28. Amaro - Taro&Azumi 

 

Azumi abbassò lo sguardo, e Taro strinse i pugni: la questione era delicata, ma la sua reazione lo stava spiazzando. Normalmente era una che reagiva, invece se ne stava di fronte a lui muta.

«Azu-chan…»

«Sono davvero felice che tu abbia ottenuto l’ingaggio che aspettavi da tempo.» sussurrò lei, nascondendogli gli occhi.

«Non sembra…» replicò, cercando di spronarla a parlare.

«È solo un boccone amaro da mandare giù, visto che non potrò venire con te.» ammise, risolvendosi a guardarlo in faccia «Ho ottenuto un lavoro a Osaka.» concluse. Misaki trasalì, colto di sorpresa, capendo infine il motivo della sua reticenza.

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