La società di oggi non sarebbe stata possibile senza gli sforzi degli eroi che l' hanno contraddistinta, 20 anni fa infatti ci fu una violenta guerra tra gli heroes e la temibile unione dei villain.

Fu una delle battaglie più grandi che la storia del Giappone avesse mai affrontato, infatti questa guerra rase al suolo la maggior parte del Giappone.

Le vittime e i feriti furono incalcolabili, molti eroi caddero per fronteggiare i nemici ma ce né era uno in particolare che uccise un'infinità di heroes.

Tomura Shigaraki, il nuovo simbolo del male, dopo aver ottenuto l' all for one dal suo maestro è diventato una macchina da guerra assettata di sangue, i suoi capelli diventarono bianchi, e in seguito a questa trasformazione iniziò il periodo più nero che la società degli eroi avesse mai affrontato.

Fu necessario anche l' aiuto degli heroes di altre nazioni ma quelli che più di tutti contribuirono al successo finale degli eroi furono gli studenti che la Yuei aveva provveduto a formare.

Tra questi in particolare vi erano Deku, Mirio, Todoroki e Bakugo ma fu proprio Deku ad ingaggiare uno scontro con Tomura, definito da molti lo scontro che scosse il mondo.

La battaglia fu difficilissima per Deku che dovette ricorrere a tutti i quirk che il one for all aveva contro Tomura che venne apparentemente sconfitto.

Dopo la caduta di Shigaraki alla società ci era voluto un pò per tornare al suo vecchio splendore, ma grazie al nuovo simbolo della pace Deku e gli altri eroi di quella generazione la pace tornó sovrana, mentre i luogotenenti dell' unione dei villain vennero arrestati e rinchiusi a vita nella prigione del tartaro in modo che non vedessero più la luce del sole.

Molti studenti della Yuei decisero di mettersi insieme con grande gioia da parte dei giornalisti, soprattutto Deku che decise sposare Uraraka.

I due già dal loro primo incontro avevano capito di essere fatti l'uno per l'altra, infatti anche durante la battaglia contro Shigaraki Uraraka aveva sempre sostenuto l' ormai marito, infatti questo aveva detto a nessuno di non intervenire dato che voleva occuparsi del simbolo del male personalmente.

Tomura aveva infatti ucciso All Might, il maestro di Deku in uno scontro dove All Might finì disintegrato letteralmente dai molteplici quirk di Tomura.

Con la perdita di All Might Deku acquisì ancora più potere, e molti sostennero che fosse stato proprio questo potere a permettere a Deku di battere Tomura.

La Yuei si prese gran parte del merito per la vittoria finale, senza infatti i suoi studenti Shigaraki avrebbe potuto conquistare indisturbato non solo il Giappone, ma anche il mondo intero.

Nel presente invece la Yuei è ancora la migliore scuola di eroi del mondo e adesso si sta preparando ad accogliere nuovi eroi pronti a dare spettacolo per ottenere il titolo di nuovo numero 1.

Il primo giorno era arrivato e tutti non stavano più nella pelle, i vecchi compagni si rincontrarono quando accompagnarono i figli alla yuei e come ovvio che fosse iniziarono a scherzare tra di loro.

Bakugo e Deku erano sempre gli stessi ma si salutarono comunque, Todoroki e Momo si tenevano per mano parlando con Iida e la sua nuova compagna, Kirishima scherzava con Kaminari e così via.

Tra di essi vi erano anche dei ragazzini che Deku aveva conosciuto durante le sue imprese da eroe, c'era Eri, una ragazzina tenuta prigioniera da un organizzazione mafiosa, la Shie Hassaikai di Overhaul, un potente nemico che Deku sconfisse con l'aiuto di Mirio, il numero 2.

C'era Kota, una altro ragazzino che inizialmente odiava gli eroi ma che grazie a Deku cambiò nel meglio, infine vi erano i fratelli Shimano, Katsuma e Mahoro, abitanti dell' isola di Nabu, salvati da Deku con l'aiuto del rivale Katsuki Bakugo, dopo c'erano ovviamente tutti i figli degli ex studenti e altri mai visti.

Il preside fece poi il discorso ai nuovi studenti e disse loro di dare il meglio per poter diventare futuri eroi, Poi Nezu che era preside da ormai 30 anni scese gli scalini e disse agli studenti di seguirlo, alcuni non vedevano l' ora di presentarsi al mondo e altri erano più timorosi, ma tutti avevano una sola cosa in mente, passare il test d'ingresso.

Gli studenti vennero messi a sedere in un grande salone dove il preside spiegò il regolamento dell' esame.

