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Autore: eddiefrancesco    22/10/2021    1 recensioni
Costretta a cercare un impiego come dama di compagnia per mantenersi, Juliana è ormai rassegnata a vivere senza amore, quando le innocenti attenzioni di Nick, un caro amico di infanzia incontrato dopo molti anni ad un ballo, le fanno perdere il lavoro.
Per rimediare, il giovane gli offre un matrimonio di convenienza allorché al ricevimento di nozze uno degli invitati viene assassinato, deve aiutare il marito, principale sospettato, a risolvere il mistero.
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Nicholas preferì andare a cavallo anziché prendere la carrozza, ansioso di andare a Bridgewater e tornare nel minor tempo possibile. Si sentiva diviso tra l'eccitazione al pensiero che Juliana potesse essere incinta e il timore che stesse male. Aveva notato il pallore e il sudore che le imperlava la fronte e aveva il sospetto che le nausee mattutine non potessero essere così violente. Avrebbe voluto restare al suo fianco e fare tutto quello che poteva per aiutarla, fosse anche limitarsi a tenerle la mano. Ma aveva capito dal suo sguardo che preferiva che se ne andasse. Stava cercando di comportarsi come se non fosse nulla di grave, di sminuire il malessere davanti ai suoi occhi. Era comprensibile, infondo: Juliana era una donna indipendente e orgogliosa, e per lei sarebbe stata un'umiliazione sentirsi male in sua presenza. Era soprattutto per quel motivo che aveva acconsentito a partire perché, in tutta franchezza, il suo desiderio di scoprire l'assassino di Crandall non era così forte come la sua preoccupazione per Juliana. Doveva ammettere, comunque, che era contento di avere qualcosa su cui concentrarsi per allontanare la preoccupazione nel vedere il viso stravolto della moglie. Non poteva essere niente di grave, si ripete', cercando di tenere a bada il terrore che minacciava di assalirlo al pensiero che Juliana potesse essere seriamente malata. Doveva essere stato qualcosa che aveva mangiato, come sosteneva lei, o forse aveva ragione Celia a pensare a una gravidanza. Juliana era giovane e sana; era una follia pensare che potesse cadere vittima di una grave malattia. Spronato da quei pensieri, raggiunse Bridgewater in pochissimo tempo. Non gli ci volle molto per individuare la casa dei cugini di Annie Sawyer e poco dopo busso' alla porta di una vecchia casa con i muri a cannicciata, ricoperti di argilla. Gli aprì una giovane donna, che fissò Nicholas con espressione sorpresa. «Buongiorno. Sto cercando Miss Annie Sawyer.» disse subito Nicholas. «Annie?» La donna parve ancora più sconcertata. «Sì. È qui?» chiese lui. «Oh, si, certo! Perdonatemi, ma non siamo abituati a ricevere visite da gentiluomini raffinati come voi.» Fece una riverenza e lo invitò a entrare. «Vado subito a chiamarla. Volete...?» Si guardò intorno e fece un cenno in direzione della stanza principale, dove c'erano alcune sedie e sgabelli. «Vi prego, accomodatevi, signore... tornerò subito con Annie.» Nicholas entrò nella stanza e rimase in piedi in attesa, guardandosi intorno. Poco dopo, Annie comparve sulla soglia; sembrava sconcertata dalla sua presenza come la donna che era venuta ad aprire e a Nicholas parve di cogliere in lei una certa trepidazione. «Buongiorno, Annie.» «Milord! Che cosa ci fate qui?» E come se si rendesse conto di essere stata troppo rude, si affretto' ad aggiungere: «Mi dispiace, signore, ma mi avete colta di sorpresa.» volle scusarsi la ragazza. «Sono venuto per rivolgerti qualche domanda» spiegò Nicholas. A quel punto l'espressione della giovane era decisamente allarmata. «Domanda?» ripeté, guardandolo con aria interrogativa. «Sì. Ieri sono andato a trovare vostra madre ed è stata lei a dirmi che vi avrei trovata qui.» spiegò Nicholas. «Mia madre! Ma perché... voglio dire...» Annie spalanco' gli occhi. «Vorrei farvi qualche domanda a proposito della morte di Mr. Barre.» Nicholas la stava osservando attentamente e notò che si era irrigidita sentendo nominare Crandal. «Io non so nulla, signore.» Annie distolse rapidamente lo sguardo. «Forse sapete più di quanto crediate. Certamente più di quanto abbiate rivelato.» «Non capisco che cosa volete dire, signore» replicò con voce incrinata dalla paura. «Io credo di sì. È piuttosto strano che abbiate lasciato la casa così all'improvviso, non credete?» «Strano? In che senso?» chiese ancora Annie. «Be', quando viene ucciso qualcuno e una delle persone presenti nella casa al momento dell'omicidio se ne va di punto in bianco e senza alcuna