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Autore: Farkas    21/10/2021    3 recensioni
Una riedizione del crossover "Crisi su Terra-X" che presenta, nuovi personaggi, diversi elementi di trama e ovviamente la coppia Snowbarry.
E' il giorno del matrimonio di Barry e Iris, ma nemici insospettabili si presentano a turbare la cerimonia, mentre la mente di Barry viene turbata da una possibilità che si è sempre rifiutato di vedere, per quanto fosse proprio di fronte a lui.
Il velocista scarlatto, e i suoi alleati dovranno vedersela con una delle minaccie più tremende che abbiano mai affrontato, e Barry dovrà comprendere cosa o meglio CHI desideri davvero il suo cuore.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Barry Allen, Caitlin Snow, Felicity Smoak, Oliver Queen/Arrow
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Other Heroes'
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CRISI SU TERRA-X RELOAD

 

Capitolo 14: La battaglia di Central City (parte IV)

 
 
Barry sentì la Forza della Velocità scorrere nel suo corpo, potente come mai prima d’ora, tanto da farlo sentire invincibile.
Per un attimo gli venne in mente lo Zoom di Terra-2 e si chiese se il suo vecchio nemico, avesse provato lo stesso, prendendo il V-9. D’altronde sapeva fin troppo bene gli effetti collaterali che comportava assumere quella roba. Una dose non lo avrebbe ucciso, ma se lo avesse usato più volte …
“Non avrò una seconda possibilità. Devo giocarmi il tutto per tutto!”
Un attimo dopo il giovane Allen si fiondò sulla controparte di suo padre. Doveva vincere prima, che finisse l’effetto del siero.
Zoom-X e The Rival-X rimasero increduli nel vedere Flash correre verso di loro. Come poteva illudersi di batterli da solo? Ma un attimo dopo il loro sbalordimento aumentò, nel rilevare che da un momento all’altro la velocità del loro nemico, era notevolmente aumentata. Per quanto facessero, non riuscivano a mettere a segno un colpo, mentre Flash li centrava con decine di attacchi dolorosi e precisi.
Barry poteva solo augurarsi che il suo fulmine non diventasse blu: avrebbe significato la fine. Ma per Caitlin e gli altri era disposto anche a quello.
Le tre scie di luce che si scontravano erano perfino uno spettacolo suggestivo. Eppure quelle linee colorate, erano l’unico segno percepibile dall’occhio umano di una battaglia in cui c’era in gioco non solo la vita dei combattenti, ma anche il destino di tre mondi e forse di tutto il multiverso.
I due nativi di Terra-X cercarono di generare un tornado, ma Flash agitò le braccia e li sbilanciò con una raffica di vento. The Rival gli si lanciò contro con un urlo, mentre Zoom scalò un palazzo. Ovviamente voleva affrontarlo in aria, dove la differenza di velocità non avrebbe avuto peso… ma Barry stesso aveva usato quella tattica contro la versione di Terra-2 di Zoom e non aveva alcuna intenzione di rinunciare al suo vantaggio. Chiuse gli occhi e cominciò a far vibrare tutto il suo corpo alla massima velocità, mentre Zoom-X si preparava a scagliargli addosso un fulmine. La sua controparte malvagia, lo lanciò proprio mentre Barry toccava il terreno.
The Rival venne sbalzato via dall’onda tellurica scatenata dall’eroe che un attimo dopo, saltò per intercettare il fulmine. Tutto attorno a Flash era immobile, eccetto il fulmine che però si muoveva lentamente, paragonato al velocista in rosso. Un attimo dopo Barry afferrò la saetta a mezz’aria e la scaraventò contro il doppelganger di suo padre, mettendolo K.O.
-Grazie dell’aiuto- urlò poi. - Scendi tu, o salgo io? -.
Zoom-X scelse la prima opzione, sperando che la rincorsa gli desse abbastanza velocità da battere la sua controparte che dal canto suo, prese a correre verso di lui non appena fu sceso dal palazzo.
Vincerà quello che sarà di un attimo più veloce dell’altro” si dissero i due Barry, nei decimi di secondo che ci misero a colmare la distanza che li separava.
 
