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Autore: psyco_mkr    22/10/2021    0 recensioni
[Storia revisionata] Questo è uno spaccato della vita di Mikasa Ackerman, una ragazza di 19 anni che frequenta l'accademia militare, fa molto fatica a relazionarsi con le persone, ma per qualche strana ragione sin dalla prima volta in cui il suo migliore amico le presenta Eren Yeager, un suo compagno di università lei sembra sentirsi a suo agio.
Questa è una Eremika in modern AU, ci saranno anche altre coppie, principalmente Armin x Annie e Levi x Hanji
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annie Leonhardt, Armin Arlart, Levi Ackerman, Mikasa Ackerman
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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MIKASA

Alla fine della lunga giornata di addestramento, Mikasa si era malamente lanciata sul materasso dopo essersi arrampicata sulla parte di sopra del letto a castello: per quanto la doccia l’avesse rilassata non si reggeva più in piedi e il suo unico desiderio al momento era quello di dormire per due giorni di fila.

Si trovava all’inizio della seconda settimana di addestramento militare e per quanto fosse incredibilmente faticoso si sentiva appagata. Aveva sempre inseguito il suo sogno di difendere proprio paese e ora finalmente ne aveva la possibilità. L'addestramento era strutturato in modo che ogni week-end le reclute potessero andare a casa il sabato mattino tornando la domenica sera.

Il giorno successivo, come da programma suo fratello Levi, ufficialmente entrato nell'esercito da un anno, si sarebbe fatto trovare alle 8:00 davanti la caserma. L’intenzione era poi di andare a cena fuori nel ristorante preferito della corvina: il "Wall Maria" chiamato così in onore dell'avamposto militare che c'era al posto del locale attuale, era poco più di un cumolo di macerie visto quanto tempo fosse passato dall'ultima volta in cui Paradis era entrata in guerra con qualcuno, ma era stato brillantemente ricostruito e ampliato, inoltre, trovandosi sulla cima di una collina forniva davvero un vista mozzafiato su Trost.

Mikasa prese in mano il telefono per controllare i messaggi: come al solito rispose all'augurio della buona notte da parte del fratello; poi diede un occhiata al gruppo whatsapp che condivideva con i suoi amici: si stavano organizzando per l'appuntamento del giorno successivo: dopo cena al "Wings of freedom", il loro pub di fiducia.

Jean, era il migliore amico di Mika sin da quando si erano trovati nello stesso banco in prima superiore e, dopo essere sopravvissuti al primo anno di liceo scientifico erano diventati praticamente inseparabili. Si ricorda ancora quando aveva aiutato il biondo a creare la situazione ideale per chiedere a Marco di uscire, fortunatamente era andata alla grande considerando che stavano ancora insieme.

Era sovrappensiero quando notò che i due piccioncini avevano appena chiesto se fosse un problema che all'uscita si fossero unite delle persone conosciute in facoltà.

Nel frattempo Sasha e Connie si lamentavano dell'università da loro scelta... si erano iscritti al DAMS per non fare un cazzo e rimediare canne facilmente, eppure lo stereotipo che avevano inseguito era soltanto una leggenda metropolitana e non sembravano accettarlo.

 Dopo essersi fatta qualche risata rispose che non c'è alcun problema se qualcuno si fosse unito, anche se era ben consapevole che lo avrebbe ignorato tutta la sera: aveva sempre avuto problemi a relazionarsi con le persone che non conosceva.

La corvina sentì il materasso sobbalzare, dedusse che Annie si era buttata sul letto di sotto con la solita calma e compostezza tipica di un elefante in una cristalleria. La ragazza spesso si domandava se la bionda prendesse la rincorsa 11km prima per saltare sul letto e fare tutto quel baccano.

“Annie, Volevi farmi volare per terra?”

“Figurati, se ti avessi voluta atterrare davvero saresti già con il tuo culo sul pavimento”

“Davvero? Eppure non mi sembra che oggi tu ci sia riuscita durante l'allenamento”

“Abbassa la cresta, nemmeno tu ci sei riuscita”

“Solo perché l'istruttore Shadis ci ha interrotte, ma credo che avremo altre occasioni”

“Puoi scommetterci Mika!”

“Insomma… Come procede la lettura del libro?”

