Serie TV > Supergirl
Segui la storia  |       
Autore: Wicked Ladies    03/11/2021    1 recensioni
Lena è una principessa in incognito che si trova in Iraq per impegni internazionali.
Kara è un brusco CEO dell'agenzia di sicurezza della zia Astra. Anche lei si trova in Iraq per affari.
Si incontreranno... ma sapranno andare oltre una partenza con il piede sbagliato?
Supercorp; GeneralDanvers
Genere: Azione, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai, Yuri, Slash, FemSlash | Personaggi: Alex Danvers, Altri, Astra In-Ze, Kara Danvers, Lena Luthor
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
8
 
Lena aveva proposto a Kara un viaggio di svago. Si erano date appuntamento al Gibraltar Airport. Non era sicuro viaggiare entrambe sullo stesso volo. Appena dopo l'atterraggio, Kara prese a cercare la sua principessa.
Lena aveva fatto scalo a Francoforte per sicurezza, non si era fidata dei giornalisti e dei paparazzi. Era appena appena passata dal Check-in con il suo passaporto da Lena Luthor e ora cercava la sua ragazza vestita di bianco.
Kara la cercò con lo sguardo era così felice di quel momento che si sarebbero prese per loro, per vivere un attimo tranquillamente la loro relazione.
Lena la individuò mentre era di spalle, si avvicinò e le mise le mani sugli occhi "Indovina?"
"Lena" sorrise portando le sue mani su quelle dell'altra, e si voltò lentamente "Ciao”
"Ciao Kara" le sorrise per poi portarla giù in un bacio.
Kara non si tirò indietro anzi, la strinse a sé "Ciao bellissima"
Sorrise "Non vedevo l'ora" l'abbracciò.
Kara la strinse, era vero Lena non le aveva mai espresso a parole i suoi sentimenti, ma con i gesti, esprimeva molto “Wow sei uno schianto" la guardò "Meglio non aver viaggiato assieme”
"Perché? Paura di non riuscire a tenere le mani apposto?" La guardò "Ti assicuro anche io avrei avuto i miei problemi"
"Oh ma no" si guardò "Tu sei molto più bella.”
"Sai come adulare una ragazza" le sorrise baciandola di nuovo.
Kara le accarezzò le spalle e godette ancora del bacio, poi si staccò di malavoglia "Vogliamo andare?”
"Bhe si. Non vorrei dare spettacolo "
"Quello solo tra noi" sussurrò al suo orecchio. Per quanto volesse prenderle la mano, decise di prendere il suo trolley in compenso.
Lena rise "Che galante"
"Sai chiamare un taxi?" la punzecchiò.
"Hey!! Per quale principessina mi hai preso?" Le diede un’ancata.
“La Mia” sorrise accarezzandole il fianco. Doveva fare piano.
"Possessiva eh? Potrebbe piacermi" rise mentre aspettava che le rispondessero dal centralino.
“Però tesoro così ci mettiamo un’eternità” uscì dalle porte e fece un fischio con le dita “Grazie” sorrise all’uomo che aveva accostato.
"Yankee" borbottò sottovoce.
“Cosa non ti dispiaceva?” Disse sedendosi sul sedile posteriore accanto alla sua donzella.
Lena alzò gli occhi sorridendo "Ricordati solo che siamo in Europa" le accarezzò la gamba "E sei tu che mi piaci... e per amore passo sopra al fatto che tu sia un cowboy" sorrise.
Aveva detto amore, si lo aveva detto nel contesto -Kara non dare i numeri, tranquilla è solo una mano-
"Hey cosa c'è dolcezza?"
“Nulla tutto okay” Kara era un tumulto ogni volta cercava di tenere a freno le mani ed i pensieri.
"Non è vero" le sorrise dandole un bacio.
Kara le accarezzò il viso approfondendo il bacio, lì nessuno poteva vederle, e lei voleva solo sentire quella bocca sulla sua.
 
Il taxi si fermò davanti al loro resort. Lena si staccò lentamente "Beh o è stato veloce oppure mi baci talmente bene che perdo la cognizione del tempo?" le sorrise.
“Penso più la seconda” sorrise uscendo e recuperando le valigie di entrambe.
Lena sorrise per poi girarsi a parlare con il fattorino.
La guardò, era così leggiadra, rilassata.
Lena mise apposto le cose con la reception e prese le chiavi "Allora andiamo in camera a rinfrescarci o andiamo a fare un giro?" Chiese con un luccichio negli occhi - Sai che scelta fare, dolcezza -
Kara la guardò e sorrise, ormai la conosceva bene.
"Bene" ancheggiò verso l’ascensore e si voltò guardandola oltre la spalla "Vieni?"