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-Non so come tu abbia fatto a diventare un velocista, ma è stata la tua ultima mossa- abbaiò Oliver-X, un attimo prima di liberarsi dalle corde con cui era stato intrappolato e cominciare a camminare verso il suo doppelganger.
Fu in quell’istante che un’esplosione squarciò il cielo. E Oliver-X capì prima di chiunque, cosa significasse.
-NO! – urlò disperato... ammesso e non concesso che un uomo simile, potesse provare disperazione.
Il fhurer si distrasse solo un attimo, ma fu più che sufficiente alla sua controparte che ignorando il dolore si rimise in piedi con un balzo e incoccò una freccia. Quella freccia. L’unica a essere rossa e nera, anziché verde e il cui fusto in alluminio cavo, fosse riempito di esplosivo. La punta invece, era un detonatore con innesco a pressione. Ciò rendeva la freccia troppo pesante per essere aerodinamicamente stabile oltre una certa gittata, ma Oliver-X era a pochi metri di distanza.
La freccia colpì Dark Arrow al torace ed esplose. Un attimo dopo di colui che aveva oppresso un mondo non rimanevano che brandelli. Stavolta fu Laurel-X a disperarsi. Il bavaglio che Oliver le aveva messo subito dopo aver assunto il siero, però non le permise di gridare… e a tenerla buona ci pensò Sara che le assestò un violento colpo alla nuca.
-Sta’ calma, sorellona- ringhiò. - Una mossa di troppo e lo raggiungerai! -.
 
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Jade avrebbe dato qualunque cosa per un supporto aereo in quel momento: purtroppo Ray dopo la prima scaramuccia aveva raggiunto il Wally di quel mondo per proteggere i suoi alcuni civili, Firestorm e Supergirl stavano ancora lottando e Hartley invece era rimasto ai Laboratori S.T.A.R. dicendo di poter arrangiare un’arma da usare contro Metallo, con Snart a proteggerlo.
-Helena! HELENA! - urlò la vietnamita.
-QUI! - strillò in risposta l’italo-americana.
Jade si diresse verso la direzione da cui proveniva l’urlo… ma arrivò solo in tempo per vedere Metallo, squarciare la gola di Helena con i suoi artigli. Come in un incubo, Chesire vide la sua migliore amica, accasciarsi al suolo e affogare nel suo stesso sangue. Un attimo dopo, il cyborg si voltò verso di lei.
Inutile tentare la fuga: l’avrebbe stesa con qualche raggio energetico per poi finire il lavoro con calma. Jade Harper, nata Nguyen impugno i suoi sai e si preparò alla sua ultima battaglia. Sarebbe morta con dignità, cercando di difendersi, anche se nessuna difesa era possibile.
“Sarei dovuta restare al tuo fianco Roy. Non ho potuto comunque fare nulla, né per Helena, né per aiutare ancora la causa. Addio amore mio. Vivi anche per me. E non odiarmi per aver scelto la battaglia. So che al mio posto avresti fatto lo stesso” si disse la vietnamita.
 
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-Mi spiace che tu non abbia potuto partecipare allo scontro per causa mia- ansimò Hartley uscendo dal laboratorio di Cisco. Lui e Snart erano stati gli unici due a non potersi spostare oltre a Cat Grant.
-È un compito importante anche proteggere te. Sei uno dei nostri scienziati migliori-.
-E ora lo proverò- dichiarò l’altro prima di impugnare un joystick.
 