“Mi mancano una cinquantina di pagine, ma sta sera sono troppo stanca per poter leggere, tanto domani torno a casa, ne approfitterò per finirlo e fare un salto in libreria a prenderne un altro, tu che farai durante la libera uscita?”

“Mi vedrò con i miei amici e passerò un po' di tempo con mio fratello, come la settimana scorsa. Sai una sera potresti uscire con noi se ti va...”

“Volentieri! Ma questa settimana ho promesso che sarei andata con mio padre nella nostra casa di montagna a Shiganshina, ma la prossima settimana ci sono sicuramente.”

“Allora ci conto”

Annie è stata la persona l’unica persona in caserma con cui Mika avesse legato davvero: certo, il fatto che condividano un letto a castello aveva aiutato, ma principalmente le aveva unite il fatto che nessuna delle due riusciva ad aprirsi con gli sconosciuti, quindi inizialmente stavano sempre ciascuna per conto proprio.

La svolta avvenne quando trovarono a combattere l'una contro l'altra durante gli allenamenti, da allora erano diventate inseparabili.

Mentre la ragazza dagli occhi grigi era persa nei suoi pensieri riuscì giusto a ricambiare l'augurio della buona notte della bionda prima di addormentarsi esausta.

...

“Allora Levi, come te la passi a casa senza di me?”

“Intendi da quando dopo che ho pulito non passi tu 30 secondi dopo a imbrattare tutto? Direi una favola!”

Mikasa fece una finta faccia offesa che il fratello vide con la coda dell'occhio mentre era intento a guidare la macchina, direzione casa, gli scappò un sorriso e disse che scherzava mentre affettuosamente le scompigliava i capelli.

“Levi, devi fare qualcosa oggi?”

“Purtroppo sta mattina devo finire di compilare delle scartoffie, ma oggi pomeriggio pensavo di andare al centro commerciale per vedere un film o fare una partita al bowling... o entrambi”

“Mi sembra un'ottima idea in fondo è da un po' che non ti batto a bowling”

“Considerando che ho vinto io le ultime 10 partite direi di sì”

“Credo che questa cosa sia successa solo nei tuoi sogni ma va bene, vedremo come finirà oggi”

“Facciamo così, chi perde paga i popcorn”

“E chi vince sceglie il film”

“Affare fatto”

I fratelli Ackerman erano sempre stati abituati a cavarsela da soli, dopo la morte dei loro genitori in un incidente quando erano piccoli erano stati presi in custodia dallo zio, il quale era sempre stato poco presente ed appena Levi era diventato maggiorenne era definitivamente sparito dalle loro vite. Praticamente erano l'una il sostegno dell'altro, ma il loro modo di dimostrarsi affetto consisteva nell’umiliare l'altro battendolo in un qualsiasi tipo di sfida, anche se probabilmente il loro campo di battaglia preferito erano i giochi da tavolo.

Il pomeriggio era stato alquanto divertente, anche se di pochi punti la partita era stata vinta da Mikasa, con grande disappunto di Levi che proprio non sapeva accettare le sconfitte. La ragazza aveva comunque deciso di non infierire troppo, scegliendo un film d'azione senza troppe pretese sapendo che sarebbe piaciuto ad entrambi. Anche la cena era trascorsa in maniera tranquilla, come al solito la ragazza aveva approfittato della libera uscita per vestirsi tutta di nero e indossare il suo corsetto preferito, purtroppo aveva dovuto rinunciare al suo amato stile di vestiario goth durante la settimana visto il rigore richiesto nell'esercito, per questo cercava di goderselo a pieno durante le libere uscite.

Finita la cena la ragazza aveva raggiunto i suoi amici al Wings of Freedom e Levi era andato al Titans con i suoi commilitoni Hanji e Erwin.

Di fronte al locale si trovava Armin, il più caro amico d'infanzia della giovane cadetta, come al solito, il biondo, aveva iniziato a parlare a macchinetta della facoltà da lui scelta: biologia. Mika adorava vedere quanto fosse felice e soprattutto quanto gli brillassero gli occhi all'idea di specializzarsi in biologia marina; dopo una decina di minuti arrivarono anche Ymir e Crysta, quando quest’ultima si scusò del ritardo la corvina la osservò con più attenzione: aveva palesemente il fiatone e a giudicare dall'occhiattaccia che mandò alla sua fidanzata e al succhiotto che le spuntava dal collo la ragazza ebbe una vaga idea del motivo del loro ritardo. Dopo un po' arrivò Marco seguito dalle due ragazze che aveva già invitato all'uscita precedente, Ophelia e Mia, per la corvina erano praticamente due estranee, sapeva solo che erano due sue compagne conosciute a scienze dell'educazione, si erano traferite in città da poco per seguire l’università e il ragazzo lentigginoso si era offerto di fargli conoscere il suo gruppo di amici.

