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Autore: _Tiki_    29/10/2021    1 recensioni
-Nah… Io voglio vedere i licantropi!- esclamò convinto il moro -Chissà se sono buoni da mangiare…- domandò più a se stesso che agli altri, scostando un ramo che gli intralciava la strada, il quale andò a finire per forza di cose in faccia a Chopper.
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Storia partecipante al Writober2021
Questa fanfiction partecipa alla Halloweek 2021, indetta dal forum FairyPiece - Fanfiction&Images
Genere: Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Mugiwara
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Storia partecipante al #writober2021 indetto da Fanwriter.it
Prompt Writober 29° giorno:
 Hukka (lupo)
Prompt Halloweek: Covo di streghe/licantropi/vampiri
Personaggi: Mugiwara
Rating: Verde
Titolo: Looking For a Trace
Parole: 984
Note: Questa storiella non mi convince per nulla, ma ero un po' a corto con i tempi :)
Avvertimenti: Piccolo, minuscolo accenno Zosan alla fine






-Lufy… dobbiamo proprio…?- piagnucolò spaventato Chopper, stringendosi maggiormente al braccio di Sanji. L’idea di andare di notte, nel bosco, alla ricerca di avventura, solo perché era Halloween, non gli era mai piaciuta. Era buio, la luna si vedeva a malapena, le fronde pece degli alberi erano portatrici di sinistri rumori. Non avevano nemmeno una vera e propria metà, stavano letteralmente vagando a caso. Lufy sperava soltanto di trovare il covo di licantropi di cui tanto si vociferava in città. Li aveva praticamente costretti ad accompagnarli, facendo leva sulla suo continuo chiedere e sul fatto che erano piuttosto sicuri che se ci fosse andato da solo, non sarebbe più tornato indietro.
 
Ma tutti si stavano pentendo della scelta. Nami camminava tremando, stringendo tra le mani la sua fidata e inseparabile mazza da baseball, pronta a colpire chiunque e qualunque cosa fosse apparsa nel buio. Usop era poco dietro di lei, in fondo alla loro fila, mentre si guardava incessantemente alle spalle, riuscendo a scorgere soltanto un vortice scuro che si chiudeva dietro di lui. Nel silenzio assordante della notte si percepiva soltanto lui mormorare a mantra “Perché sono venuto qui? Lufy andiamocene”.
 
Persino Sanji aveva ceduto, ricambiando la stretta su Chopper. Tutto il suo atteggiamento spavaldo era svanito in un attimo, quando si era ritrovato un enorme ragno sulla spalla. Non lo avevano mai sentito strillare in quel modo affatto virile. E tutte le sue belle parole sul coraggio e sul proteggere le fanciulle erano diventate più che ridicole.
 
-Nah… Io voglio vedere i licantropi!- esclamò convinto il moro -Chissà se sono buoni da mangiare…- domandò più a se stesso che agli altri, scostando un ramo che gli intralciava la strada, il quale andò a finire per forza di cose in faccia a Chopper. Sembrava perfettamente a suo agio, nonostante con tutta probabilità si erano persi, e lui li stava guidando con l’uso di una misera torcia e il suo immancabile istinto. Arrivati a quel punto era più facile essere trovati (e poi divorati) dai licantropi.
 
-Non credo che si possono mangiare!- sbottò stizzita la rossa, dando un calcio ad un ceppo di legno che l’aveva appena fatta inciampare, le sue perfette unghie smaltate che erano andate ormai a farsi benedire -E continuando in questo modo saremo noi a finire nella pancia di qualche creatura!-
 
-Nami ha ragione…- balbettò Usop, aggrappandosi alle spalle della rossa non appena fu piuttosto sicuro che qualcosa di viscido gli avesse toccato la caviglia -E qualcuno che si propone per venire qua in fondo…?-
 
-Ehi! Ma lì c’è della carne!- proruppe all’improvviso il moretto, non ascoltandoli minimamente, uscendo dalla folta vegetazione per dirigersi in un ampio spazio spoglio in prossimità di una caverna. A pochi metri dall’entrata un piccolo falò illuminava la notte oscura, attirando insetti (e Lufy) e allontanando animali selvatici. Intorno era stata architettata una struttura per far in modo che dei cosciotti di pollo potessero cuocere indisturbati.
 
