Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Segui la storia  |       
Autore: NicoRobin95    20/10/2021    0 recensioni
Un regno governato da un re dittatore, ma affascinante e a dir poco bellissimo. Un giorno per una serie di eventi e coincidenze la sua vita si incrocia con un'altra ragazza di stirpe nobile, ma che a differenza di lui non vorrebbe esserlo. Nonostante ha una nobiltá che lui non possiede:, quella del cuore.
Durante una forzata convivenza con lui scopre che in presenza di lei lui riesce a sfoderare dolcezza, delicatezza e generosità cose che non sembrano appartenergli.
In virtù di questo, giura a se stessa di scoprire perché e se è diventato così, oppure in principio anche lui era dolce e buono.
Combattendo con un popolo che la reputa una venduta a causa della vicinanza con lui e dei privilegi che gode; con donne a lui vicine che la odiano perché loro rivale in amore (a loro dire) e la paura di scoprire chi sia per davvero l'uomo che per destino sembra che debba avere accanto, Viola proverà a scoprire chi sia veramente il "signorino" Donquixote Doflamingo...
Genere: Fantasy, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Donquijote Doflamingo, Donquijote Family, Violet
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
"Come puoi avere un corpo sempre così perfetto? Com'é possibile che i tuoi muscoli siano sempre così perfettamente scolpiti? E la tua pelle così naturalmente abbronzata senza che tu prenda il sole e nonostante tu sia biondo, per giunta?"
 
"Fufufufufufu sei attratta da me querida? Non ti biasimo, in effetti sono un bel ragazzo e in più ho un fascino ereditario, la mia era considerata una delle famiglie più belle di Marijoa. Ad ogni modo potrei chiedere la stessa cosa a te."
 
La ragazza nel frattempo le aveva abbassato la camicia fino al fondoschiena, scoprendogli completamente le braccia e il petto anche se le maniche erano ancora trattenute dai polsi del giovane uomo. Con la sua bocca carnosa e soffice iniziò a baciarle il collo giocherellando con il suo pomo d'Adamo, lui socchiuse gli occhi per il piacere. Poi scese piano piano baciandogli quei muscoli perfetti, scolpiti e quella pelle così liscia, soffice. In quei momenti, era lui ad essere nelle sue mani, erano un uomo e una donna che condividevano la loro passione, non uno schiava e un drago celeste.
Era incredibile quanto potesse avere il controllo di quello schianto di uomo usando solo un po' di seduzione. 
 
Lui le sfilò il kimono lungo e luccicante, ricambio i suoi baci.
 
Quando la vasca idromassaggio iniziò a fare le bolle entrambe di svestirono completamente ed entrarono insieme in vasca per godersi quel rilassante trattamento.
 
Doflamingo entrò per primo mettendo in mostra i suoi muscoli, le sue cosce e i suoi glutei marmorei, si sedette nella vasca rilassandosi e in braccio a lui seduta davanti si sedette la regina dei pirati.
Si sedette davanti a lui mostrandogli la schiena. Lui non si fece certo attendere, le accarezzò le spalle con le sue mani morbide, calde e grandi regalandole un massaggio fantastico, la ragazza iniziò a rilassarsi, a godere di quello speciale trattamento. Dopo un po' le spostò i lunghi capelli neri da un lato scoprendo la sua schiena perfetta e candida, liscia come seta. Eccolo lì! Il simbolo con cui era stata marchiata come schiava, quello che la faceva tanto soffrire. Era tra le sue scapole, stampato indelebilmente senza possibilità di ritorno.
 
La sua pelle morbida era stata danneggiata con un ferro arroventato, quel simbolo l'aveva visto molte volte, su tante persone, ma non ci aveva mai fatto così tanto caso, né gli aveva dato importanza. Inizió a baciarle dolcemente il simbolo che tanto odiava, con baci umidi e leggeri, alternandoli a baci sul collo e sulla schiena. 
 
"Ti da piacere vero? Pensare che in fondo io possa essere considerata tua di diritto?"
 
"Cosa intendi?" Disse continuando massaggiarle le spalle.
 
"Che non perdi mai occasione quando siamo in intimità a scoprirmi quel simbolo e a dargli attenzioni. Sii sincero. Ti piace ricordarmi e soprattutto ricordarti, che io sia stata schiava e che tu fossi un drago celeste. Ti dà potere vero? Me lo ricordi per mettere le cose in chiaro per comunicare al mio inconscio che io debba ubbidirti e assecondarti in ogni tuo desiderio."
 