Dopo aver salutato cordialmente tutti, mentre le due ragazze iniziavano a conversare con Crysta, Mika si rese conto di una cosa

“Marco dov'è il tuo fidanzato?”

“Jean ha è andato a prendere a casa il compagno di università che ha invitato sta sera visto che non conosce la zona e abitano vicini.”

Mentre aspettavano i ritardatari, sapendo perfettamente che Connie e Sasha hanno un concetto tutto loro della frase “arrivare in orario” decisero di iniziare ad entrare nel locale e aspettarli seduti di fronte ad un bicchiere di birra.

Dopo poco arrivò anche Jean, dopo aver dato un dolce bacio a Marco si avvicinò alla corvina per abbracciarla, erano quasi fratelli, l’unica persona a parte Levi con cui lei si fosse mai aperta completamente. Dopo non molto notò la presenza di un ragazzo un po' più basso del suo migliore amico, con due occhi color smeraldo e una zazzera castana da cui uscivano dei ciuffetti disordinati, Jean glielo presentò come Eren, il suo compagno di corso.

Quando questi le porse la mano con delicatezza lei la strinse presentandosi, fu immediatamente colpita dal suo sorriso impacciato e come se fosse una diretta conseguenza lei sorrise di rimando.

I due appena arrivati presero delle birre medie mentre quelli al tavolo erano già al secondo cocktail... mentre Mikasa si portava timidamente alle labbra la cannuccia del malibù e ananas arrivarono trafelati Connie e Sasha che non si scusarono nemmeno per il ritardo ma iniziarono subito a lamentarsi del fatto che avevano iniziato a bere senza di loro.

Dopo circa una mezz'oretta il gruppo di amici decise di dividersi in coppie per giocare a biliardo, approfittando del fatto che Armin non giocava mai quindi si risolveva il problema dell'essere dispari, si erano messi tutti con il partner / gemello siamese: Sasha e Connie non avevano legami di sangue ma sembrava che vivessero in simbiosi per quanto fosse stretta la loro amicizia

Le due ragazze che aveva portato Marco decisero ovviamente di giocare insieme e Mikasa si ritrovò inevitabilmente a fare coppia con Eren, dopo un primo momento di imbarazzo riuscì a parlare con lui, visto che per lei è sempre stato molto difficile rapportarsi con persone che non conosce, la corvina ringraziò mentalmente anche il coraggio liquido comunemente chiamato alcool, altrimenti non sarebbe mai riuscita a rivolgergli la parola tanto presto.

La prima sfida era Mia e Ophelia contro Eren e Mikasa: la prima non era terribile e aveva fatto qualche buon colpo ma si vedeva che era ben fuori dalla sua confort zone, la seconda invece aveva avuto dei seri problemi a capire da che parte andasse presa la stecca… Era palesemente la prima volta che giocava, purtroppo per loro se la corvina era una giocatrice nella media Eren sembrava un professionista e nonostante la partita non durò molto, visto che in poco tempo lui imbucò tutte le palline necessarie a decretare la loro vittoria, la partita risultò davvero piacevole principalmente grazie alla simpatia dei giocatori coinvolti. Nella fase successiva del torneo si affrontarono Marco e Jean contro Crysta e Ymir, la partita durò parecchio perché erano tutti giocatori allo stesso livello, nel frattempo Sasha e Connie erano spariti nel tentavo di rimediare una canna.

La giovane cadetta rimase a parlare con i tre che si erano appena traferiti in città e Armin. Nonostante le difficoltà iniziali date dalla sua timidezza fu una chiacchierata molto piacevole. Mikasa scoprì che il primo voleva diventare un fumettista e si era trasferito dalla sua città natale perché qui si trovava la migliore accademia del fumetto di tutta Paradise, viveva con il fratello che ormai lavorava al Trost Hospital da qualche anno.