-Ehi Lufy! Dove diavolo stai andando?!- esclamarono all’unisono, cercando di afferrare inutilmente la maglia dell’amico, gli occhi sgranati. Quello era il fottutissimo covo dei licantropi! E quell’idiota ci si stava letteralmente correndo contro come se niente fosse, già la bava alla bocca. Almeno sembrava non ci fosse nessuno nelle vicinanze… Ma, dall’altra parte, era piuttosto improbabile che avessero lasciato la loro cena incustodita. -Quell’idiota!- esclamò Sanji, precipitandosi dietro al moro, lasciando Usop, Nami e Chopper a tremare nascosti dietro un cespuglio.
 
Era troppo tardi quando lo raggiunse, Lufy aveva già addentato la croccante pietanza con gusto, accucciato accanto al fuocherello. Il biondo si guardò intorno con circospezione, le mani in tasca, pronto a far fronte ad ogni eventualità. Si accese una sigaretta per scacciare la lieve ansia che gli premeva sullo stomaco. In città si vociferava che le creature della notte si fossero molte integrate tra le gente normale, senza alcun cattivo scopo. Ma non si poteva mai sapere. Sanji non si fidava di chi viveva in una dannata caverna, probabilmente piena di insetti!
 
-Sanji, è buonissimo- bofonchiò il moro con la bocca piena e già sporca -Vuoi provare?- gli chiese, mandando giù l’ennesimo boccone. Poi ci ripensò, mordendo anche le ultime striscioline di carne attaccate all’osso ormai spolpato.
 
-Smettila di fare lo scemo!- sbottò, colpendo Lufy in testa -Non volevi vedere il covo dei licantropi!- esclamò alterato -Ora lo hai visto! Possiamo andarcene!- morse forte il filtro della paglia, afferrando per un braccio l’amico e costringendolo ad alzarsi.
 
-Cosa?! E dove lo avremmo visto?!- ribatté Lufy, lamentandosi infantilmente. Sanji stava per offendere nuovamente, ma si bloccò non appena si voltò per dirigersi nuovamente nel bosco. La sigaretta gli cadde dalle labbra in un misto di spavento e shock. Nami, Usop e Chopper erano ancora nascosti tra la vegetazione, le mani premute insistentemente sulla bocca, gli occhi sgranati puntati verso qualcosa, o meglio, qualcuno.
Un ragazzo alto e muscoloso si trovava nel mezzo tra il gruppo di amici. Il petto scoperto, dei semplici bermuda nonostante fosse quasi novembre, intento a guardarli come se avesse appena incontrato un fantasma. Sembrava stupito quanto loro.
 
A Sanji quasi schizzarono gli occhi fuori dalle orbite quando, ripreso paura, si rese conto che loro quel ragazzo lo conoscessero fin troppo bene -Che cazzo ci fai qui?!- strillò isterico, riconoscendo quei singolari e unici capelli di un verde brillante, la vistosa cicatrice che percorreva il petto statuario, la solita faccia a idiota con cui più volte si era scontrato.
 
-Zoro!- esclamò entusiasta Lufy, a quanto pare non facendosi nemmeno mezza domanda, e correndo incontro all’amico, un sorriso enorme a coronargli il volto quando gli saltò addosso -Avevi detto che non potevi venire, cosa ci fai qui?!- gli altri quattro continuavano a rimanere senza parole, le espressioni allibite, mentre tutti gli strani comportamenti del ragazzo con i capelli verdi passavano rapidi nelle loro menti, assumendo tutt’altro significato. Sanji ci era pure andato a letto con quell’idiota! E ora veniva a scoprire che era un fottuto lupo mannaro?!

 
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La canzone del titolo è "You're Crazy" dei Guns N Roses,

alla prossima


_Tiki_
 
   
 
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