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Un rombo le fece alzare lo sguardo e Jade vide una sagoma avvicinarsi a gran velocità dal cielo. Era un uccello… o forse era un areo… o forse era…
-Arrivano i rinforzi! - sentenziò dall’alto la voce di Hartley, ponendo fine ai dubbi della signora Harper. La voce proveniva dall’armatura di Atom, che il giovane Rathaway aveva modificato dotandola di controllo a distanza e di armi soniche e congelanti.
-ALLONTANATI JADE! – ruggì lo scienziato dagli altoparlanti, prima di inviare un’esplosione di energia contro Metallo. Il cyborg la evitò con un balzo e sparò un laser alla kryptonite contro la tuta, mentre Chesire si posizionava a distanza di sicurezza, pronta a intervenire in ogni modo possibile.
Pilotata da Hartley, la tuta di Ray si fiondò su Metallo-X per tempestarlo di colpi. Purtroppo il cyborg nazista si rivelò più forte e più resistente. In più pilotando da remoto, perfettamente al sicuro, Hartley certo non poteva eguagliare la ferocia del suo nemico che si batteva per la vita, né la sua coordinazione.
C’era un’unica possibilità e vedendo i danni inferti alla tuta in quei pochi minuti di lotta, il giovane Rathaway si decise a sfruttarla: premette un pulsante e l’armatura si rimpicciolì, fino a ridursi alle dimensioni di un moscerino, per poi infilarsi nella bocca di Metallo. Un attimo dopo tornò alle dimensioni originali e la presenza di quel corpo estraneo impedì qualunque movimento al cyborg. Metallo rimase bloccato e per un istante parve avesse mangiato la tuta di Atom, poi quest’ultima cominciò a brillare, emettendo raggi congelanti e impulsi sonici che danneggiarono gravemente i meccanismi interni del nemico, che tuttavia resse… ma si indebolì e quando l’armatura esplose, saltò in aria con essa. Il nucleo alimentato dalla kryptonite che gli forniva energia atterrò ai piedi di Jade, che si affrettò a raccoglierlo. Se Overgirl fosse sopravvissuta a quella giornata, avrebbero avuto un’arma da usare contro di lei.
Ai Laboratori S.T.A.R. Hartley sospirò. Aveva distrutto Metallo, ma aveva anche sacrificato una preziosa risorsa. Se avesse avuto i progetti o avesse potuto studiarla per più tempo, sarebbe stato facile per lui e Max ricostruire l’armatura.
-Jade, mi ricevi? Qual è il tuo status? - chiese il Pifferaio via radio.
-Per merito tuo, il mio status è quello di una creatura ancora vivente. Purtroppo non posso dire lo stesso di Helena. Di Metallo non resta niente -.
-Jade è salva e ci siamo liberati di Metallo. Purtroppo Helena non ce l’ha fatta- comunicò il giovane Rathaway.
Snart sentì un terribile peso sulle spalle. Aveva perso troppi compagni nel corso degli anni.
-Era un’ottima combattente e una gran brava ragazza-.
-Lo so. È una gran perdita per i Combattenti per la Libertà. Jade, che mi dici di Roy? -.
-È ferito, ma non in modo grave. L’ho nascosto meglio che ho potuto-.
In quel momento una gigantesca esplosione illuminò a giorno la stanza.
-Dici… dici che era…- mormorò Snart, non osando dar voce alla propria speranza. Se il botto lo aveva causato Overgirl, di certo la situazione della resistenza era migliorata notevolmente. Certo, c’erano ancora Zoom e The Rival oltre al fhurer, però…
-Verificherò usando questo programma per rintracciare le radiazioni solari- ansimò Hartley.
I due uomini rimasero in silenzio a guardare il computer scannerizzare l’area circostante, pregando che non trovasse nulla. Jade dal canto suo faceva lo stesso.
Dopo cinque interminabili minuti lo scienziato ansimò: - È morta. È morta. I livelli rilevati sono troppo bassi per appartenere a lei. Al momento l’unica kryptoniana in zona è Supergirl-.
Nessuna morte dovrebbe essere festeggiata, ma i tre nativi di Terra-X avrebbero potuto mettersi a ballare. La scomparsa di una delle loro nemiche più tremende e potenti, per un istante cancellò anche il dolore per la morte della giovane Bertinelli.
-Ricevuto- fece Jade con voce rotta dal sollievo. - Vado a recuperare Roy-.
 
