Film > Matrix
Segui la storia  |       
Autore: Agente Isa88    21/05/2005    1 recensioni
Questo è il sequel de"questa è la realta" leggete e recensite!
Genere: Avventura, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Questa è realtà

Questa è realtà...”la scelta di Smith”

 

“e stai fermo!”

 

“toccami ancora e ti faccio fuori!”

 

Neo stava cercando di curare la ferita di Smith, il proiettile era stato tolto ma sembrava non volerne sapere di lasciarsi curare.

 

“quanto fai il difficile, preferisci restare così?”

 

“si, e poi posso curarmi anche da solo!”

 

“ti comporti come un bambino difficile, arrangiati!” Neo gli lanciò le garze addosso e si allontanò toccandosi il collo. Nutty entrò nel locale ascensore con dei disinfettanti.

 

“Neo, forse dovresti curarti anche tu, quei due buchi sul collo non promettono nulla di buono...e se diventi un vampiro?”

 

“naah, stai tranquilla, essendo collegato alla mia nave e non più collegato a Matrix non corro pericoli...”

 

Nutty si avvicinò a Smith “e tu come mai sei ancora così? Medicati in fretta...”

 

Smith la guardò storta “mi trattate tutti come se fossi un incompetente!”

 

La ragazzina sorrise “ho capito ci penso io!”

 

Neo uscì qualche minuto in terrazza per prendere una boccata d’aria e vide Jones e Brown che chiaccheravano appoggiati alla ringhiera. Si avvicinò a loro.

 

“devo ringraziarvi ragazzi... se non ci aveste aiutati probabilmente i problemi si sarebbero raddoppiati...”

 

“non pensare che l’abbiamo fatto per dare un aiuto a te e alla tua banda... l’abbiamo fatto solo perchè Smith ce l’ha ordinato...” dissero i due guardando atrove.

 

“già lo immaginavo...avete lo stesso comportamento dell’ex-agente lì dentro...troppo orgogliosi per ammettere qualcosa di positivo...” si allontanò da loro per raggiungere Dile e Beba poco più avanti.

 

“state bene, vero ragazzi?”

 

“si, grazie a Brown che era qui...”

 

“come si comportava con voi?”

 

“è stato molto gentile...” disse Dile sorridendo.

 

“ma allora sono solo io che faccio irritare quei tre!” Neo mise il broncio.

 

Beba sorrise “eh! Rassegnati Neo, non gli starai mai simpatico!”

 

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

 

Passò qualche ora. Neo e Morpheus erano tornati sulla loro nave, probabilmente sarebbe stata l’ultima volta che avrebbero potuto collaborare, ora che il Merovingio era scomparso dalla faccia di Matrix (Neo non avvertiva più la sua presenza e sentiva che qualcosa era cambiato all’interno del programma).

 

Jones e Brown salutarono Smith, anche loro dovevano tornarsene a casa.

 

“non finirò mai di ringraziarvi ragazzi” disse Smith sorridendo.

 

“bè, piano con queste frasi, rischi di traumatizzarci! Non ti abbiamo mai sentito così gentile...”

 

“già...forse è davvero tutto cambiato...” disse mettendosi le mani in tasca e perdendosi a guardare il cielo.

 

“se dovessi avere ancora bisogno di noi...bè puoi cercarci!” dissero salutandolo con la mano. Li guardò allontanarsi per strada, poi tornò nel suo terrazzo.

 

Trovò Nutty ad aspettarlo seduta sulla poltrona, guardando la televisione, vide una strana espressione sul viso del suo amico “ehi...che faccia!”

 

“perchè?”

 

“hai il tipico sguardo di un uomo sognatore! Mi fai quasi paura sai?”

 

Smith sorrise e si sedette al suo fianco.

 

“da oggi le giornate torneranno quelle di sempre...” disse Nutty guardando tristemente per terra.

 

“dovresti esserne felice! Da oggi basta botte!”

 

“si, lo so...però...” Nutty spense la televisione “...e se tu decidessi di andartene solo perchè ormai non corro più pericoli?”

 

Smith sorrise ‘senza parole...non ne esistono per poter esprimere tutto ciò che vorrei dirti...non potrei mai abbandonarti...’ pensò stringendola, sperando che avesse capito ciò che non riuscì a dirle.

