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Autore: They are almost Canon    28/10/2021    8 recensioni
Torino, durante le elezioni tutto sembra normale finchè uno strano elettore non si reca alle urne
Genere: Dark, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa storia partecipa a “Luoghi dell’Orrore” indetto sul gruppo facebook Il Giardino di Efp - prompt in calce alla fic

Torino, una domenica di elezioni in un tempo indefinito
 
Al seggio 999* sembrava una mattinata "normale", cominciata col viavai dei vecchietti della zona che si recavano alle urne dopo aver comprato il giornale e poco prima di ritrovarsi al bar per un caffè.
Nei momenti di pausa, sfruttando il fatto che avevano collegato un computer alla lim presente in aula, si mettevano a guardare qualcosa su Netflix.
Verso metà mattinata salì a votare il fornaio della zona che aveva omaggiato quei ragazzi di un vassoio di dolcetti misti.
 
Nulla faceva presagire a quanto stava per accadere, almeno fino a quando si scatenò il temporale.
il cielo si fece improvvisamente cupo, illuminato solo da lampi e fulmini molto violenti, e cominciò a diluviare.
 
In quel frangente entrò un uomo che col suo aspetto attirò l'attenzione di tutte le donne presenti nell'edificio: era un bellissimo ragazzo sui trent'anni, alto biondo e con due brillanti occhi etero-cromatici sui toni dell'ambra e di un particolarissimo rosso acceso.
Anche la sua tesserina si fece notare, poichè era la n° 0000000666. 
« Signor Angelo Lucifero, prego, voti pure alla cabina 3 » gli disse la presidente.
 
L'uomo con portamento molto elegante entrò nella cabina proprio mentre un fulmine colpì il tetto della scuola facendo saltare la corrente. In quel frangente la cabina in cui stava votando l'uomo si trasformò in uno strano portale che si apriva su una scalinata discendente in pietra grezza che conduceva verso le viscere della terra.
Arrivato alla base della scalinata  Angelo trovò due Demoni che lo accolsero inchinandosi e rivolgendosi a lui con un formalissimo « bentornato nella vostra dimora, Maestà »  e cingendogli il mantello sulle spalle.
 
« Re Lucifero è tornato! » si udiva ovunque nel palazzo, mentre una folta schiera di demoni organizzava il ricevimento per il giorno dopo, 31 ottobre, il compleanno di Lucifero.

Danze, canti, macabri rituali e tutto ciò che poteva fare felice Lucifero in persona si portasse dal primo pomeriggio per tutta la notte a venire.
 
Le celebrazioni si erano concluse ed oramai il Re doveva tornare  a condurre la sua vita apparente in superficie, in cui era il titolare di una birreria, in società con un amico.
 
Mentre riemergeva un altro fulmine colpì l'edificio scolastico che ospitava il seggio e lui uscì dalla cabina esattamente un giorno dopo il suo ingresso, rivelando che quella scuola era ormai in macerie a causa di un pauroso incendio scoppiato per cause ignote alla gente comune - ma non a lui - e che tutti i presenti al momento della devastazione erano arsi vivi, tranne un ragazzo, che dopo averlo salutato si trasformò in un gatto nero accoccolandosi accanto a lui.
Lucifero lo prese in braccio e accarezzandolo si diresse verso casa camminando tranquillamente tra ciò che rimaneva di quel luogo.
 
 
*seggio inesistente al 28/10/2021
il prompt era "porta per l'inferno"
   
 
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