"Fufufufufufu siamo diventate psicologhe?
 Non lo sapevo querida, da quando?"
 
"Non sto scherzando. Rispondimi amo (padrone in spagnolo)." Disse con sarcasmo tagliente sfoderando uno dei suoi sguardi più minacciosi.
 
"Perché tutto questo astio mi amor. Io lo faccio per ricordarti che per me quel simbolo non significa nulla te lo bacio e massaggio come le spalle, il resto della schiena e tutte le altre parti del corpo non marchiate."
 
"Si certo. A chi vuoi raccontarla."
 
"Sono sincero querida. Ecco perché ora uscirò dalla vasca e questa notte non ti chiedo di dormire con me. Se vuoi puoi andare nella tua camera, come ti ho detto prima l'ho fatta preparare. Se vuoi vai pure. Sappi che però io uscirò dalla vasca tra dieci minuti quando sarà finito il trattamento. Sei tu che mi hai seguito in camera o sbaglio."
 
 
"Bene. Quindi o mi concedo a te o dormo da sola. Non hai contemplato nemmeno per un attimo che io possa voler dormire con te semplicemente senza fare nulla."
 
"Fufufufufufu hai la luna storta eh florecita. No assolutamente, certo che puoi dormire con me senza fare nulla di più, ma avevo capito che dormire con un drago celeste ti desse repulsione. In fondo, avresti potuto accusarmi di considerarti il mio "scaldaletto", sorte di molte schiave. Ma come vedi querida qualsiasi cosa dica sono sotto accusa qualsiasi cosa dica."
 
La ragazza lo guardó sorridere, quanto la irritava, sapeva di avere su di lei un ascendente particolare, lei non riusciva a stare lontano da lui, nè a stargli staccata quando lo aveva accanto. Lui le aveva detto tutte quelle parole, già sicuro che lei non avrebbe rinunciato a stare con lui quella notte. In più, sarebbe stata pure una sciocca, dato che aveva fatto tutto quel viaggio per stare in sua compagnia e per tutta la sera gli aveva chiesto di poter stare da sola con lui il più presto possibile.
 
Doflamingo si alzò e si preparò ad uscire dalla vasca. Lei guardó il suo corpo abbronzato, muscoloso e a dir poco perfetto, l'acqua brillava sulla sua pelle che scintillava alla luce delle candele. Non voleva cedere, avrebbe voluto essere determinata, ma lui era così bello.
 
"Allora lo champagne lo farò ritirare perché non si scaldi. Non voglio sprecarlo bevendolo da solo. Vorrá dire che lo terrò per quando e se cambierai idea querida."
 
Voleva resistere, ma sentiva la pressione del suo desiderio farsi sempre più consistente. Voleva abbracciarlo, baciarlo e dirgli di volerlo solo per lei.
 
"I miei capelli sono a dir poco perfetto sta sera, li ho fatti pettinare e sistemare in modo da essere bello per te tutta la notte. Perché voglio darti il mio meglio mia principessa. Ma non voglio forzarti, nè farti credere che ti consideri mia di diritto."
 
Si avvicinò al letto indossando una vestaglia nuova appena comprata, color blu notte, lucida, scollata e pregiata. Lei la notò subito era nuova, non l' aveva mai indossata, come se le avesse letto nel pensiero disse:
"L'ho comprata per te. La indosseró comunque, aspettando che tu decida di farmi compagnia. Non la indosseró per nessun altro." Disse lui avvicinandosi con sguardo sensuale.
 
Maledetto! Com'era possibile che riuscisse sempre a tenerla così in pugno? Non poteva definirsi una schiava, in effetti, era lei a volerlo essere, a non poter stare senza lui. Era lei a cercarlo sempre, a essere sempre in cerca delle sue attenzioni, ad andarlo a trovare e a chiedergli contatto fisico ed emotivo.
Ne era prigioniera, ancora prima che si riappacificassero. Era forse per quello che lei diceva di odiarlo: ne aveva paura! Aveva capito fin da subito che quel fascino, quell' autorità, quella bellezza mozzafiato non le avrebbero lasciato scampo e fiutando il pericolo aveva deciso di stare distante. Ma era stato lui ad avvicinarsi e lei da brava "donna forte e determinata" che sembrava essere, ma non era aveva subito ceduto a lui.
Anche perché per quanto spietato e senza cuore fosse come re, cosa che lui aveva sempre evitato a lei di constatare di persona, era un ottimo amante e  uomo. Ci sapeva fare, sapeva come prenderla, tenerla buona e tenerla legata a sé.
 