 

L’Architetto. Smith sentiva che avrebbe dovuto incontrarlo. Prima di tutto per poter chiedere spiegazioni riguardo alla guerra che stava facendo tornare...secondo perchè...perchè Jones gli aveva fatto venire un idea.

 

“Isabella...prima di tornare a pensare al signor Anderson e alla mia battaglia con lui...voglio passare dall’Architetto”

 

“certo, quando vuoi!”

 

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

 

Passò qualche giorno. Tutto a scuola e a casa era tornato quello di sempre, nessuna anomalia, tutto procedeva per il meglio. Smith accompagnò Nutty a scuola come tutte le mattine e Annichan e Gennaro lo salutavano sempre, ora che sapevano che era Smith.

 

“allora per l’Architetto che si fa?” gli chiese prima di lasciarlo andare.

 

“ah...pensavo di passare dall’Oracolo, lei mi darà la chiave!”

 

“andremo assieme, magari vorrà parlare anche a me” Gennaro bussò alla spalla di Nutty con una strana espressione.

 

“N-Nutty... ti devo parlare di una cosa...che ne dici se cominciamo ad entrare io e te, così ne parliamo con calma?”

 

Nutty accettò. Smith allora si ricordò della cotta del ragazzino e quasi lo irritò quel comportamento pur sapendo che Nutty non aveva occhi per nessuno se non per lui.

 

Annichan notò il viso imbronciato di Smith e si mise a ridere “ahi ahi! Cos’è quell’espressione? Non è per fare la ficcanaso ma so riconoscere una persona quando è ge...!”

 

“non dire sciocchezze!”

 

“non sono sicura che siano sciocchezze!”

 

“trovo solo che sia da maleducati interrompere due persone quando parlano! E poi...e poi non potrebbe mai difenderla e proteggerla...è così debole..è addirittura più forte lei! Non lo trovo il ragazzo giusto per Isabella! Punto e basta!” disse voltandosi dalla parte opposta imbarazzato.

 

“e immagino che il tipo giusto per lei sia un uomo adulto, forte, con i capelli castani, corti e gli occhi blu, vero?”

 

“cosa stai insinuando??”

 

Annichan sorrise “nulla! Proprio nulla!”

 

Smith rimase in silenzio e si allontanò per tornarsene a casa, sarebbe tornato a riprenderla ‘non vedo l’ora di poter parlare con l’Architetto!’ pensò lungo la strada.

 

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

 

Nutty uscì da scuola lasciando indietro i suoi due amici e raggiungendo Smith che la aspettava appoggiato ad un auto. Si salutarono e si incamminarono.

 

“com’è andata oggi?” chiese con voce indifferente.

 

“bene! Tutto bene! In matematica abbiamo cominciato le equazioni di secondo grado complete...naturalmente non ci ho capito una bega! A casa mi darai una mano tu!”

 

“naturalmente...e poi...hai parlato col tuo amico...?”

 

“ah...si che ci ho parlato!”

 

“e...bè...che doveva dirti?” chiese sempre cercando di fare l’indifferente.

 

Nutty lo guardò incuriosita “niente di che...avevi ragione tu, ha una cotta per me... e mi ha chiesto di mettermi con lui...”

 

“si? Bene!” poi si grattò la testa “e...mmh... tu che hai detto?”

 

“mamma mia come siamo curiosi! Gli ho risposto di no...non mi interessa...però ci è rimasto male...”

 

Smith fece un sospiro di sollievo al sentire la sua notizia.

 

“sei strano oggi! Che cos’hai?”

 

“niente! Assolutamente nulla! Ero solo curioso! Voglio sempre assicurarmi che tutto vada bene...e quindi anche la tua scelta alla sua proposta!”

 

“ah..ok!” disse sorridendo “stiamo andando dall’Oracolo?”

 

“già, prima ci fermiamo a un bar, avrai fame!”

 

“si, hai detto bene, se non ci sbrighiamo finisce che avrò i miraggi!”

 

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

 

L’Oracolo li stava aspettando nella sua cucina, mise i suoi biscotti sul tavolino e accese una sigaretta. Seraph entrò in cucina “sono arrivati Oracolo, li faccio entrare in cucina?”