spiegazione plausibile... be', è piuttosto sospetto.» Annie si irrigidi' e lo guardò con espressione indignata. «State insinuando che potrei essere stata io a uccidere Mr. Crandall?» Nicholas si affretto' a chiarire. «Non sto dicendo nulla del genere, solo che la vostra partenza improvvisa ha sollevato delle domande.» «Io non ho niente a che fare con la morte di Mr. Barre. Né con lui» dichiarò Annie. «Però sapete qualcosa.» «Non è vero!» protesto' con foga la ragazza. «Perché allora qualcuno vi avrebbe mandato cinquanta sterline? E perché siete venuta qui?» «Non volevo lavorare in una casa dove è stato commesso un omicidio, ecco tutto. Avevo paura.» si giustifico'. «È una cosa spaventosa» ammise Nicholas. «Tuttavia penso che siamo tutti d'accordo nel ritenere che c'erano diverse persone che potevano desiderare la morte di Crandall. Sembra probabile che chiunque l'abbia assassinato, non abbia motivo di uccidere qualcun altro.» Si interruppe, con espressione pensosa, prima di aggiungere: «A meno che, naturalmente, non tema che qualcuno all'interno della casa possa tradirlo.» Annie trasali'. «No! Io non so nulla!» «Io credo di sì, Annie. Basta guardarvi in faccia per capirlo. Avete visto Crandall quella sera? Sapete chi l'ha ucciso?» «No!» «L'unico modo per proteggere voi stessa e la vostra vita è dire quello che sapete» insiste' Nicholas. «Una volta che avrete rivelato il vostro segreto, nessuno potrà più farvi del male per impedirvi di parlare.» «Non ho visto niente. Solo...» Sospirò, poi aggiunse con voce incolore: «Stavo uscendo in giardino con un pesante vassoio quando Mr. Crandall mi afferrò alle spalle. Per poco non lasciai cadere il vassoio. Lui me lo prese di mano e lo posò su un tavolo, dicendo che avrei potuto fare qualcosa di più divertente che portare vassoi così pesanti. Gli risposi che era il mio lavoro. Lui rise, mi teneva così stretta che facevo fatica a respirare e poi... cercò di baciarmi.» Abbassò lo sguardo, arrossendo al ricordo. «Faceva sempre cose del genere... mi dava un pizzicotto o mi abbracciava di sorpresa. Nessuna delle cameriere voleva entrare in una stanza se c'era solo lui.» Nicholas le chiese gentilmente: «Avete cercato di reagire, Annie? Avete preso l'attizzatoio per tenerlo a distanza?» «No!» la giovane lo guardò allarmata. «Non l'avrei mai fatto! Gli diedi una spinta e gli dissi che dovevo andare, ma lui aveva bevuto, signore, e continuava a tenermi bloccata. Sembrava che avesse sei mani quella sera. Poi arrivò Mrs. Barre e ci vide...» «Sua moglie?» chiese Nicholas. «Oh, no, signore. Sua madre.» «Lilith?» Annie annuì. «Sì. Gli gridò di smetterla. Be', non gridò veramente, non alzava mai la voce, ma la fece risuonare come una frustata come solo lei sa fare.» «Lo so.» convenne Nicholas. «Lui mi lasciò andare, così presi il vassoio e scappai dalla stanza più in fretta che potevo. E questo è tutto quello che so, lo giuro. Non ho visto altro. Ma non può essere stata lei a ucciderlo! Non sua madre!» Nicholas la fissò a lungo, con crescente disagio. Lilith! Non era mai venuto in mente né a lui né a Juliana che potesse essere lei l'assassina. Perfino in quel momento, dopo aver ascoltato la storia di Annie, l'idea sembrava assurda. Nonostante fosse chiaramente esasperata dal comportamento del figlio, Lilith lo adorava. Nicholas pensava che, oltre ai suoi cavalli, non amasse nessuno tranne che Crandall. Non poteva essere stata lei a ucciderlo. «Ho fatto bene a non dire niente, vero? Non può essere stata Mrs. Barre.» chiese Annie. «No, avete ragione» la rassicuro'. Ma dentro di sé, mentre usciva dalla casa e saliva a cavallo, Nicholas non ne era più così sicuro. Dopo tutto, qualcuno aveva mandato del denaro ad Annie. Chiunque fosse stato, doveva essere convinto che la ragazza sapesse qualcosa che poteva incriminarlo. Chi altri avrebbe potuto mandare il denaro se non Lilith? E perché l'avrebbe fatto se non per impedirle di dire quanto sapeva? Mentre tornava verso casa, i dubbi di Nicholas si moltiplicarono. Perché Lilith non aveva detto a nessuno di aver visto Crandall in quella stanza poco prima che venisse ucciso? Perché una madre avrebbe tenuto nascosto un fatto che avrebbe potuto essere utile per scoprire l'assassino? Non aveva senso... a meno che non volesse nascondere il colpevole. Pensò a Juliana, costretta a letto in quella casa, completamente indifesa. Non avrebbe mai sospettato di Lilith. Sarebbe stata in guardia nei confronti degli altri, ma non con lei, pensò, spronando il cavallo.
   
 
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