18 anni
Si trovano tutte e tre nel giardino che le ha viste organizzare tante cacce al tesoro quando erano bambine.
Amber e Pearl con la loro aria da quasi quindicenni ribelli e i lunghi capelli sciolti al vento. Summer con una morbida treccia rossa laterale gettata su una spalla e gli stivali di gomma ai piedi.
Le tre ragazze guardano curiose e un po' perplesse l'angolo in cui è inginocchiato il loro papà, eccitate di partecipare a questo strano rituale.
Un proverbio Zen recita: nella vita bisogna fare tre cose: fare un figlio, scrivere un libro e piantare un albero.
Julian è intenzionato a seguirlo alla lettera per questo, adesso, si trova a scrollare una zolla di terra da quell'albero da frutta a radice nuda che ha comprato con determinazione al vivaio.
Per la messa a dimora ha bisogno dell'aiuto simbolico delle sue tre ragioni di vita .
"Ci pensate che questo albero crescerà e vivrà oltre a noi e getterà le sue braccia al cielo?"
Summer è sempre stata una ragazza riflessiva, molto affine a Julian, ma talvolta così profonda che le sue allegre sorelle non riescono a gestirne la complessità di pensieri.
"Dicci la verità papà, quando è nata Summer hai assaggiato la vita e hai constatato che era così buona da essere moltiplicata!"
Amber ammicca con aria complice al genitore, facendo lievemente arrossire la sorella maggiore che si trova del tutto impreparata quando Pearl lancia una vanga nella sua direzione. "In attesa di collaborare con papà al suo libro, aiutiamolo a porre nel punto giusto il nostro albero!"
Summer riesce ad afferrare l'attrezzo agricolo per il manico soltanto grazie alla sua prontezza di riflessi.
Al suo sguardo interrogativo, Julian risponde con un sorriso arcaico e un'alzata di spalle divertita.
"Beh alla primogenita l'onore di iniziare a scavare!"