Era da un secolo che non si sentiva così rilassata, e si divertiva ad essere civettuola.
“Si eccomi” le piaceva quel modo di fare di Lena. Le porte si chiusero e Kara appiattì Lena alla parete, baciandola portando le mani sul ventre appena in vista dal completo che Lena indossava.
"Dee... ti piace questo completo vedo" le portò le braccia intorno al collo.
“Mi piaci tu Lena” le baciò il collo.
 "Non l’avevo notato sai?" ridacchiò.
Kara si staccò vedendo che erano quasi al piano.
Lena sorrise e si risistemò nel caso incontrassero qualcuno.
 
“Andiamo” Kara sorrise guardò le porte si aprirono e spinse fuori le valigie.
Lena la seguì per poi aprire la porta della suite imperiale.
“Non hai badato a spese, principessa” sorrise Kara dopo che ebbe chiuso la porta “Mi piace molto”
"No e ne sono contenta" le sorrise per poi tirarla verso di lei e baciarla con trasporto.
Kara la afferrò dai fianchi, fasciati da quella gonna rossa. Finirono contro un muro. La bionda ridacchiò sulla bocca dell’altra.
Lena sorrise. La sensazione delle mani dell’altra a tenerla ferma contro la parete. Le ricordò la loro prima volta.
Kara portò una mano sulla sua coscia sollevandole la gonna e si staccò dalle labbra per baciarle il collo.
Lena sorrise "Sai che questa suite ha una vasca idromassaggio?"
“Si?” Le scostò i capelli dalle spalle.
"Mhm" sorrise alla sensazione di quelle labbra. Portò anche l’altra gamba ad avvinghiarsi contro la vita della bionda
Kara la sollevò e la condusse per la stanza “Sai dov’ é?”
"No ma sono sicura che la troveremo" rise.
La bionda le lasciò il lieve segno sul collo.
"Se ci arriviamo..." gemette.
“Porto sempre a termine le mie missioni” disse arrivando davanti alla vasca che era praticamente dietro la testiera del letto.
"Bene soldato. Sai cosa devi fare allora" sogghignò guardandola negli occhi e leccandosi le labbra.
Kara la lasciò sedersi sul bordo e poi le aprì la zip della gonna per sfilargliela.
Lena si protese a toglierle il top bianco.
“Amore mio” sorrise mentre la baciava.
Lena le prese il volto tra le mani fissandola negli occhi per qualche secondo, mentre le toglieva le ciocche dalla faccia. Per poi baciarla con tutto quello che sentiva.
Kara chiuse gli occhi e mosse le labbra come le mani sul corpo dell’altra.
Lena le mise le mani sull’elastico della gonna.
“Piace?” Sorrise.
"Si... ma mi piacerebbe più sul pavimento però" sorrise furba.
“Uhm okay” sorrise.
"Bhe che ci fa ancora lì?" Sorrise mentre si appoggiava al bordo con fare rilassato come se si stesse godendo uno spettacolo.
Kara si voltò e la sfilò dalle gambe poi la guardò “Così va meglio?” Disse prendendo il cappello e facendolo volare sul letto “Credo che debba toglierti questa maglietta striminzita”
Lena si morse il labbro "Lo faccio io o lo fai tu?"
“Fallo presto” sorrise guardandola con le mani sui fianchi.
Prese i lembi della maglietta e la tirò su lentamente muovendo sinuosamente il busto mentre la toglieva. Finito la lasciò da qualche parte dietro le spalle di Kara.
“Ciao stupenda” sorrise accarezzandole l’addome “Ti stai allenando?”
"Non più del solito. Ma Reign ha deciso che dovevo cambiare tipo di esercizi. Perché trovi qualcosa di nuovo?" Sorrise appoggiandosi a quella mano.
“Dei meravigliosi addominali” sorrise accarezzandoli.
"Vuoi vederli da vicino?" Le passo le mani tra i capelli.
“Vuoi che li baci?” Sorrise guardandola.
"Quello che vuoi ... fai di me quello che vuoi..." non si era mai fidata né lasciata andare con qualcuno così tanto.
“Entra bella vasca” la guardò.
Lena lo fece continuando a guardarla negli occhi.
Kara si spogliò non abbandonando quello sguardo e poi entrò lentamente in vasca.
Non disse nulla, la osservò solamente mentre l’acqua lambiva quel corpo scolpito dagli dei dell’Olimpo.
“Tutto bene principessa?” Disse sedendosi tranquilla sul posto idromassaggio, attivandolo.
"Si " le sorrise per poi stiracchiarsi e allungarsi nell’acqua.
Kara la osservò.
"Vedi qualcosa che ti piace?"
