschi blu di dosso”
"Dee datemi la pazienza per altri sei giorni"
“Se vuoi andiamo io e Samantha, e lei si dà malata”
"Sei matta? Certo che no! Ho lavorato troppo duro per essere intralciata ora" sbuffò.
“Ma cosa vi dà tanto fastidio? Io la reputo molto preparata e se lo vuole sapere è stata in allerta peggio di me quest’oggi” disse uscendo dalla camera. In quel momento con la porta chiusa alle spalle, Reign pensò che alla fine l’unica persona che le se potesse accostare, sarebbe stata una con la stessa testa.
"Te l’ho già detto. Quella bionda è ... è fastidiosa nel migliore dei termini"
Nel frattempo, Sam sospirava guardandola. “L’ho detto che ti piace! Ammettilo che quando ti ha sbattuta sulla lince, volevi fare altrettanto” trattenne un risolino.
"Sam se non te la smetti, giuro che racconto a Lucy di quella volta che ti ho trovata con Sara" Ringhiò mentre il collo arrossiva.
“Arriveresti tardi” la guardò incrociando le braccia sotto il seno.
"Che palle! Devo minacciati con qualcosa"
“Come se non ti conoscessi. Però ammetto che mi stupisce il tuo cambio di gusti” si nascose dietro una colonna.
Lena Ringhiò e lanciò un cuscino contro la donna "Reign! Vieni a prendere tua sorella!"
“Me ne vado da sola arpia” uscì anche lei.
Lena si buttò sul letto "Non bastava Lex"
 
 
Kara aveva bevuto un qualcosa di rilassante quella mattina, per sopportare una nuova giornata con Miss Lena Luthor. Le si ritorcevano le budella a pensare che mancassero ancora quattro giorni.
Lena sperava che il mal di testa perenne che le causava la donna, non durasse oltre quella settimana.
Si erano fermate a pranzo in una base militare della NATO.
Kara aveva notato che Reign la tollerasse, come anche Sam, ma Lena proprio non gradiva la sua presenza. Se ne sarebbe fatta una ragione.
Lena si sedette davanti alla bionda per pura cortesia. Ma venne richiamata subito da un colonnello "Luthor? Maggiore Luthor! Che bello vederla dopo tutto questo tempo"
La corvina si alzò e la salutò educatamente "Colonnello Clayson, piacere rivederla" sorrise.
Kara guardò lo scambio di battute, ma non fece altro.
"È passato del tempo dall’Afganistan eh?"
La corvina sorrise "Si beh. Credo qualche anno"
"Non credo di averti dato un minimo di fiducia all’inizio di quella missione, ma dopo sei mesi eri quella a cui avrei affidato la mia vita"
Lena rise "Credo che combattere fianco a fianco in un’imboscata abbia fatto la sua parte. Colonello eh?"
"Ah, sì. Colonello dell’Esercito inglese ci credi?"
"Certo eri abbastanza intelligente"
"Dai! Allora come mai qui? In abiti civili?"
"Affari, agenzie di sicurezza private sai..."
"Oh. Mi dispiace per te" sorrise "Ti lascio ai tuoi affari. È stato bello rivederti"
"Anche per me" sorrisero e si separarono tornando ognuna al proprio posto.
 
