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Autore: EragonForever    20/10/2021    2 recensioni
Prima fanfiction sul magico mondo di ERAGON di cui sono grandissima fan! Sono passati 150 anni dalla sconfitta del tiranno Galbatorix e Alagaësia gode finalmente della pace meritata. Ma una nuova minaccia è all'orizzonte, una minaccia che rischia di portare all'estinzione l'intero Ordine dei Cavalieri dei Draghi. Solo Shana, una giovane guerriera dalle origini misteriose può fermarla. Ci riuscirà? Lo scoprirete tra queste righe!
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Arya, Eragon, Nuovo Personaggio, Saphira | Coppie: Eragon/Arya
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 7: Illirien'deal

Nel frattempo a Belatona, Shana e i suoi amici erano del tutto ignari di quello che era successo a Vroengard, oltre che sconvolti per la loro prima battaglia. Avevano gli sguardi colmi di terrore e ognuno teneva il proprio cucciolo in braccio per farsi coraggio e nessuno aveva la forza di parlare.

Anche se la battaglia era stata un inferno, non avevano riportato gravi ferite, solo qualche taglio qua e la che era stato prontamente guarito con la magia. A scontro terminato si erano raccolti i morti che poi avevano deposto sulle pire e bruciato, e i feriti, che non erano di certo mancati.

Quella sera poi si fecero dei piccoli festeggiamenti per la vittoria, ma i neo Cavalieri non se la sentirono di partecipare e preferirono stare con i loro cuccioli. Il generale non aveva insistito visto il loro stato attuale, e non poteva biasimarli, quindi si era pure scusato per averli coinvolti, lasciandoli poi riposare.

Tuttavia però non ebbero neanche il tempo di riprendersi che, tre giorni dopo la battaglia, vennero convocati di buon'ora dallo stesso generale nella sua tenda. Dal suo sguardo capirono subito che c'era qualcosa che non andava e l'uomo dovette intuirlo, quindi sospirò, le braccia incrociate dietro la schiena.

“Purtroppo vi devo dare una brutta notizia …” esordì, per poi fare una pausa e riprendere, guardandoli uno a uno “Stamattina presto ho saputo che Vroengard è stata attaccata”

A quelle parole il cuore di Shana perse un battito.

“A … attaccata? Come sarebbe a dire … attaccata? E da chi?”, domandò con voce tremante.

Il generale allora guardò ciascuno con sguardo grave.

“Ditemi, che cosa sapete di quello che sta succedendo nel Surda?”

Quella domanda li colse alla sprovvista e dovettero pensarci un po' su, finché Eireen non si fece avanti.

“Da quello che so i problemi sono iniziati con l'ascesa al potere del Primo Ministro del Re del Surda Arryn, nipote di Orrin.”, rispose.

Il generale annuì.

“Esattamente, non si sa molto del Primo Ministro, le sue origini sono ignote persino al giovane sovrano. Ma la cosa più preoccupante è che ha rivendicato il diritto del re di regnare di regnare sull'intera Alagaësia. Inoltre costituisce l'Ordine dei Rinnegati, una compagnia di sette Cavalieri dalla forza immaginabile. In parole povere i barbari che abbiamo combattuto erano solo un diversivo per tenerci occupati mentre i Rinnegati attaccavano l'isola. Ma la cosa più grave è che hanno rubato le uova per condurle nel Surda”

A quel racconto il corpo di Shana tremò, prossima al pianto.

“Q … quindi non … non si è salvato nessuno?”, chiese con voce tremula.

“Purtroppo no … mi dispiace molto …”

Nel sentire ciò la ragazza si portò una mano alle labbra, cercando di soffocare i singhiozzi in arrivo, ma, non riuscendo a reggere la tensione, corse via in lacrime, troppo scossa per sentire altro.

A quella scena il generale sospirò, per poi tornare a guardare il gruppo.

“Mi rincresce molto per quello che è successo a Vroengard, è stata una cosa gravissima non solo per il furto delle uova … ma anche perché ha confermato l'inizio della guerra che ormai sarà inevitabile”

I ragazzi sussultarono nel sentire ciò, poiché non si sarebbero di certo aspettati una cosa simile e un brivido gelido accarezzò le loro schiene. Eireen d'altro canto deglutì, facendosi poi avanti.