 

L’Oracolo annuì sorridente “prima Nutty”

 

La ragazzina entrò e si sedette di fronte a lei “volevi parlarmi?”

 

“si ragazzina...” prese una chiave, le aprì la mano e gliela posò sopra “...questa aprirà tu sai quale porta”

 

Nutty chiuse la mano e la mise in tasca.

 

“vorrei dirti una cosa...ma non so se ti rovinerò la sorpresa...lo so che ti piacciono!”

 

“ci sarà una sorpresa per me?” chiese Nutty sorridente.

 

“stupenda! Dopo che Smith avrà varcato quella porta...non credevo che Smith avrebbe preso una tale decisione, stento ancora a crederci, sei davvero riuscita a cambiarlo! E’ così imprevedibile!”

 

“hai ragione, meglio non guastarmi la sorpresa! Aspetterò!” disse sorridendole e prendendo un biscotto “grazie di tutto!” e uscì dalla cucina lasciando il passaggio a Smith.

 

Rimase in piedi.

 

“la chiave l’ho già data alla ragazzina!”

 

“tu saprai già quale sarà la mia decisione, vero? Spero che tu non le abbia detto nulla!”

 

“no stai tranquillo! Anche se ti vedo parecchio insicuro...”

 

“è che mi chiedo come sarà...”

 

L’Oracolo si alzò e gli mise una mano sulla spalla “andrà tutto per il meglio, diventerà tutto come speri che vada! Coraggio!”

 

Smith sorrise, la salutò e uscì dalla cucina.

 

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

 

Arrivarono davanti a una porta. Smith tese la mano verso la sua amica e aspettò che gli diede la chiave. Qualche secondo e si trovarono a percorrere il corridoio di Back Doors.

 

“credevo che solo l’Eletto avrebbe potuto avere accesso dall’Architetto...”

 

“si è vero, questo prima che la resistenza ebbe fine...non essendoci più minaccie non deve più nascondersi...”

 

“non ci credo che tu non sei una minaccia!” disse sorridendo.

 

“incredibile vero?” le rispose restituendole il sorriso.

 

Smith si fermò e aprì una delle centinaia di porte, si trovarono in un luogo buio, c’erano travi ovunque. Dava l’impressione di essere come un dietro le quinte di un grande spettacolo. E in fondo era proprio azzeccato, Matrix era tutta una finzione resa reale dalle macchine.

 

E quello era proprio il luogo adatto per l’Architetto, nascosto dietro le quinte come un regista, pronto a cambiare le cose o a correggerle perchè il risultato finale sia eccellente.

 

“aspetta qui Isabella...entro solo io, ci metterò qualche minuto...”

 

“ok, come vuoi tu!” Nutty si sedette sopra una trave nell’attesa che Smith tornasse.

 

Era giunto il momento della verità, la porta di fronte a lui aspettava solo di essere aperta e poi varcata. Girò la chiave nel tamburo e un’immensa luce bianca lo avvolse, come un abbraccio. Chiuse gli occhi.

 

Quando li riaprì si trovò in una stanza circolare fatta solo di schermi, schermi che lo riprendevano, la stessa immagine ripetuta centinaia e centinaia di volte. Guardò verso la poltrona davanti ai suoi occhi. L’Architetto lo guardava sorridente.

 

“salve Smith...”

 

non rispose.

 

“lo so perchè sei qui...ti starai chiedendo il perchè della mia mossa, il motivo per il quale il Merovingio si è unito a me...”

 

“già...”

 

“come anche tu saprai, alla fine della guerra diedi il permesso agli umani di liberarsi come e quando avrebbero voluto, io non gli avrei fermati...” l’Architetto fece una piccola pausa “purtroppo sbagliai i miei calcoli, credevo che saremmo riusciti a controllare la situazione e ad avere abbastanza energia per continuare a sopravvivere...questo non è avvenuto, ed ecco che l’energia umana ci ritorna utile, ce ne serviva di più per poter sopravvivere e ora che ne abbiamo recuperato abbastanza tutto può procedere senza problemi...”

