Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
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Autore: Nuage_Rose    03/11/2021    0 recensioni
Questa storia partecipa al Contest "Ombre Trasparenti" indetto da 6Misaki sul forum di EFP.
Ambientata durante e dopo l'episodio 67.
Sasha amava... la carne?
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niccolo, Sasha Braus
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti
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Amore per… la carne

 


Questa storia partecipa al Contest "Ombre Trasparenti" indetto da 6Misaki sul forum di EFP.
Nome (EFP e forum): Nuage_Rose
Titolo della storia: Amore per... la carne
Prompt e fiore scelto: Phatos, Cipresso - Lutto
Genere: Angst, Introspettivo, Drammatico
Note (facoltative): Ambientata durante l'episodio 67, Prima parte della Final Season 




Appena torniamo a Paradise, chiederò a Nicolò di cucinarmi la carne che adoro, alla Rossini o Bernini se non sbaglio: i suoi piatti a volte hanno dei nomi davvero strani.
Pensa a questo Sasha mentre esclama, rivolta ai suoi due migliori amici: “Ho fame. Quando mangiamo?”
I due quasi ridacchiano, la situazione non permette di più, ma un debole sorriso sui loro volti è tutto ciò che la ragazza chiede.
Sa di essere strana, ma sa anche che Jean e Connie le vogliono bene anche per questo. Il dirigibile le sembra troppo lento, casa troppo lontana e l’odore di morte ancora troppo vicino.
Ogni volta che spara e ammazza qualcuno è come se le sue mani si sporcassero di sangue: le sente pesanti, inzozzate di una strana melma invisibile che non riesce a vedere ma che la imbratta ogni giorno di più.
Era meglio ammazzare i Giganti quando ancora non sapevano niente di tutto questo. Era meglio ammazzare dei mostri senza pensieri o sentimenti, piuttosto che genitori, fratelli e figli di qualcuno.
Almeno è riuscita a non coinvolgere i civili. Il fucile le pesa molto di più delle lame che usava un tempo.
Un suono attira la sua attenzione: “Avete sentito anche voi un rumore?”
Il resto dei soldati è troppo preso dai festeggiamenti per la vittoria. Sasha non capisce cosa ci sia da festeggiare: si sente uno schifo anche se hanno vinto.
Non ha il tempo di vedere la bambina dai capelli rossi come i suoi mentre le punta il fucile addosso e spara.
Sasha sgrana gli occhi, il proiettile le arriva dritto in pancia e attraversa il suo corpo. Il sangue cola dalla sua ferita e sembra che il mondo si stia fermando, rallenta in una maniera strana. Si sente questo mentre si muore?
Ripensa ai suoi compagni e amici caduti, quante lacrime e quanto sangue versati, a quanti funerali ha assistito: ha dovuto seppellire molte persone, all’ombra dei cipressi del cimitero per eroi di guerra di Paradise.
Vorrebbe dire qualcosa a Connie e Jean, che la chiamano disperati e le chiedono di tenere ancora duro, ma si sente sempre più privata di qualsiasi forza o energia che persino aprire bocca le costa fatica. Intanto i suoi amici le chiedono di non morire, di restare con loro in quel mondo infernale.
Sasha cerca di mantenere la lucidità dei pensieri, ma le urla dei suoi compagni sembrano rimbombare e rimbalzare nella sua testa. “Non gridare così forte…”sussurra appena a Connie.
Ripensa alla carne, calda e succosa servita su un bel piatto di porcellana.
Ripensa a Nicolò, a quella cena che avrebbe voluto condividere con lui e con tutti i suoi amici: è per questo che lei combatte.
“È pronto da mangiare…?”domanda rintontita, tentando di riordinare i suoi ultimi pensieri mentre ancora fantastica.
Vede il sorriso dello chef che ama, mentre regge in mano un vassoio argentato ricolmo di carne fumante che ama.
Nicolò… Carne… Nicolò.
“C-carne.”
ƪ

Il cimitero per gli eroi caduti di Paradise è pieno di cipressi, le loro ombre riparano le candide bare di soldati ormai morti, alcuni non hanno avuto il privilegio di essere sepolti: Sasha è una delle poche.
Nicolò si sente davvero uno sciocco nel farlo, qualcuno potrebbe pensare che sia pazzo. Spera che nessun soldato lo noti, potrebbero essere guai dato che è anche marleano.
Appoggia delicatamente il cesto da picnic che è riuscito a rimediare, mentre distende una tovaglia a scacchi bianchi e rossi sul prato davanti alla tomba della ragazza.
Sono passati pochi giorni da quando l’armata ricognitiva è tornata dalla missione per recuperare Eren.
Ricorda ancora i volti straziati dal dolore di Conni, Jean, Mikasa e Armin. Non erano servite parole, Nicolò seppe subito che Sasha non era riuscita a tornare da lui.
Eppure le aveva promesso di cucinare per lei e per i suoi amici al suo ritorno, non era bastata quella promessa a farla tornare da lui sana e salva?
Gli torna in mente quando Sasha ha assaggiato i frutti di mare per la prima volta grazie a lui: il suo sorriso enorme, il suo entusiasmo, gli occhi che le brillavano di gioia mentre trangugiava tutto e si sforzava di arraffare quanto più cibo poteva.
Ma sa bene qual era la pietanza preferita di Sasha. Tira fuori dal cestino un pentolino con dentro un pezzo di carne, ancora fumante.
Piange, mentre lo mangia con le mani davanti alla tomba della donna di cui si era innamorato e che amava la carne. Che amava lui.
Ma nessuno dei due ha avuto il tempo di dirsi quanto amavano… la carne.  
   
 
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