“Sei troppo vestita”
Lena sorrise e si slacciò il reggiseno e lo levò gettandolo via. Poi si sfilò le mutande per poi scherzosamente lanciarle verso Kara.
Kara le prese in mano e le portò al viso inebriandosi.
Le sorrise "Sei bellissima"
“Mi vuoi far arrossire Luthor?”
Lena si spostò e si mise a cavalcioni della bionda.
“Ciao” sorrise accarezzandole le gambe “Come è andato il viaggio?”
Lena rise - Kara è qualcos'altro- "Quale quello da Cadames a qui o quello dall’aeroporto a qui?"
“Raccontami” sorrise accarezzandole la schiena bassa, voleva provare a non baciare quel seno meraviglioso.
"A palazzo ho evitato i miei parenti per tutto il tempo, dicendo che mi prendevo una pausa. Ho litigato un po’ con Reign che sbuffava perché non voleva che venissi da sola. Sam ha solo riso, quel poco tempo che si è staccata dalla moglie" Rise "Poi sono fuggita verso l’aeroporto. Verso di te" sorrise per baciarla e scendere sul collo.
“Non dovresti metterti nei guai per me principessa” portò indietro la testa su bordo della vasca per godersi quelle labbra.
"Perché no, dolcezza? È divertente" sorrise.
“Beh, quello è molto importante! Se ti fa stare bene...” portò le mani sulle spalle della corvina.
"Tu mi fai stare bene" le sorrise mentre le mani vagavano per quel corpo.
“Sono molto contenta di questo, tesoro” sussultò al movimento di quelle mani sul suo corpo.
"E io ti faccio stare bene?" La toccò lentamente mentre le labbra scendevano sul collo mordicchiandolo.
“Più che bene” schiuse le labbra “Assaggi la merce o marchi il territorio?”
"Entrambi" le mani scesero possessive sul seno dell’altra.
“Oh Lena” sussultò sentendo quei palmi caldi e delicati.
Continuò ad accarezzarla, a baciarla. La sentiva muoversi sotto di lei. Scese lentamente scese sempre più giù.
Kara gemette sentendo muoversi con quella sua eleganza su di lei.
Mosse le dita insieme all’acqua "Cosa vuoi?"
“Mi basti tu” portò una mano tra i capelli corvini.
La guardò negli occhi per poi baciarla lentamente. Mentre la mano si poggiava a coppa sopra la sua intimità.
“Uhm” Kara si morse il labbro.
"Sei così calda per me" entrò lentamente mentre dava leccate al seno.
“Sempre per te...” ansimò, tenendo la mano tra i capelli appoggiata alla nuca.
Lena le baciò il petto e continuò a fare l’amore con il corpo dell’altra finché non la portò a venire sulla sua mano.
Kara aveva ansimato e gemuto, sentendo il modo in cui Lena se la stava prendendo. Si lasciò andare con un gemito profondo.
Lena le baciò il collo e le spalle "Tutto bene?"
“Si un attimo che mi riprendo e poi vedrai”
Lena sorrise baciandole la spalla. "Oh sono proprio curiosa"
“Vedrai che tipo di addestramento ho fatto” sorrise accarezzandole il viso per baciarla. Poi si immerse in vasca e allargò le sue cosce accarezzandole con lentezza.
Lena le sorrise e la lasciò fare.
Kara si avvicinò al suo centro e iniziò a muoverci la lingua, Lena aveva giocato con il fuoco.
Buttò la testa all’indietro e portò le mani sulla testa dell’altra.
L’addestramento di apnea stava dando i suoi gustosi frutti. Kara si dedicò a quel centro con lenta attenzione.
Lena gemette mentre si lasciava andare a quelle attenzioni.
Kara riemerse con un sorriso beffardo sulle labbra “Ciao!”
"Dee Karâ" la tirò su baciandola in modo bisognoso.
Kara la strinse teneramente tra le sue braccia “Ehi tremi!” Aumentò la temperatura della vasca.
"Chissà perché eh, Supergirl"
“Ops” ridacchiò baciandole la spalla “Hai avvisato il segugio?” Sorrise accarezzandole l’addome.
"Si si. Altrimenti la porta sarebbe stata sfondata mezz’ora fa.... mi ha detto che vi siete viste qualche tempo fa. Come sta Alex?"
“Meglio...” sorrise guardandola “Era furiosa ma mia zia l’ha calmata...” le fece un occhiolino “Tanto da mettere la candeggina nelle lenzuola, dato che hanno fatto saltare i punti” ridacchiò sulla sua spalla.
Lena rise "Quelle due sono dei personaggi" rise.