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Barry alzò il pugno destro, nello stesso istante in cui lo fece la sua controparte. E fu quello del nativo di Terra-1 il pugno che si schianto su un viso identico a quello del suo proprietario.
Barry-X finì a terra e prima che potesse abbozzare una qualunque difesa Barry lo spintonò contro un muro a supervelocità, puntandogli la mano vibrante al petto.
-Avanti, fallo! Cosa aspetti? FALLO! - urlò il nazista. Vedendo che la sua controparte non accennava a muoversi, gli si dipinse sul viso un ghigno di superiorità. - Che c’è? Hai paura? -.
-Eccome se ho paura. Ho paura di diventare come te. Purtroppo ho già avuto conferma che il potenziale c’è- fece Barry prima di stendere il suo doppelganger a suon di pugni.
Zoom-X si era appena accasciato al suolo, privo di sensi, quando avvenne l’esplosione.
 
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Nate aveva abbattuto tutti i soldati semplici che era riuscito a trovare: contro il suo corpo d’acciaio non potevano nulla. Pugni e calci avevano messo fuori uso decine di nazisti. Su ordine di Oliver, aveva eliminato i rinforzi man mano che arrivavano, essendo il metaumano di cui si poteva fare a meno più tranquillamente, ma quando vide l’esplosione proprio sopra di lui e soprattutto avvistò un corpo cadere, il giovane Heywood capì che il suo lavoro non era ancora finito.
Corse come mai in vita sua fino a raggiungere Kara e la prese tra le braccia un attimo prima che toccasse il suolo. E anche così lo schianto, aprì un cratere in mezzo alla strada.
-Immagino che ci volesse l’Uomo d’Acciaio, per salvare la Ragazza d’Acciaio- disse sorridendo. Kara sorrise a sua volta.
-Grazie- mormorò esausta.
 
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Snart non credeva alle sue orecchie. Il fhurer e sua moglie erano morti, tutti gli altri nazisti con i superpoteri catturati. Era fatta. Avevano vinto. Avevano davvero vinto la battaglia e la guerra.
Erano anni che sognavano quel momento e Leonard e Hartley, non si sentivano né felici, né euforici. Provavano solo un lieve stordimento, più la vaga paura che fosse tutto solo uno splendido sogno.
Tremante Hartley si pizzicò una gamba. Gli fece male e quel dolore, fu la cosa più bella che avesse provato in vita sua.
-A tutti i Combattenti per la Libertà in ascolto… a tutti gli abitanti di Terra-1 in ascolto… ce l’abbiamo fatta la guerra è finita. Abbiamo vinto. Abbiamo vinto. Vorrei tanto fare un discorso eroico, ma l’unica cosa che riesco a dire è… che abbiamo vinto. La guerra è finita- singhiozzò lo scienziato con la voce rotta dalla commozione.
 
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Roy sentì dei passi e strinse più forte che poteva il fucile.
-Va tutto bene. Sono io- ansimò la voce che tanto aveva sperato di risentire.
Roy aprì la bocca per fare quella domanda, ma sua moglie lo anticipò: -Abbiamo vinto. È finita. Finalmente è finita-.
Il giovane Harper barcollò verso la moglie e la prese tra le braccia. Jade si abbandonò a quel contatto e poggiò il capo sul torace del marito. Ed entrambi piansero di un pianto liberatorio e pieno di gioia.
 
 
 
 
 
 
 

ANGOLO DELL’AUTORE

 
E rieccomi qua. Mi spiace per l’attesa, ma prima ho attraversato un periodo denso di impegni, poi un brutto momento. Tuttavia spero che il capitolo vi piaccia.
Finalmente la Battaglia di Central City si è conclusa. Non mi sarei mai sognato di doverla suddividere in ben quattro parti, ma in effetti avevo messo in scena un bel po’ di personaggi e almeno la maggior parte di loro meritava di brillare. Al 91% il prossimo capitolo sarà l’ultimo e vedremo le conseguenze della battaglia e ci saranno altri importanti momenti tra i personaggi (avremo un altro po’ di Snowbarry, ma non solo).
Ringrazio fenris, edoardo811 e Nerowolf per la recensione allo scorso capitolo e Justanordinarygirl che ha messo la storia tra le seguite e tutti coloro che leggono queste righe. Spero di vedervi tutti nelle recensioni.
  
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