24/10/2021
1 recensioniDistrazioni carine
Non importava che erano passati anni da quando avevano iniziato a giocare a pallavolo, se una persona aveva delle passioni, queste non sarebbero svanite facilmente.
Era per questo che, per quasi tutti i giocatori professionisti di pallavolo, non importa se la partita fosse una finale ai mondiali o una semplice amichevole, avrebbero sempre messo il cuore nel giocarla e l’emozione e l’agitazione non sarebbero mai mancate.
Quel giorno, avevano giocato in casa una delle tante partite della V.League e avevano vinto 3 set a 1.
Fu durante questa partita che Bokuto riuscì a fare un punto spettacolare grazie a un’alzata a filo rete di Atsumu, la battuta dello schiacciatore fu talmente potente da far sentire a tutti lo schiaffio della palla contro il braccio dell’avversario e il suo successivo volo verso gli spalti.
I due amici urlarono per quel punto e si abbracciarono euforici, decidendo di comune accordo che era stato decisamente il miglior punto di quella giornata.
Alla fine della partita, una volta finite le interviste e le docce, la sera decisero di andare a mangiare tutti insieme e, come sempre, si ritrovarono da Onigiri Miya.
Bokuto e Atsumu stavano ancora parlando di quel punto, avevano finito per esasperare tutti e Inunaki fu il primo a sbottare –Guardate che non era così bello.
In realtà non è che lo pensasse davvero, ma era uno stronzo e i due più piccoli ne avevano parlato abbastanza, aveva quindi deciso che era arrivato il momento di intervenire.
-Scherzi!?- urlarono Bokuto e Atsumu nello stesso momento.
-Insomma, ci sono stati punti più belli- s’intromise Tomas.
-Voi forse non avete capito la bellezza di quel punto!- s’infervorò Atsumu facendo ridere Inunaki –adesso prendo la replica e vi faccio vedere quel momento fino a quando non sarete tutti d’accordo con noi!
-Lascia stare, Atsumu- provò a intromettersi Meian –non vedi che ti stanno solo prendendo in giro?
Ma l’alzatore non stava più ascoltando e avendo afferrato il proprio cellulare iniziò a cercare il video in questione.
Bokuto, al suo fianco, iniziò a indirizzarlo –Devi andare nel sito del canale televisivo dove hanno trasmesso la partita, è li che caricano la replica!
Atsumu fece come richiesto e riuscì a trovare la diretta di quasi due ore.
-Verso che minuto è stato?- domandò a nessuno in particolare.
-All’inizio del secondo set- ricordò Hinata.
Atsumu ci mise diverso tempo a trovare il momento giusto, il tutto mentre le conversazioni intorno a loro riprendevano come se nulla fosse, ma dovettero zittirsi quando l’alzatore si mise in piedi e urlò –Ecco! Ecco!- girando il cellulare in modo che lo vedessero tutti quanti.
L’azione era stata ripresa da una telecamera verticale al campo, una che riprendeva le schiene avversarie, questo quindi aveva portato a non mostrare del tutto l’azione che i Black Jackal avevano appena fatto, poiché mezzi nascosti dalla rete e dagli avversari.
Atsumu e Bokuto misero il broncio, poi lo schiacciatore iniziò a lamentarsi –Cos’era quella ripresa?
Atsumu si consolò con il fatto che almeno il commentatore aveva appena detto –Bellissima alzata da parte di Miya, perfetta in tutto per uno schiacciatore forte come Bokuto!
-Tranquilli, ora fanno sempre la replica a rallentatore!- disse Hinata continuando a mantenere gli occhi fissi sullo schermo.
Ma così non fu, poiché la telecamera si spostò a bordocampo per mostrare la bellissima moglie di Meian, con un sorriso per quel punto, che teneva tra le braccia la loro prima bambina di appena tre mesi. La neonata aveva delle cuffie in testa per il rumore, gli occhi e le guance enormi e ciucciava il suo ciuccio con la tranquillità di chi non aveva alcuna preoccupazione nella vita.