“Sai la cosa buffa? Che Eliza, la mamma di Alex, pensava stessero insieme da anni” ridacchiò ricordando la faccia di Alex.
"Davvero? Bhe anche io ero caduta nello stesso sbaglio ricordi?" Sorrise.
“Si lo ricordo” la baciò sulle labbra.
-
 
Quella mattina avevano deciso di andare a visitare la rocca di Gibilterra. Lena aveva tralasciato il fatto che lì vivesse una colonia di babbuini che si divertiva ad interagire con i turisti, e a fregare gli spuntini.
Guardò ridendo mentre la sua ragazza aveva un babbuino accovacciato sulla testa che tentava di spulciarla.
“Perché non me lo hai detto?” Disse Kara stando attenta a non muoversi troppo “A te leverà il cappello quella donzella lì”
Lena schivò abilmente la scimmia per poi prenderla in braccio grattandole la testa prima che fuggisse. "Dove sarebbe stato il divertimento dolcezza?" rise.
“Sei esperta di scimmie? Non si direbbe abbia gradito Abù”
"No, idiota" ridacchiò e prese la scimmia sulla testa di Kara. "Visto ora sei libera, basta solo essere decisi e far capire chi comanda"
“Uhm e tu sai esserlo” sorrise accarezzandole i fianchi e attirandola a sé “Stamattina neanche il buongiorno”
"Ho dovuto buttarti giù dal letto per farti alzare, non so se te lo meritavi..."
“Beh ieri sera, una principessa era particolarmente eccitata...” sorrise sulle sue labbra “Non ho soddisfatto tutti i suoi desideri?”
Lena sbuffò sorridendo e la baciò "Meglio ora?”
“Decisamente” la prese per mano “Adesso dove ci porta il nostro viaggio?”
“Bhe qui sopra c'è la Grotta di San Michele. Potremmo andare lì"
“Andiamoci” sorrise e si avviarono verso l’entrata della grotta.
Lena la guidò per il sentiero che portava alla grotta enorme "E’ vastissima e ha fatto credere ai Fenici che la rocca fosse vuota"
"Uscite da li possiamo tornare alla base della rocca a piedi attraverso il Mediterranean steps"
Kara ascoltava come Lena parlasse così fluentemente di quella meraviglia naturale “Hai una laurea in antropologia o é pura curiosità?” Sorrise seguendola. Era inutile negarlo, con Lena era di nuovo felice ed innamorata.
"Mi sono solo documentata. Mi piace essere preparata... che c'è?" La guardò.
“Sono felice, di questo viaggio”
"Anche io " le sorrise e tornò a baciarla.
Kara la strinse dolcemente, non c’era alcuna fretta e poi amava quando si baciavano così piano.
 
-
 
Lucy si stava dirigendo verso casa. Seduta nel retro della macchina si massaggiava le tempie. Non sapeva che cosa fare, e sperava che la regina non facesse nulla di quello di cui avevano parlato quel pomeriggio. Sperava che vedere la moglie l’avrebbe aiutata a rilassarsi.
Sam era in cucina. Cucinare l’aiutava a non pensare alla cugina in Gibilterra. Reign l’aveva tediata chiedendole come stesse come non stesse, perché nonostante fosse ancora infuriata con la cugina, per non aver voluto la scorta, chiedeva sempre di lei.
Lucy salutò il suo attendente e entrò. Lasciò malamente la ventiquattr'ore nell’ingresso insieme alle scarpe. Si diresse verso la cucina per un bicchiere d’alcool.
“Ehi buonasera moglie” disse Sam mentre porgeva alla brunetta un calice di vino “Peggio del solito?” Chiese chinandosi a baciarla.
Sorrise leggermente "Lo puoi ben dire. Ho avuto un colloquio privato con la regina oggi" e senza tante cerimonie, prese un grosso sorso di vino come a sottolineare il punto.
“Cosa è successo?” Chiese abbracciandola.
Sospirò "Riguarda Lena.... " la guardò incerta se dirglielo o no.
“Sta bene? Oddio Reign mi farà una resta enorme adesso”
“Si si" la calmò "Potrebbe riguardare il suo futuro... ma devi prima rispondermi ad una domanda"
“Futuro?” La guardò “Dimmi”
"Quanto è seria la relazione con Kara Danvers? Non fare quella faccia sono il capo della sicurezza della principessa. Sai che so tutto"
“Abbastanza seria Lucy” la guardò seria “Perché me lo chiedi?”
Il colonnello si sedette. "Sai che questa cosa non dovrà essere divulgata. Soprattutto a Lena per il momento... La regina sta pensando di fare un contratto matrimoniale per Lena... con Felicity Smoak... la figlia della più ricca famiglia australiana... dice che a questo paese farebbero comodo contatti con quel paese ... Soprattutto in profondità..." si passò una mano sulla faccia.