Le due ragazze erano amiche sin da piccole, venivano da un paesino di provincia e avevano deciso di divedere un appartamento insieme per poter frequentare l'università.

Quando la Corvina rivelò di frequentare l'accademia militare ci rimasero di sasso anche se sembrarono comunque molto interessati.

La serata procedeva e la Corvina rimase molto sorpresa di scoprire che di fronte aveva tre nerd patentati almeno quanto lei: parlarono quasi tutta la serata di Star Wars e un buon 50% dei discorsi erano dedicati a quanto facesse schifo l'ultima trilogia.

Alla fine del mini torneino di bigliardo a cui Sasha e Connie non avevano partecipato per via della loro caccia al tesoro (il cui bottino stavano fumando dietro il locale) Mika e Eren ne erano usciti vittoriosi, ovviamente solo grazie alla bravura del ragazzo che aveva imparato a giocare da suo fratello Zeke.

Poco dopo alla Corvina arrivò un messaggio del fratello dicendo che non essendoci nessuno avevano chiuso il locale prematuramente, e si chiedeva se potessero unirsi al gruppo.

Essendo i fratelli Ackerman molto uniti e avendo pochi anni di differenza in realtà lui era praticamente membro della compagnia, ma quella sera era uscito senza di loro solo per legare di più con i membri della nuova squadra a cui era stato appena assegnato.

Terminato di passarsi la canna i ragazzi tornarono dentro ad aspettarli al tavolo.

Fu una delle serate più divertenti che Mika si sarebbe ricordata, oltre ad essere felice di aver conosciuto i compagni di squadra del fratello, la corvina rimase sorpresa nell'assistere a due eventi specifici.

La prima fu vedere quest'omone biondo dalle dimensioni di un armadio e le sopracciglia importanti, un certo Erwin, arrossire e successivamente chiedere con fare impacciato ad Ophelia se potesse dargli il suo numero e lei rispose quasi lanciandogli addosso il telefono per la foga di tirarlo fuori in fretta per segnare quello del suo interlocutore, si preannunciava la nascita di una coppia adorabile. Il secondo evento fu vedere il proprio fratello spesso considerato dal cuore di ghiaccio e senza sentimenti fare gli occhi dolci ad Hanji per tutta la sera, e dopo com'era finita male con Petra la ragazza sperava solo di riuscire a vederlo di nuovo felice.

Quando la serata si concluse molti tornarono a casa a piedi, visto che il pub non era molto distante dalle loro abitazioni, mentre Ophelia e Mia scroccarono un passaggio a Erwin, anche se la cadetta era convinta che fosse più una tattica di quest'ultimo per poter stare il più possibile con la sua nuova fiamma, infatti Mia tentò anche di andare a casa a piedi pur di non dover essere costretta a fare il terzo incomodo ma; alla fine, sfortunatamente per lei, non riuscì a trovare una scusa plausibile per cui non dovesse andare in macchina con la sua coinquilina. Il passaggio a Levi ovviamente fu scroccato da dall’altra Ackermann, Hanji, Eren e Jean che occupava il posto davanti per poter scendere più agevolmente dalla macchina in caso di emergenza... Forse bere due birre, due Long Island Ice The di fila e fumare dell'erba subito dopo non era stata una delle sue migliori idee. Dal posto dietro Hanji conversava beatamente con l'autista che incredibilmente riuscì a rimanere concentrato sulla strada, senza perdersi negli occhi della castana. Nel frattempo Mika e Eren iniziarono un’accesa discussione su se come maestro fosse meglio Yoda o Obi-Wan. Arrivati di fronte all'appartamento di Jean, Mika e Eren scesero insieme per aiutarlo a giungere intero a casa.

Per qualche strano motivo quando tornarono alla macchina lei si sentì a proprio agio nonostante l'ansia che di solito provava nell'interagire con gli sconosciuti e improvvisamente si ritrovò a sorridere. Quando pochi minuti dopo il castano fu di fronte alla propria casa, la corvina decise di accompagnarlo: una piccola parte di lei cercò il coraggio per dire qualcosa tipo: bella serata ma a parte sorridere in maniera imbarazzata e borbottare un “Buona notte” di rimando non riuscii a reagire in alcun modo, è un po' le dispiacque perché per la prima volta in vita sua avrebbe voluto trovare le parole.

 

   
 
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