Un coro di “aaaw” si levò dal tavolo mentre i commentatori dimenticavano completamente l’azione appena avvenuta, iniziando a urlare –Per tutti gli dei, quella è la piccola Meian! Guardatela che carina! È stupenda!! Che bella che già a tre mesi è qui a tifare il suo papà!
-Riporta il video indietro!- urlò Hinata –Voglio rivedere le sue guanciotte!
Inunaki si voltò verso il loro capitano e lo accusò –Perché non l’hai portata a cena!? Non puoi privarci di quell’angelo!
-Ragazzi… Ha tre mesi…- provò a giustificarsi l’uomo evitando di dire la cosa più importante “non sono sicuro che possa sopravvivere con voi e la amo troppo per farle questo”.
Mentre continuavano le discussioni sulla carineria di quella bambina, Bokuto e Atsumu erano terribilmente arrabbiati poiché, per quanto fossero furiosi di essere stati ignorati in quel modo, la cosa che più li faceva arrabbiare era che capissero benissimo il perché di quello sclero collettivo. Chiunque avrebbe avuto quella reazione davanti quel volto da luna e loro non erano da meno.
Infine, Bokuto sospirò afflitto rinunciando a parlare della loro azione, poi disse –Devo dire ad Akaashi che dovremmo adottare un bambino.
Atsumu lo fissò stupito, poi strabuzzò gli occhi a quella consapevolezza e si voltò a cercare Kiyoomi.
Quando i loro sguardi s’incrociarono, il corvino alzò un dito accusatorio verso di lui e lo bloccò prima ancora che riuscisse a dire qualcosa –Non provare neanche a dirlo.
Era per questo che, per quasi tutti i giocatori professionisti di pallavolo, non importa se la partita fosse una finale ai mondiali o una semplice amichevole, avrebbero sempre messo il cuore nel giocarla e l’emozione e l’agitazione non sarebbero mai mancate.
Quel giorno, avevano giocato in casa una delle tante partite della V.League e avevano vinto 3 set a 1.
Fu durante questa partita che Bokuto riuscì a fare un punto spettacolare grazie a un’alzata a filo rete di Atsumu, la battuta dello schiacciatore fu talmente potente da far sentire a tutti lo schiaffio della palla contro il braccio dell’avversario e il suo successivo volo verso gli spalti.
I due amici urlarono per quel punto e si abbracciarono euforici, decidendo di comune accordo che era stato decisamente il miglior punto di quella giornata.
Alla fine della partita, una volta finite le interviste e le docce, la sera decisero di andare a mangiare tutti insieme e, come sempre, si ritrovarono da Onigiri Miya.
Bokuto e Atsumu stavano ancora parlando di quel punto, avevano finito per esasperare tutti e Inunaki fu il primo a sbottare –Guardate che non era così bello.
In realtà non è che lo pensasse davvero, ma era uno stronzo e i due più piccoli ne avevano parlato abbastanza, aveva quindi deciso che era arrivato il momento di intervenire.
-Scherzi!?- urlarono Bokuto e Atsumu nello stesso momento.
-Insomma, ci sono stati punti più belli- s’intromise Tomas.
-Voi forse non avete capito la bellezza di quel punto!- s’infervorò Atsumu facendo ridere Inunaki –adesso prendo la replica e vi faccio vedere quel momento fino a quando non sarete tutti d’accordo con noi!
-Lascia stare, Atsumu- provò a intromettersi Meian –non vedi che ti stanno solo prendendo in giro?
Ma l’alzatore non stava più ascoltando e avendo afferrato il proprio cellulare iniziò a cercare il video in questione.
Bokuto, al suo fianco, iniziò a indirizzarlo –Devi andare nel sito del canale televisivo dove hanno trasmesso la partita, è li che caricano la replica!
Atsumu fece come richiesto e riuscì a trovare la diretta di quasi due ore.
-Verso che minuto è stato?- domandò a nessuno in particolare.
-All’inizio del secondo set- ricordò Hinata.
Atsumu ci mise diverso tempo a trovare il momento giusto, il tutto mentre le conversazioni intorno a loro riprendevano come se nulla fosse, ma dovettero zittirsi quando l’alzatore si mise in piedi e urlò –Ecco! Ecco!- girando il cellulare in modo che lo vedessero tutti quanti.