Sam si sedette accanto alla moglie e le passò una mano sulla schiena “Tu non le hai detto di Lena e Kara? Lucy io ho paura di come la possa prendere Lena. Lei è sempre ligia al dovere, ma io credo che questa volta sia davvero innamorata... non è giusto...”
Si appoggiò al tocco della moglie "È una situazione ancora ipotetica. Che ho sconsigliato... Ma no, non le ho detto di Kara... immaginati la reazione della Regina..."
“Vieni qui” sorrise facendo in modo che la moglie si poggiasse sulla sua spalla “Mi dispiace che tu debba sopportare mia zia Lilian”
Sorrise abbracciandola "Ho sopportato di peggio. Dopo tutto è una delle poche persone della tua famiglia a cui sto simpatica" ridacchiò.
“Ehi, a me stai molto simpatica” le baciò la fronte.
"Mhm direi di sì... mi hai sposata" le baciò il collo "Comunque tua cugina sta bene ed è arrivata sana e salva"
“Si lo so” allungò il collo “Hai fame?”
"Si ma io so anche dove va" rise per poi allungare la mano e spegnere il fornello "Oh si"
“Lucy” le accarezzò i capelli.
"Si?"
“Che tipo di fame hai?” Doveva divincolarsi e cenare? O lasciar fare a sua moglie?
Lo stomaco di Lucy brontolò. Il colonnello sbuffò "Veramente pensavo di portarti sopra quel tavolo, ma credo che il mio stomaco voglia la cena"
“Mi porterai dopo cena”
"Bene " sorrise "Dai vado ad apparecchiare"
 “Va bene” Sorrise lasciandola andare.
Lucy le sorrise e si andò a togliere la giacca della divisa.
-Dio che splendore-
 
***
 
Lena uscì dalla doccia e guardò Kara distesa sul letto che leggeva qualcosa. Sorrise e si sedette.
La bionda stava leggendo una guida, alzò lo sguardo verso di lei.
Lena fece come se non l’avesse sentita o vista, si tolse l’accappatoio e prese il contenitore di crema. Mise una gamba sul puffo lì vicino e iniziò a spalmarla lentamente.
Kara spalancò la bocca -È chiaro lo sta facendo apposta. Oddio che meraviglia-
Passò piano piano all’altra gamba facendo movimenti lenti e spargendo la crema sulla pelle.
Finite le gambe passò alle braccia.
Si morse il labbro guardandola, era completamente nuda, e si sfiorava con le mani. Immaginò le sue di mani sul corpo dell’altra.
Sorride tra sé sentendo il respiro pesante dell’altra. Lentamente passò dalle braccia al collo fino ad arrivate ai seni che saltò per andare sull’addome.
-Uhm Lena- Kara strinse le gambe assieme, quella visione era il paradiso.
Lentamente, molto lentamente tornò su con le mani portandole a spalmare la crema sui seni.
“Lena?” Non pensava di averla chiamata ad alta voce
Si girò "Oh eri lì dolcezza?"
-Che stronza- “Beh si”
"Qualcosa che ti turba?" Sorrise avvicinandosi al letto.
“Ehm no no” sorrise vedendola avvicinarsi.
"Bene" e si voltò di scatto tornando a dove aveva appoggiato la crema.
-Si ma tranquilla, fammi impazzire pure-
Si girò guardandola oltre la spalla "Mi faresti un favore?"
“Ehm si” la guardò, ammirando quelle meravigliose spalle bianco latte.
"Me la spalmeresti sulla schiena.." alzò il sopracciglio sogghignando.
“Uhm si...certo” si morse il labbro.
Tornò lentamente verso il letto dove si distese. Per poi sorridendo passare il vasetto a Kara.
-Oh signore ma che cosa sei?- la curva del sedere di Lena oltre a quelle gambe stupende, seccarono la bocca di Kara che prese il vasetto quasi tremante.
"Qualche problema?" Sorrise.
“Nessuno” prese la crema e la portò sulla schiena alta di Lena massaggiandola.
Emise un gemito soddisfatto sentendo quelle mani rilasciarle la tensione sulle spalle.
Kara stette attenta ai punti da toccare, i gemiti di Lena solitamente le mandavano segnali particolari...
"Se vai più pesante con quelle mani non mi romperò dolcezza"
“Non vorrei farti male” la posizione era un po’ scomoda, non poteva certo mettersi accovacciata sulle sue cosce.
"Tranquilla. Sono di costituzione robusta o lo hai dimenticato dopo ieri notte... Lo sai che puoi appoggiarti meglio? Non mi dà fastidio” sorrise nel cuscino.
