L'aria fresca colpisce la sua pelle accaldata, la luna illumina quella stanza piccola creando un'ombra che si riversa sul pavimento di legno.
I respiri lenti di Naruto riempiono quella stanza e Sasuke trema al ricordo di quei respiri umidi e disperati sulla sua pelle, quelle labbra carnose e quelle mani abbronzate che lo toccavano ovunque.
Pensa di non essersi mai sentito così amato in tutta la sua vita.
Si riscosse dai suoi pensieri quando sentì un petto caldo e solido toccargli la schiena, lui si irrigidisce per un secondo prima di rendersi conto che è Naruto, lasciando poi che le sue spalle di rilassassero.
Il viso dell'uomo preme contro la sua spalla, i suoi capelli biondi arruffati dal sonno solleticano la pelle pallida di Sasuke nascondendo il viso nell'incavo del collo del moro.
Sasuke continua a guardare fuori dalla finestra, le case illuminate dai raggi lunari, gli alberi che si muovevano a causa del vento leggero, sentendo il suo amante fissare lo stesso punto dietro di lui.
«Non lasciarmi mai più.» mormora Naruto sulla sua spalla, la voce era impastata dal sonno, e Sasuke rabbrividisce di nuovo.
Non era sicuro se era una supplica o una richiesta o entrambe le cose.
Sospira. Si volta nell'abbraccio premendo con bisogno e bramosia le loro labbra.
Non risponde. Si limita a spingere Naruto sul letto mentre le loro lingue iniziano una danza senza fine, sperando che lui capisca.
E Naruto capisce.
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