Sapeva bene come, quando lei non fosse presente, lui perpetrasse crudeltà e maltrattamenti nei confronti dei suoi sudditi e dei suoi schiavi molto simili a quelli da lei subiti. Lui però aveva ben pensato di non renderla mai testimone oculare di tutto questo. Lei era convinta che, per quanto lui dichiarasse di farlo per rispetto verso di lei e per non farla assistere a nulla di spiacevole per amor suo, lui la proteggesse da quello scenario per evitare che lei prendesse coscienza di chi fosse lui veramente cosa che l'avrebbe spinta finalmente ad allontanarsi e che non gli avrebbe più conferito quel potere di di lei.
 
"Allora amor de mi vida, io mi sdraio e dormo. Se vuoi dormi accanto me, altrimenti c'é la tua stanza, ci vediamo domani per la colazione se vuoi. Buona notte."
 
Lei non riuscì più a resistere:
 
"No Doffy, aspetta!"
 
"Che c'é mio splendore?"
 
"Ti prego, non volevo rovinare tutto, sono stata una sciocca, ti supplico, godiamoci la serata che avevi programmato."
 
Così dicendo uscì frettolosamente dalla vasca, di avvolse in un accappatoio e corse ad abbracciarlo
 
"Wow che stretta che hai tesoro. Fufufufufufu hai già cambiato idea?"
 
"Scusa. A volte certi pensieri mi rendono lunatica e nervosa, ma tu non hai fatto nulla, anzi, hai organizzato tutte queste meraviglie per me e io ti ho accusato. Ti prego scusami mio dolce signorino. É ancora valido l'invito a passare la notte con te?"
 
"Certo querida. Vedi che sei tu a voler stare con me. Non sono io che ti obbligo."
 
"É vero mio affascinante re."
 
Senza dire nulla gli porse il suo collo che lui riprese a baciare, nel frattempo le aveva circondato le braccia con le sue in un abbraccio. La ragazza gemeva di piacere e felicità, sussurró sorridendo:
 
"Doffy...."
 
" Si querida. Sicura che tu voglia parlare..."
 
"Doffy... Grazie... Ti prego... Tienimi con te sta notte."
 
"Sarà un piacere! Ora preparati, prenderai freddo se non ti asciughi. Di là c'é una bellissima lingerie di pizzo e una vestaglia molto costose, le ho scelte per te e se ti piacciono saranno tue."
 
"Arrivo subito amore mio."
 
Hancock si diresse verso il bagno pettinò i suoi lunghi capelli neri, indossò il completo color bronzo che lo Schichibukai le aveva regalato e entrò nella stanza dove lui la aspettava sul letto.
 
Si sedette accanto a lui.
 
"Festeggiamo questa notte insieme dopo molto tempo di distanza."
 
Così dicendo aprì lo champagne e ne porse una coppa alla piratessa accanto a lui. Dopo aver brindato iniziarono a baciarsi dolcemente, in men che non si dica si abbandonarono al piacere.
Dopo circa un'ora l'orologio segnò le 5:00 del mattino precise.
 
Doflamingo era disteso soddisfatto sul letto e Hancock era abbracciata a lui mentre con dito le accarezzava il petto e le lasciava qualche delicato bacio casuale.
 
"Allora querida. Ti sentí ancora prigioniera?"
 
"Tua ospite d'onore visto come mi hai trattato."
 
"Bene. Questo volevo trasmetterti e adesso se la mia gradita ospite non ha nulla in contrario io dormirei un po' che ne dici?"
 
"Solo se lo fai abbracciato a me."
 
"Come desideri principessa." disse dandole un bacio sulla fronte. Lei si sistemò meglio sul suo petto ascoltando il suo respiro ancora leggermente irregolare. Lasciò che lui la stringesse tra le sue braccia muscolose e possenti.
 
"Doffy. Hai un odore buonissimo."
 
"Anche tu dolcezza. Buona notte."
 
Rilassati e soddisfatti entrambi presero sonno con la consapevolezza che solo quando si fossero riposati abbastanza avrebbero aperto gli occhi.
 
 
 
 
 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: NicoRobin95