 

“non sembrava fosse come mi stai dicendo tu dopo aver visitato il castello del Merovingio...”

 

“già, il suo esercito...quell’uomo aveva più manie di grandezza di te...ho già provveduto ad eliminarlo, personalmente!”

 

Smith sorrise “ci hai pensato tu al posto mio!”

 

“si...lui aveva ben altri piani, salvandosi e dando le colpe tutte a me sperava che tu venissi qui e mi uccidessi, così lui avrebbe preso il potere, ma non ci è riuscito...”

 

“sicuro che una prossima volta non tornerai ad attaccare gli uomini?”

 

“sicuro! Almeno fino a quando non torneranno problemi in futuro!”

 

“come sei pessimista!”

 

“su, ora smettila con questa messa in scena, non sei venuto qui solo per chiarire dei problemi del genere umano! O forse mi sbaglio?”

 

“no, non ti sbagli...vedi...”

 

“si lo so già...ti ho osservato dal primo giorno in cui sei andato a casa di quella ragazzina...e me ne sono accorto ormai...”

 

“ah...bene! Mi risparmi la fatica di spiegartelo allora! Tu... credi di poterci riuscire?”

 

“scusa ma con chi credi di parlare? Sono l’Architetto, il creatore di Matrix, e anche il tuo! Certo che ci posso riuscire! La domanda piuttosto è: sei sicuro?”

 

Smith sorrise “lo spero...”

 

L’Architetto fece una strana smorfia, la classica espressione di chi non riesce a capirci nulla in una decisione ai suoi occhi stupida. Alzò leggermente la mano che tenava la sua penna, schiacciò un bottone.

 

Smith non sentì alcun cambiamento. Pochi secondi e una luce immensa lo circondò. Si guardò e vide che il suo corpo si stava riempendo di crepe di luce, le stesse che lo avevano ucciso la notte sotto la pioggia contro di Neo. Pensò subito ad uno scherzo di cattivo gusto dell’Architetto.

 

Le crepe aumentarono sino a farlo esplodere, mostrando il suo codice che L’Architetto modificò come da Smith richiesto. Passò qualche altro secondo e Smith riaprì gli occhi. Non sembrava essere cambiato nulla. Si guardò in giro, poi riguardò l’Architetto e notò la sua espressione divertita.

 

“che c’è da ridere, vecchio?” non appena sentì che il suo timbro di voce era cambiato si mise una mano sulla bocca, quasi spaventato. Aveva una voce...giovane! Si guardò il corpo e vide che i vestiti erano larghi il doppio. Non erano i vestiti ad essere diventati larghi, era lui ad essere diventato più piccolo!

 

Indietreggiò spavantato ma inciampò sui suoi stessi pantaloni, facendolo cadere per terra.

 

“sembri sorpreso! Strano! Sei stato tu a chiedermelo! Hai già cambiato idea?”

 

“non ho cambiato idea! E solo che non sono mai stato ragazzo prima di adesso! E poi smettila di ridere, non ci trovo nulla di divertente!”

 

L’Architetto sorrise “come punizione per avermi mancato di rispetto andrai da lei con i vestiti così, non te li aggiusterò!”

 

“stai scherzando vero?”

 

“ti sembra che stia scherzando?”

 

Smith fece silenzio.

 

“ora vattene via di qui, hai ottenuto quanto hai chiesto, hai la sua età e invecchierai nello stesso modo in cui lei sta invecchiando...e non preoccuparti per i tuoi poteri e la tua forza, sono rimasti quelli di sempre...ti sta aspettando!”

 

Smith si diresse verso la porta camminando a passi larghi per evitare di inciampare di nuovo. E gli diede un ultima occhiata prima di uscire, come simbolo di ringraziamento.

 

Nutty guardava il pavimento con un espressione assonnata, ci stava mettendo troppo per i suoi gusti “è successo qualcosa, me lo sento!” disse rimettendosi in piedi e voltandosi dalla parte opposta per raggiungerlo in qualche modo dall’Architetto.

 

Non appena alzò lo sguardo si trovò davanti ai suoi occhi un ragazzo, abbastanza alto, capelli castani e due occhi blu che con il buio avevano assunto un colore ancora più intenso. Gli bastò solo quell’occhiata per riconoscerlo, indietreggiò spaventata “che diavolo..?”