L’azione era stata ripresa da una telecamera verticale al campo, una che riprendeva le schiene avversarie, questo quindi aveva portato a non mostrare del tutto l’azione che i Black Jackal avevano appena fatto, poiché mezzi nascosti dalla rete e dagli avversari.
Atsumu e Bokuto misero il broncio, poi lo schiacciatore iniziò a lamentarsi –Cos’era quella ripresa?
Atsumu si consolò con il fatto che almeno il commentatore aveva appena detto –Bellissima alzata da parte di Miya, perfetta in tutto per uno schiacciatore forte come Bokuto!
-Tranquilli, ora fanno sempre la replica a rallentatore!- disse Hinata continuando a mantenere gli occhi fissi sullo schermo.
Ma così non fu, poiché la telecamera si spostò a bordocampo per mostrare la bellissima moglie di Meian, con un sorriso per quel punto, che teneva tra le braccia la loro prima bambina di appena tre mesi. La neonata aveva delle cuffie in testa per il rumore, gli occhi e le guance enormi e ciucciava il suo ciuccio con la tranquillità di chi non aveva alcuna preoccupazione nella vita.
Un coro di “aaaw” si levò dal tavolo mentre i commentatori dimenticavano completamente l’azione appena avvenuta, iniziando a urlare –Per tutti gli dei, quella è la piccola Meian! Guardatela che carina! È stupenda!! Che bella che già a tre mesi è qui a tifare il suo papà!
-Riporta il video indietro!- urlò Hinata –Voglio rivedere le sue guanciotte!
Inunaki si voltò verso il loro capitano e lo accusò –Perché non l’hai portata a cena!? Non puoi privarci di quell’angelo!
-Ragazzi… Ha tre mesi…- provò a giustificarsi l’uomo evitando di dire la cosa più importante “non sono sicuro che possa sopravvivere con voi e la amo troppo per farle questo”.
Mentre continuavano le discussioni sulla carineria di quella bambina, Bokuto e Atsumu erano terribilmente arrabbiati poiché, per quanto fossero furiosi di essere stati ignorati in quel modo, la cosa che più li faceva arrabbiare era che capissero benissimo il perché di quello sclero collettivo. Chiunque avrebbe avuto quella reazione davanti quel volto da luna e loro non erano da meno.
Infine, Bokuto sospirò afflitto rinunciando a parlare della loro azione, poi disse –Devo dire ad Akaashi che dovremmo adottare un bambino.
Atsumu lo fissò stupito, poi strabuzzò gli occhi a quella consapevolezza e si voltò a cercare Kiyoomi.
Quando i loro sguardi s’incrociarono, il corvino alzò un dito accusatorio verso di lui e lo bloccò prima ancora che riuscisse a dire qualcosa –Non provare neanche a dirlo.
[839 parole]
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Allora, per questa breve storia senza un'effettiva trama ci vuole una spiegazione su come è nata!
Ieri pomeriggio stavo vedendo una delle finali della Supercoppa di pallavolo italiana tra Trento e Perugia (come si fa a tifare per una squadra quando ami i pallavolisti di entrambe?) e a un certo punto della diretta è successa esattamente questa cosa.
La telecamera è stata spostata a bordocampo dove c'era la bambina di uno dei giocatori (perdonatemi, non ricordo di quale giocatore) e i telecronisti si sono completamente dimenticati della partita iniziando a urlare su quanto fosse carina! La cosa mi ha fatto ridere troppo e la mia mente ha iniziato a vagare su questa stessa scena con i BJ, non potevo non scriverla quindi eccoci qui.
Vi ringrazio per essere arrivati fino alla fine!
Alla prossima!
Deh
P.S. Ho deciso che scriverò una serie di OS (non so ancora dirvi quando, immagino che ne spunteranno di tanto in tanto sul mio profilo in mezzo a tutte le altre storie) dei personaggi di Haikyuu con i loro ipotetici bambini. Creerò la serie adesso e vi aggiungerò questa storia e la Kuroken che pubblicai diversi mesi fa, quindi se siete interessati al genere non smettete di tenere d'occhio la nuova serie "Future Fic with Babies"!