Nothing will burn you
Here's the deal
"Allora muori con me, Lan Xichen!"
What I can promise is I'll lie down
Like a bed of wildflowers
And I'll always make the sheets
Smell like gardenias wild at your feet
Raggi di sole accarezzavano la bucolica scena che si stava svolgendo in un pigro pomeriggio di prima estate.
Con gesti misurati, le maniche arrotolate a mostrare degli avambracci magri ma sorprendentemente sodi, Meng Yao strofinava le vesti candide di Lan Xichen senza strapparle; le sue labbra delicate si schiusero in un sorriso nel notare l'espressione quasi colpevole dello stimato primogenito dei Lan.
«Ah, sono proprio inutile» si schernì questi, socchiudendo gli occhi da fenice – scuri, invece del colore ambrato di quelli del fratello – e sventolando una mano affusolata.
«Ma no, è normale, non ti preoccupare, Er Ge.»
Scuotendo la testa, Meng Yao continuò a strofinare. Quell'attività non era poi tanto diversa dai soliti compiti che gli erano stati affidati negli anni: pulizia, servire gli allievi del clan, lavare i panni altrui – anche quelli sporchi, soprattutto quelli sporchi. Eppure non avrebbe mai osato comparare le due situazioni: era stata sua intenzione aiutare un insolitamente impacciato Lan Xichen nella folle impresa di strofinare i vestiti senza stracciarli. Doveva ammettere che era stato divertente osservarlo in quella situazione così estranea al suo mondo: lui era colto, esperto nelle arti marziali e nella coltivazione ma apparteneva anche alla setta dei Lan e ciò si era tradotto nella totale astinenza da faccende domestiche quotidiane quali la cucina e la lavanderia.
Nonostante tutto, Meng Yao non riusciva ad affibbiargli lo stesso giudizio negativo che aveva riservato per gli esponenti dei clan di spicco. Lan Xichen era diverso: c'era un'umiltà, una cordialità in lui che non sapeva di falso o di ostentato, tutt'altro. Lan Xichen era sinceramente buono.
Meng Yao posò lo sguardo su quelle gote colorate dall'imbarazzo, su quelle ciocche di un nero così intenso da sembrare liquido, su quel profilo elegante da intellettuale, e sentì un dolce tepore diffondersi da qualche parte nel suo petto.
Perché lui? Perché Lan Xichen? Era bastato un minimo di gentilezza nei suoi confronti per scalfire la sua corazza o forse era l'umano bisogno di lasciare almeno un ultimo spiraglio di luce nel buio che circondava la sua vita?
Meng Yao fissò i suoi occhi sul primogenito del clan di Gusu e giurò a se stesso che niente avrebbe mai guastato la serenità di quel volto di giada.
Baby I, I, I, I've been runnin' on stardust
Alone for so long
I wouldn't know what hot fire was
Hot fire, hot weather, hot coffee, I'm better with you
It's strange, but it's true, darling
Anni dopo
Una tempesta di fuliggine vorticava attorno a loro, solleticando le narici e inducendo colpi di tosse persino nei più fieri combattenti; l'odore del sangue aveva preso possesso dell'aria, impregnandola.
Intrisa di amarezza, la spada Shuoyue era calata senza pietà.
«Non fare mosse avventate o sarò costretto a non avere pietà» aveva sospirato il leader del clan Lan. «Mi vedrò costretto a toglierti la vita» aveva concluso in un filo di voce.
A Yao, A Yao… avevi promesso… quando, però, erano state ricambiate le tue parole?
«Lan Xichen!» inveì. L'inarrivabile Zewu Jun tremò a quel tono così stravolto, quel tono che può appartenere solo a chi è stato rinnegato. «In questa vita ho mentito numerose volte e ho ucciso altrettanto! Ho ucciso mio padre, mio fratello, mio figlio, mia moglie, il mio maestro, il mio amico… quale male non ho commesso in questa vita? Ma mai, giuro, mai, Lan Xichen, ho pensato di ferire te!» sbraitò alla fredda e indifferente luna. «Quando i Meandri delle Nuvole caddero in rovina, chi ti ha accolto e protetto? Ed è così che mi ripaghi? Tu, Zewu Jun, sei tanto intollerante quanto Nie Mingjue nei miei confronti!»
Meng Yao avanzò, incurante dell'elsa ferma nelle mani bianche del leader della setta Gusu Lan – quell'elsa sfavillante e impeccabile nel suo candore nonostante rigoli di sangue rosso ne avessero contaminato le venature.
Con uno sforzo immane, l'ultima mano rimasta al leader del clan Jin, così diversa da quelle del suo Er-Ge, sporca di fuliggine e imbrattata di sangue cercò le vesti del traditore. «Allora muori con me, Lan Xichen!» giunse perentoria la sentenza di Meng Yao. Con gli occhi spiritati e il viso raggrinzito dal furore, sembrava quasi un angelo vendicatore.
E Lan Xichen si arrese all'incendio che divampava in Meng Yao e alle urla bestiali dello spirito di Nie Mingjue – pronto a purificarsi, pronto a morire con i suoi due fratelli Zun. Chiuse gli occhi.
«Va bene così» sembrò quasi sussurrare.
"Mai, giuro, mai, Lan Xichen, ho pensato di ferire te!"
E, allora, Meng Yao sollevò la mano e spinse via il corpo inerme del famoso e impavido Zewu Jun, lontano dalla risentimento cieco di Nie Mingjue, lontano dalle sue menzogne, in un ultimo gesto d'amore.
Not to turn into a wildfire
To light up your night
With only my smile and nothing that burns
Baby, I'll be like a wildflower
I live on sheer willpower
I'll do my best never to turn into something
That burns, burns, burns
Il sole morente tingeva di rosso sangue il cumulo di pietre dove giacevano i suoi compagni, spinto da una corrente che annunciava il calare delle tenebre che, di lì a poco, avrebbero avrebbero salutato gli spiriti dei defunti.
Il leader del clan Lan di Gusu, lo stimato e raffinato Zewu Jun, lasciò che i soffi del vento
artigliassero la sua pelle delicata un'ultima volta prima di voltare le spalle alla vita e votarsi alla reclusione – una punizione che si infliggeva per espiare il suo peccato.
It's you from whom I learn, learn, learn
Lana del Rey - Wildflower Wildfire
N/D: se ve la dovete prendere con qualcuno per questo scarabocchio, avete nome e cognome della cantante, ecco qua xD Sto attraversando un periodo di totale blocco quindi, appena mi è venuta una minima idea, l'ho afferrata e mi sono costretta a buttare giù qualcosa, anche qualcosa di schifosetto perché meglio di niente!
Alla prossima (spero)
Angel
10/11/2021
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