"Tutto qui? Non sembra così difficile" disse uno degli studenti, Nezu allora si rivolse al nuovo studente,"come ti chiami giovanotto?" questo rispose in modo un pò troppo altezzoso," sono Horashi Todoroki, figlio dell' hero numero 4, piacere", "tuo padre è stato uno dei miei migliori studenti, vedi di seguire la sua strada" concluse il preside.

"Farò molto meglio di quello che ha fatto mio padre, diventerò il prossimo numero 1, l' unica cosa che lui non è riuscito a fare", un altro ragazzo accanto a lui si alzò e lo rimise a sedere, "perdonate mio fratello, è fatto così" il ragazzo si presentó,"piacere di conoscervi sono Shihai Todoroki il secondo figlio di Shoto, molto piacere a tutti", disse sedendosi successivamente.

"Sono gemelli" pensò ad alta voce la figlia di Midoriya" qualcosa in contrario!?" Esclamò Orashi "no, scusa" "chi saresti tu?" questa rispose in modo un pò timido," sono Rei Midoriya, figlia di Izuku Midoriya, l' hero numero 1".

Tutti rimasero a bocca aperta, tutti tranne Orashi che gli puntò il dito contro,"sei entrata qui solo perché sei la figlia del numero 1 vero?"

"ti sbagli" provò a difendersi questa "sappi che se sei la figlia di Midoriya sei una mia rivale, ti terrò d'occhio",Orashi si rimise a sedere.

Anche Rei lo fece e non poté fare a meno di rattristirsi per quello che Horashi le aveva detto davanti a tutti.

In quel momento Rei sentì una mano poggiata sulla sua spalla, si girò e vide proprio Eri, la ragazza aveva un sorriso sul volto e rassicurò Rei "stai tranquilla Rei, non è colpa tua se lui ti considera suo rivale, è un problema suo"

Rei si girò verso Eri ringraziandola sorridendo timidamente.

Nezu poi disse agli studenti di andare alle rispettive zone dove si sarebbe svolto l' esame, mentre andavano molti studenti iniziarono già a fare amicizia tra di loro, tranne Horashi che preferiva starsene per conto suo, allora Rei provò ad avvicinarlo "che cazzo vuoi?" " eri così solo quindi ho pensato di farti compagnia" questo rispose in maniera secca," a me importa solo vincere, non sono come mio fratello, quindi non ho bisogno di amici, vattene", gli occhi di Rei diventarono un pò lucidi ma si trattene, mentre aspettavano di entrare nella zona di addestramento Rei anche se con qualche difficoltà fece amicizia con alcuni studenti, tra cui il gemello di Orashi, Eri, i due fratelli provenienti da Nabu e Kota, i 6 legarono fin da subito.

"perdonate il comportamento scorbutico di mio fratello ma non posso farci niente", Mahoro allora disse che forse potevano invitarlo nel loro gruppo ma Shihai distrusse le loro speranze dicendo che a lui non importava di essere parte di un gruppo," hey Rei, sei tutta lucida, ti ha fatto qualcosa?", Rei si ricordó delle parole dette da Orashi e per poco non si mise a piangere.

"Scusami non pensavo che ti avrebbe fatto questa reazione" Shihai asciugò le lacrime dal suo viso "sei più carina quando sorridi" lei arrossì ed Eri formó un cuore con le mani insieme a Mahoro.

"Sapete, freghiamocene di Horashi, pensiamo a passare questo esame "GIUSTO!!!" Dissero tutti all'unisono. Horashi dopo che suo fratello ebbe fatto il discorso lo prese in disparte "dovresti pensare a passare l' esame, non a fare amicizia con quei perdenti" "pensa per te, anche se siamo gemelli non vuol dire che siamo uguali" "arriverà poi il giorno in cui io ti guarderò dall' alto e sarò il numero 1, io mi alleno ogni giorno per diventarlo e anche tu dovresti fare come me, io voglio portare in alto il nome di nostro padre".

La risposta di Shihai fu diretta, "ognuno la pensa come vuole, io non sono te e tu non sei me", detto questo Shihai voltó le spalle al fratello e tornó dagli altri    "che ti ha detto?", Shihai rispose tranquillamente,"niente di che".

Ad un certo punto il cancello iniziò ad aprirsi e tutti gli studenti di tutte le zone iniziarono ad entrare "buona fortuna a tutti" disse Shihai agli altri

"anche a te!" Gli rispose Rei.

La scalata per diventare un eroe era appena cominciata e sarebbe stata molto lunga.