Kara ascoltò, beh non si erano allontanate ecosì venne a conoscenza che Lena era stata un militare.
“Domani mattina alle 6 sono da lei, così facciamo una bella corsa per scaricare il mal di testa” Kara l’aveva osservata, spesso si massaggiava le tempie.
Lena strinse gli occhi poi si rilassò, aveva sicuramente sentito la conversazione "Ho smesso di correre al mattino quando ho lasciato l’esercito e credo che sia una delle cose che adoro di più, avere il mio tempo tranquillo al mattino"
"Come vuole" Kara alzò le mani e poi si alzò -Vaffanculo Miss Luthor- "Faccio un giro, ci vediamo tra mezz'ora dove abbiamo staccato stamattina”
Lena alzò le sopracciglia "Posso chiederle una cosa?"
“A me?” La guardò voltandosi.
"No, al muro " si alzò e se ne andò. Quella donna era impossibile.
Non capì come il suo corpo, avesse deciso di avere vita propria, che le fu subito dietro "Miss Luthor, aspetti" le prese il braccio delicatamente, ma non la voltò di scattò, attese i tempi dell’altra.
"Cosa Zor-el? Cosa dovrei aspettare? Un’altra discussione burbera e brusca?"
"Non volevo" sospirò "Possiamo passeggiare come la prima volta?"
Lena scosse le spalle e continuò ad andare verso l’uscita.
Kara la seguì in silenzio, mettendosi vicino all'altra.
Lena sospirò "Senta mi dispiace di aver filtrato un po’ il primo giorno ok?"
“Non devi scusarti, e solo che un cambio così repentino mi ha fatto pensare di aver detto qualcosa di male” disse mettendo le mani in tasca.
"No, non sei stata tu. Solo... ho delle regole... diciamo" sospirò.
“Cosa volevi chiedermi prima?”
Si guardò brevemente i piedi "Sinceramente non lo so più "
“Ammetto che sono delle belle scarpe” scherzò Kara “Come va il mal di testa?”
"Meglio, visto che non sto, anche, progettando il suo omicidio" sorrise.
“Oh addirittura, ti spiace se ci diamo del tu?” Sorrise.
Lena si morse il labbro, qui non erano a corte e probabilmente non l’avrebbe vista mai più "Va bene"
“Quindi sei stata un militare”
"Si, una delle altre cose" sorrise "Anche tu da quanto so"
“Mi avete analizzato allo scanner, si sono un ex Marines”
"Beh, devo sapere a chi do lavoro no? Marines ... di famiglia, per orgoglio patriottico o per guadagnare qualcosa?" Poi si fermò “Troppo personale scusa”
“Credo che l’orgoglio non centri, nulla affatto, è una domanda lecita boss”
Lena ridacchiò "Allora quale delle altre due?"
“Lo faccio per gli altri”
Lena la osservò "Lodevole" Camminarono un altro po’ "Il tuo file dice che sei laureata, ma non dice in cosa..."
“Ho tre lauree a dire il vero”
"Interessante" anche lei ne aveva più di una "In cosa se posso chiedere?"
“Allora” sorrise “Economia e Management, Scienze Politiche e Biotecnologia”
"Notevole. Tutti campi molto diversi. È.… intrigante"
- Non filtrare Lena. Non filtrare! -
“E tu Lena? Studiato?”
"Molte cose. Molto diverse. Anche mentre ero all’accademia militare" sorrise misteriosa.
“Non posso saperlo lo immaginavo” la guardò -Kara non farle quel complimento, finisce male-
"Immaginavi cosa? Che avessi più di qualche neurone o che fossi un topo di biblioteca?"
-Lena basta! -
“Uhm topo da biblioteca, con degli occhiali da professoressa”
"Non so perché ma sembra che tu stia descrivendo la solita fantasia della bibliotecaria sexy" - Lena ... Ma seriamente? - Anche se una voce che suonava sospettosamente come Lex le diceva - Vai Lenaaaa! Prendi e porta a casa -
“Non ho detto sexy” ridacchiò Kara “Devo indovinare?”
"Cosa?" Sorrise
“Cosa hai studiato? Uhm no andiamo avanti, piatto preferito”
"Baklava. È un dolce di zucchero miele e frutta secca. Il tuo?"
“Troppo ovvio se dico la pizza? Ma la vera napoletana sia chiaro” sorrise guardandola.
"Interessante. Raramente un americano conosce qualcosa di diverso da quell’obbrobrio di Domino's Pizza" sorrise.
“No ho la mia pizzeria napoletana di fiducia” continuarono a camminare.
"So che lavori con tua zia. Come mai questa scelta?"
“Ho perso i miei genitori da adolescente”
Lena si fermò "Oh, non volevo... "
“Tranquilla, Lena” sorrise timidamente.
"Mi dispiace comunque. Non posso nemmeno immaginare come sia. Quindi hai seguito le orme di tua zia?"
“Beh sì, ma non subito, come ti ho detto” sorrise la ringraziò mentalmente che non avesse chiesto null’altro.
Si schiarì la gola "Beh, vogliamo non so andare a mangiare? Sai non credo che tu possa andare avanti solo a testardaggine come me" sorrise.
“Ti seguo, sembri conoscere bene la zona”
"Ho studiato bene le zone prima che tu arrivassi"
 
 
Alex aspettava di nuovo la sua migliore amica. Si aspettava di vederla tornare frustrata come al solito.
“Buonasera”, sorrise aprendo la porta.
"Oh, che è successo? Niente Lena Luthor è una stronza?"
“No, diciamo che abbiamo trovato un punto di incontro” si sedette.
"Sul serio? Tu e Miss Artico?"
“Ha fatto il militare anche lei”
"Cosa??? Miss stiletto killer? Come lo sai? Ha smontato una pistola quando l’hanno attaccata questa volta?"
“Cosa?” Chiese Kara.
“Ooooh qualcuno è distrutto eh?"
“Lo so perché abbiamo parlato da persone civili”
"Oh davvero?" Rise.
 