“Quindi … che dovremo fare adesso?”, chiese con voce tremante.

Il generale in risposta sospirò.

“Non ci resta che rimboccarci le maniche e andare avanti. Tra qualche giorno dovremo andare a Illirien'deal, la capitale e ex Urù Baen. Ci sarà un consiglio e li si deciderà il da farsi. Per ora riposatevi, dovrete essere in forze. Potete andare”

Il gruppo allora fece un leggero inchino per poi congedarsi. Eccetto Eamyr, gli altri andarono a vedere come stava Shana e la trovarono seduta sul suo giaciglio, affranta, che stringeva il suo cucciolo per farsi forza. A Khalaar gli si spezzò il cuore nel vederla in quello stato, così si inginocchiò accanto a lei e l'abbracciò, consolandola come meglio poteva, poiché anche lui comprendeva il suo stato d'animo dato che Vroengard era stata casa sua da quando vi era giunto anni fa. Eireen e Nereis d'altro canto rimasero qualche attimo immobili, ma, dopo diversi secondi, si unirono all'abbraccio e anche loro cercarono di consolare la povera Shana. La ragazza di per se sembrava inconsolabile, in preda a un dolore più forte di qualsiasi ferita. Aveva perso la sua casa, suo padre, tutto, ogni cosa … e quello che faceva più male era il fatto che lei non era stata lì per difenderla. Certo … non era ancora ufficialmente un Cavaliere, ma avrebbe voluto almeno evitare il peggio e il fatto di essere ancora impotente era qualcosa di assai frustrante.

Pianse senza nessun freno, assieme al suo cucciolo, dato che sentiva le sue emozioni, mentre la sua mente si pervadeva di tutti i ricordi vissuti a Durù Areaba, i giochi, gli scherzi, le risate, i momenti con suo padre … e che ora non avrebbe mai più potuto rivivere. I suoi amici per tutta risposta cercarono di rassicurarla, ma i tentativi furono vani, finché non crollò addormentata, esausta per il lungo pianto.

Passò poi qualche giorno da quella scoperta e la ragazza era ancora distrutta dal dolore. Ovviamente non la si poteva biasimare, ma i suoi amici in cuor loro sapevano che doveva farsi forza , specialmente ora che erano stati convocati. Quando Shana aveva saputo del raduno inizialmente aveva protestato, dicendo che era troppo presto, ma poi Khalaar si era fatto avanti per spronarla.

“Senti … capisco perfettamente come ti senti, perché anch'io mi sento nel tuo stesso modo. Ma chiuderti nel dolore peggiorerà solo la situazione e in questo momento non è proprio il caso di farlo” esordì, per poi prenderla per le spalle “Ascolta, so che sei a pezzi, lo capisco, chiunque lo sarebbe come te … ma non puoi arrenderti, sei un Cavaliere adesso e ti dovrai comportare come tale e andare avanti. So che non dovrei dirti io certe cose, non sono tuo padre, ma tu sei la mia migliore amica e figlia di un grande uomo. Quindi mollare tutto è fuori discussione hai capito?”, disse infine, estremamente serio.

Tali parole fortunatamente erano servite e Shana era rinsavita, capendo che aveva ragione, il tutto prima del consiglio. Così si erano messi in marcia a dorso di drago, dato che i loro erano appena nati. Fu un'esperienza a dir poco fantastica e si divertirono un mondo. Ovviamente li lasciarono fare dato che era sempre da brivido. Solo Eamyr era impassibile, il che fu strano visto che anche per lui era la prima volta. Shana lo guardò con una stretta al cuore e dentro di lei si sentì gran parte responsabile del suo stato d'animo e in cuor suo sperava che il momento di riappacificarsi arrivasse presto. A differenza sua il cucciolo in grembo era decisamente più felice e già non vedeva l'ora di librarsi in volo, così come gli altri piccoli. I ragazzi li guardarono con sguardi inteneriti, dato che sapevano che ci sarebbe voluto ancora un po' di tempo prima di cavalcarli.