Kara ingoiò a vuoto e si adagiò sulle sue cosce -È solo un massaggio Zor-el avanti- portò le mani su entrambe le spalle e massaggiò ancora scendendo verso la schiena.
Lena gemette in apprezzamento un’altra volta. Decise di stuzzicare la bionda un l’altro po’ "Mi vuoi sempre sotto di te eh?"
“Posizione da rivedere” massaggiò i suoi fianchi.
"Dici?" Adorava le mani di Kara su di sé.
“C’è qualche punto dove vuoi che mi soffermi?” -Certo che sei tonta Zor-el-
- Dee Kara. Tra un po’ ci metto il cartello luminoso!! - In tutta risposta mosse il bacino verso l’altra "Tu cosa dici dolcezza?"
Kara sentì quel contatto e avvampò, come se non fosse già abbastanza eccitata. Mosse le mani sul sedere -Che delizia-
- Oh grazie alle dee - sospirò. Poi gemette quando le mani di Kara iniziarono a muoversi
Kara non ne poteva più, si chinò ed iniziò a baciarle gli stessi punti che aveva massaggiato.
Gemette soddisfatta "Karâ "
“Si principessa” disse scostandole i capelli da una spalla all’altra. Mordendole il collo.
"Ce ne hai messo per capire "
“E se avessi finto?” Morse la spalla “Troppo buona la tua pelle con questa crema corpo”
"Che dici di assaggiarne di più?" Portandole una mano sulla nuca.
“Voltati” disse spostandosi per darle facilità di movimento.
“E se non lo facessi?" La guardò ghignando da sopra la spalla - Te sei svegliata proprio de stuzzico eh ?-
Kara non disse nulla e la mano che era sul suo fianco si fece strada tra le sue cosce “Non ha importanza” sospirò al suo orecchio.
- Ah diretta così senz... Dee quelle dita - Lena strinse il cuscino "Adattabile vedo" - Massì stuzzichiamola un altro po’ -
“Lo so che mi stai stuzzicando Lee” sussurrò a voce bassa.
"E funziona?" Gemette.
“Tu che dici?” Mosse due dita in circolo sulla sua gemma.
"Continua" spinse il bacino verso l’altra. Una mano che andava a stringersi sul corpo dell’altra
“Si?” Chiese mentre sentiva il suo calore.
"Si" gemette - Giuro che se non finisci quello che ho cominciato ti uccido -
Kara fu molto rapida a portare anche l’altra mano a toccarla per poi penetrarla con estenuante lentezza.
"Oddee" le unghie penetrarono nella pelle dell’altra "Si"
Kara Sorrise, le unghie erano piacevoli.
"Più veloce " sussultò.
“Sei esigente tesoro” morsicchiò il collo e velocizzò come da richiesta.
"Sono una principessa"
“Giustissimo” andò a fondo.
Gemette mentre si spingeva verso il corpo dell’altra. Ansimando ad ogni spinta - Quando ti svegli sai come fare eh? -
“Direi un bel risveglio” la portò al culmine.
"Dee si" si girò lentamente "Buongiorno"
“Buondì” sorrise accarezzandole una mano.
Lena la baciò "Piaciuto lo spettacolo?"
“Caspita” la guardò dolcemente “Sei bellissima”
“Grazie. Ma anche tu non scherzi" sorrise accarezzandole le braccia.
“Beh canotte e boxer si “
"Che faranno meglio a scomparire ora" sogghignò.
“Si vado a vestirmi”
"Col cacchio" la tirò sotto di lei "Dove pensi di andare eh??"
“Oh che caratterino”
"Come se ti dispiacesse..." mentre le mani finivano sotto la canotta.
“No” le mise le mani sui fianchi “Che vuoi farmi?”
"Di tutto" sorrise per scendere a baciarla mentre le mordicchiava il labbro”
“Vampirella” sorrise
 
***
 
Alex era a New York, nel suo studio, mentre controllava dei dati al computer, leggendo con gli occhiali da vista lo schermo.
Astra sorrise alla segretaria di Alex stringendosi bene il soprabito rosso. Poi bussò alla porta.
“Si? Prego” Alex tenne ancora lo sguardo sullo schermo.
Astra entrò sorridendo e chiuse la porta verso di lei "Buon compleanno Alexandra"
“Chi è?” Chiese sollevando lo sguardo.
Astra le sorrise ed aprì il soprabito per rivelare un body completamente di pizzo "Il tuo regalo" sorrise.
-Oh, cavolo- Alex strinse le mani sulla scrivania.
"Qualcosa che vuoi dire?" Sorrise ancora di più in modo quasi felino. Si avvicinava all’altra come una pantera alla preda.
