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Autore: MaryFangirl    09/11/2021    1 recensioni
Per il Flufftober di quest'anno, una raccolta di dolci one shot dedicate ad Hanamichi e Kaede :)
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Hanamichi Sakuragi, Kaede Rukawa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'aereo si sta muovendo.
 
Mentre percorre la pista lentamente in attesa di prendere velocità per spiccare il volo, Hanamichi guarda dal finestrino. Ha piovuto, e le gocce, man mano che l'aereo procede, cadono giù sempre più velocemente, come lacrime spazzate via senza dolcezza.
 
Hanamichi è incapace di distogliere lo sguardo, mentre Kaede sfoglia distrattamente la rivista inserita nella tasca del sedile di fronte. Il cuore di Hanamichi sta battendo all'impazzata.
 
"Non sono mai stato su un aereo per così tante ore..." commenta piano, mentre d'improvviso il motore dell'aereo romba e si prepara al distacco dal suolo. Hanamichi artiglia involontariamente il sedile, afferrando anche il braccio di Kaede, che guarda la sua mano e poi il suo viso.
 
"Chissà se ci siamo ricordati di portare tutto" aggiunge Hanamichi sovrappensiero, guardandosi intorno e vedendo che c'è già chi si è addormentato. Ha un po' d'ansia, sull'aereo. Non esattamente paura, ma non vede l'ora di toccare terra. Osserva davanti a sé, c'è uno schermo, qualcuno l'ha già acceso e ha selezionato uno dei film a disposizione.
 
"Non potremmo comunque fare niente. E ci sono negozi anche lì" replica Kaede pragmatico.
 
"Già"
 
La replica laconica di Hanamichi fa definitivamente distogliere Kaede dalla rivista, lo osserva in viso, lo vede deglutire, gli prende la mano.
 
"Stai bene? Ti serve qualcosa?"
 
Hanamichi scuote il capo, e Kaede non sa a quale domanda stia rispondendo.
 
"Desiderate qualcosa?" chiede una hostess che si sofferma particolarmente con lo sguardo su di lui, non celando il suo apprezzamento.
 
"Sì, un po' d'acqua per favore" risponde ignorando il resto. Lei annuisce e si allontana ancheggiando un po', non ottenendo comunque alcuna ulteriore attenzione.
 
"Come fai a essere così tranquillo?" sussurra Hanamichi, come per non disturbare chi sta sonnecchiando. È mattina molto presto e fuori è ancora buio, le luci in aereo si sono spente, in cabina se ne vede qualcuna accesa per chi sta leggendo o prendendo qualche appunto.
 
"E tu perché sei così agitato?"
 
Hanamichi gli stringe la mano, intimorito da un rapido scossone del velivolo.
 
"Innanzitutto siamo spaventosamente in alto e dovremo rimanere qui per le prossime nove ore"
 
"Fai anche dieci" lo corregge Kaede, beccandosi un'occhiata truce. L'hostess ritorna con due bicchieri d'acqua e sorride un po' svenevolmente, ottenendo un conciso e cortese ringraziamento.
 
"E poi...lo stiamo davvero facendo. Stiamo andando in America. Stiamo cambiando città, paese, casa..."
 
"Sì. Hai ripensamenti?"
 
"No, non è questo" Hanamichi scuote il capo, bevendo un sorso che rinfresca la sua gola di colpo secca. "Ma mi sembra così strano...ne abbiamo parlato tanto, organizzando tutto, mettendoci una vita per avere i passaporti, cercando le valigie grandi abbastanza per infilarci tutto il possibile e..."
 
"E?"
 
"Non so" Hanamichi alza le spalle, "sembrava tutto così ben organizzato, perfetto...in qualche modo ho avuto il timore che ci fosse qualche imprevisto a bloccarci", poi scuote di nuovo la testa, abbozzando un sorriso nervoso. "Quello che dico non ha senso"
 
"E quando mai" scherza Kaede.
 
"Passerà, so che mi passerà. Ma, cavoli...a così tanti chilometri di distanza dal Giappone, da casa nostra...davvero non hai nemmeno un po' di ansia?"
 
Hanamichi lo guarda negli occhi. Kaede gli mostra un sorriso sincero, dolcissimo, e Hanamichi si ricorda uno dei motivi per cui se ne è innamorato.
 
"Casa mia è dove sei tu", poi gli lascia un rapido bacio sulla guancia, per non permettergli di replicare che è stato troppo sdolcinato. Forse lo è, ma lo pensa davvero. No, non sente ansia.
 
Hanamichi rimane inebetito, poi sorride, sollevato, alza le loro mani intrecciate e bacia il dorso di Kaede. Abbandona il capo sul sedile, respirando a fondo per rilassarsi. L'idea di essere ancora sospeso in aria e di non aver alcun modo controllo sulla situazione lo porterebbe a innervosirsi nuovamente, ma cerca di scacciare la sensazione.
 
"Scegliamo un film?"
 
"Saranno tutti in inglese"
 
"Bene, tanto dobbiamo abituarci a sentirlo sempre"
 
Kaede si addormenta alla fine del primo, lasciando la testa sulla spalla di Hanamichi, che invece ne vede altri due prima di cominciare ad avvertire i sentori del sonno. L'hostess sta annunciando che a breve passeranno con uno spuntino.
 
Hanamichi chiude gli occhi, inspira ed espira, ascoltando il ritmo calmo del respiro di Kaede, i suoi capelli morbidi gli sfiorano il mento. Il suo profumo lo culla e lo conduce lentamente ad addormentarsi.
 
Casa.
 
Sta cambiando paese, si dovrà adattare a nuove abitudini e a un'altra lingua, a un altro stile di vita e a un'altra valuta che nella sua mente continuerà a cercare di convertire in yen per un sacco di tempo.
 
Ma sarà a casa.

 

  
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