Con loro era venuto anche Bedwire, poiché in quel breve lasso di tempo al campo di Belatona erano diventati amici, specialmente Khalaar visto che entrambi erano due chiacchieroni e grazie a loro il viaggio fu molto più piacevole.

Giunsero a Illirien'deal due giorni dopo aver lasciato Belatona e rimasero a dir poco incantati da tale bellezza. Era stata letteralmente trasformata dopo la caduta di Galbatorix e il suo impero oscuro.

Si presentava con una prima cerchia di mura ben sorvegliate ed un'unica porta d'ingresso abbastanza ampia, con guardie sia Varden che elfiche ad ogni ora. All'interno vivevano i cittadini, umani e non e anche mezz'elfi, ognuno con la propria vita, in condizioni assai agiate. Non vi erano ne poveri ne ricchi, ma più una via di mezzo e la serenità regnava sovrana. Le case erano disposte in modo ordinato, così come le varie botteghe, e alcune avevano anche forme particolari, soprattutto quelle elfiche. Vi era anche un'immensa piazza del mercato con una statua di Eragon e Saphira. Il colore dominante era un bianco puro con sfumature dorate e verd'acqua, era luminosa, quasi eterea.

Nella seconda cerchia stavano i Cavalieri con le loro famiglie e le case erano come quelle di Ellesmèra in modo che Cavaliere e drago fossero vicini, ma c'erano anche gli alloggi appositi forniti di tutto il necessario per occuparsi del proprio compagno alato.

L'ultima cerchia invece era riservata alla Sede del Consiglio, ossia un candido palazzo con alte guglie ai lati e una cupola azzurrina come tetto, grande sia in altezza che lunghezza. Era semplicemente maestoso, soprattutto l'ampio ingresso con due statue di draghi rampanti ai lati, e la porta finemente lavorata. I ragazzi rimasero a dir poco affascinati nel vedere dall'alto tale perla i loro cuori battevano all'unisono dalla forte emozione.

“Wow! È davvero spettacolare! È enorme!”, esclamò Eireen, euforica.

“Sono pienamente d'accordo, è un vero splendore!”, le fece eco la cugina.

“Vero! Sembra quasi surreale!”, fece Shana a sua volta.

Anche Khalaar mostrò il suo entusiasmo, non vedendo l'ora di atterrare per esplorarla, cosa che avvenne dopo qualche minuto. Atterrarono nella seconda cerchia per mettere i draghi negli appositi alloggi, eccetto i cuccioli che i novizi si portarono dietro, e si diressero subito verso il Palazzo del Consiglio. Nel vederlo i neo Cavalieri, eccetto Bedwire, rimasero senza parole davanti a quella bellezza. Le guardie, due Elfi, nel vederli arrivare li lasciarono procedere, avendoli riconosciuti come Cavalieri. Non appena le porte si aprirono il gruppetto rimase ancora più sbalordito nel vedere l'interno.

Era molto luminoso per via dei raggi che entravano dalle ampie finestre e vi torreggiava sempre una statua di Eragon. Era letteralmente enorme tutto il complesso, soprattutto la porta dietro di essa, grande abbastanza da far entrare un drago, mentre ai due lati stavano dei corridoi. Anche lì stavano due guardie, ma stavolta una entrò per annunciarli, uscendo poco dopo.

“Potete entrare, vi stanno aspettando”


 


Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Eccomi qui con un altro capitolo di questa fanfiction sul fandom che porta il mio nickname! Allora, la situazione si è fatta decisamente molto più complicata per i nostri neo Cavalieri e non è delle migliori.

Che ve ne pare di Illirien'deal? Bella eh? Mi sono ispirata un pochino a L'Attacco dei Giganti …. solo meno apocalittica XD.

Ora Shana e i suoi amici dovranno affrontare il loro primo Consiglio. Ce la faranno? Lo scoprirete nei prossimi capitoli!

Ringrazio come sempre Franky93 per le sue recensioni!

Alla prossima!

Saluti la vostra EragonForever!


 

   
 
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