 

Smith sorrise “sono io, non mi hai riconosciuto?”

 

“s-si che ti ho riconosciuto! Che diavolo hai fatto per ridurti così?! E’ stato l’Achitetto vero? Ora vado lì dentro e lo prendo a schiaffi!!”

 

“calma, glielo chiesto io... ti piace la mia sorpresa?”

 

“cacchio! Come una sorpresa? Bè, se volevi stupirmi ci sei riuscito!” si avvicinò a lui e notò i vestiti troppo grossi per un ragazzo della sua età “l’Architetto ha fatto economia con i vestiti?”

 

“tsè! Quel vecchio si è arrabbiato con me e mi ha lasciato così!”

 

Nutty sorrise, ora poteva guardarlo dritto negli occhi, non era tanto alto più di lei, in confronto a come era prima. Gli accarezzò i capelli “a casa mia ti dò una bella sistemata, ho l’impressione che ti darò i vestiti di mio fratello questa volta!” Smith sorrise, aveva accettato il suo cambiamento, tirò un sospiro di sollievo “Ora mi rimane solo un piccolo dubbio...posso sapere il motivo per cui l’hai fatto?”

 

Smith arrossì, pensò che se non l’avrebbe fatto in quel momento non ci sarebbe più riuscito “così potrò ringraziarti pienamente per tutto quello che hai fatto e stai ancora facendo per me” si avvicinò a lei e la baciò. Era la prima volta che baciava una ragazza.

 

Nutty allontanò le sue labbra, era confusa e non era neanche tanto sicura che quello che Smith aveva appena fatto fosse successo davvero, non sapeva cosa dire “s-senti...io...non sono sicura che...”

 

Smith non capiva cosa le stesse succedendo, credeva che avesse fatto la cosa giusta, non voleva che ci rimanesse male, si pentì quasi del suo gesto “scusami Isabella...scusami tanto..non volevo che tu ti arrabbiassi...io...”

 

“no...non sono arrabbiata e che...non capisco il motivo di tutto questo...”

 

Smith capì che la ragazzina credeva che lui l’avesse baciata solo per farla felice un istante e ringraziarla per quello che aveva fatto in un modo che a lei avrebbe fatto piacere, ma senza che Smith lo volesse davvero. Si accorse allora di essere stato frainteso.

 

“no Isabella...non l’ho fatto pensando di farti un favore, è stata tutta una mia scelta...ci ho pensato su...mi sentivo di volerlo fare e l’ho fatto...perchè...”

 

“perchè cosa?”

 

“ho paura a dirtelo perchè sono un programma e non so se quello che provo è autentico..ma se ora sto provando qualche emozione per te credo sia qualcosa come l’amore...”

 

Nutty si sentì il cuore riempirsi di gioia, aveva sempre sognato che potesse andare così, Smith era sempre stato così buono e gentile con lei da averla fatta innamorare perdutamente. Quasi non riuscì a credere alle sue parole. Smith allora l’abbracciò.

 

Le prese il viso con le mani e la guardò negli occhi, Nutty si perse nei suoi occhi profondi e lui la baciò dolcemente. Fu un bacio che esprimeva tutto ciò che entrambi avrebbero voluto dirsi. Smith si sentì un energia nuova nascere dentro di lui, qualcosa che non aveva mai provato prima e sentiva quasi estraneo.

 

La strinse a se per non poter far svanire quell’emozione, per farla diventare sua per sempre.

 

Rimasero lì abbracciati.

 

                                                                                                                                                                                            Continua!!

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

 

Nota di Isa: ho ho ho! (risata assurda) capitolo abbastanza problematico xkè ero in dubbio se farlo andare così oppure no, fortunatamente cè chi mi ha aiutato ad essere più sicura! Bè che cosa ne dite? Ve la sareste mai aspettata una scelta così da Smittuzzo? Ghghgh! Ora dobbiamo andare a scuola e sottolineo dobbiamo! Perchè ora è iscritto con me nella mitica 2° A grafica! Il prox capitolo sarà l’ultimo!! ;)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Matrix / Vai alla pagina dell'autore: Agente Isa88