“Ciao?” Alex ingoiò guardandola.
"Ciao" si chinò a baciarla "Chiudi gli occhi"
“E come faccio, ti sei vista?”
Le baciò il collo togliendole gli occhiali "Prometto che ne varrà la pena"
Alex chiuse gli occhi e attese “Si?”
Astra iniziò a girarle intorno, per poi metterle le mani sulle spalle e farle scendere giù.
“Tesoro” Alex boccheggiò.
"Si?" Fece girare la sedia in modo da averla di fronte. Fece scorrere via il soprabito per poi mettersi a cavalcioni della rossa.
“Astra” le accarezzò le cosce sode.
"Gli occhi chiusi dottoressa" le batté il dito sul naso, per poi scendere a sfiorarle il collo.
“Okay sono chiusi”
"Perfetto" le mani che le slacciavano la camicia.
Alex si morse il labbro e la lasciò fare “Sei bellissima te l’ho detto?”
"Oggi? Non ancora" le mani leggere sulla pelle dello sterno.
“Peccato io abbia visto così poco” sorrise accarezzandole il sedere.
"Vedrai di più, tra un po’" le levò le mani dal fondoschiena e le posò sui braccioli "Queste qui" Poi con le labbra scese sul collo e poi iniziò a mordicchiare lo sterno.
Alex sentì quel movimento e strinse i braccioli al contatto delle labbra di Astra sulla sua pelle.
La bruna baciò e morse un po’ mentre le mani finivano di togliere la camicia.
La rossa di mosse appena per aiutare l’altra a sfilarle la camicia “Tesoro hai chiuso la porta?”
"Certo" sorrise e le baciò sopra i seni. Per poi tirarsi su "Ora puoi aprire gli occhi"
Alex li aprì piano e la guardò “Hai tagliato i capelli!” Sorrise quasi timorosa di staccare le mani dai braccioli.
"Puoi toccarli" sorrise mentre le accarezzava il ventre.
“Sono morbidi come sempre” sospirò a quelle mani che la sfioravano appena.
Astra rise e si passò la lingua sulle labbra "Allora ti sta piacendo la sorpresa?"
“La più bella della mia vita” sorrise accarezzandole il viso e guardandola intensamente negli occhi “Ti amo”
Si abbassò a baciarla "Addirittura la più bella della tua vita? Adulatrice"
“È la verità! Non mi aspettavo certo che una donna come te, si donasse a me”
"Mhmm e continuano i complimenti" sorrise.
“Allora in cosa consiste questa sorpresa?” Portò le mani sul sedere dove non aveva potuto tenerle prima.
"Beh, prima di tutto, stava nel farti prendere un infarto. Secondo andrei ad improvvisazione ... ma devi stare molto calma, c'è la tua segretaria oltre quel muro" sorrise mentre una mano slacciava i pantaloni.
“Infarto quasi...” sorrise “Improvvisazione ehm” boccheggiò quando quella mano si mosse lesta “Non so se riesco...” si morse il labbro.
"Beh, nel caso non ci riuscissi e ti dessero problemi c'è sempre un posto alla Inze Security" sorrise mentre la mano scendeva sempre più giù.
“Non sarebbe una buona idea lavorare per te! Sai non si dovrebbero avere rapporti sentimentali sul posto di lavoro...” le mordicchiò una spalla, sentendo quella mano ancora muoversi “Cosa cerchi...?” La punzecchiò.
"Oh lo so. Ma sono sicura che il capo non avrà nulla da dire" sorrise mentre iniziava a stuzzicare l’altra "Alexandra... così bagnata per me?"
“Oh signore” la rossa strinse la mano sulla schiena bassa della donna e la guardò “Te l’ho detto tesoro, sei un regalo graditissimo” ansimò.
Sorrise e prese a baciarla mentre cominciava a fare l’amore con lei.
Alex non aspettò tanto a lasciarsi andare all’altra. La dolcezza e la maestria erano combinate in Astra. Riprendendosi, sollevò la donna e la distese sull’ampia scrivania. Accarezzò quel corpo meraviglioso e sganciò il body. Ammirò estasiata ciò che le cosce di Astra mostravano e senza molte cerimonie, si immerse lì dove sapeva, che adesso l’altra aveva bisogno...
"Rao! Non perdi tempo, brave one?" Alex sapeva come toccarla, e caspita se la toccava bene.
“Beh, sai? Un peccato non usufruire di tutto il regalo” sospirò sulla sua gemma per poi prenderla tra le labbra.
Si portò un pugno in bocca per non gemere ad alta voce.
