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Autore: Dolce Mony    02/09/2009    1 recensioni
Alessandra normale ragazza liceale che si troverà alle prese con una storia d'amore appassionante e travolgente. Luigi saprà sempre gestire la situazione?
Genere: Romantico, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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capitolo 11     Salve a tutti.. Vi sono manacata miei carissimi lettori. Bhe nienete paura perchè è pronto per voi un nuovo capitolo emozionante, imprevedibile e spero solo che non rimarrete delusi. Non so se è proprio quello che vi aspettavate però ho pensato che quest'idea fosse buona. O almeno a me sembrava una buona idea. Voi ditemi cosa ne pensate le mie sono solo idee che vengono scrivendo. Ma non è detto che siano sempre buone. Spero di leggere le vostre recensioni. Dite tutto quello che pensate!! A prestissimo!! Baci...                                                                              

                                                              Capitolo 11

La serata di Angelica era proseguita fino a notte inoltrata. Il cibo del ristorante era delizioso, ma di certo non il suo accompagnatore. Avrebbe voluto un'altra persona accanto a lei. Un uomo che le era stato vicino per moltissimo tempo e di certo non si chiamava Stefano.
La serata proseguì anche dopo quella cena, indimenticabile se fosse stata per un'altra donna, ma lei non voleva pensarci, ormai era fatta. Erano usciti, aveva accettato il suo invito e ormai era tardi per tirarsi indietro. Ma i sensi di colpa non volevano comunque lasciarla andare. Sentiva di aver tradito la persona che amava più di ogni altra cosa al mondo. I rimorsi di quella serata piano piano la avvolgevano.
-Chissà Giovanni cosa potrebbe pensare.-
-Se mi vedesse adesso sarebbe finita per sempre.-
-Se solo non se ne fosse mai andato.-
-Lo sto tradendo senza nemmeno accorgermene.-
-Ma che cosa sto facendo qui?-
Ma ormai era fatta. Non poteva più tornare indietro. E la serata proseguiva.
Stefano si accorse che l'espressione di Angelica cambiò all'improvviso.
-Troppi brutti pensieri.- pensava tra sè e sè.
"Ti porterò in un posto bellissimo. " le disse cercando di cogliere un sorriso, ma non si lasciò scoraggiare dalla sua espressione poco entusiasta.
Le annuì cercando di guardarlo con occhi diversi.
La portò in un bar poco distante da casa sua. Un luogo assai carino, dove si ballava e si cantava al karaoke. Un luogo davvero invitante, dove la gente passava le sue serate divertendosi e cercando di fare colpo su belle ragazze. Era un luogo giovanile e moderno, era diverso dai bar normali, era molto più elegante.
"Francè due cosmopolitan." ordinò Stefano con aria amichevole.
Angelica lo guardò meravigliata, non si aspettava che un tipo perfettino e di classe, almeno così sembrava, potesse conoscere un tipo molto più alla mano e simpatico come un barista.
Dopo i due cosmopolitan, vennero i martini e dopo ancora gin and cola. E mentre il tasso alcolico aumentava Angelica si lasciava trasportare dalla musica, Stefano invece era molto bravo a reggere l'alcol tanto è vero che niente di tutto ciò che aveva bevuto gli fece effetto. La giovane ragazza ormai non era più padrona di se stessa, infatti si esibì in un piccolo numero di karaoke. Stefano tentava di portarla via mentre le urla e i fischi dei ragazzi circostanti aumentavano. Dopo un quarto d'ora Stefano la portò via, e la portò a casa sua cercando di aiutarla a stare meglio e a farle passare la sbornia. Con un panno bianco bagnato di acqua fresca le accarezzò dolcemente il viso. Lei lo guardava senza dire una parola. Lui si perdeva nel suo sguardo. Lei sentiva qulla sensazione di solitudine che non l'aveva abbandonata per tutta la serata andare via. Non era cosciente delle sue azioni ma moriva dal desiderio di abbracciarlo e così fece. Un abbraccio caldo così intenso che lasciò Stefano senza parole. Poi accadde. Un bacio. Veloce, morbido, quasi impercettibile. Poi di nuovo quello sguardo dipinto sul viso di lei. Uno sguardo dolce, da bambina. Poi ancora un altro bacio, e un altro ancora.