 
Lena si sedette sulla toeletta mentre si stiracchiava leggermente.
“Maestà tutto bene?” si affacciò Reign.
"Mhmm?" La guardò Lena.
“Niente mal di testa” sorrise.
"Si, non progettare un omicidio mi rilassa"
"Levati quel sorriso dalla faccia"
“Uhm si sì”
"Reign!" Le lanciò un cuscino.
Lo prese al volo “Siete arrossita”
".... Reggie...Non una parola con nessuno ok?"
“Morirò con questo segreto”
"Non così drammatica ma ok..."
Sam entrò e Lena sospirò.
"Sapete abbiamo parlato molto oggi, anche dopo il pranzo e non è così male. È diversa in qualche modo"
“Definite diversa” guardò Sam che sembrava avere gli occhi a cuoricino.
"Non lo so c'è qualcosa... non lo so. Tra tre giorni non la rivedremo più quindi va tutto bene" si girò ed andò verso il bagno.
“Che dici?” Chiese Reign guardando la sorella.
"Tua cugina si sta innamorando... ecco cosa penso...awww"
“Innamorando...esagerata”
"Hai mai visto quella luce nei suoi occhi? Questa potrebbe essere un’altra prova della mia tesi che l’amore a prima vista, beh quasi, esiste!"
“Sei un inguaribile romantica sorellina”
“Dici? Eppure, ho sposato Lucy" rise.
“Beh, direi che forse hai ragione. Ma nel caso di Lena...lo sai”
 
 
I tre giorni erano volati, le due donne si erano avvicinate parecchio parlando. Ma per entrambe era chiaro che dopo oggi non si sarebbero più viste.
Lena sorrise leggermente mentre osservava Kara firmare il contratto, dietro di lei Sam stava imbustando le varie cose da consegnare al ministero e la copia del contratto per l’ONU.
“È stato un piacere Miss Luthor” disse Kara allungando la mano verso Lena.
Lena la strinse sorridendo e si alzò "Anche per me, ma solo ultimamente...Le auguro successo nella sua impresa"
“Le auguro tutto il meglio” tenne ancora quella mano nella sua.
Lena sorrise "La mano mi serve, Karâ" disse il nome dell’altra con il suo accento natio.
“Certo” la tolse lentamente e si allontanò appena.
"Forse le nostre strade si rincontreranno" sorrise e si voltò uscendo.
Sam senza farsi scorgere, diede una piccola busta a Kara sorridendo e facendole segno di stare zitta.
Kara guardò la donna e poi tenne la cartella per sé.
Lena sospirò e si avviò con Reign alle macchine per andare in aeroporto.
 
Quando Kara aprì la busta trovò una specie di biglietto da visita:
Ellena Keiralas Thorul
Principessa ereditaria del regno di Thorul
Figlia della grande Dragonessa. Figlia del Leone.
Protettrice degli ultimi.
Graduchessa di Kalidar.
Per contattarla mandare una e-mail
Samantha.arias@segreteria.di.stato.thru
“Alex” la chiamò continuando a fissare quel bigliettino.
"Dimmi" si tolse il camice sporco.
“Lena, è una principessa”
"Cosa?!"
“Guarda qui” le mostrò il bigliettino.
"Ma... ma... e non ne sapevi nulla? Dammi il mio computer"
“No no...non ne sapevo nulla” le passò il pc.
Alex iniziò a cercare. "OMMIODIO! È proprio lei, guarda!"
“Cosa?” Guardò lo schermo
C'erano diversi articoli che parlano della principessa responsabile, del fratello scapestrato e alcune foto.
“Dio che sciocca che sono stata, se la sarà presa secondo te?”
"Se non ti ha fatto decapitare fino ad adesso non penso... almeno credo... oddio non è che domani mi sveglio con uno che ci punta delle scimitarre contro? Non le hai dato troppo fastidio vero?"
“No, sono stata professionale per quel che ne so. Tanto tra poco torniamo anche noi”
"Oddio. Una principessa.... La principessa di Thorul... Ci hai flirtato? Non ti ci vedo a fare la consorte reale" rise.
“Che diamine dici, e non sono stata io a flirtarci, ma lei” la guardò “Tanto non ci vedremo più, non c’è problema”
Alex rise "Ma guarda che faccino triste. Non vedrà più la sua principessa"
“Piantala” la spintonò.
“Daiii! Non è il mio tipo, ma non puoi dire che non è attraente!"
“Tu hai già il tuo tipo” ridacchiò “Sai che non guardò solo le curve Alex”
Alex guardò lo schermo "Certo Miss... porca miseria otto lauree?!?!"
“Ecco perché non me ne ha detto nulla”
"E di cosa avete parlato eh? Se avete parlato…"
“Che dici” la colpì di nuovo “Di tante cose”
"Certo..." rise.
“Non sono così audace lo sai”
"Come nooo"
 
   
 
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