Alex guardando quella scena, seppe che doveva farle tutto quello che poteva. Mosse labbra e lingua in maniera estenuante, per condurla al massimo del piacere...
Astra venne mordendosi la mano, mentre l’altra sulla testa di Alex stringeva i capelli.
Cercò di rilassarsi prendendo profondi respiri.
Alex la tirò a sedere su di sé “Stai bene generale?”
La baciò dolcemente per poi guardarla "Perfettamente. Tu?"
Le accarezzò le spalle “Sei fantastica” si leccò le labbra.
“Alex?” Kara entrò senza bussare e si bloccò sul ciglio della porta “Oddio...scusate” gesticolò chiudendo la porta.
Alex aveva tentato di coprire Astra “Avevi chiuso...” alzò un sopracciglio.
"Io pensavo di sì" Guardò in cagnesco la chiave ancora sulla porta.
Poi guardò l’orologio "Devo comunque andare... nel frattempo chiederò alla mia assistente di trovarmi una buona terapista per Kara"
“Aspetta non...ceniamo insieme stasera?” La guardò mentre si sistemava il cappotto rosso “Dio sei una favola” disse impegnata con la camicia, sennò l’avrebbe toccata di nuovo.
“Perché una terapista?” Chiese preoccupata.
"Quanto pensi che brontolerà dopo averci visto così?" sorrise per poi chinarsi e darle un altro bacio.
"Non ha visto niente" sorrise accarezzandole il viso "Sei sexy quando sei arrabbiata"
Rise "Ci vediamo stasera" e uscì.
 
-
 
Kara aveva ricevuto una chiamata di Sam. A quanto pare Lena si era chiusa nella camera d’albergo e non dava segni di volerne uscire. Dovevano fare un’uscita a quattro, Sam con Lucy e Kara con Lena. Il capo della sicurezza voleva conoscere la donna che aveva fatto battere il cuore reale.
Di tutto punto, Kara che era già pronta, disse a Sam che sarebbe arrivata quanto prima...
Lena era sotto un mucchio di coperte stesa sul suo divano mentre aveva messo su un film.
Kara arrivò una mezzoretta dopo “Ti ha almeno risposto?” Disse mentre trafficava con qualcosa in tasca.
"No. A meno che urlarmi di andare via non sia una risposta" le rispose Sam.
“Tranquilla” macchinò per aprire la porta “Ci penso io”
Sam strinse le spalle e se ne andò, sperava che la cugina non staccasse la testa alla bionda.
“Ehi? Si può?” Disse Kara entrando cautamente.
"Andate via tutti!" Ringhiò il bozzolo di coperte da cui provenne un cuscino che si proiettò verso Kara.
Kara quasi rise a quel cumulo di coperte e prese al volo il cuscino “Piccola?”
Il bozzolo si ritirò ancora di più, poi una specie di testa spuntò dalle coperte "O va via o vieni a coccolarmi"
Kara si morse il labbro, era così strano vederla così, così umana “Sono qui apposta” sorrise levandosi gli stivaletti “Mi fai spazio?”
Il bozzolo si mosse un po’ lasciandole spazio e un lembo per infilarsi sotto.
“Oh è bello caldo qui” sorrise passandole una mano dietro la schiena “È quello che penso?”
"Se mi stai chiedendo se sono incinta. No" Lena si accoccolò all’altra.
“Lo so, non ho ancora questo tipo di potere” ridacchiò baciandole la testa.
Lena rise "Oh le cose che non sai di Thorul" Mentre faceva il cosplay di un polpo addosso alla bionda.
“Uhm Vampirella, ma anche polipetto” sorrise baciandola tra i capelli “Cosa guardi?”
"L’amore non va in vacanza"
“Oh, ti vuoi proprio fare male” la tenne stretta coccolandola dolcemente “Anche Alex guarda questi film”
"Si lo so. Me lo ha consigliato lei"
Il film andò un po’ avanti "Guarda, guarda quello stronzo di Jasper! Ma chi pensi di essere la dea scesa in terra?!"
“Ehi calma” sorrise baciandole una spalla.
"Ma guardaloo... che faccia da schiaffi. Jack Back è molto meglioo"
“Concordo” sorrise tenendola stretta a sé.
"Aww guardali che carini"
Kara si era imbambolata a guardala, era così bella.
Verso la fine del film Lena aveva gli occhi lucidi, ma si stava anche addormentando sopra l’altra.
Kara la fece sdraiare su di sé e pian piano sentì il suo respiro farsi leggero.
Lena coccolata dalla sua ragazza si abbandonò al sonno.
“Buonanotte principessa” la coprì tenendola stretta dolcemente “Ti amo”
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supergirl / Vai alla pagina dell'autore: Wicked Ladies