Ma Stefano la prese per le braccia. Non le sembrava giusto. Non in quella occasione. Non in quel modo. Sentiva che si stava approfittando di lei. Così innocente e incapace di capire cosa voleva veramente in quel momento.
"Non così." le disse dolcemente Stefano. Ma come se non avesse capito lei continuò a baciarlo dolcemente, ad accarezzare i suoi morbidi capelli. E mentre le ore passavano la passione cresceva tra i due. Baci agitati da parte di lei. Carezze dolci e delicate da parte di lui. Poi un altra volta quel blocco che le impediva di ottenere ciò che desiderava. Lui di nuovo titubante. Di nuovo gli stessi dubbi.
-Non così. Non posso farle una cosa del genere.-
Lei si liberò dalla sua morsa e di nuovo attentava alle sue labbra. I baci aumentavano e lentamente quei dubbi svanivano. Molto lentamente. Lentamente i loro vestiti toccarono il freddo delle mattonelle di quel soggiorno illuminato solo dal chiarore della luna. Le loro mani scivolavano silenziosamente. Lei agitata lo baciava velocemente e intensamente. Lui frenava i suoi desideri, accarezzandola delicatamente. Distesi su quel divano troppo stretto per quel momento di passione. Così procedevano le ore.
Quella serata si rivelò diversa per Alessandra. Una serata che si poteva definire normale, ma l'imbarazzo che vi era tra lei e Gigi era tale da non permettere ai due di parlarsi per l'intera serata.
"Ma insomma perchè non gli parli?" le chiese Olly, cercando di trovare una soluzione a quel piccolo problema.
"Penso che sia un cretino. Aggredire così il suo migliore amico.E poi perchè?"
"Perchè in realtà lui ci tiene a te."
"Ma dai se era così poteva anche dirlo in modo diverso e non comportarsi come una bestia addomesticata."
"Alcuni sono un pò così. Vivono nel branco per questo fanno i selvaggi." disse scherzando.
"Ma sarà. Però oggi deve solo provare a fare quello che ha fatto ieri che gli meno un ceffone." scoppiarono entrambe a ridere.
"Guardala. Ride. Cosa avrà mai da ridere in quel modo. Ride di me." disse Gigi arrossendo dal forte imbarazzo.
"Ti stai complicando la vita. Ride per i fatti suoi." rispose Filippo cercando di tranquilizzare l'amico, senza ovviamente riuscirci.
"Ora chissà cosa starà pensando."
"Cosa vuoi che pensi? Pensa che sei stato grande!" proseguì Giuseppe.
"Si proprio un grande cazzone." lo ammonì Mimmo, arrivando alle sue spalle.
"Ehi..senti io non volevo. Non so cosa mi sia preso ieri." nel frattempo pensava a qualche scusa da rifilare all'amico.
"Io invece credo di saperlo. La gelosia!" disse guardandolo con aria indagatrice.
"Puff..Io..Io geloso. Ma dai non scherziamo!" gli rispose con aria da gradasso. Ma nel frattempo i suoi occhioni si puntarono su di lei. Ci pensò per un istante.
-Che avesse ragione? Sono geloso?- pensava. Poi di nuovo a guardare l'amico.
-Cosa pensare?-

RISPOSTA ALLE RECENSIONI:
Alina95: Ciaooooo carissima. Ogni volta che vado a vedere il sito non vedo l'ora di leggere le tue recensioni. So che non è proprio quello che ti aspettavi in questo capitolo ma andando avanti capirai di più perchè è successo questo. Riuscirai a capire meglio l'intrigo che ci sarà fra qualche capitolo. E comunque hai ragione la gelosia non va mai nascosta e lo capirà anche Giovanni. Fammi sapere cosa ne pensi di questo capitolo anche se posso intuirlo.. L'odio per Stefano aumenterà sempre più! Scherzo! A prestissimo.. Un bacio.

Ovviamente ringrazio tutte le persone che seguono la mia fanfiction e le persone che l'hanno messa tra le loro preferite.
A prestissimo...
  
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